Le preoccupazioni per il futuro

"...Chi prega non ha paura del futuro. Figlioli, non dimenticate: io sono con voi e vi amo tutti". (25 giugno 2000, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

Vicka dice che i giovani spesso sono angosciati e hanno paura di affrontare il futuro: "...ma perché hanno paura? Il motivo va ricercato nel fatto che si preoccupano troppo per delle cose che sono ancora lontane e che forse non verranno mai. La Madonna, invece, ci dice di non preoccuparci per il domani. Lei ci invita sempre a pensare a ciò che bisogna fare oggi, momento per momento...Un giovane che affronta la vita giorno per giorno e va avanti un passo per volta non si lascia prendere dalla paura. La Madonna ci insegna che la paura non viene da Dio, ma viene sempre dalla parte opposta. Quando noi sentiamo che nel nostro cuore vi è la gioia, la pace e la tranquillità, capiamo subito che tutto questo viene da Dio. Ma quando siamo disturbati e abbiamo dentro la rabbia o siamo presi da paure, allora tutto questo viene dalla parte di un altro (il demonio). In questo modo siamo subito in grado di capire la differenza. Così, carissimi giovani, se sentite la pace, allora accoglietela con tuffo il cuore e andate avanti. Se sentite la paura, allora questo è un modo con cui Dio vuol farvi capire che dovete incominciare a impegnarvi o ad andare avanti senza timore a realizzare quello che avete incominciato". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

La Madonna a Conyers ha detto: "Voi vi preoccupate del futuro ma non vi occupate dei vostri doveri quotidiani (verso Dio)...Quando fate del vostro meglio, non dovete preoccuparvi. Il futuro non deve creare preoccupazioni in coloro che cercano sinceramente Dio, lo amano e rimangono nella Sua Grazia". (13 ottobre 1998, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"I codardi e quelli che hanno vuoti i loro cuori vivono nel terrore del futuro, ma non fanno nulla per avvicinarsi al Signore; chiudono gli occhi e non vogliono vedere. In questo modo non vedranno il Regno di Dio". (23 febbraio 1984, messaggio a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

Tratto da "Messaggi celesti e testimonianze per la fede"

 


 

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