I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni

"Guerre e rumori di guerre". Conflitti e persecuzioni minacciano il futuro del mondo

 

 

ANNO 2003
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Rassegna notizie 2003

02/12/2003 - Al Qaeda intende colpire l'Occidente con attacchi chimici o batteriologici, e solo la mancanza di competenze tecniche impedisce ai seguaci di Osama di sferrare l'attacco. Lo afferma un rapporto redatto da esperti delle Nazioni Unite, secondo cui l'impegno profuso dalla comunità internazionale per opporsi alla rete terroristica è insufficiente. "Al Qaeda - si legge nel rapporto - ha già deciso di agire... Sono pronti ad utilizzare armi chimiche e batteriologiche per i prossimi attentati. L'unico impedimento sono le difficoltà tecniche ma il rischio che entri in possesso di armi di distruzione e le usi è sempre crescente".

 

29/11/2003 - Sette agenti dei servizi segreti spagnoli muoiono a seguito di un agguato a sud di Baghdad. I giornalisti presenti raccontano di aver visto, dopo l’attentato, una folla minacciosa avvicinarsi ai cadaveri inneggiando a Saddam Hussein. Dai filmati girati si vedono persone che esultano e prendono a calci i cadaveri carbonizzati.

 

28/11/2003 - Un alto funzionario del contro-terrorismo USA dichiara che Al Qaeda starebbe "preparando qualcosa di grosso". L'organizzazione di Osama Bin Laden avrebbe deciso di annullare tutta una serie di attentati limitati per concentrare tutte le sue energie su un unico colpo clamoroso sul territorio americano. L'obbiettivo è chiaro: replicare lo choc dell'11 settembre. E sempre secondo l'intelligence USA gli attentati in Turchia contro sinagoghe e obbiettivi britannici potrebbero essere il segnale dell'inizio di una nuova stagione del terrore.

 

28/12/2003 - Le perdite Usa dall'inizio del conflitto in Iraq (20 marzo 2003) sono 473: 326 per mano del nemico, 147 per fuoco amico o incidenti. Le perdite del resto della coalizione sommano 52 britannici, 17 italiani, 8 spagnoli, 4 bulgari, due polacchi, due thailandesi, un danese e un ucraino.

 

22/11/2003 - Secondo il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, l’Italia sarebbe tra i bersagli principali del terrorismo islamico. "Non possiamo nasconderci che la strage di Nassiriyah colloca l'Italia tra i principali bersagli del terrorismo islamico e che dopo i devastanti attentati di Casablanca e Istanbul lo stesso terrorismo preme dall'Africa e dall'Asia alle porte dell'Europa", dichiara Pisanu. "Sul territorio nazionale la minaccia dell'integralismo islamico risulta sostanzialmente immutata e continua a manifestarsi". Ciò che emerge dal rapporto del ministro Pisanu è un'intensificazione generale dei controlli di sicurezza. Secondo i Servizi di intelligence, obiettivi presi di mira dal terrorismo non sono più solo i luoghi simbolo, ma anche stadi e metropolitane. Anche per quanto riguarda il Vaticano i controlli sono sempre più capillari, soprattutto durante i raduni dei fedeli, e la sicurezza è stata rafforzata anche durante le ore notturne con un aumento dei controlli dei corpi impegnati a garantire il piccolo Stato al suo interno.

 

20/11/2003 - Ad Istanbul, raffica di attentati: almeno 25 i morti e oltre 400 i feriti. L'attacco simultaneo viene compiuto per mezzo di autobombe. Il consolato britannico, la sede della banca inglese Hsbc nel quartiere di Levent, il consolato israeliano e un quartiere asiatico sono gli obiettivi colpiti. Il console generale britannico a Istanbul, Roger Short, rimane ucciso in uno degli attentati. La serie di esplosioni viene rivendicata da Al Qaeda.

 

14/11/2003 - E' di 23 morti e 300 feriti il bilancio del duplice attentato contro due sinagoghe di Istanbul. Gli attentati sono stati compiuti con due autobombe.

 

13/11/2003 - In un attentato a Nassiriya, in Iraq, muoiono 19 italiani (12 militari dell'Arma dei Carabinieri, 5 dell'esercito e due civili). Dopo una tremenda esplosione causata da un camion bomba, l'intero comando dei carabinieri a Nassiriya si affloscia letteralmente su se stesso facendo un numero impressionante di vittime. Dietro le stragi di Istambul e Nassiriya ci sarebbe la mano di Al-Qaeda. Alla vigilia dell'attentato contro le truppe italiane, la CIA aveva redatto un rapporto secondo il quale la resistenza in Iraq starebbe crescendo di giorno in giorno; nel rapporto si afferma che chi la guida, e sono tanti, è arrivato alla conclusione che "la coalizione guidata dagli americani può essere davvero sconfitta".

 

09/11/2003 - Un attentato compiuto da Al Qaeda, devasta un complesso per stranieri a Riad, in Arabia Saudita. Due auto piene di esplosivo fanno irruzione sul posto facendosi esplodere. Secondo alcune fonti vi sarebbero almeno 30 morti e numerosi feriti.

 

05/07/2003 - E' di almeno 20 morti e 40 feriti il bilancio di un attentato kamikaze avvenuto a Mosca durante un festival di musica rock. Teatro dell'azione terroristica, una base dell'aeronautica a nord di Mosca, dove si stava svolgendo una manifestazione musicale. Si indaga sulla matrice del terrorismo ceceno. A giugno, una donna kamikaze si era fatta esplodere in prossimità di un autobus che trasportava militari russi: nell'attacco erano morte 17 persone.

 

03/06/2003 - La Cia lancia l'allarme: Al Qaeda sarebbe pronta a colpire gli Stati Uniti con un attentato terroristico, usando armi chimiche, biologiche e nucleari. "L'obiettivo di Osama è quello di provocare vittime con armi batteriologiche", recita un documento dell'intelligence Usa. La Cia precisa però che le informazioni in possesso parlano di attentati non su vasta scala, con l'utilizzo di tossine letali, in grado di destabilizzare la cittadinanza. Il documento, in possesso del Washington Post, afferma che i seguaci di Osama Bin Laden sono in grado di utilizzare "una grande varietà di agenti chimici e biologici, come antrace, gas nervino e persino una bomba sporca".

 

29/03/2003 - Il Papa in un messaggio dichiara: "Alla guerra non deve essere mai permesso di dividere le religioni del mondo". La preocupazione del Papa riguarda il rischio che il conflitto iracheno possa innescare uno scontro su vasta scala tra cristianesimo e Islam. "Non dobbiamo permettere che una tragedia umana divenga una catastrofe religiosa... L'autentica religione non proclama né il terrorismo né la violenza, ma cerca di promuovere in ogni modo l'unità e la pace dell'intera famiglia umana".

 

20 - 22 marzo 2003 - Nella notte del 20 marzo inizia l'attacco americano all'Iraq. “Cari concittadini, le forze della coalizione americana hanno iniziato le ostilità per liberare gli iracheni" - con questa frase il Presidente degli Stati Uniti George Bush inizia il suo discorso alla nazione con cui comunica agli americani l'avvio dell'offensiva.

Nella prima reazione all'attacco americano, affidata ad un portavoce del ministero degli Esteri, la Cina afferma che si tratta di una "violazione della Carta dell'Onu e delle leggi internazionali" e chiede a Washington la fine immediata delle ostilità.

Il governo russo esprime "rammarico" per l'inizio dell'attacco militare anglo-americano contro l'Iraq non autorizzato dal Consiglio di Sicurezza. Vladimir Putin teme che la guerra all'Iraq si estenda a altre parti del pianeta, incluse le repubbliche ex sovietiche. "La crisi ha travalicato i limiti del conflitto locale e ora costituisce una fonte potenziale di instabilità per altre regioni del mondo, compresa la Comunità di stati indipendenti", dice il premier russo.

Giovanni Paolo II ha parole dure contro la guerra: "Mai la violenza e le armi possono risolvere i problemi degli uomini. Quando la guerra, come in questi giorni in Iraq, minaccia le sorti dell'umanità, è ancora più urgente proclamare, con voce forte e decisa, che solo la pace è la strada per costruire una società più giusta e solidale".

Non si contano le proteste di piazza in molte nazioni del mondo, con marce, canti e slogan. 40mila persone sfilano a Melbourne in Australia, 50mila a Berlino, 10mila ad Atene. Migliaia anche a Parigi e a Londra, ma anche negli Usa: a Washington, a New York, a San Francisco, dove 500 dimostranti vengono arrestati.

 

13/02/2003 - Torna altissima la tensione tra la Casa Bianca e Pyongyang. La Corea del Nord dichiara che è in grado di colpire obiettivi Usa in qualsiasi parte del mondo se sarà provocata. La stessa Cia aveva annunciato qualche giorno prima che Pyongyang era in grado di colpire obiettivi Usa con missili a lunga gittata.

 

12/02/2003 - Il presidente del partito laburista inglese, John Reid, dichiara di temere che la Gran Bretagna possa diventarare bersaglio di attentati simili a quelli subiti dagli Stati Uniti l'11 settembre 2001. Ai cronisti che gli chiedevano se non fossero eccessive le misure di sicurezza adottate negli ultimi giorni nel Paese, Reid dichiara: "Stiamo parlando di un pericolo della stessa natura di quello che ha massacrato migliaia di persone a New York".

 

12/01/2003 - In tempi brevi una città europea potrebbe essere teatro di un attentato con armi chimiche o non convenzionali. E' questo il senso dell'allerta diramata dall'intelligence britannica ai ministri responsabili della sicurezza del governo inglese. Un allarme legato agli arresti a Londra, avvenuti qualche giorno prima, di sospetti terroristi in possesso di ricina, potente agente tossico. Gli 007 britannici, lanciando l'allarme, ammettono di non essere in grado di controllare tutti i possibili sospetti membri di Al Qaeda presenti nel Regno Unito: almeno metà di loro sarebbero del tutto sconosciuti agli investigatori. Intanto, l'allarme si diffonde anche negli Stati Uniti dove secondo l'Fbi i terroristi potrebbero contaminare cibo e acqua proprio con la ricina. In un'edizione speciale dell'"Fbi Intelligence Bulletin" si evidenzia come il veleno potrebbe risultare letale non solo se "iniettato direttamente nel corpo" ma anche se usato per "contaminare gli alimenti" con esiti catastrofici. E quindi ora sono sotto stretto controllo pozzi, laghi e fiumi.

 

12/01/2003 - La Corea del nord lancia una minaccia alla Casa Bianca: "Trasformeremo gli Stati Uniti in un mare di fuoco". Secondo le autorità di Pyongyang ciò potrebbe verificarsi qualora venissero imposte sanzioni sul paese asiatico, dopo il suo ritiro dal Trattato di non proliferazione nucleare.

 

09/01/2003 - L'India effettua il lancio a titolo sperimentale della versione a corta gittata del proprio missile terra-terra "Agni 1", in grado di trasportare anche testate di tipo nucleare. La notizia del test fa infuriare il vicino Pakistan riaccendendo le tensioni tra i due Paesi. "Sono guerrafondai, ma anche noi abbiamo l'atomica", dichiara Islamabad. E poche ore dopo il test balistico, le forze armate pachistane annunciano di avere in dotazione un missile con capacità nucleare. Il missile, in grado di trasportare una testata nucleare, ha una portata di 1.500 chilometri e sarebbe in grado di colpire in profondità il territorio dell'India.

 

ANNO 2002 - luglio-dicembre
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Notizie 2002 (luglio - dicembre))

29/12/2002 - In Gran Bretagna vengono studiate nuove leggi per permettere alla polizia di attuare dei "cordoni di emergenza" nelle principali città britanniche nell’eventualità di un attacco terroristico. Le nuove leggi consentirebbero alle forze dell’ordine di bloccare la diffusione di eventuali infezioni ponendo in atto "cordoni sanitari" attorno alle aree colpite da un attacco di tipo chimico o biologico. Il governo britannico prepara 60 milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo, sufficiente per tutta la popolazione del Regno Unito.

 

12/12/2002 - Gli imam sunniti di spicco predicano la conquista di Roma e del Vaticano, rifacendosi alle profezie dei primi seguaci di Maometto. Lo sceicco Youssef al-Qaradhawi, uno dei religiosi sunniti più influenti nel mondo arabo dichiara: "l'Islam tornerà vittorioso in Europa come conquistatore". Sullo stesso tono le prediche dell'imam Muhammad bin Abd al-Raman al-Arifi, secondo il quale i musulmani "controlleranno il territorio del Vaticano, controlleranno Roma e vi introdurranno l'Islam". Nei suoi interventi al Qaradhawi aveva già affermato in precedenza che "l'Islam tornerà in Europa. Forse la prossima conquista, lo voglia Allah, non avverrà necessariamente con la spada. L'Europa  si renderà conto che soffre della sua cultura materialistica e cercherà un'alternativa. Non troverà alcun bagnino, ma il messaggio dell'Islam".

 

11/12/2002 - Gli Stati Uniti sono pronti a tutto: per sconfiggere Saddam potrebbero arrivare ad usare le bombe nucleari. Lo si legge in un documento di sei pagine che aggiorna per la prima volta dal 1993, la strategia degli Usa contro le armi bio-chimiche e nucleari.

 

22/11/2002 - Sono almeno 105 i morti e oltre cinquecento i feriti di una vera e propria battaglia combattuta a Kaduna nel nome dell'integralismo islamico contro la manifestazione e la cerimonia conclusiva di miss Mondo. A scatenare la rivolta era stato un articolo, apparso sul quotidiano "This Day", in cui si diceva che il profeta Maometto avrebbe volentieri sposato alcune delle partecipanti al concorso di Miss Mondo.

 

15/11/2002 - L'Fbi mette in allerta contro possibili "spettacolari" attacchi terroristici. Un avviso, pubblicato sul bollettino settimanale distribuito dall'Fbi, invita alla prudenza perché i terroristi sembrano mirare ad azioni che provochino molte perdite e danneggino l'economia.

 

13/11/2002 - In un messaggio attribuito a Osama bin Laden vengono lanciate nuove minacce contro gli Stati Uniti e i suoi alleati: "Ora è il momento di pareggiare i conti. Come voi uccidete noi, noi uccideremo voi". Nell'audiocassetta la voce fa riferimento al presidente statunitense, George W. Bush, definito "il faraone del nostro secolo", e lo accusa dell'uccisione "dei nostri figli in Iraq".

 

12/11/2002 - Il Presidente russo Vladimir Putin dichiara che i fondamentalisti islamici hanno come obiettivo l’annientamento sistematico dei non-mussulmani. Il leader russo durante il summit dell’Unione Europea tenutosi a Bruxelles, dice che la civiltà europea sta affrontando una minaccia mortale da parte dei terroristi islamici e afferma che essi hanno in progetto di creare un "califfato mondiale". Putin nel suo intervento aggiunge che il mondo si trova a fronteggiare non più atti isolati di terrorismo ma uno "sforzo concertato e un programma" da parte di una rete globale che vuole fare una strage, forse con l’impiego di armi nucleari.

 

28/10/2002 - Secondo fonti vicine all'Amministrazione Bush, l'organizzazione terroristica Al Qaeda disporrebbe di armi nucleari.

 

24/10/2002 - Fra 130.000 e 170.000 cristiani muoiono ogni anno nel mondo a causa delle persecuzioni. Lo rivela il rapporto “Violence against Christians in the Year 2001” (“Violenze contro i cristiani nell’anno 2001”) redatto dallo storico J. Gyula Orbán. Fra i paesi che si sono distinti per le persecuzioni ai cristiani ne troviamo quattro che sono governati da regimi comunisti: Cina, Corea del Nord, Vietnam e Laos, e cinque che sono governati dalla Legge Islamica: Arabia Saudita, Afghanistan, Turkmenistan, Iran e Maldive. Diverse fonti indicano che alcuni gruppi estremistici che stanno perseguitando violentemente i cristiani in Africa e in Asia, hanno collegamenti con Al-Quaeda. 

 

24/10/2002 - Un commando di terroristi ceceno sequestra in un teatro di Mosca centinaia di ostaggi. Il gruppo fa sapere di voler uccidere 10 ostaggi ogni ora, nel caso non venga attuato il ritiro delle truppe russe dalla Cecenia. I ribelli minacciano anche di far saltare il teatro.

 

14/10/2002 - Un attentato nell'isola di Bali (Indonesia) causa la morte di 187 persone e il ferimento di altre 300. I dispersi sono circa 200. Per la maggior parte le vittime sono turisti stranieri. I servizi segreti americani lo attribuiscono ad una cellula di Al-Qaeda capeggiata da Osama bin Laden. Quest'ultima versione viene confermata anche dal ministero della Difesa indonesiano.

 

23/09/2002 - Il Washington Post, rivela un piano predisposto dalle autorità USA per la vaccinazione di tutta la popolazione del Paese contro il vaiolo. Il dottor Ken Alibek, uno dei maggiori esperti a livello mondiale di armi biologiche, in un'intervista a NewsMax afferma che se l'Iraq dovesse essere attaccato, Saddam potrebbe usare armi biologiche e inoltre mette in quardia che una eventuale diffusione del vaiolo potrebbe causare calamità di proporzioni bibliche: morte e distruzione e una vera e propria catastrofe economica.

 

03/08/2002 - Negli ospedali di Londra vengono distribuite pillole per combattere i danni di eventuali radiazioni nucleari. La notizia viene confermata dal ministero della Sanità. Il provvedimento è legato al timore che possa essere fatta esplodere una cosiddetta "bomba sporca". Due mesi prima negli Stati Uniti era stato scoperto che al Qaida stava preparandosi per far uso si un'ordigno di questo tipo.

 

19/07/2002 - I vertici delle forze di sicurezza europee affermano che, dopo gli eventi dell'11 settembre 2001, un attacco terroristico in Europa è quasi inevitabile e che la prossima offensiva terroristica all'Occidente potrebbe essere di tipo nucleare. Il capo della sezione anti-terrorismo della polizia britannica, dichiara che un attacco biologico o nucleare sarebbe "purtroppo, la fase successiva più logica".

 

13/07/2002 - Il Pentagono degli Stati Uniti è convinto che la Cina si starebbe preparando per un attacco a Taiwan. E' quanto viene denunciato in dettagliato rapporto presentato al Congresso.

 

10/07/2002 - Da alcune informative della Digos emerge che l'organizzazione terroristica Al Qaeda aveva preparato tre piani di attentato: uno da compiere in piazza San Pietro, in Vaticano; uno contro un obiettivo consolare statunitense con un'autobomba; uno in una chiesa di Venezia.

 

ANNO 2002 - gennaio-giugno
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Notizie 2002 (gennaio - giugno))

23/06/2002 - Un portavoce della rete terroristica al Qaeda, in una dichiarazione trasmessa dalla tv araba al Jazeera, afferma che Osama bin Laden sarebbe vivo e al Qaeda si starebbe preparando a "sferrare attacchi contro l'America". "I nostri martiri sono pronti per operazioni contro obiettivi americani ed ebraici... Sì, stiamo per lanciare attacchi contro l'America" - afferma il portavoce.

 

05/06/2002 - In Israele un'automobile carica di esplosivo salta in aria accanto a un autobus di linea, uccidendo almeno 16 persone e ferendone più di quaranta. L'attentato è avvenuto nei pressi di Meghiddo, cittadina nella parte settentrionale del Paese, a pochi chilometri di distanza dal confine con la Cisgiordania. Meghiddo è la località nella quale, secondo la Bibbia (cfr. Apocalisse di Giovanni), si verificherà l'ultimo combattimento escatologico.

 

25/05/2002 - Il Pakistan da inizio a una serie di test missilistici. Viene lanciato un missile balistico terra-terra a medio raggio che è in grado di portare testate nucleari e di raggiungere il territorio indiano. Il test fa temere un inasprimento della crisi tra Islamabad e New Delhi.

 

22/05/2002 - L'Fbi mette in allerta le autorità di New York, dicendo di tenersi pronte per un possibile nuovo attacco contro uno dei simboli della città. Tra i possibili obiettivi indicati dall'Fbi, la Statua della Libertà e il ponte di Brooklyn. Il presidente Bush dice che nuovi e imminenti attacchi terroristici potrebbero colpire anche l'Italia.

 

11/04/2002 - La Basilica della Natività a Betlemme, uno dei luoghi più sacri della Cristianità, è sotto assedio. Da dieci giorni il complesso è accerchiato dalle truppe israeliane che danno la caccia a dei presunti terroristi palestinesi. All'interno della basilica si sono rifugiate 245 persone, di cui circa 40 sono religiosi (frati francescani, suore e monaci armeni e ortodossi).

 

02/04/2002 - Il segretario della Difesa Usa, Donald Rumsfeld, accusa l'Iran, l'Iraq e la Siria di "ispirare e finanziare una cultura di omicidi politici e di attentati suicidi". Un durissimo attacco quello di Rumsfeld che stabilisce un legame tra i tre Stati, a suo avviso sostenitori di una vera e propria "guerra contro la civiltà", e gli attentati terroristici in Israele. Secondo Rumsfeld l'Iran, l'Iraq e la Siria sono responsabili di avere per anni sostenuto i gruppi che hanno compiuto attentati contro Israele

 

02/03/2002 - Esplode la violenza inter-religiosa in India. L'esercito indiano interviene per cercare di mettere fine ai violenti e sanguinosi scontri nello Stato del Gujarat, dove non meno di 250 persone, in maggioranza di religione musulmana, sono state uccise da attivisti indù. La massiccia ondata di violenze si è scatenata dopo il massacro di 58 indù, morti su un treno dato alle fiamme, sempre nello Stato del Gujarat.

 

24/01/2002 - Secondo il dissidente cinese Harry Wu, che da anni combatte contro il comunismo nel suo paese, la Cina mirerebbe a distruggere l’Occidente. Le rivelazioni di Wu, che ha passato molti anni nelle prigioni cinesi, sono contenute nel best seller "Seeds of Fire: China and the Story Behind the Attack on America", scritto dal giornalista americano Gordon Thomas. Gli stessi attacchi dell’11 settembre avrebbero ricevuto segretamente un sostegno da parte dalla Cina comunista.

 

05/01/2002 - Un commerciante di Hong Kong rischia la condanna a morte per avere portato in Cina 33mila copie della Bibbia. "Si sarebbe servito di culti maligni al fine di danneggiare una società basata sul diritto". Di questo, il tribunale di Fu Qing, nella provincia sudorientale di Fujian, incolpa Li Guangqiang, un cinese di 38 anni.

 

02/01/2002 - Il Vescovo di Winchester, in Gran Bretagna, Rev Michael Scott-Joynt, in una sua omelia dichiara che gli attacchi dell'11 settembre sono un giudizio sull'Occidente. Il vescovo, che è anche membro della Camera dei Lord, nel suo intervento ha detto: "Gli ultimi mesi sono stati particolarmente pieni di orrori, tragedie, crudeltà e presagi. Chiedetevi se le cose sarebbero come sono se l'elettorato occidentale, nord-americano ed europeo, non avesse incoraggiato i nostri governi a continuare nella loro politica di sviluppo dei nostri standard di vita a scapito di milioni di persone nell'emisfero meridionale. E se noi non avessimo venduto ai loro governanti armamenti in termini così favorevoli e in maniera così poco previdente. Sono giunto alla conclusione che i terribili e crudeli avvenimenti di settembre costituiscono un giudizio su di noi".

 

01/01/2002 - Non si placa la tensione tra musulmani e cristiani in Indonesia. Almeno due poliziotti vengono feriti nel Paese in quattro attentati dinamitardi contro altrettante chiese, nella notte di fine anno.

 

ANNO 2001
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Le notizie dell'anno 2001 )

26/12/2001 - I governi di India e Pakistan ammassano truppe, caccia da combattimento e missili balistici vicino alle regioni di confine fra i due stati. Dopo l'attentato del 13 dicembre al parlamento indiano, nel quale morirono quattordici persone, la tensione tra New Delhi e Islamabad arriva al livello più alto degli ultimi 30 anni.

 

13/12/2001 - Un commando di terroristi da l'assalto al Parlamento indiano mettendosi a sparare all'impazzata e ingaggiando una battaglia con le forze di sicurezza. Il bilancio è di 12 morti e decine di feriti.

 

08/12/2001 - Gli animi sono in preda ai "fumi dell'odio", l'umanità ha urgente bisogno di "perdono reciproco", "solidarietà costruttiva" e "pace". E' il grido del Papa di fronte a una situazione internazionale pericolosa e conflittuale, pronunciato nella preghiera ai piedi della statua dell'Immacolata. "Nubi oscure - ha detto Giovanni Paolo II - si addensano all'orizzonte del mondo. L'umanità, che ha salutato con speranza l'aurora del terzo millennio, sente ora incombere su di sé la minaccia di nuovi, sconvolgenti conflitti. E' a rischio la pace nel mondo". "Proprio per questo - ha proseguito il Santo Padre - noi veniamo a te, Vergine Immacolata, per chiederti di ottenere, quale madre comprensiva e forte, che gli animi, liberati dai fumi dell'odio, si aprano al perdono reciproco, alla solidarietà costruttiva e alla pace". Durante l'Angelus in piazza San Pietro Giovanni Paolo II aveva detto che intende affidare il mondo e la Chiesa alla Madonna, in questo "non facile passaggio della storia".

 

1 e 2 dicembre 2001 - Triplice attentato a Gerusalemme: due attentati suicidi, seguiti a pochi minuti di distanza dall'esplosione di un'autobomba. Il tutto, nel pieno centro di Gerusalemme, in una zona pedonale particolarmente affollata per il sabato sera. I morti sono 12: dieci israeliani e i due attentatori. I feriti sono 153, undici dei quali in gravissime condizioni. Dodici ore dopo, un'altra azione terroristica provoca almeno 14 morti e decine di feriti nella città israeliana di Haifa.  "Dolore" e "preoccupazione" per quanto sta accadendo in Terra Santa vengono espressi dal Papa all'Angelus.

 

24/11/2001 - Le autorità americane fanno sapere che il numero ufficiale delle vittime degli attacchi terroristici dell'11 settembre contro le Torri Gemelle a New York è di 3.646 vittime, comprese le persone a bordo dei 2 aerei portati a schiantarsi sulle torri.

 

07/11/2001 - Il parlamento italiano da il via libera alla partecipazione delle forze armate alla missione Enduring Freedom, in Afghanistan. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dichiara: "Dobbiamo fare la nostra parte nella coalizione mondiale che si è costituita per lo smantellamento delle reti del terrore".

 

01/11/2001 - Osama bin Laden, in una missiva consegnata alla tv satellitare al-Jazeera a Kabul, esorta i musulmani del Pakistan a difendere l'Islam da quella che ha definito "una crociata dei cristiani".

 

01/11/2001 - Il timore di un'ulteriore diffusione del contagio da carbonchio resta alto negli Usa, le misure di sicurezza interessano anche il personale diplomatico statunitense all'estero. Tracce di carbonchio sono state individuate in uffici postali a Washington e all'aeroporto Dulles, in Virginia, alla periferia della capitale federale Usa. Negli Stati Uniti sono 15 i casi di carbonchio confermati ufficialmente, quattro i casi sospetti e 18 quelli sotto inchiesta. Nove persone, tre delle quali sono morte, hanno contratto la malattia in forma polmonare, quella più grave, mentre sono tutte in via di guarigione le sei persone che l'hanno presa in forma cutanea.

 

28/10/2001 - Almeno 18 persone rimangono uccise nella chiesa cattolica di Bahawalpur, nel Pakistan orientale, da uomini armati che hanno aperto il fuoco durante una funzione religiosa. Ferma la condanna del Papa per la strage che esprime "la sua assoluta condanna per questo ulteriore tragico atto di intolleranza".

 

28/10/2001 - Una bomba asplode a Zamboanga, nel Sud delle Filippine. Almeno dieci i morti e una ventina i feriti. Nelle Filippine del Sud sono attivi gruppi armati di ribelli comunisti e di estremisti islamici. Fra questi c'è Abu Sayyaf, gruppo che vorrebbe, in un Paese a maggioranza cattolica, una patria musulmana indipendente. Abu Sayyaf sarebbe stato finanziato da Osama bin Laden, secondo quanto dicono gli esperti di terrorismo statunitensi.

 

14/10/2001 - 200 persone muoiono nel corso di manifestazioni anti-americane organizzate nella città di Kano, nel Nord della Nigeria. A una settimana esatta dall'inizio dell'attacco all'Afghanistan, le proteste contro l'America infuocano tutto il mondo musulmano. Migliaia di persone in fuga, per lo più cristiani, riferiscono di massacri notturni perpetrati dagli integralisti islamici, che saccheggiano negozi e danno alle fiamme edifici di culto. Al grido di "Dio distrugga l'America" e "Americani terroristi", i musulmani marciano per la città. A settembre almeno 500 persone erano morte in scontri inter-religiosi a Jos.

 

12/10/2001 - Una dipendente della televisione NBC risulta positiva al test dell'antrace dopo aver maneggiato una busta contenente della polvere. Salgono così   a quattro i casi di  antrace accertati negli Stati Uniti dall' inizio del mese.

 

11/10/2001 - L'ex presidente americano Bill Clinton dichiara: "Volevano uccidere il Papa... Sventammo 15 attentati". Tra gli attentati sventati ai quali fa riferimento Clinton, figurano un piano per far saltare l'Holland Tunnel (che unisce New York con il New Jersey), un attentato contro un volo da Los Angeles alle Filippine e il progetto di uccidere il Papa a Manila (1995), oltre ad altri attentati da attuare durante le celebrazioni per il Giubileo.

 

07/10/2001 - Comincia la prima offensiva americana contro l'Afghanistan. Partecipano a questa prima operazione anche le forze britanniche. L'attacco è supportato anche da Australia, Germania, Francia e Canada. Uno schieramento di forze americano di questo tipo non si vedeva dai tempi della guerra nel Golfo con 30.000 soldati e 300 aerei coinvolti. In un clamoroso intervento televisivo, Osama bin Laden invita tutti i musulmani del mondo a unirsi nella lotta contro gli infedeli.

 

01/10/2001 - In India, a Sringar, un attentato suicida contro la sede del Parlamento del Kashmir causa la morte di 38 persone. L'attentato viene rivendicato dal gruppo islamico Jaish-e Mohammad.

 

17/09/2001 - Padre Jean Marie Benjamin, tra i più grandi conoscitori del mondo musulmano, lancia un avvertimento: "Questi terroristi possono distruggere il mondo occidentale in soli tre giorni". Informato da "fonti credibili del mondo islamico", come lui stesso le definisce, aveva anche in qualche modo preannunciato l'attacco terroristico di New York e Washington. Benjamin, venerdì scorso, a Todi, aveva detto a un europarlamentare, ad altri esponenti politici e un magistrato: "Stanno preparando cose terribili; sono in grado di impossessarsi di un aereo di linea e gettarlo con tutti i passeggeri contro obiettivi ad alta densità di popolazione. Stanno preparando attentati incredibili contro gli Stati Uniti. Anche la Gran Bretagna era nel mirino, ma qualcosa non ha funzionata e si sono dovuti fermare. Hanno la tecnologia e la capacità per compiere atti inimmaginabili". Tutto questo, quattro giorni prima dell'azione dei terroristi vicini a Bin Laden.
Milioni di spettatori hanno avuto modo di vederlo nella puntata di "Porta a Porta" di venerdì dove ha avvertito: "Catturare Bin Laden non servirebbe a nulla, al contrario, scatenerebbe una rete terroristica ramificata in tutto il mondo". "Sono settanta organizzazioni collegate in trenta paesi diversi e potrebbero colpire in qualsiasi momento anche nel cuore dell'Europa. Colpire Bin Laden significa solo eliminare un dito del corpo che immediatamente scatenerebbe una reazione dagli esiti tragici per la nostra civiltà".
In un articolo pubblicato su "La Stampa" Padre Benjamin ha detto: "Ogni volta che vado all’ONU o partecipo a conferenze con esponenti del mondo arabo ricevo lo sfogo di quella gente. Anche gli Stati che non appoggiano il terrorismo sono in difficoltà perché si sta verificando uno scollamento tra governanti e popoli. La gente si sposta verso le organizzazioni integraliste. Sono venuti a parlarmi rappresentanti degli oppositori iraniani, ho ascoltato egiziani, tunisini, giordani. Tutti concordano nel descrivere il terrorismo islamico come una grande centrale che può contare su una rete internazionale e cellule sparse in tutto il mondo delle quali fanno parte anche militanti occidentali. Il fanatismo religioso è alimentato dall’odio. Ogni volta che guardano in tv le immagini di un bombardamento contro uno Stato islamico, mi dicono, sentono le bombe cadere anche sui loro corpi. Basta guardare alcuni siti Internet per apprendere che è in atto una massiccia campagna di arruolamento di volontari nei gruppi islamici".

 

16/09/2001 - In un discorso radiofonico alla nazione il presidente americano George W. Bush dichiara: "Siamo in guerra - e aggiunge - Coloro che hanno scelto di fare la guerra agli Stati Uniti hanno scelto la loro stessa distruzione".

 

13/09/2001 - In Nigeria, nella città di Jos, oltre 500 persone sono rimaste uccise in cinque giorni di scontri tra cristiani e musulmani.

 

11/09/2001 - Ondata di attentati terroristici mai vista nella storia moderna contro alcuni degli edifici simbolo degli Stati Uniti. Due aerei si schiantano contro le torri gemelle a New York, distruggendole. Un terzo colpisce il Pentagono in Virginia. E un altro aereo di linea precipita alle porte di Pittsburgh, in Pennsylvania.
E' probabilmente la più grande catastrofe del dopoguerra causata da un atto terroristico. Il presidente George W.Bush parla di "tragedia nazionale", confermando che quello in corso ha tutte le caratteristiche di "un attacco terroristico al nostro paese".
Bush, che aveva interrotto una visita in Florida, dopo l'accaduto decollerà immediatamente a bordo dell’Air Force One.
Il sindaco di New York, Rudolph Giuliani, dichiara: "Ho la sensazione che ci sia un numero orrendo di vittime".
Il Pentagono viene evacuato. Per motivi precauzionali verranno evacuate a Washington anche la Casa bianca, il dipartimento del Tesoro e il dipartimento di Stato. La sede del Parlamento, Capitol Hill, viene anch'essa stata evacuata.
A New York viene chiusa la borsa di Wall Street, e vengono evacuate le Nazioni Unite.

 

27/02/2001 - In Afghanistan il mullah Omar ordina la distruzione delle statue giganti del Buddha nei pressi della città di Bamiyan.

 

ANNO 2000 - luglio-dicembre
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Notizie 2000 (luglio - dicembre))

30/09/2000 - In Cisgiordania, Gaza e a Gerusalemme migliaia di palestinesi si confrontano con le truppe israeliane, determinati a difendere i luoghi sacri all'Islam. I violenti scontri sono stati scatenati dalla visita alla Spianata delle Moschee, nella Città Santa, del leader dell'opposizione Likud, Ariel Sharon, interpretata dai palestinesi come una grave provocazione. Il bilancio è di 6 palestinesi uccisi, tra cui un quattordicenne, e 325 feriti. Si tratta del più violento scoppio di violenza avvenuto in Cisgiordania e nella striscia di Gaza negli ultimi quattro anni.

 

01/09/2000 - Continuano in Cina le persecuzioni contro i cattolici che si riconoscono nella Chiesa di Roma. La polizia ferma nella regione del Fujian 24 cattolici della chiesa clandestina fedele al Papa. Gli arresti avvengono durante la celebrazione di una messa "illegale" in una fabbrica alimentare.

 

10/08/2000 - Continua a crescere la tensione in Kashmir e crescono di pari passo anche i timori per una possibile guerra fra India e Pakistan. Un’eventuale guerra potrebbe assumere i contorni drammatici del conflitto nucleare. Almeno 11 persone rimangono uccise e 27 ferite per l'esplosione di un'autobomba a Srinagar, nel primo grave attentato compiuto in Kashmir da quando i guerriglieri di Hezb-ul Mujahedeen, un'organizzazione estremista filo-islamica, hanno messo fine alla tregua stabilita per i colloqui di pace con il governo indiano.

 

18/07/2000 - Il presidente russo Vladimir Putin visita la Corea del Nord. Si tratta di un avvenimento storico: per la prima volta un leader russo visita questo paese. Uno dei temi principali dei colloqui è il progetto di scudo antimissilistico americano. I media nordcoreani accolgono Putin come l'eroe anti-Usa soprattutto per l'impegno del presidente russo contro lo scudo spaziale. L'agenzia di stato Kcna ha dato il benvenuto a Putin ringraziando la Russia per resistere all' "egemonismo e alla lunga mano degli imperialisti" e per opporsi al progetto di scudo spaziale americano.

 

18/07/2000 - Nella sua prima visita di stato in Cina, il presidente russo Putin incontra il presidente cinese Jiang Zemin. I due leader trovano una totale sintonia nel condannare, senza mezzi termini, la nuova strategia militare degli Stati Uniti incentrata sul controverso progetto di scudo antimissilistico. Putin afferma che se gli USA attuassero il progetto, violando l'equilibrio garantito dal trattato Abm del '72, "naturalmente vi sarà una reazione" da parte di Russia e Cina.

 

07/07/2000 - Gli Stati Uniti effettuano un test missilistico nell'Oceano Pacifico che servirà per provare il sistema di difesa missilistica nazionale. E' il terzo e decisivo test prima dell'eventuale via libera alla costruzione del sistema. Russia, Cina ed Europa assistono con molta preoccupazione al piano del Pentagono. Il test, dal costo di 100 milioni di dollari (circa 200 miliardi di lire), viene considerato determinate per una rapida decisione di dare forma al sistema di difesa missilistica. Contro questo progetto c'è la netta opposizione di Mosca e Pechino. Ma la proposta americana suscita molta preoccupazione anche nei governi europei.

 

05/07/2000 - Nell'arcipelago delle Molucche esplode di nuovo la violenza inter-religiosa tra estremisti cristiani e musulmani. In un anno sono state circa 4.000 le vittime - tra cristiani e musulmani - del conflitto etnico-religioso; oltre mezzo milione i profughi.

 

ANNO 2000 - gennaio-giugno
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Notizie 2000 (gennaio - giugno))

06/06/2000 - Nei mari del sud dell’Oceano Pacifico non sembra esserci più pace. Golpe militari, rivolte, guerre civili, movimenti armati separatisti, tensioni etniche sono cronaca quotidiana in quest’area che fino a qualche anno prima era considerata relativamente tranquilla. Dalle isole Figi alle Salomone, dalla Papua Nuova Guinea agli arcipelaghi delle Filippine e dell'Indonesia, le nazioni del Pacifico stanno sperimentando momenti di grande tensione. Nell'Asia ancora scossa dalle conseguenze della crisi economica di fine anni Novanta, grandi nazioni geograficamente, etnicamente e culturalmente disperse come Filippine e Indonesia sembrano entrate in una pericolosa fase di spaccature. Altre isole indipendenti scoprono al proprio interno profondi dissidi economici e sociali.
Nelle Isole Salomone ribelli paramilitari di una delle due etnie principali catturano il primo ministro, assumendo il controllo della capitale Honiara. 
Nelle isole Figi un gruppo di uomini armati era entrato nel Parlamento prendendo prigioniero il primo ministro.
In un altro territorio del Pacifico, la metà dell'isola di Irian Jaya che appartiene all'Indonesia, un movimento indipendentista minaccia la secessione. Decine di migliaia di manifestanti scendono regolarmente in piazza, nella provincia di Irian Jaya, chiedendo l'indipendenza da Jakarta.
Nelle Filippine prosegue il calvario dei 21 ostaggi che sono nelle mani dei ribelli del gruppo islamico separatista Abu Sayyaf. 

 

26/05/2000 - In Indonesia continuano gli scontri interconfessionali che da diversi mesi insanguinano il paese asiatico. Il bilancio delle vittime nelle Molucche, negli scontri del 25 maggio tra cristiani e musulmani, è di 32 morti e 52 feriti. Gruppi di estremisti islamici incendiano 150 abitazioni. Alcune delle vittime muoiono tra le fiamme. 
Il 30 maggio, a causa di un assalto a due villaggi cristiani nell'isola di Halmahera da parte di un gruppo di musulmani armati, muoiono almeno 44 persone, mentre i feriti sono un centinaio. Gli assalitori incendiano le case e catturano gli abitanti.

 

12-22 maggio 2000 - Il 12 di maggio comincia l'offensiva etiope contro l’Eritrea con l'obiettivo di riprendere il controllo su alcuni territori di confine occupati dagli eritrei nel 1998. Gli scontri fra i due Paesi sono stati talmente violenti da spingere le Nazioni Unite a imporre a entrambi i contendenti un embargo sul commercio delle armi. Cadaveri, corpi mutilati e camionette distrutte è il triste bilancio degli scontri. Centinaia di migliaia di persone fuggono dai bombardamenti dell'esercito etiope. Gli sfollati sono soprattutto donne e bambini. Migliaia di persone sconfinano anche nel territorio del Sudan. Lo spostamento di questi evacuati è talmente imponente che la polvere provocata dai loro passi rende ormai praticamente impossibile la vista. Secondo le Nazioni Unite il paese è sull'orlo di una vera e propria tragedia umana, considerato che l'Eritrea si trova a lottare contro un altro temibile nemico: una drammatica siccità che affligge circa 300.000 persone.

 

31/01/2000 - L'agenzia ufficiale indonesiana Antara, fa sapere che gli scontri tra estremisti musulmani e cristiani avrebbero provocato almeno 1.692 morti nelle Molucche settentrionali (Indonesia nordorientale) dalla fine del 1999.

 

20/01/2000 - Il ministero dell'interno russo comunica che nella guerra in Cecenia il numero di vittime fra i soldati russi è circa 900 morti. Secondo l'associazione delle madri dei soldati russi però questi dati non sarebbero veritieri. L’associazione sostiene che i morti totali sarebbero invece almeno 3.000.

 

07/01/2000 - Oltre centomila musulmani scendono in piazza a Giakarta per chiedere una "guerra santa" contro i cristiani per "vendicare i massacri di musulmani" nelle Molucche.

 

07/01/2000 - Violenti scontri tra cristiani e musulmani anche in Guinea. Almeno trenta persone, la maggior parte delle quali vecchi e bambini, sono rimaste uccise e quaranta ferite.

 

ANNO 1999
(troverete le notizie complete con le relative fonti alla seguente pagina: Le notizie dell'anno 1999)

01/10/1999 - Ha inizio l’invasione della Cecenia da parte delle truppe russe, è una delle crisi più gravi in Europa negli ultimi decenni.

 

08/09/1999 - Si va ulteriormente aggravando la situazione a Timor Est a causa della sanguinosa repressione e delle violenze dei miliziani contrari all'indipendenza del territorio dall'Indonesia. Negli scontri perdono la vita centinaia di persone mentre circa 200 mila, pari a quasi un quarto della popolazione, sono costretti a fuggire.

 

Primi mesi del 1999 - Ha inizio la guerra in Kossovo, il più grave conflitto che abbia interessato l’Europa dalla fine della II guerra mondiale.

 

 

 

 

 

Questa pagina è un allegato del capitolo: I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni

Consulta inoltre:

I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni - I mali di un mondo che si oppone a Dio e all'Autorità della Chiesa
I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni - Catastrofi naturali, malattie, carestie e povertà
I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni - Follia omicida

 

 

A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - 2002-2003
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