Lo sdegno del Signore pesa sempre più su una Francia che da tempo ha perso la Fede e il rispetto per Lui
Già il 4 marzo scorso, con l'inserimento in Costituzione del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, la Francia aveva varcato la soglia di non ritorno nella propria politica laicista ormai incancrenita nel totale e rabbioso rifiuto delle sue radici cristiane. Ora, con le scene blasfeme e irrispettose verso il cristianesimo contenute nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, il Paese transalpino ha inanellato un'altra grave offesa al Signore. La Conferenza Episcopale Francese, in un comunicato stampa, ha parlato esplicitamente di "scene di derisione e di scherno nei confronti del cristianesimo, che deploriamo molto profondamente" aggiungendo anche "pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che sono stati feriti dall’oltraggio e dalla provocazione di certe scene". Anche la Santa Sede in un comunicato ufficiale si è detta "rattristata da alcune scene della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi" e ha parlato di "offesa fatta a un gran numero di cristiani e credenti di altre religioni".
Non è azzardato affermare che quella che un tempo veniva considerata come la "figlia primogenita della Chiesa" rischia in un futuro non lontano di incorrere nella punizione divina per tutte le sue orribili malefatte contro la Fede e la Chiesa. Non si tratta di una nostra fantasticheria ma di una prospettiva reale e terribile di cui diversi strumenti di Dio ci avvertono.
A
La Salette la Madonna ebbe ad ammonire
la Francia: "se [...] si continuerà a bestemmiare il santo nome di Dio, in una
parola, se la faccia della terra non cambia, Dio si vendicherà contro il popolo
ingrato e schiavo del demonio. Il mio Figlio sta per manifestare la sua potenza.
Parigi, questa città macchiata da ogni
sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà distrutta in poco
tempo. Quando queste cose succederanno, il disordine sarà completo sulla terra;
il mondo si abbandonerà alle sue empie passioni" (Il Segreto rivelato dalla
Madonna alla veggente Mélanie Calvat sulla Montagna di
La Salette il 19
settembre 1846).
Il Santo Curato d'Ars (Giovanni Maria Vianney) profetizzò: "Parigi sarà demolita e bruciata".
Don Mathurin Souffrant, vissuto a cavallo fra il Settecento e l'Ottocento, profetizzò: "Parigi sarà distrutta, così distrutta che l’aratro la attraverserà".
Anche Joséphine Lamarine (nata nel 1787) profetizzò la distruzione della Capitale francese: "Povera Parigi, eccoti dunque distrutta!".
Marie Des Brotteaux (1773 - 1843) dichiarò in merito al futuro della città francese: "Parigi sarà ridotta come Sodoma e Gomorra".
E Padre Nectou, vissuto nel XVIII secolo, ebbe a profetizzare: "Parigi sarà distrutta in una maniera così completa che venti anni dopo, quando i padri cammineranno sopra le sue rovine con i loro figli, questi chiederanno che posto era quello, al che essi gli risponderanno: figlio mio, questa in passato fu una grande città, che Dio ha distrutto a causa dei suoi delitti".
Suor Marianne, vissuta a cavallo fra il Settecento e l'Ottocento, vide in futuro una "grande calamità" per la Francia, che avverrà nel tempo in cui "la preghiera pubblica cesserà".
E Franz Kugelbeer vide Parigi, in un futuro non meglio specificato, distrutta nel fuoco e Marsiglia sprofondare in un abisso.
Anche alla veggente spagnola Amparo Cuevas la Madonna preannunciò una grave punizione verso la Francia: "Il Castigo sarà più grande nei luoghi dove si è più peccato. Parigi, figlia mia, sarà avvolta dalle fiamme..." (3 settembre 1983, messaggio della Madonna ad Amparo Cuevas, El Escorial).
La mistica Marthe Robin, con riferimento al destino futuro del suo paese, rivelò: "La Francia scenderà fino in fondo all'abisso, al punto che non si vedrà più alcuna soluzione umana per la ripresa. Resterà totalmente sola, abbandonata da tutte le altre nazioni che volgeranno altrove lo sguardo, dopo averla condotta alla sua rovina".
La nostra speranza e il nostro più sincero auspicio è che queste profezie non siano un destino ineluttabile e che il popolo francese riesca presto a ritrovare la strada che riconduce a Dio in modo che facendo penitenza per i propri peccati possa placare lo sdegno divino che pesa su questo Paese.
Fonti profezie:
"Découverte du secret de La Salette", Michel Corteville e René Laurentin, edito
da Fayard, Parigi (2002);
"Voix prophétiques", Abbé J. M. Curicque, Editions Palmé, 5ª edizione, 1872;
"Catholic Prophecy", Yves Dupont, Tan Books;
"The Prophets And Our Times", Padre Gerald Culleton, Tan Books;
"Trial, Tribulation and Triumph", Desmond A. Birch, Queenship Publishing;
"Les prophéties et les événements très prochains", L'Abbé X, B. Bollard et fils,
Montréal 1881;
"La prophétie de Blois, avec des éclaircissements", M. l'Abbé Pierre-François
Richaudeau, Cattier éditeur, 1870;
"Le Grand Pape et le Grand Roi ou traditions historiques et dernier mot des
prophéties", Ed. Privat, Tolosa, 1873;
"Das steht der Welt noch bevor", Anton Angerer, Mediatrix-Verlag, 2001;
"www.virgendolorosa.com" (sito Web "Virgen de los Dolores", dedicato alle
apparizioni di El Escorial);
"Vie de Marthe Robin", Bernard Peyrous (è il postulatore della causa di
beatificazione), Editions Emmanuel, 2006.
A cura di "Profezie per il
Terzo Millennio" - Luglio 2024. Ultimo aggiornamento: agosto 2024
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