Approfondimenti e riflessioni sulle rivelazioni private e sui fatti del nostro tempo

La crisi della Chiesa nelle profezie

 

(N.B.: l'articolo è stato pubblicato nel 2002, durante il pontificato di Giovanni Paolo II)

 

PREMESSA

Molte rivelazioni private del passato e del presente annunciano una grande crisi che interesserà la Chiesa in un futuro non lontano. Negli ultimi decenni si sono moltiplicati i segnali che sembrerebbero indicare che quelle profezie abbiano purtroppo iniziato a compiersi.

Le prime avvisaglie della crisi iniziarono a manifestarsi già dalla fine del Concilio Vaticano II, quando alcune false interpretazioni dei documenti conciliari ne hanno relativizzato gli insegnamenti, oppure ne hanno modificato lo spirito e in qualche caso anche i contenuti.

Il Santo Padre, Giovanni Paolo II, in un discorso del 1981 fu chiaro e incisivo nel denunciare la confusione di molti cristiani generata dalle false verità che sono state diffuse dopo il Concilio: «Bisogna ammettere realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità che i cristiani oggi in gran parte si sentono smarriti, confusi, perplessi e perfino delusi, si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la Verità rivelata e da sempre insegnata; si sono propalate vere e proprie eresie, in campo dogmatico e morale, creando dubbi, confusioni, ribellioni, si è manomessa anche la Liturgia; immersi nel "relativismo" intellettuale e morale e perciò nel permissivismo, i cristiani sono tentati dall’ateismo, dall’agnosticismo, dall’illuminismo vagamente moralistico, da un cristianesimo sociologico, senza dogmi definiti e senza morale oggettiva...» [1].

Ma già Paolo VI, nel 1977, mostrava di essere ben cosciente della tendenza in corso, quando disse a Jean Guitton: «C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede... Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia» [2].

Dopo il Concilio, c’è stata una parte di buoni pastori che si è impegnata a vivere e incarnare il Concilio nella vita della Chiesa, ma c’è stata anche un’altra parte che, inquinata da false interpretazioni del Concilio, ha cercato in tutti i modi di appoggiare e sostenere personaggi o teologie equivoche o devianti che miravano proprio a modificare o travisare quella dottrina della Chiesa che Giovanni XXIII dichiarava "certa ed immutabile".

La crisi di questi anni come ha riguardato i sacerdoti diocesani ha toccato anche una parte dei religiosi, che non di rado o ha abbandonato il convento oppure si è compromessa con false teologie.

Papa Giovanni Paolo II, a proposito della crisi d’identità di molti sacerdoti, affermava che essa è nata proprio da una errata comprensione del magistero conciliare: «Questa crisi [...] era nata negli anni immediatamente successivi al Concilio. Si fondava su un errata comprensione, talvolta persino volutamente tendenziosa, della dottrina del magistero conciliare. Qui indubbiamente sta una delle cause del gran numero di perdite subite allora dalla chiesa, perdite che hanno gravemente colpito il servizio pastorale e le vocazioni al sacerdozio, in particolare le vocazioni missionarie» [3].

Sempre Giovanni Paolo II, ha affermato: «In questi ultimi anni, in ambienti teologici ed ecclesiali è emersa una mentalità tendente a relativizzare la rivelazione di Cristo e la sua mediazione unica ed universale in ordine alla salvezza, nonché a ridimensionare la necessità della Chiesa di Cristo come sacramento universale della salvezza» [4].

Non è dunque il Vaticano II e i suoi documenti, come qualcuno ostinatamente continua ad insinuare, che fanno problema. Semmai il problema è costituito da molte interpretazioni di quei documenti che avrebbero condotto a certi frutti perniciosi dell'epoca postconciliare. Il giudizio del Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, su questo periodo è netto: «È incontestabile che gli ultimi vent’anni [1965-1985] sono stati decisamente sfavorevoli per la Chiesa Cattolica. I risultati che hanno seguito il Concilio sembrano crudelmente opposti alle attese di tutti, a cominciare da quelle di papa Giovanni XXIII e poi di Paolo VI. [...] I Papi e Padri conciliari si aspettavano una nuova unità cattolica e si è invece andati incontro ad un dissenso che - per usare le parole di papa Paolo VI - è sembrato passare dall’autocritica all’autodistruzione. [...] ad un processo progressivo di decadenza che si è venuto sviluppando in larga misura sotto il segno di un richiamo ad un presunto "spirito del Concilio" e che in tal modo lo ha screditato» [5].

Ratzinger afferma anche che già durante le sedute del Concilio, e poi via sempre di più nel periodo successivo, si contrappose un sedicente "spirito del Concilio" che in realtà era un vero e proprio "anti-spirito". Secondo tale spirito molti teologi riuscirono a stravolgere il significato dei documenti conciliari. Scrive ancora Ratzinger nel suo "Rapporto sulla fede": «Io resto ogni volta meravigliato dall’abilità di teologi che riescono a sostenere l’esatto contrario di ciò che sta scritto in chiari documenti del Magistero. Eppure quel rovesciamento è presentato con abili artifici dialettici, come il significato vero del documento in questione».

E questo clima di confusione ha fatto sì che vi fosse da parte di molti cattolici «uno spalancarsi senza filtri e freni al mondo, cioè alla mentalità moderna dominante, mettendo allo stesso tempo in discussione le basi stesse del "depositum fidei" che per molti non erano più chiare [...] Va affermato a chiare lettere che una reale riforma della Chiesa, presuppone un inequivocabile abbandono delle vie sbagliate che hanno portato a conseguenze indiscutibilmente negative» [5].

Gli effetti ultimi di questo pernicioso "anti-spirito" sono stati, scrive Eugenio Corti, la «cessazione, nell'ambito delle società più avanzate, delle conversioni al cattolicesimo, che prima si contavano ogni anno a centinaia di migliaia. Inoltre una crescente perdita della nostra identità, con conseguente caduta delle vocazioni religiose: nel giro di appena una decina d'anni i chierici nei seminari si ridussero alla metà, e in qualche diocesi addirittura a un quinto o a un sesto. Negli ordini religiosi si ebbero colossali defezioni: tra i gesuiti diecimila padri su trentaseimila abbandonarono lo stato religioso, tra i domenicani (altro ordine culturalmente avanzato) la percentuale delle defezioni fu ancora più elevata (si fa presto a dirlo: ma quando mai nella storia millenaria della Chiesa si era assistito a qualcosa di simile?). In pari tempo, l'Azione Cattolica italiana ha visto il numero dei propri membri precipitare da tre milioni a seicentomila. È ben noto il lamento di papa Paolo VI già nel giugno 1972: "Il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio... Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio". E la sua precisazione (18.9.74): "Grande parte di essi mali non assale la Chiesa dal di fuori, ma l'affligge, l'indebolisce, la snerva dal di dentro. Il cuore si riempie di amarezza". Contemporaneamente, ha avuto luogo sul piano storico una nuova, tumultuosa avanzata della società secolarizzata, che si è affermata rapidamente nel costume (paganesimo sessuale, droga, scristianizzazione crescente del popolo), nonché nell'ambito delle leggi (divorzio, aborto ed altre)» [6].

Per altro constatiamo con ammarezza come i venti impetuosi di questa crisi annunciata, sembrano aver raggiunto in questi anni persino i vertici della Chiesa. Il fumo di Satana, di cui parlò Paolo VI, purtroppo sembra essersi infiltrato anche fra le alte gerarchie ecclesiastiche.

Spesso il Santo Padre stesso è stato criticato e osteggiato, più o meno apertamente, anche all’interno della Curia romana oltre che all’esterno (esattamente come tante rivelazioni private in questi decenni avevano preannunciato), sia in ambienti riformisti che conservatori. Chi lo accusa di mancare di avvedutezza politica e di cautela diplomatica non riesce evidentemente a cogliere il ruolo fondamentale che questo pontefice ha avuto nel dare alla Chiesa un’impostazione di cui certamente vedremo i frutti in un futuro non lontano. Questo Papa è senza dubbio un grande dono del Cielo; in molte rivelazioni private viene detto che è stata la Madonna stessa a sceglierlo (ad es. cfr. apparizioni di Medjugorje). E’ una guida che ci è stata data per questi tempi in cui la Chiesa naviga in acque tempestose, è colui che più di chiunque altro nel clero ha saputo cogliere fin dall’inizio le nuove sfide e le prove a cui la Chiesa e l’umanità intera stanno andando incontro, oggi che gli uomini sembrano ormai navigare a vista, senza più punti di riferimento spirituali e morali certi, privi come sono della bussola della vera Fede. E Giovanni Paolo II a queste istanze ha dato, attraverso il suo stesso esempio di vita, le sue personali risposte: quelle dell’umiltà, dell’amore, dell’accettazione della Croce, ma anche della strenua difesa degli insegnamenti tradizionali della Chiesa, in un momento in cui in tanti vorrebbero rimetterli in discussione.

C’è chi considera questo Papa un mistico, e certamente tutti i suoi interventi "profetici" e le sofferenze stesse che ha dovuto sopportare in questi anni di pontificato, fin da quel 13 maggio del 1981 (il giorno dell’attentato in Piazza San Pietro in cui ricorreva anche la prima apparizione di Fatima), sembrerebbero confermarlo. E tutte le sue invettive e gli appelli accorati che hanno contribuito in tutti questi anni a fare di lui quella figura di enorme statura morale che tutti - cattolici e non - riconoscono in lui, rivelano proprio lo spirito illuminato di un mistico.

Come suggerisce molto acutamente Vittorio Messori, questo papa «è al contempo un realista e un mistico. Partendo, lucidamente, dalla constatazione che valori come l’unità dei cristiani, il dialogo tra le religioni, la pace tra gli uomini hanno mostrato di non progredire con mezzi ordinari... ha deciso di forzare le cose, di affidarsi al gesto profetico, alla prospettiva utopica, allo slancio del mistico. All’orgoglio del mondo, contrappone l’umiltà, magari anche l’umiliazione della Chiesa... Pronto, persino, a caricare sulle spalle della Chiesa colpe non sue, sperando che una tale magnanimità spinga altri ad ammettere anche le loro, di colpe...». E alle critiche sempre più dure sul suo stile inedito di governo «un simile pontefice "escatologico", nutrito di spiritualità slava, può replicare che sono inediti - per opportunità ma anche per rischi - i tempi di quella barca che guida e della quale dovrà rendere conto» [7].

Tutti i cattolici - laici e religiosi - dovrebbero seguirlo con maggior fiducia e rispetto! Se lo facessimo tutti, forse i mali che stanno minando l'integrità stessa della Chiesa Cattolica come istituzione sarebbero certamente minori in numero e gravità!

Ma la confusione e gli stravolgimenti nella dottrina, e poi il dissenso, le ribellioni e le defezioni (fra i laici come in seno al clero), non sono gli unici mali che hanno insidiato in questi decenni la Chiesa. Altre nubi nere e minacciose si sono addensate su di Essa con gli scandali sulla pedofilia. Negli ultimi anni la cronaca ha portato alla ribalta diversi fatti sconcertanti, se non addirittura agghiaccianti in qualche caso, che coinvolgono membri del clero cattolico.

Lo scandalo esplose negli Stati Uniti nel gennaio del 2002, dopo che un sacerdote di Boston, padre John Geoghan, accusato di atti di libidine su 130 bambini, era stato condannato a nove anni di prigione per aver molestato un minore. Attorno al 2002, oltre 1.200 preti, in quasi tutte le diocesi dell'Unione, vennero accusati d'avere abusato sessualmente di minori. Più di 400 sacerdoti lasciarono il ministero o si ritirarono a causa dello scandalo [8]. Si trattava del più grave scandalo che avesse mai colpito la Chiesa americana.

Un rapporto presentato dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti fissa nel 4% il numero dei religiosi accusati di pedofilia a partire dagli anni '30 fino al 2002. Si tratta di 4.392 preti su 109.694 [9].

Due indagini condotte nel 2002 e nel 2004 hanno messo in luce che nei soli USA vi sono stati dal 1950 almeno 11.750 casi di abusi sessuali commessi da membri del clero cattolico. Circa 158 milioni di dollari sono stati spesi in quel paese da diocesi e ordini religiosi per risarcimenti alle vittime, terapie, spese legali e altre spese inerenti i casi di abuso. Solo nel 2004 vi sono state 1.092 nuove denunce, che hanno riguardato 756 fra sacerdoti e diaconi [10].

Negli ultimi anni, molti casi di abusi sessuali su minori da parte di membri del clero sono venuti allo scoperto anche in altri paesi.

Nel 2001 è venuto alla luce anche un altro scandalo di abusi sessuali su religiose, perpetrati da membri del clero cattolico. Secondo alcuni rapporti di Suor Maura O'Donohue, Medico e Missionaria di Maria, questi avrebbero sfruttato la loro posizione gerarchica e finanziaria per ottenere prestazioni sessuali da parte delle suore. Sono venuti alla luce numerosi casi di molestie sessuali e persino di stupri da parte di preti e vescovi nei confronti di religiose. Talvolta - afferma Suor O'Donohue - quando una suora viene messa incinta, il prete insiste perché abortisca. Il fenomeno riguarderebbe ben 23 Paesi; tra di essi, in gran parte africani, compaiono anche India, Filippine, Brasile, Colombia, Stati Uniti, Irlanda e Italia [11].

Si consulti a questo proposito anche: Il quadro della situazione nei commenti e nelle notizie della stampa.

Alla luce di quanto sta accadendo la cosa più saggia da fare per tutti noi è quella di pregare per questi religiosi. E’ sì giusto denunciare taluni tristi episodi ma è sbagliato ergerci a giudici di queste persone, anche quando si macchiano di crimini aberranti e infamanti come quelli che in questi ultimi anni le cronache portano con impietosa crudezza all'attenzione dell'opinione pubblica. Il dovere di noi credenti è semplicemente quello di pregare per loro (e in generale per tutti i peccatori), con più impegno che mai.

Come si vede non è esagerato affermare che siamo dinanzi ad una situazione di vera e propria crisi, per altro tutt’altro che circoscritta, una crisi che è doveroso denunciare, certo senza forzature masochistiche ma anche senza facili autoassoluzioni, accomodanti quanto illusorie. D’altro canto, sia chiaro, non vogliamo neanche generalizzare o dare l’impressione di voler considerare per forza le cose in un’ottica di pessimismo o, peggio ancora, di ostilità alla Chiesa. Inutile dire che nella Chiesa di oggi non c’è solo confusione o solo sbandamento dottrinale. Ci sono in Essa anche tante cose buone e non pochi segni incoraggianti: lo Spirito Santo non cessa neanche per un momento di sostenerla e di stimolarla con la sua grazia. Sono tanti i membri del clero che, sapendo interpretare correttamente il vero spirito del Concilio Vaticano II, hanno sempre vissuto il loro ministero nella piena adesione al Magistero della Chiesa e nell’obbedienza e fedeltà al Successore di Pietro. Tuttavia non possiamo neanche nasconderci o minimizzare i tanti mali e le storture che sono sotto agli occhi di tutti.

Appare sempre più evidente che in questi anni Satana sta sferrando il suo attacco più imponente e rabbioso, perché è consapevole che il suo tempo sta per finire. Sa bene che il Trionfo del Cuore Immacolato (che sarà il trionfo della Chiesa stessa, di cui Maria è madre) è ormai prossimo, per cui è deciso, nel tempo che gli rimane, a giocare tutte le carte che ha a disposizione per seminare discredito e odio sui membri del clero e per strappare a Dio il maggior numero possibile di anime.

Nei prossimi anni molto probabilmente dovremo attenderci anche di peggio (è la Madonna stessa ad affermarlo nei messaggi dati a tanti mistici e veggenti in tutto il mondo). Ma noi come credenti non dobbiamo cadere vittime dello sconforto e del senso di impotenza verso quello che sta accadendo. Non dobbiamo dimenticare che le nostre preghiere, le sofferenze e i sacrifici offerti a favore della Chiesa e del Santo Padre sono fondamentali e insostituibili.

Dobbiamo per altro tenere sempre presente la promessa di Gesù a Pietro: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Matteo 16,18). E deve rincuorarci la promessa che la Madonna ha fatto a Fatima, quando ha detto che alla fine il suo Cuore Immacolato avrebbe trionfato. In queste promesse c'è la nostra speranza e la nostra consolazione. Nei Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria c'è la pace dei nostri cuori.

 

a cura di Profezie per il Terzo Millennio

 


LE PROFEZIE SULLA CRISI DELLA CHIESA

 

La crisi della Chiesa è stato il tema costante delle profezie e degli ammonimenti della Madonna

di Michael H. Brown

 

Il fatto che si stesse profilando una crisi nella Chiesa Cattolica è stato un tema ricorrente nelle profezie dei veggenti nell’ultimo quarto di secolo. Le rivelazioni su avvenimenti che riguardano la Chiesa provengono da mistici, veggenti e locuzionisti di tutti e cinque i continenti.

"Il nemico mi sta sfidando spietatamente; sta tentando apertamente i miei figli" disse la Vergine alla veggente argentina Gladys Quiroga de Motta nel 1986, in messaggi che hanno ricevuto l’appoggio ufficiale del suo vescovo. "E’ una lotta fra la luce e le tenebre, una costante persecuzione della mia cara Chiesa".

La veggente disse anche che le era stata mostrata la visione di "mostri" che avevano l’apparenza di grandi rettili mentre altri erano "spaventosi esseri umani con enormi teste e orecchie. Quando mi furono molto vicini, apparve un muro celeste che si mise fra i mostri e me" disse la De Motta, che aggiunse che Maria le aveva spiegato che "questi mostri rappresentano il maligno che vuole attaccare la Chiesa, e il muro è il mio mantello protettivo". Nel 1985 - era l’11 settembre - la De Motta ebbe una nuova visione dove vide spaventosi animali e una parola: "Abaddón, che significa padre del male".

Altri messaggi che riguardano la Chiesa sono stati dati anche in altri siti di apparizioni parzialmente approvate dalla Chiesa come Akita, in Giappone, dove la Vergine il 13 ottobre 1973 ha detto a una religiosa, Suor Agnese Sasagawa, che "l’opera del diavolo si insinuerà persino nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi".

A Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, in una serie di apparizioni su cui la Chiesa non si è ancora pronunciata, si dice che fra i "segreti" consegnati a ciascuno dei sei veggenti ci siano rivelazioni che riguardano la Chiesa. Nello stesso periodo, nel 1981 (lo stesso anno in cui hanno avuto inizio le apparizioni di Medjugorje), in alcune apparizioni parzialmente approvate dalla Chiesa e intitolate a "Nostra Signora d’America" si diceva che certi sacerdoti e "vergini consacrate" stavano finendo intrappolati in una "ragnatela del male" che comprendeva degli "atti contro natura", mentre altri stavano insegnando "false dottrine" o stavano "ripudiando" i sacramenti.

"Prega con amore e rispetta i tuoi sacerdoti", disse la Vergine a una veggente irlandese a cui nel 1991 venne anche dato un messaggio segreto che riguardava i vescovi. "I sacerdoti hanno molte tentazioni e molta solitudine. I religiosi sono sotto un attacco satanico che non può essere compreso, per questo motivo non dovremmo mai giudicare un sacerdote".

"L’influenza del Principe delle Tenebre è attorno a voi" avrebbe aggiunto la Madonna. "Armatevi col Rosario. La mia Chiesa sarà scossa sino alle sue fondamenta".

Anche molto tempo prima, a La Salette in Francia, in un messaggio segreto la Madonna disse: "Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perché per un po’ la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni. Sarà l’ora delle tenebre; la Chiesa passerà una spaventosa crisi". Le profezie di La Salette dicevano che la Chiesa "sarebbe stata eclissata" prima di una definitiva vittoria ad opera dell’Arcangelo Michele.

Un altro veggente, l’ucraino Josyp Terelya, afferma che nel 1983, in un’apparizione dell’Arcangelo Michele, gli venne rivelato che "Satana inizierà una nuova persecuzione dei cristiani. Inizieranno i tempi delle persecuzioni dei sacerdoti e dei fedeli. Il mondo sarà diviso in messaggeri di Dio e messaggeri dell’anticristo".

A Fatima il famoso "terzo segreto" conteneva la visione di "un Vescovo vestito di bianco" (la veggente disse che aveva l’impressione che fosse il Santo Padre) e "vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose che salivano una montagna ripida", in cima alla quale c'era una grande Croce. Mentre il Santo Padre saliva - dice la veggente - "mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena" attraversò una grande città mezza in rovina passando fra i cadaveri di vescovi, sacerdoti e religiosi.

Mentre il Vaticano vi ha visto la rappresentazione dei tanti martiri che sono morti durante le persecuzioni del 20° secolo (specialmente quelle del Comunismo) e le ferite che affliggevano il Papa nella visione erano quelle dell’attentato del 1981, ci sono quelli che considerano le sue attuali sofferenze come parte della profezia. Subito prima di Fatima, Papa Pio X a quanto pare ebbe anche lui una precognizione quando espresse [nell’enciclica del 1907 Pascendi Dominici Gregis; N.d.R.] la paura che i nemici della Chiesa stessero ottenendo professorati nei seminari e nelle università, per mutarli in quelle che il pontefice definì "cattedre di pestilenza".

Nelle Filippine, Suor Teresita Castillo afferma che Maria, presentandosi col titolo di "Mediatrice di tutte le Grazie", le avrebbe detto queste parole: "Prega, figlia mia. La gente non dà retta alle mie parole. Di’ alle mie figlie che ci saranno persecuzioni, disordini e spargimento di sangue nel vostro paese. Il nemico della Chiesa cercherà di distruggere la fede che Gesù ha stabilito e per la quale è morto. La Chiesa soffrirà molto. Prega per la conversione dei peccatori in tutto il mondo. Prega per quelli che mi hanno respinta e per coloro che non credono e non hanno fiducia in me. Diffondi il significato del Rosario, perché questo sarà lo strumento di pace in ogni parte del mondo. Di’ alla gente che il Rosario va recitato con devozione.

Diffondi la devozione al mio Cuore Immacolato. Fai penitenza per i sacerdoti e le suore. Ma non temere, perché l’amore di mio Figlio ammorbidirà il più duro dei cuori e il mio amore materno sarà la loro forza per schiacciare i nemici di Dio".

E poi ci furono le locuzioni di un sacerdote italiano, don Stefano Gobbi, al quale la Madonna avrebbe detto che la Chiesa stava "salendo il Calvario della sua dolorosa passione" e che al diavolo sarebbe stato permesso "di penetrare anche all’interno della mia Chiesa", aggiungendo che Satana sarebbe riuscito "a far piombare il santuario di Dio nelle tenebre. Egli mieterà il maggior numero di vittime fra i ministri del santuario. Questo sarà infatti un tempo di grandi cadute da parte dei miei figli prediletti, i miei sacerdoti. Satana sedurrà alcuni di loro con l’orgoglio, altri con l’amore della carne, altri con i dubbi, altri con l’incredulità, e altri ancora con lo scoraggiamento e la solitudine. Quanti fra di loro avranno dubbi su mio Figlio e su di me e crederanno che questa sia la fine della mia Chiesa!".

Molti mistici hanno indicato che i problemi della Chiesa fanno parte di un castigo generale che andrà intensificandosi e interesserà il mondo intero.

Il risultato finale, comunque, produrrà una purificazione.

"Il principe del male sparge oggi il suo veleno con tutta la sua forza, perché vede che il suo triste regno sta terminando" ha detto la Madonna nel 1986, durante le apparizioni in Argentina. "Gli è rimasto poco tempo, la sua fine è vicina".

Dall'articolo di Michael H. Brown "Church crisis has been constant theme of Virgin's warnings and prophecies", dal sito Spirit Daily

 

 

ALTRE PROFEZIE SU QUESTO ARGOMENTO
(tratte dalla sezione "Le profezie di mistici e veggenti")

 

Nel 1884 Papa Leone XIII, mentre celebrava la Messa, ebbe una visione che riguardava il futuro della Chiesa. Si trattava di un dialogo tra Nostro Signore e Satana nel quale quest’ultimo affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa e chiedeva 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si mettevano al suo servizio. Gesù acconsentì alle richieste di Satana e gli concesse circa un secolo durante il quale avrebbe avuto libertà di esercitare pienamente il potere che chiedeva.

13 Ottobre 1884, Visione di Papa Leone XIII

 

La Madonna descrive così a Madre Mariana i mali del ventesimo secolo: "…Durante questo periodo, poiché in questo povero paese (l'Ecuador; N.d.R.) mancherà lo spirito Cristiano, il Sacramento dell’Estrema Unzione sarà poco considerato. Molte persone moriranno senza riceverlo – sia a causa della negligenza delle loro famiglie o per i loro falsi sentimenti che cercano di proteggere gli ammalati dal vedere la gravità della loro situazione, oppure perché si ribelleranno contro lo spirito della Chiesa Cattolica, spinti dalla malizia del diavolo. Così molte anime saranno private di innumerevoli grazie, consolazioni e della forza di cui hanno bisogno per fare il grande salto dal tempo all’eternità…

Come per il Sacramento del Matrimonio, che simboleggia l’unione di Cristo con la Sua Chiesa, esso verrà attaccato e profanato nel pieno senso della parola.

La massoneria, che in quel tempo sarà al potere, emanerà leggi inique con l’obbiettivo di abolire questo Sacramento, rendendo facile per tutti vivere nel peccato, incoraggiando la procreazione di figli illegittimi nati senza la benedizione della Chiesa. Lo spirito cristiano verrà meno rapidamente, spegnendo la preziosa luce della Fede finché non si arriverà al punto che ci sarà una quasi totale e generale degenerazione dei costumi…

Aumenteranno gli effetti dell’educazione secolare, che sarà una delle ragioni della mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose... Il Sacro Sacramento dei Santi Ordini sarà deriso, oppresso e disprezzato… Il demonio cercherà di perseguitare i Ministri del Signore in ogni maniera possibile e agirà con crudele e sottile astuzia per sviarli dallo spirito delle loro vocazioni, corrompendo molti di loro. Questi sacerdoti corrotti, che saranno motivo di scandalo per i cristiani, faranno sì che l’odio dei cattivi cristiani e dei nemici della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana ricada su tutti i sacerdoti…

Questo apparente trionfo di Satana porterà enormi sofferenze ai buoni Pastori della Chiesa… Non ci sarà quasi più innocenza nei bambini, né pudicizia nelle donne, e in questo momento di grande miseria della Chiesa quelli che dovrebbero parlare rimarranno in silenzio.

Ma Sappi, amata figlia, che quando nel ventesimo secolo il tuo nome sarà fatto conoscere, ci saranno molti che non crederanno, affermando che questa devozione non è gradita a Dio…

Il Clero secolare lascerà molto a desiderare perché i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Non avendo la bussola divina essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per i ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni e alle ricchezze…Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia! Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo. Questo segnerà l’arrivo della Mia ora".

"…si perderanno le vocazioni dei religiosi. E questo sarà un vero disastro. I religiosi abbandoneranno i loro doveri sacri e si allontaneranno dalla via segnata per loro da Dio…"

XVII secolo, messaggio della Madonna a Madre Mariana de Jesus Torres, Quito Ecuador

 

"…Quando il tempo del regno dell’Anticristo sarà vicino, una falsa religione apparirà e si opporrà all’unità di Dio con la sua Chiesa. Ciò causerà il più grande scisma che il mondo abbia mai conosciuto."

Profezia del XVIII secolo di Suor della Natività, Fougères Francia

 

"I monaci dovranno lasciare i loro monasteri e le suore saranno cacciate dai loro conventi, specialmente in Italia…La Santa Chiesa sarà perseguitata…A meno che le persone con le loro preghiere non ottengano il perdono, verrà il tempo che vedranno la spada e la morte, e Roma sarà senza un pastore…"

XIX secolo, visione di Ven. Madre Agnese Steiner

 

"…Dal 1972 comincerà il tempo di Satana e il tempo delle grandi prove… i cardinali si opporranno ai cardinali, i vescovi ai vescovi…"

13 Agosto 1951, messaggio della Madonna a Teresa Musco, Caiazzo (Caserta)

 

"…Deve esserci un cambiamento nei Miei prescelti, perché la Chiesa sta precipitando nel nulla…la dottrina e la tradizione saranno separate e la Chiesa inizierà a sgretolarsi. Ci deve essere questa fonte invisibile di fede per tenere assieme i pezzi. I sacerdoti si opporranno gli uni agli altri ed erigeranno fortezze contro gli altri sacerdoti e contro il Vicario. Ci sarà una grande oscurità, ed essa ora è arrivata sulla Chiesa. Ci sarà grande divisione al suo interno. Ci saranno degli avvertimenti, ma essi non li ascolteranno…"

3 Marzo 1982, messaggio di Dio Padre a Eileen George, Worcester (USA)

 

 "…La grande prova è giunta per la vostra Chiesa. Si sono continuati a diffondere gli errori che hanno portato alla perdita della fede. Molti Pastori non sono stati attenti, né vigilanti ed hanno permesso a tanti lupi rapaci, vestiti da agnelli, di introdursi fra il gregge a portare disordine e distruzione. Quanto è grande la vostra responsabilità, o Pastori della santa Chiesa di Dio! Si continua sulla strada della divisione dal Papa e del rifiuto del suo Magistero; anzi di nascosto si prepara un vero scisma che presto potrà diventare aperto e proclamato. Allora rimarrà solo un piccolo resto fedele, che Io custodirò nel giardino del mio Cuore Immacolato…"

15 novembre 1990, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi

 

"…se il mondo non migliora fra dieci anni il diavolo si impadronirà della Chiesa di Dio"

22 Agosto 1985, messaggio della Madonna nelle apparizioni di Melleray, Irlanda

 

"…La Chiesa avrà molto da soffrire…"

1 maggio 1988, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso

 

"Figli miei, le tenebre di Satana stanno oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio..."

"... Satana si sta impadronendo di tutta l'umanità, e ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non permettetelo! Aiutate il Santo Padre! Satana sa che il suo tempo sta per finire, perché mio Figlio Gesù sta per intervenire. Vi prego aiutatemi non fate intervenire mio figlio Gesù, perché io, vostra Madre, voglio salvare tantissime anime e portarle da mio figlio e non lasciarle a Satana..."

"... Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio, essendo voi gli eredi di Dio. Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di unità con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù..."

1995, messaggi della Madonna a Civitavecchia

 


Consulta inoltre:

"Concilio e anti-concilio": I parte e II parte

Caos nella dottrina, nella morale, nella liturgia, dai messaggi di Gesù a Mons. Ottavio Michelini

Antipapa e scisma nel futuro prossimo della Chiesa?

 


IL QUADRO DELLA SITUAZIONE NEI COMMENTI E NELLE NOTIZIE  DELLA STAMPA
(selezione tratta dalla "Rassegna notizie")

 

16/04/2002

« […] Gli avvocati hanno reso noto ieri che solo nella zona di Boston più di 450 persone affermano di aver subito abusi sessuali da sacerdoti. In tutto il paese, dal mese di gennaio, almeno 62 sacerdoti sono stati sospesi per casi di abusi sessuali in 17 diverse diocesi.

Con nuove accuse che emergono giorno dopo giorno, stanno crescendo rapidamente le pressioni affinché vengano attuati dei radicali cambiamenti nella Chiesa Cattolica di Roma con lo scopo principale di abrogare il celibato obbligatorio per i sacerdoti.

Sempre più americani sembrano aver perso la fiducia nelle autorità della Chiesa Cattolica. Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal questa mancanza di fiducia verso la Chiesa è più marcata che verso ogni altra istituzione, persino superiore a quella per un gigante dell’energia come la Enron che recentemente ha dichiarato bancarotta. Gli scandali sono diventati così importanti che molti commentatori ritengono che la Chiesa Cattolica più grande e più ricca del mondo [quella americana; N.d.T.] potrebbe decidere di separarsi da Roma.

[…] una nuova serie di ferree disposizioni ecclesiastiche in merito ai contatti con i bambini […] prescrivono che i sacerdoti non debbano mai restare soli con i bambini, e questa è solo la conseguenza più immediata di uno scandalo che viene considerato come la più grande crisi nella Chiesa Cattolica dai tempi della Riforma protestante, cinque secoli fa.

Le ripercussioni a lungo termine saranno probabilmente molto più radicali e toccheranno in qualche modo i principi stessi della fede Cattolica. La maggior parte dei 64 milioni di cattolici americani reclamano cambiamenti rivoluzionari e di ampia portata nella struttura della Chiesa. Ciò potrebbe comportare diverse cose: da una riorganizzazione delle gerarchie, alla richiesta di un ruolo più importante per i laici, alla fine del celibato obbligatorio, con l’introduzione della possibilità per i sacerdoti di sposarsi.

Nessuno sottovaluta la serietà di questo scandalo sugli abusi sessuali e in particolare le imbarazzanti rivelazioni sul ruolo che la Chiesa sembra aver avuto nel coprire l’operato di quei sacerdoti che ripetutamente violentavano e molestavano bambini molto piccoli.

"Si tratta indubbiamente della crisi più grave nella Chiesa Cattolica moderna dal tempo della separazione di Enrico VIII da Roma" ha detto Padre Richard McBrien, un teologo liberale all’Università Cattolica di Notre Dame nell’Indiana.

[…] La copertura sistematica è la ragione principale per la quale la maggior parte dei cattolici credono che questa crisi porterà a cambiamenti che vanno molto al di là della sola questione degli abusi […].

Il Cardinale Roger Mahony di Los Angeles, dove risiede la comunità cattolica più numerosa in America, afferma che il movimento che si batte per abolire il celibato sta guadagnando consensi molto velocemente. "Le Chiese Cattoliche Orientali hanno sempre avuto un sacerdozio che prevedeva la possibilità del matrimonio e direi che funziona bene. Quindi credo che se ne dovrebbe discutere" afferma il cardinale.

"Il sacerdozio con il celibato obbligatorio è morto" - dice McBrien - "stiamo solo aspettando il suo funerale".

Gli appelli per l’abolizione del celibato sono incalzati anche dall’enorme declino dei sacerdoti nel numero e nella qualità. Dal 1970 il numero delle persone che studiano per diventare sacerdoti è sceso da 18.000 a 3.500, mentre l’età media dei sacerdoti è salita da 54 a 62 anni nel giro di appena 15 anni. I teologi sono arrivati alla conclusione che il celibato giochi un ruolo importante nel dissuadere i giovani dal farsi preti.

[…] Ma questa è ancora la Chiesa Cattolica di Roma, un’istituzione notoriamente non democratica, e gli americani ora stanno guardando con impazienza al Vaticano per vedere di quali riforme consentirà l’introduzione. La fine del celibato e il consentire il matrimonio ai sacerdoti, per esempio, sono cambiamenti che in entrambi i casi devono essere approvati dal Papa.

Nessuno in questo momento si aspetta grossi cambiamenti con l’attuale pontefice che è considerato un conservatore, così tutte le speranze sono rivolte verso il suo successore. Ma se il prossimo Papa non approverà i cambiamenti così largamente attesi dai cattolici americani, alcuni hanno già detto che potrebbero persino considerare la possibilità di rompere con Roma.

E’ una posizione estrema che in pochi vedono come un esito probabile. Ciò che appare più realistico è invece, dicono i cattolici, che un ampio numero di persone potrebbe continuare ad aderire alla propria fede cristiana decidendo però di abbandonare l’istituzione.

"Se il Vaticano dovesse decidere di arroccarsi in questa concezione così arrogante della Chiesa, i numeri continueranno a calare" dice Mary Jo Bane, cattolica praticante e docente alla Harvard’s Kennedy School of Government. "Abbiamo tante Chiese in America, perciò ci sono tante possibilità di scelta. Non bisogna dimenticare che gli americani sono abituati a fare scelte autonome quando serve".

Questi sono gli avvenimenti più importanti che hanno dato origine allo scandalo:

18/01/2002: Don Geoghan viene dichiarato colpevole da una corte di Boston per aver abusato sessualmente di un ragazzo dieci anni fa. Condannato a 10 anni.

08/03/2002: il Vescovo Anthony O’Connell, della Florida, si dimette dopo aver confermato le accuse di molestie sessuali su uno studente.

Fine marzo 2002: Padre Don Rooney, a Cleveland Ohio, viene accusato di aver molestato un adolescente.

04/04/2002: Padre Don Rooney si suicida dopo che vengono rese pubbliche le accuse nei suoi confronti.

08/04/2002: sei sacerdoti di New York vengono sospesi.

09/04/2002: nove sacerdoti in Ohio vengono sospesi.

15/04/2002: il Papa convoca a Roma i cardinali americani. In questo momento circa 70 sacerdoti in tutto il paese [negli USA; N.d.R.] risultano sospesi in casi che riguardano accuse di abusi sessuali. »

Tratto dall'articolo del Times: "Sex scandals may lead Catholics in US to defy Rome"

 

17/04/2002
Un vescovo tedesco si è dimesso dopo essere stato accusato da una donna di abusi sessuali e percosse durante un esorcismo. Si tratta del primo religioso in Germania ad essere coinvolto in uno scandalo di abusi sessuali dopo i numerosi casi negli Stati Uniti, in Polonia e in altri Paesi.

Il Vaticano ha accettato le dimissioni, sottolineando però che il gesto non costituisce un'ammissione di colpa.

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: CNNItalia

 

28/03/2002
L'arcivescovo di Poznan, in Polonia, ha dato le dimissioni dopo essersi trovato al centro delle accuse di aver molestato alcuni seminaristi. Il prelato ha negato le accuse, ma si è dimesso "per il bene della chiesa di Poznan".

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: CNNItalia

 

26/03/2002

Vittorio Messori, in un suo articolo pubblicato sul Corriere della Sera, scrive che all’interno del Vaticano da più parti si stanno levando richieste sempre più insistenti perché il Papa abdichi. Gli appelli provengono sia dai liberali che dai conservatori. Mentre i liberali sarebbero impazienti di avere un nuovo pontefice capace di affrontare con vigore le sfide dei cambiamenti sociali, i tradizionalisti sono allarmati dai ripetuti appelli del Papa affinché la Chiesa chieda scusa per i suoi errori del passato.

(Sintesi in italiano dell’articolo "Cardinals urging enfeebled Pope to abdicate" pubblicato da The Times)

 

21/03/2002

Giovanni Paolo II è intervenuto sulle tristi vicende di pedofilia che coinvolgono sacerdoti e prelati. Il Santo Padre non ha nominato direttamente i singoli casi, ma sembrava riferirsi proprio ad essi quando giovedì ha scritto che la Chiesa è vicina a coloro che hanno dovuto subire le conseguenze di peccati dovuti al "tradimento" di preti ai loro voti e si sforza di "rispondere secondo verità e giustizia ad ogni penosa situazione". "In questo momento - dice il Papa - inoltre, in quanto sacerdoti, noi siamo personalmente scossi nel profondo dai peccati di alcuni nostri fratelli che hanno tradito la grazia ricevuta con l'Ordinazione, cedendo anche alle peggiori manifestazioni del mysterium iniquitatis (il mistero del male, il termine a volte si usa per indicare il diavolo, n.d.r.)".

"Sorgono così scandali gravi - prosegue - con la conseguenza di gettare una pesante ombra di sospetto su tutti gli altri benemeriti sacerdoti, che svolgono il loro ministero con onestà e coerenza, e talora con eroica carità. Mentre la Chiesa esprime la propria sollecitudine per le vittime e si sforza di rispondere secondo verità e giustizia ad ogni penosa situazione, noi tutti, coscienti dell'umana debolezza, ma fidando nella potenza sanatrice della grazia divina, siamo chiamati ad abbracciare il mysterium Crucis (il mistero della sofferenza fino alla morte, da parte dell'innocente, n.d.r.) e ad impegnarci ulteriormente nella ricerca della santità".

Il Papa è così intervenuto personalmente in una questione che sta scuotendo le Chiese di diversi Paesi, in primo luogo gli Stati Uniti, dove, appena qualche giorno fa, per tali accuse, si è dovuto dimettere il vescovo di Palm Beach, Joseph O'Connell, che era stato chiamato appena quattro anni fa a sostituire il precedente vescovo, Joseph Simonis, allontanato per gli stessi motivi.

Lo scandalo ha coinvolto anche il cardinale di Boston, Francis Law, del quale sono state chieste le dimissioni per non aver allontanato alcuni sacerdoti accusati di pedofilia.

Negli Usa le richieste di risarcimento per atti di pedofilia da parte di sacerdoti hanno creato gravissimi problemi economici a molte diocesi, tanto che c'era stata una richiesta, respinta dal Papa, di poter escludere la responsabilità della diocesi per atti di un prete.

E i casi si stanno allargando: uno è scoppiato in Francia e vede coinvolto il vescovo ausiliare di Parigi, Jean Di Falco, che ha reagito denunciando il suo accusatore. Nega anche il vescovo polacco di Poznan, Julius Paetz, accusato di molestie omosessuali verso seminaristi, che ha già visto arrivare un'ispezione del Vaticano.

E si parla, ma finora sembra esserci un solo caso, in Sicilia, di "episodi" che riguarderebbero anche l'Italia.

Su quest'argomento consulta i seguenti articoli: CNN Italia, CNN Italia

 

22/11/2001
Papa Giovanni Paolo II, nel suo primo messaggio inviato via Internet, ha chiesto scusa alle vittime degli abusi sessuali dei sacerdoti. Le scuse sono dirette principalmente alle suore dei Paesi in via di sviluppo. "Gli abusi sessuali di alcuni ecclesiastici e religiosi hanno provocato grande sofferenza e danno spirituale alle vittime", ha detto il Pontefice, all'interno delle 120 pagine del documento. "Questi (gli abusi sessuali; n.d.r.) hanno danneggiato molto la vita della Chiesa e sono diventati un ostacolo alla proclamazione del Vangelo", ha aggiunto il Papa nell'unico paragrafo dedicato a questa questione. E ancora: "Gli abusi sessuali per la Chiesa sono una profonda contraddizione rispetto all'insegnamento e alla testimonianza di Gesù Cristo. I padri del sinodo hanno voluto chiedere scusa senza alcuna riserva alle vittime per il dolore e la disillusione che gli abusi hanno causato loro".

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: CNNItalia

 

27/05/2001
Monsignor Emmanuel Milingo si è sposato in una cerimonia voluta e presieduta dal reverendo Sun Myung Moon, leader della Chiesa dell'unificazione. Il monsignore ha affermato che il Vaticano lo ha "ridicolizzato".

Le nozze tra il settantenne ex arcivescovo di Lusaka (Zambia) e una donna coreana quarantaseienne personalmente scelta per Milingo da Moon, erano state annunciate sabato da un portavoce del gruppo religioso - che ha molti seguaci negli Stati Uniti e in Corea del sud e gestisce un importante impero economico e mediatico - ed erano poi state confermate dello stesso Milingo.

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: CNNItalia

 

07/05/2001

La misura è ormai colma: questo Papa sta esagerando. E il viaggio di questi giorni lo conferma. Giovanni Paolo II travisa il passato della Chiesa, rischia di esporla ad umiliazioni, ossequia i suoi persecutori, intende l'ecumenismo come un sincretismo, dove una religione sembra valere l'altra.

Anche se, finora, non hanno osato uscire allo scoperto, sono questi gli umori, le frasi che si ascoltano in una parte della Curia romana, in sintonia con una rete di vescovi in cura d'anime.

Solo lo schematismo ideologico spinge ancora presunti "esperti di cose vaticane" a presentare Giovanni Paolo II come un alfiere della "destra restauratrice" e un avversario della "sinistra progressista". In realtà, chi conosce l’attuale situazione ecclesiale sa che, da tempo, è esattamente il contrario. Non ci sono più soltanto le schiere lefebvriane che lo accusano di modernismo, di eresia, di diffamazione blasfema della storia della Chiesa. Tra Congregazioni, Segretariati, Istituti della macchina cattolica crescono disagi e sospetti.

[...] In realtà, i contestatori in nome della Tradizione della Chiesa, possono avere delle ragioni, almeno su alcuni punti. Talvolta la perplessità sembra giustificata. Ma tutto può trovare una spiegazione nella strategia di un uomo che è, al contempo, un realista e un mistico. Partendo, lucidamente, dalla constatazione che valori come l’unità dei cristiani, il dialogo tra le religioni, la pace tra gli uomini hanno mostrato di non progredire con mezzi ordinari, questo papa ha deciso di forzare le cose, di affidarsi al gesto profetico, alla prospettiva utopica, allo slancio del mistico. All’orgoglio del mondo, contrappone l’umiltà, magari anche l’umiliazione della Chiesa.

Alla chiusura degli altri, contrappone l’apertura, pur se persino eccessiva, da parte sua. Alla diffidenza risponde con la fiducia, alla grettezza, con la generosità. Pronto, persino, a caricare sulle spalle della Chiesa colpe non sue, sperando che una tale magnanimità spinga altri ad ammettere anche le loro, di colpe. La semplicità del Vangelo a fronte della cautela diplomatica. Certo: una strategia rischiosa, che semina sconcerto nella “Catholica” stessa. Uno stile inedito di governo: ma a questo, un simile pontefice “escatologico”, nutrito di spiritualità slava, può replicare che sono inediti - per opportunità ma anche per rischi - i tempi di quella barca che guida e della quale dovrà rendere conto.

Brani tratti dall'articolo di Vittorio Messori "Fiducia contro diffidenza, grande pericolo - I malumori della Curia romana per la scelta dei mea culpa" pubblicato dal "Corriere della Sera" il 7 Maggio 2001

 

Marzo 2001

Il settimanale statunitense National Catholic Reporter, ha pubblicato alcuni documenti, stilati tra il 1994 e il 1998, dove viene denunciata una situazione di abusi che, benché non ignota, manifesta proporzioni molto più estese e gravi di quanto non si supponesse. Membri del clero cattolico, avrebbero sfruttato e sfrutterebbero tuttora la loro posizione gerarchica e finanziaria per ottenere prestazioni sessuali da parte delle suore, spesso portate dalla loro formazione culturale e dall'obbedienza ai superiori a sottostare alle richieste che gli vengono fatte, questo in sintesi il contenuto dell'articolo.

Secondo i rapporti in questione, la causa principale sarebbe attribuibile al fatto che una situazione di diffusione a macchia d'olio dell'Aids, specialmente in Africa, esse rappresentano un gruppo non a rischio e perché sono molto più condizionabili, anche tramite false argomentazioni teologiche. Uno dei casi più eclatanti lo riporta Suor Maura O'Donohue, Medico Missionaria di Maria, autrice di due dei documenti, che visitò diversi Paesi africani per conto del CAFOD, organismo che si occupa di Aids all'interno della Caritas Internationalis. "La superiora di una comunità di religiose in un Paese - ha scritto la missionaria nel 1994 - è stata contattata da preti che chiedevano di rendere loro disponibili le suore per prestazioni sessuali (1991). Al rifiuto della superiora, i preti hanno spiegato che altrimenti si sarebbero visti obbligati a recarsi al villaggio per trovare donne, esponendosi così al rischio dell'Aids". "Grazie alle confidenze fattemi da molte sorelle nel corso delle mie visite - continua la O'Donohue - mi resi conto di questioni più profonde e anche più inquietanti di quelle già emerse. Queste rivelavano modelli di comportamento che ero riluttante ad accettare come fatti". Spesso si trattava di vicende di cui esistevano prove documentali, e non solo di voci o racconti orali. 23 i Paesi che la missionaria cita: tra di essi, in gran parte africani, compaiono anche India, Filippine, Brasile, Colombia, Stati Uniti, Irlanda e Italia.

Molti sono i casi di giovani candidate alla vita religiosa che in cambio dei necessari certificati erano obbligate ad avere rapporti sessuali con preti. Molte sono le religiose rimaste incinte in seguito a tali rapporti e obbligate, per questo, a lasciare la congregazione, mentre il prete responsabile è stato soltanto allontanato per un breve periodo. Le cifre sono impressionanti: una congregazione diocesana (in Africa poche sono le congregazioni legate ad una rete internazionale e dunque più formate e più appoggiate anche finanziariamente) ha allontanato 20 suore incinte; la superiora generale di un'altra, con 29 suore in gravidanza in seguito a rapporti con preti, si è rivolta all'arcivescovo con l'unico risultato di venire estromessa - lei e il suo Consiglio - dalla congregazione stessa e di essere sostituita da un'altra superiora e da un altro Consiglio, scelti contro le stesse costituzioni dell'Istituto.

Il Vaticano ha recentemente dichiarato di essere a conoscenza del problema e che "la Santa Sede sta affrontando la questione...". Ma ha anche sottolineato che "Certe situazioni negative non devono far dimenticare la fedeltà spesso eroica della stragrande maggioranza di religiosi, religiose e sacerdoti".

Su quest'argomento consulta i seguenti articoli: Reports of abuse, Ex-nun tells of rape by African priest, Vatican says it knows nuns are abused

 

11/06/2000

Crisi delle vocazioni nella Chiesa svizzera. Sono 145 su 315 le parrocchie "vacanti" nella diocesi di Coira. Le località rimaste senza parroco continueranno a poter contare sull'aiuto dei comuni vicini. Preoccupa anche l'età media dei sacerdoti, che è fissata a ben 62 anni. Si celebrano meno messe di un tempo anche se il servizio religioso è garantito ovunque. Per far fronte alla carenza di sacerdoti si prevede l'inserimento di laici a cui saranno affidati i compiti del catechismo e della formazione degli adulti.

Negli ultimi anni il fenomeno della crisi delle vocazioni si è aggravato.

Secondo alcuni il motivo principale sarebbe l'obbligo del celibato, insieme anche al crescente individualismo e la minor disponibilità dei giovani ad impegnarsi sul lungo periodo.

 

01/05/2000

Monsignor Cormac Murphy-O'Connor, arcivescovo di Westminster, in una sua recente intervista al quotidiano britannico "Guardian", ha affermato che il problema del celibato dei sacerdoti non è una precondizione essenziale per essere sacerdoti. L’arcivescovo ha inoltre aggiunto: "Le regole possono cambiare. Quando un prete accetta il celibato al momento dell'ordinazione, quella regola deve essere osservata. Ma (il matrimonio) è incompatibile con il sacerdozio? La risposta è ovviamente no".

Le parole dell'arcivescovo rischiano di far riesplodere la discussione e le polemiche all'interno della Chiesa, dove il Papa Giovanni Paolo II ha ripetutamente e chiaramente escluso ogni ipotesi del genere.

Monsignor Murphy-O'Connor è stato nominato solo a febbraio alla più alta carica vescovile cattolica in Gran Bretagna.

La Chiesa Cattolica britannica ha già accettato al suo interno alcuni sacerdoti anglicani sposati che hanno lasciato la Chiesa d'Inghilterra in polemica con l'ordinazione sacerdotale delle donne.

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: CNNItalia

 

09/01/2000

Ha fatto scalpore l’intervista di Karl Lehmann, presidente della conferenza episcopale tedesca, trasmessa oggi dalla radio "Deutschlandfunk". Nell’intervista il vescovo di Magonza ha ipotizzato un ritiro di Giovanni Paolo II a causa della sue precarie condizioni di salute. Secondo Lehmann la Chiesa avrebbe bisogno alla sua guida di un uomo forte altrimenti "non si può tenere insieme una Chiesa mondiale di un miliardo di persone con così tante fortissime differenze". Negli ultimi tempi ci sono stati motivi di tensione fra il Vaticano e alcuni vescovi tedeschi su varie questioni tra cui quella dei consultori sull’aborto.

Su quest'argomento consulta il seguente articolo: BBC online

 


 

Fonti:

1) Giovanni Paolo II, Discorso del 6 febbraio 1981 al Convegno per le Missioni al popolo;
2) Jean Guitton, "Paolo VI segreto";
3) Giovanni Paolo II, esortazione apostolica "Pastores Dabo Vobis";
4) Giovanni Paolo II, Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, 28 gennaio 2000;
5) Card. Joseph Ratzinger, "Rapporto sulla Fede";
6) Eugenio Corti, "Cause di una rovina", Il Timone - n. 6 marzo/aprile 2000;
7) Vittorio Messori, "Un grande pericolo", Corriere della Sera - 07/05/01;
8) "Vaticano. Scandali pedofilia: nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti coinvolti 1200 preti", RaiNews24, 12/01/03;
9) "Gli Offesi - Chiesa e pedofilia, tutto ebbe origine da Boston", RaiNet News;
10) "Clergy sex abuse crisis 'is not over', child protection director says", Catholic News Service, 18/02/05;
11) "Reports of abuse", National Catholic Reporter, 16/03/01.

 

 

 

A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Aprile 2002 (ultimo aggiornamento: novembre 2006)
Condizioni del copyright sui contenuti di questa pagina


 

Ritorna alla pagina principale