La posta dei lettori

 

 

La lettera che segue ci perviene da un lettore italiano che vive in Danimarca, in una cittadina situata sulla costa orientale del Paese, a pochi chilometri dalla capitale Copenaghen. La Danimarca - lo ricordiamo - è il paese in cui è nato il caso, ormai tristemente famoso, delle vignette blasfeme su Maometto.

 

I problemi del "dialogo" con l'Islam in Danimarca

[...] Parlando dell'Islam, bisogna cercare sì i punti di dialogo ma senza dimenticare di capire con chi cerchiamo il dialogo. Il messaggio di Maometto è dissimile e lontano da quello di Cristo, unico e irripetibile messaggio d'amore universale, totale e completo. Gesù dice "Amate i vostri nemici"... e noi cerchiamo, proviamo, crediamo di poterlo fare con il suo aiuto! Maometto non dice esattamente la stessa cosa, anzi...   Nello stesso tempo dobbiamo chiedere altrettanto rispetto per  la nostra fede. Un rispetto che manca assolutamente nei paesi musulmani, e che manca anche in occidente: nei paesi "democratici" dietro una facciata di civiltà e rispetto per le altre culture, si nasconde in realtà l'attacco alle radici cristiane.

In occidente i musulmani residenti, formano gruppi a sé stanti e non accettano l'integrazione sociale, se non alle loro condizioni. In Danimarca, come in altri numerosi paesi nordici, l'integrazione musulmana non esiste! Questa è una denuncia che, oggi, parte da diverse componenti sociali e politiche di questi paesi, che stanno scoprendo una realtà che avevano, in molti casi, volutamente ignorato. Una realtà a cui non sanno come far fronte, se non basandosi su un dialogo generico, avendo da proporre da parte loro una civiltà basata su una tanto decantata libertà - discussa e urlata, specie in questi ultimi mesi - da contrapporre alle istanze di gruppi etnici-religiosi che fanno della loro fede una barriera insormontabile da qualsiasi "infedele"! Una barriera che si apre solo... alle conversioni all'Islam!

C'è una crescente presenza e una influenza degli islamici che, a piccoli gruppi (ma in Danimarca sono già 200.000 su una popolazione di oltre 5 milioni) e con rappresentanti che arrivano ai parlamenti, sta a poco a poco conquistando "nuovo terreno" in ambito sociale, politico e religioso.

Intanto, ed ora se ne stanno accorgendo anche i danesi, la "religione" in questi paesi nordici civili e moderni è diventata una parola scomoda e... superata! Una parola vuota a cui non sanno più dare un significato! Le chiese sono spesso vendute (anche ai musulmani...) e quelle rimaste servono quasi esclusivamente per le "belle" cerimonie tipo sposalizio, al servizio degli uomini. In Danimarca stanno già proponendo, e siamo in fase avanzata, la costruzione di ben tre Moschee! E a spese nostre, dei contribuenti!!!   Hanno già mostrato alle tv tutti i progetti e le reazioni "felici" dei musulmani che finalmente possono avere un luogo sacro dove svolgere le loro preghiere (e questo mi sembra anche giusto ma non... nel modo in cui viene concesso...) e le loro attività culturali... ma tutto ciò a spese dei danesi che, per paura, ormai accettano tutto!

L'ultima proposta è di mettere un "direttore" musulmano  a capo dell'aziende che operano in territorio musulmano... dopo regolare assunzione, naturalmente!   E poi ancora istituire scuole islamiche... e chi sa cos'altro: i danesi, si sono aperti (arresi... direi io) ai musulmani che fino a ieri ghettizzavano!! E' questo lo chiamano dialogo!! Come può essere dialogo ciò che nasce dalla paura?

Un esempio della verità nascosta: mia moglie, con i bambini, sono andati, domenica, a raccogliere soldi per i bambini di vari paesi poveri, e mi ha raccontato alcune cose tra cui la risposta di una donna, educata e civile... che ha detto più o meno: "l'importante che non vadano ai bambini pakistani"!!! Si sono raccolti meno soldi proprio per l'ostilità dei danesi... nei confronti di questi popoli musulmani!

C'e una doppia morale, un timore che corre in tutto il paese, e c'è la polemica degli "affari" perduti e dei danni economici, enormi, che le "vignette" hanno provocato continuano a provocare alle esportazioni danesi! Penso, per concludere, che dobbiamo sì cercare un dialogo con le altre religioni, e non solo con l'Islam, ma isolando prima di tutto gli estremisti e i violenti, e cercando di collaborare con gli uomini di buona volontà per una pace basata sui valori universali dell'uomo e della famiglia. E mettere le risorse dei paesi al servizio dei paesi più poveri e socialmente disorganizzati. Un vero dialogo tra popoli e religioni si deve fondare sul rispetto reciproco e su azioni di tolleranza e di pace.

Grazie per l'ascolto [...]

Ciro Mautone

 


 

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