L'inaccettabile proselitismo mediatico di chi vorrebbe convincere che gay è meglio

 

 

 

Prosegue sempre più martellante la campagna mediatica per "sdoganare" l'omossessualità, c'è chi parla persino di vero e proprio proselitismo. Ora è il turno del reality gay "I fantastici 5", in onda su La7.

Il Moige - Movimento Italiano Genitori - lo scorso dicembre ha attaccato duramente il programma: "E' inaccettabile proselitismo verso i nostri figli e chiaro tentativo di convincere che gay è meglio". L'opinione di Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio Tv del Moige:

"A guardare la tv sembra, in questi ultimi tempi, che essere gay sia un titolo di merito, un must per chi vuole sfondare nel mondo dello spettacolo o fare carriera, non solo in tv, ma anche nell'arte, nella moda e, sembra, anche in politica.

Questo tipo di trasmissioni in cui i gay sono mostrati come persone felici, perfettamente integrate e punto di riferimento per gli altri - spiega la Scala - sono estremamente dannose sia per i bambini che, soprattutto, per gli adolescenti. E' chiaro che presentare gli omosessuali sotto questa aurea dorata è solo un modo per dire che "Gay è bello", anzi, che "Gay è meglio". Questo non è parlare serenamente di omosessualità, ma è puro proselitismo, diretto soprattutto ai giovani [...]

E' assurdo - sottolinea la responsabile del Moige - i Gay vengono presentati come moderni "Virgilio" per gli eterosessuali, come dei luminosi esempi di vita, il tutto finalizzato esclusivamente ad un patetico ed inaccettabile intento di proselitismo verso i nostri figli. Come genitori non possiamo che dire no a questo programma".

 

Da "I fantastici 5, "Presentare gay come modelli è proselitismo"" (sito del Moige - Movimento Italiano Genitori)

 

 

 

A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Marzo 2005
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