Quali sono i segni della venuta di Cristo e della fine del mondo?
Sono già presenti nel nostro tempo?

 

 

Il seguente pezzo è tratto dal libro "Catholic Prophecy" di Yves Dupont. L'autore è uno studioso francese di profezie cattoliche che ha scritto diversi libri sull'argomento. "Catholic Prophecy" a tutt'oggi (a distanza di oltre trent'anni dalla sua prima uscita) è fra i libri più letti del suo genere in America e nei paesi di lingua inglese. Per l'accuratezza nella ricerca delle fonti, in gran parte approvate dalla Chiesa, e per il gran numero di profezie di ogni tempo che contiene è ritenuto dagli esperti della materia come un "eccellente lavoro". Il commento escatologico dell'autore che stiamo per proporvi è basato sulla Scrittura ma anche sullo studio di centinaia di rivelazioni private, in gran parte perfettamente concordanti fra di loro, come Dupont stesso sottolinea nell'introduzione del suo libro: "Ho studiato svariate centinaia di profezie negli ultimi trent'anni; ho scritto libri su di esse. [...] Il materiale di cui sono in possesso è monumentale e ci vorrebbero molti libri per includerlo tutto. Ma questo comunque non sarebbe di grande utilità, dal momento che molte di queste profezie sono ripetitive. E questo perché Dio ha moltiplicato i Suoi avvertimenti nel corso dei secoli, in diversi paesi, a innumerevoli persone [...]".

 

La fine del mondo

Cristo stesso ci ha avvertiti che "quanto a quel giorno e a quell'ora, [...] nessuno lo sa, neanche gli angeli del Cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre" (Matt. 24,36). E’ inutile, pertanto, tentare di individuare date per la fine del mondo. Tuttavia Cristo ci ha indicato un certo numero di segni da tenere d’occhio, e ha aggiunto: "quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte" (Matt. 24,33). Ora, quali sono questi segni?

1. Il Vangelo sarà stato predicato in tutto il mondo.

2. Un’apostasia universale dalla Fede.

3. La venuta dell’Anticristo.

4. Il ritorno degli ebrei nella Terra Santa.

5. Sconvolgimenti naturali diffusi.

S. Alfonso de’ Liguori amplia questi segni come segue:

1. Il Vangelo sarà stato predicato in tutto il mondo.

2. Tutte le nazioni della terra abbandoneranno la Fede.

3. Il Sacro Romano Impero crollerà.

4. Verrà l’Anticristo.

5. Enoc ed Elia ritorneranno sulla terra per predicare.

6. Gli ebrei ritorneranno nella Terra Santa.

7. Le potenze dei cieli saranno sconvolte.

8. Le stelle cadranno dal cielo.

9. Ci saranno terremoti, inondazioni, fulmini, guerre, carestie ed epidemie.

Ora, la domanda è questa: ci sono già stati questi segni? La risposta non può essere netta e categorica. Si può affermare che i primi due segni sono già qui: è fuor di dubbio che il Vangelo è stato predicato in tutte le nazioni e c’è un’evidenza schiacciante di una generale apostasia dalla Fede. Tuttavia in passato è stata avanzata, e può ancora essere avanzata, l’obiezione che questa predicazione del Vangelo debba per forza riguardare tutto il mondo e toccare ogni singolo essere umano, non dev’essere confinata semplicemente nell’ambito ristretto dell’attività missionaria in ogni nazione. Si potrebbe anche obiettare che l’attuale abbandono della Fede non sia abbastanza generalizzato per potersi applicare al secondo segno; indubbiamente la Chiesa è ancora molto attiva e influente. Alcuni capi di stato professano apertamente la loro Fede Cattolica; alcuni governi sono interamente o quasi interamente Cattolici (es.: Spagna, Portogallo e Irlanda).

A mio avviso, entrambe le interpretazioni sono valide se vengono fatti i dovuti distinguo. Ci sono due fasi distinte nel periodo degli "Ultimi giorni": la prima fase precorre quella finale ed è di minore intensità rispetto a quest’ultima; la fase finale porta alla "consumazione" del mondo. I segni immediati della Fine possono applicarsi a ciascuna di queste due fasi. Noi stiamo per entrare nella prima fase, il "Grande Disastro", che è imminente e a cui seguirà un periodo di pace.

Pertanto noi possiamo già vedere i segni della Sua venuta: il Vangelo è stato predicato in ogni nazione (sebbene in maniera imperfetta), e l’abbandono della Fede riguarda tutto il mondo (sebbene ancora incompleto). In seguito le terre di quello che un tempo fu l’Impero Romano saranno in uno stato di confusione e anarchia. Il Comunismo (una prefigurazione dell’Anticristo) trionferà (ma la sua vittoria avrà vita breve, come per l’Anticristo che verrà una trentina d’anni più tardi) [l’ipotesi di Dupont che l’Anticristo verrà una trentina d’anni più tardi è basata su alcune profezie nelle quali si dice che egli comparirà sulla scena mondiale subito dopo la morte del Grande Monarca e che l’Era di Pace durerà lo spazio di una generazione. Tuttavia non tutte le profezie sembrano concordare su questo punto. La durata del tempo di pace che precederà il tempo dell’Anticristo con molta probabilità dipenderà da come a quel tempo i cristiani vivranno la loro Fede; N.d.R.].

Il futuro Grande Monarca e il Pontefice Santo si riveleranno al mondo e combatteranno il comunismo, prefigurando così Enoc ed Elia. Dal cielo cadranno rocce; terremoti e inondazioni causeranno devastazioni in ogni parte del mondo; le carestie e le epidemie saranno diffuse. Così verrà la fine della prima fase, il "Venerdì Santo della Cristianità". La rinascita sarà spettacolare: il Grande Monarca sarà imperatore dell’Europa Occidentale e verrà consacrato dal Pontefice Santo. Molti ebrei e cristiani di altre confessioni aderiranno alla Vera Fede. Gli islamici abbracceranno il Cristianesimo, e così anche i cinesi; quasi tutto il mondo sarà cattolico.

La predicazione universale del Vangelo, a sua volta, costituirà il primo segno della seconda fase. Verso la fine del regno del Grande Monarca, la gente si allontanerà di nuovo dalla Fede (il secondo segno). Poi cadrà il Sacro Romano Impero (il terzo segno) [diversi Padri della Chiesa parlano di un Sacro Romano Impero alla fine dei tempi; N.d.R.]. Verrà allora l’Anticristo (il quarto segno). Enoc ed Elia verranno mandati di nuovo sulla terra per combattere l’Anticristo (il quinto segno). Gli Ebrei ritorneranno in Palestina (sesto segno). Si verificheranno nuovi sconvolgimenti naturali (settimo, ottavo e nono segno).

Questa mia personale interpretazione è basata sulla conoscenza di un ampio numero di rivelazioni private e su un vasto e rigoroso lavoro fatto qualche anno fa con riferimenti incrociati e correlazioni, quando potei dedicare molto tempo allo studio di queste profezie. Per altro questa interpretazione non è incompatibile con la Scrittura.

Senza dubbio la Scrittura conferma in molte parti questa interpretazione. Per esempio, nel Vangelo troviamo una descrizione di vari mali a cui segue la precisazione: "ma non è ancora la fine" (Matt. 24,6), e poi ancora una volta l’accenno a pestilenze, carestie e terremoti, con la conclusione: "ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori" (Matt. 24,8), la prima fase. Poi ci viene detto che prima che arrivi la fine "questo Vangelo del Regno sarà annunziato in tutto il mondo" (Matt. 24,14). Nel versetto 15 viene poi data un’altra descrizione di questi eventi, ma è chiaro che i versetti dal 9 al 14 formano un insieme indivisibile, così come i versetti dal 4 all’8. Poi, alla fine del terzo passaggio (versetti da 15 al 22) ci viene detto ancora una volta che quei giorni saranno abbreviati a causa degli eletti, altrimenti nessuna creatura si salverebbe.

Per le ragioni spiegate in precedenza ho la certezza che ci saranno due fasi distinte. La prima fase costituirà solo l’inizio dei dolori, e sarà abbreviata a causa degli eletti; il Vangelo allora sarà predicato in tutto il mondo. Questo sarà il periodo di pace sotto il Grande Monarca, il periodo delle conversioni e della prosperità generalizzata di cui noi e i nostri figli potremo godere - in breve, sarà il periodo di pace promesso da Nostra Signora di Fatima.

 

 

Per un ulteriore approfondimento sull'argomento consultare il capitolo I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni (a cura di Profezie per il Terzo Millennio), in particolare la terza parte.

 

 

Traduzione e adattamento a cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Aprile 2003
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