Il "miracolo del sole" di Fatima raccontato da testimoni

 

Folla di fedeli alla Cova da Iria mentre assiste al miracolo del sole

 

 

Una visione grandiosa e tremenda conferma il fatto dell’apparizione della Vergine ai tre pastorelli e la serietà del messaggio loro affidato.

Riprendendo il discorso del numero precedente sul "miracolo del sole" a Fatima, il 13 Ottobre 1917, ascoltiamo la narrazione di alcuni testimoni oculari.

"Noi guardavamo senza difficoltà il sole – ci racconta il padre di Giacinta - e non accecava. Pareva che si spegnesse e si accendesse un po’ in un modo, un po’ in un altro. Gettava raggi di luce da un lato e dall’altro e colorava ogni cosa di differenti colori: gli alberi e il popolo, la terra e l’aria. Ma la cosa più stupefacente è che il sole non faceva male alla vista.

Tutto era quieto e tranquillo. Tutti tenevano gli occhi rivolti verso il cielo, quando ad un certo punto il sole si fermò e poi cominciò a danzare e a saltare: si fermò un’altra volta e un’altra volta cominciò a danzare, fino al punto che sembrò staccarsi dal cielo e venire sopra di noi. Fu un momento terribile!…".

Maria da Capelinha ha dichiarato: "Il sole assumeva diversi colori: giallo, azzurro, bianco; e tremava, tremava tanto che pareva una ruota di fuoco che venisse a cadere sul popolo! Tutti gridavano: ‘Ahi, Gesù, qui moriamo tutti! Gesù, qui moriamo tutti!’.

Altri urlavano: ‘O Madonna, aiuto!’ – e recitavano l’atto di contrizione. Ci fu persino una signora che fece la confessione generale, e ad alta voce diceva: ‘Io ho fatto questo e quest’altro peccato…’.

Infine, il sole si fermò e tutti diedero un gran sospiro di sollievo. Erano ancora vivi ed era quello il miracolo che i tre fanciulli avevano annunziato: sessantamila persone là radunate, credenti e non credenti, testimoniavano il fatto singolare".

 

L’incredulo che se la rideva

Interessantissima è pure la descrizione rilasciata da P. Ignazio Lourenco: "Avevo allora appena nove anni e frequentavo la Scuola elementare del mio paese, che dista da Fatima 18 o 19 kilometri. Si era verso mezzogiorno, quando fummo sorpresi dalle grida ed esclamazioni di uomini e donne che passavano per la strada, davanti alla Scuola. La maestra fu la prima a correre sulla strada, senza poter impedire che noi ragazzi le corressimo dietro. Nella strada il popolo piangeva e gridava, indicando il sole: era il miracolo, il grande miracolo che si vedeva distintamente dall’alto del monte, ove è posto il mio paese. Mi sento incapace di descriverlo come anch’io lo vidi e sentii allora […].

Vicino a me stava un incredulo che aveva passato la mattinata a ridersi dei creduloni che facevano tutto quel viaggio a Fatima ‘per vedere una ragazza’. Lo guardai: era come paralizzato, assorto, spaventato, con gli occhi fissi al sole. Poi lo vidi tremare da capo a piedi e, levando le mani al cielo, cadere in ginocchio nel fango, gridando: ‘Nostra Signora! Nostra Signora!’ […].

Passati dieci minuti di fenomeni straordinari e terribili, il sole tornò al suo posto, nello stesso modo con cui era disceso, pallido e quasi senza splendore… Quando la gente si persuase che il pericolo era scampato, fu un’esplosione di gioia. Tutti proruppero in un coro di ringraziamento: ‘Miracolo, miracolo! Sia benedetta la Madonna!’ ".

Terminato il fenomeno solare, avvenne un fatto naturalmente inspiegabile: tutta quella gente, inzuppata d’acqua com’era, si ritrovò completamente asciutta.

La Vergine Santa aveva moltiplicato i suoi prodigi per confermare la verità delle affermazioni dei piccoli veggenti e, in definitiva, la verità del Vangelo di Gesù. Perché la preoccupazione di Maria è una sola: farci capire che quel che ha detto Gesù è tutto vero, anzi: è la Verità!

Mons. Angelo Comastri

 

Da "Madre di Dio" ed.San Paolo, novembre 2003

 

 

 

"Profezie per il Terzo Millennio" - Maggio 2005


 

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