Gesù parla dell’aborto e dei mali morali del mondo di oggi

 

 

Vi proponiamo alcuni messaggi di Gesù ricevuti negli anni ’70 da Mons. Ottavio Michelini che riguardano in particolare l’aborto. Crediamo che possano essere uno spunto di riflessione per quanti - purtroppo anche fra i cattolici - guardano all’aborto come ad un... peccato veniale se non addirittura come ad una pratica ammissibile e giustificabile!

Preghiamo per tutti quelli che si sono macchiati di questo gravissimo delitto contro Dio e contro l'uomo!

 


"Il progresso moderno è arma micidiale con cui Satana allontana anime e anime dalle sorgenti di acqua viva, per portarle e poi abbandonarle in un deserto a morire di sete.

Chi doveva mettere in guardia le anime dei battezzati da questo grave pericolo, si è lasciato lui pure abbagliare.

Senza opporre resistenza e avvertire il gregge del gravissimo pericolo a cui andavano incontro, ha seguito il Nemico, che così ha potuto allontanare dalla luce della fede gregge e pastori.

Dimostrarti quanto ciò sia vero mi pare superfluo; chi non vede oggi dissacrata e scompaginata la famiglia?

Chi non vede oggi la scuola, da santuario trasformata in una bolgia infernale dove, col pretesto del progresso e dell'evoluzione dei tempi, i fanciulli vengono iniziati ufficialmente al peccato?

Chi non vede come il cinema e la televisione siano diventati cattedre con milioni e milioni di alunni che assorbono avidamente lezioni di violenze, criminalità, adulteri.

Sono cattedre da cui il veleno dell'ateismo viene inculcato in tutte le ore del giorno e della notte con bugiardi notiziari, con film esaltanti il divorzio e l'aborto, con canzoni insinuanti l'amore libero, la sensualità. L'immodestia viene esaltata e glorificata attraverso il nudismo, l'immoralità dei costumi. La diffusione di errori di ogni genere viene quotidianamente accolta come una conquista di libertà. [...]" (Messaggio di Gesù del 2 dicembre 1975)

 

"[...] Gli uomini di questa generazione, nel loro ridicolo e puerile orgoglio, hanno perduto il senso del bene e del male, stanno legalizzando il crimine: divorzio, aborto, matrimoni abnormi, poligamia di fatto, ecc.

Cercano di giustificare ogni specie di male. L'uomo ignora la sua dignità di figlio di Dio, ignora e rinnega se stesso. A questo ha portato l'ateismo, sia teorico che pratico, diffuso in tutto il mondo. [...]" (Messaggio di Gesù del 31 dicembre 1975)

 

"[...] voglio parlarti dell'aborto, abominevole parto di menti congelate da Satana nell'odio contro Dio e contro l'uomo.

Ai propugnatori di questa legge, la cui crudeltà non è inferiore a quella di Erode, non importa l'inumana strage di milioni di creature innocenti ed indifese, non importa rompere l'armonia del creato. Una cosa importa loro: dare sfogo all'odio inestinguibile contro Dio e contro i depositari della legge di Dio.

E' impressionante che gli ideatori di questa congiura, fatta contro Dio (perché questo è il movente precipuo di chi si batte per la legalizzazione dell'aborto), abbiano trovato tanti alleati. Son diventati moltitudine avulsa da Dio e instradata sulla via del delitto.

In mezzo a questi, tu vedi non senza raccapriccio alcuni miei sacerdoti, perfino qualche pastore che, mimetizzato, si fa piccolo per non essere scoperto. Invano, perché un giorno, quel giorno grande di amaro pianto, Io li accuserò di fronte a tutta l'umanità per essersi prestati all'attuazione di un iniquo piano dell'Inferno.

 

 Gravissima colpa

L'aborto procurato è gravissima colpa, la cui origine è da Satana, perché è trasgressione alla legge del Padre mio, che è legge d'amore tendente a conservare, difendere e proteggere il dono impagabile della vita.

Quale uomo ha il diritto di sopprimere la vita di un altro uomo?

Quale Stato può arrogarsi il diritto di rompere lo equilibrio della natura umana?

Quale Stato può vantare il diritto di abrogare una Legge divina? Il pretendere di farlo è crimine di una gravità che Dio non può lasciare impunito.

L'aborto è abominio e pervertimento frutto di una società corrotta e anticristiana.

Guai a coloro sulle cui coscienze peserà così tremenda responsabilità.

Non solo Io sarò inesorabile Giudice, ma saranno gli essere umani, vittime dell'aborto, a rivolgersi direttamente al Padre mio, Datore della vita per chiedere giustizia sui loro carnefici materiali e morali.

Figlio, la legalizzazione dell'aborto è un prodotto della inciviltà materialista; ma quanti altri ve ne sono: le violenze, i crimini, la droga, la pornografia, l'organizzazione della corruzione, segretamente voluta e finanziata, anche se pubblicamente deplorata. [...]" (Messaggio di Gesù del 20 febbraio 1976)

 

Messaggi tratti dal libro "Confidenze di Gesù ad un Sacerdote", di Mons. Ottavio Michelini

 

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A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Agosto 2003
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