Messaggi celesti e testimonianze per la fede

 

PARTE TERZA

 

 

La conversione

"Desidero, cari figli, chiamarvi tutti alla conversione totale affinché la gioia sia nei vostri cuori..."; "...però se non pregate non potete dire che vi convertite"; "La conversione sarà per voi un dovere quotidiano che adempirete con gioia"; "Che la santa confessione sia per voi il primo passo della conversione..."; "Non potete convertirvi, figlioli, se non lasciate i peccati e non vi decidete per l’amore verso Dio ed il prossimo...". (25 giugno 1990, 25 giugno 1992, 25 aprile 1996, 25 novembre 1998, 25 gennaio 2002, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"Non potete dire che siete convertiti, perché la vostra vita deve diventare conversione quotidiana. Per comprendere che cosa dovete fare, figlioli, pregate e Dio vi darà a capire cosa occorre concretamente che facciate e dove avete bisogno di cambiare...". (25 febbraio 1993, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Quando la Madonna invita alla conversione, intende un cammino di tutta la vita. A volte si sente qualcuno affermare: «Mi sono convertito». E’, invece, più esatto dire: «Ho incominciato a convertirmi». La nostra conversione è un impegno di ogni giorno e nessuno può dire: «Mi sono convertito». Dobbiamo, invece, ripetere a noi stessi: «Io voglio, io voglio andare avanti nella mia conversione ogni giorno». Poi pregare Dio per questo dono, perché mi dia la possibilità di capire e di vivere la mia conversione. Uno che si illude di essersi già convertito significa che non è andato avanti nel cammino e che per lui la conversione è solo una parola. La nostra conversione è sempre un andare avanti e non si dà che uno possa dire: «Io mi sono convertito», ma al contrario deve dire: «Io voglio convertirmi», e ripeterlo per tutta la vita, giorno dopo giorno". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

"Vi lamentate della freddezza delle vostre famiglie. Chi desidera la vera conversione dei propri cari, non parli; evangelizzi in silenzio, con la propria conversione". (11 agosto 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Non cercate di convertire gli altri con la forza; Mi bastano la vostra testimonianza di vita e le vostre preghiere. In questo modo essi sono circondati da una santa forza invisibile". (23 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...coloro che hanno ignorato i Miei Comandamenti, d’ora in poi devono osservarli; se no, non c’è una vera conversione". (25 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

Gesù a El Cajas ha detto: "Di’ a tutti... di convertirsi fedelmente, umilmente, con cuore semplice..." e la Madonna, in queste stesse apparizioni, ha sottolineato: "La conversione deve essere fedele...". (5 agosto 1989, 6 Gennaio 1990, messaggio di Gesù e della Madonna a Patricia Talbot, El Cajas)

 

"Voglio la conversione del mondo, basta con le disobbedienze al Signore. Figli, pregate per questa intenzione". (24 febbraio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Io dico al mondo: convertitevi e sappiatelo fare in nome di Gesù...". (18 giugno 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Chiedete, figli Miei, la grazia della perseveranza nella conversione. Chi si raccomanda a Mia Madre otterrà questa grazia...". (30 ottobre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...vi invito alla conversione perché siate preghiera, pace, amore e grano che morendo genera il centuplo. Non desidero che voi, cari figli, abbiate a pentirvi per tutto ciò che potevate fare e che non l’avete voluto. Perciò, figlioli, di nuovo con entusiasmo dite: «Desidero essere segno per gli altri»".  (25 agosto 2013, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Convertitevi e tornate al Signore sulla strada del pentimento sincero e della personale confessione, ai Sacerdoti, dei vostri peccati.

Convertitevi e tornate al Signore sulla strada di un consapevole e serio proposito di fuggire il peccato e di stare lontani da ogni occasione che vi possa portare a cadere nel peccato.

Convertitevi e tornate al Signore sulla strada della mortificazione dei sensi, della penitenza e del digiuno". (17 febbraio 1988, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La preghiera

Gesù a Conyers ha detto: "La preghiera vi conduce a Me". "Io sono vivo tra di voi. Figli Miei, venite a Me nella preghiera". (13 giugno 1994 e 13 luglio 1994, messaggi di Gesù a Nancy Fowler, Conyers)

 

"Quando la Madonna ci invita alla preghiera, Lei non ci chiede di pregare solo con le parole e con la bocca, ma vuole che ci sforziamo di aprire un po’ ogni giorno il nostro cuore, in modo tale che, arrivando a pregare col cuore, la preghiera diventi per noi una gioia.

A questo riguardo la Madonna ha portato un bellissimo esempio. Tutti voi, dice, avete nelle vostre case un vaso di fiori che bagnate ogni giorno con qualche goccia d’acqua. Voi vedete come questo fiore cresce pian piano fino a formare una bella rosa. La stessa cosa accade per il nostro cuore. Se noi ogni giorno nutriamo il nostro cuore con qualche preghiera, allora esso cresce e si apre come un fiore. Ma se per alcuni giorni noi trascuriamo di dare acqua, vediamo come il fiore appassisce e muore. Lo stesso avviene per il nostro cuore, quando manca la preghiera.

La Madonna dice che noi, quando è il momento della preghiera, tante volte troviamo delle scuse dicendo: «Sono stanco. Ora non mi sento di pregare. Lo farò domani». Ma il giorno dopo rimandiamo ancora e così ci distacchiamo dalla preghiera e il nostro cuore si allontana da Dio. La Madonna ci vuol far comprendere che, come un fiore non può vivere senz’acqua, così noi non possiamo vivere senza la Grazia di Dio che ci viene dalla preghiera.

La preghiera del cuore, dice ancora la Madonna, non è qualcosa che si impara studiando o leggendo i libri, ma la si apprende vivendola e facendo ogni giorno qualche passo in avanti". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

"La Madonna in questo momento ci raccomanda di pregare di più, soprattutto per le sue intenzioni e i suoi piani e ci invita anche a prendere in mano ogni giorno la Bibbia, a leggerne qualche riga e poi a cercare di viverla nel corso della giornata. Ci raccomanda anche di pregare per il Santo Padre, i vescovi, i sacerdoti e per tutta la nostra Chiesa che ha bisogno delle nostre preghiere. La Madonna in modo particolare in questo momento ci chiede di pregare per un suo piano che si deve realizzare e ci invita a pregare con lei per le sue intenzioni e ad aiutarla con le nostre preghiere. Ma la sua grande preoccupazione in questo momento sono i giovani e le famiglie". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

"...cari figli, aiutate il mio Cuore Immacolato affinché trionfi in un mondo di peccato. Chiedo a tutti voi di offrire le preghiere e i sacrifici per le mie intenzioni affinché io possa offrirli a Dio per quello che è più necessario. Dimenticate i vostri desideri e pregate, cari figli, per quello che Dio vuole e non per quello che voi desiderate...". (25 settembre 1991, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"...figlioli, durante la giornata trovate il tempo per poter pregare nella pace e nell'umiltà ed incontrarvi con Dio Creatore"; "Tramite la preghiera siete più ricchi di grazia divina. Perciò, figlioli, la preghiera sia vita per ognuno di voi". (25 novembre 1988 e 25 agosto 1989, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"Non desidero che soffriate, non voglio preoccuparvi, né tantomeno che passiate giorni di tribolazione... ma fra gli uomini ci sono cose così difficili da poter comprendere... È per questo, figli, che la vostra preghiera deve essere costante, mattina, pomeriggio e notte, perché soltanto la preghiera può salvarvi!". (22 febbraio 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"Pregate con il cuore, e nella preghiera offrite voi stessi a Gesù". (11 agosto 1984, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

La Madonna incoraggia fortemente la preghiera nelle famiglie. A Medjugorje ha detto: "Ogni famiglia deve pregare unita e leggere la Bibbia". A Conyers ha detto: "...quando non pregate nelle vostre famiglie avete molte sofferenze e Satana riesce a creare divisioni". (13 ottobre 1990, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers; 14 febbraio 1985, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

A Medjugorje la Madonna in diversi messaggi ha detto che con la preghiera e con il digiuno si possono fermare le guerre. (25 aprile 1992, 25 gennaio 2001, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"...Vi invito ancora una volta a riflettere e a guardarvi attorno...quel che succede nel mondo non necessita forse di preghiere e conversione? Pregate sempre...pregate". (1 marzo 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...voglio rivolgervi questo invito: pregate, pregate, pregate! Nella preghiera sperimenterete una gioia grandissima e troverete la soluzione per ogni situazione difficile...". (28 marzo 1985, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Prega per i peccatori". (21 febbraio 1858, messaggio della Madonna a Santa Bernadette Soubirous, Lourdes)

 

"Pregate e sacrificatevi per i peccatori! Offrite, per mezzo mio, voi stessi e ogni vostra azione al Padre!". (25 maggio 1946, messaggio della Madonna a Bärbel Ruess, Marienfried)

 

"Pregate molto ed allontanate i vizi della carne! Pregate!". (Bruno Cornacchiola, Tre Fontane)

 

Anche a Medjugorje la Madonna in vari messaggi ci invita a pregare per tutti i peccatori e per coloro che sono lontani da Dio, affinché si convertano. (2 agosto 1984 e 25 agosto 1989, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"...con la preghiera, con la preghiera continua dei veri cristiani, molti riusciranno a salvarsi". (15 dicembre 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Satana vuole operare ancora più intensamente per togliere ad alcuni di voi la gioia. Con la preghiera lo potrete disarmare completamente ed assicurare a voi stessi la felicità". (24 gennaio 1985, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"...voglio dirvi di pregare prima di ogni occupazione, e di terminare ogni vostro lavoro con la preghiera. Se farete così. Dio benedirà voi e il vostro lavoro...". (5 luglio 1984, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

Rosario chiede alla Santissima Vergine: "Madonnina, le persone dicono che non hanno tutto questo tempo per pregare".

La Madonna gli risponde: "Però avete tempo per cibarvi. Come il vostro corpo ha delle necessità, così anche la vostra anima è bisognosa di attenzioni. Chi non ha tempo per pregare, non ha tempo per Dio, e ciò non vi rende suoi veri figli. È forse questo il rispetto che avete per il vostro Padre?". (1 settembre 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

La Madonna a La Salette raccomanda di dire le preghiere mattino e sera. "Quando non avete tempo, dite almeno un Padre Nostro o un’Ave Maria. Quando potrete far meglio, ditene di più". (19 settembre 1846, messaggio della Madonna ai ragazzi de La Salette)

 

Rosario Toscano parlando dell’importanza della preghiera ha detto: "...non si può adempiere ai desideri di Maria meccanicamente. Ella ci invita a darle i nostri cuori per portarli a Dio. Dobbiamo immergerci in quello spirito di preghiera intima, confidenziale, sentita". (11 maggio 1991, relazione di Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Abbandonatevi totalmente a me, siate più aperti nelle preghiere: rendetevi conto che quando pregate parlate con Dio. Dovete essere con tutti voi stessi immersi nella preghiera, perché solo così Dio potrà ascoltarvi...". (1 febbraio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

A Conyers Gesù ha detto che quando ci rivolgiamo a Lui nella preghiera dobbiamo essere rispettosi poiché in quel momento siamo in Sua presenza. (13 luglio 1994, messaggio di Gesù a Nancy Fowler, Conyers)

 

"Non potete immaginare, figli miei, che valore ha per il Signore la preghiera, per questo vi chiedo tanta preghiera!"; "Pregate, perché la preghiera fortifica, siete chiamati da Gesù Cristo a pregare". (15 giugno 1985, 11 settembre 1985, messaggi della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"La preghiera è onnipotente e... ottiene tutto. Io vi dico: chiedete e riceverete. Ad ogni modo non dimenticate che per essere sentiti è necessario chiedere nel modo giusto. In molti chiedono, non tutti ricevono, perché non chiedono come dovrebbero: con umiltà, con fede, con perseveranza. Io non tollero i superbi: Mi rifiuto di ascoltare le loro preghiere." (24 settembre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"A voi che siete smarriti dico solo di credere nel Signore. Credendo e pregando sarete al sicuro da qualunque tentazione, la fede e la preghiera sono armi potenti che Gesù vi mette a disposizione, non dovete fare niente che non sia ben visto agli occhi del Signore". (17 aprile 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Non abbandonate la preghiera, non abbandonate la fede in Dio, deve essere sempre come una brace ardente, conservatela perché non si spenga". (7 giugno 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Miei cari, abbiate costanza nella preghiera, il Signore non abbandona mai un figlio che prega e che chiede, sareste perduti se non lo faceste". (16 ottobre 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Gesù mi fece conoscere come l'anima deve essere fedele alla preghiera, nonostante le tribolazioni, l'aridità e le tentazioni, poiché dalla preghiera in prevalenza dipende talvolta la realizzazione dei grandi progetti di Dio, e se noi non perseveriamo nella preghiera, mettiamo degli impedimenti a ciò che Iddio voleva compiere per mezzo nostro oppure in noi. Ogni anima ricordi queste parole: «E trovandosi in una situazione difficile, pregava più a lungo»". (Santa Faustina Kowalska)

 

"Il Signore avrà pietà di quelli che fanno della preghiera una necessità, ma una necessità per avvicinarsi a Lui. Pregate perché non aumenti l’ateismo, non può esserci una simile atrocità nel mondo". (12 aprile 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Quando un figlio lo invoca, immediatamente compare il desiderio di avere risposta dal Signore. Io vi dico, non siate impazienti, lasciate fare al Signore e vedrete che a tempo debito vi risponderà. Il Signore aiuta i suoi figli". (18 aprile 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"A tutti i tuoi fratelli dico: la preghiera a Dio deve essere fatta in un momento dedicato a Dio. Colui che prega si dedica interamente alla preghiera, perché quel tempo è esclusivo del Signore. Si può tener presente Dio durante tutto il giorno, ma questo non significa che una preghiera detta in quelle condizioni, quando può rendersi necessario svolgere un compito, abbia lo stesso valore di dirla in un lasso di tempo dedicato completamente al Signore. Pregate allora piacendo a Dio". (13 gennaio 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...Gladys, prega anche per le creature che non nascono, che non arrivano a vedere la luce del giorno. Sono tanti gli aborti, sono tanti gli attentati alle vite che solo a Dio appartengono! Dio detiene la vita e Dio chiama alla vita, solo Dio". (7 marzo 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Gladys, quando un figlio comincia a pregare, già in quel momento è in presenza di Dio e da quel momento Dio lo protegge. Non importa con quale preghiera si inizia, non ce n’è una speciale, poiché in tutte si invoca il Signore. Tante volte la preghiera porta al pentimento, alla conversione, al completo affidamento al Signore. Nel raccoglimento della preghiera l'anima medita, resta in silenzio e il Signore opera in quell'anima". (2 dicembre 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Pregate per i poveri di spirito, ai quali manca il pane di Dio, ancora non lo hanno trovato perché non lo hanno neanche cercato. Pregate perché trovino presto la strada che conduce al Signore". (26 maggio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...non sempre Dio accetta le nostre preghiere per quelle anime per le quali noi preghiamo, ma le destina per altre anime e non portiamo loro sollievo nelle pene che soffrono nel fuoco del purgatorio. La nostra preghiera però non va perduta". (Santa Faustina Kowalska)

 

"Quanto poca preghiera si fa: la Santa Messa al mattino, un breve Rosario alla sera e poi nulla: tutto il giorno chiacchiere su chiacchiere. Io dirò ad essi, attraverso di te, che per onorarmi occorre pregare di più e chiacchierare di meno". (19 settembre 1973, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

Il Santo Rosario

In varie apparizioni la Madonna ha chiesto che si reciti ogni giorno il Santo Rosario. (14 agosto 1984, messaggio della Madonna a Medjugorje; 13 maggio 1994, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers; 25 marzo 1984, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania; 1 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso; 7 maggio 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa; 15 settembre 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Recitate frequentemente il Santo Rosario, quella preghiera che può così tanto davanti a Dio...". (1945, messaggio di Gesù a Heede)

 

"Figli miei, è necessario recitare il Santo Rosario, perché le preghiere che lo compongono aiutano a meditare.

Nel Padre Nostro, vi mettete nelle mani del Signore chiedendo aiuto.

Nell’Ave Maria, imparate a conoscere vostra Madre, umile interceditrice dei suoi figli davanti al Signore.

E nel Gloria, glorificate la Santissima Trinità, fonte divina di Grazie". (15 novembre 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

La Madonna ha spiegato a Bernardo che al Signore non piacciono le preghiere recitate superficialmente o meccanicamente. Per questo gli ha raccomandato di pregare il Rosario con la lettura dei passi biblici, mettendo in pratica la Parola di Dio. "Voglio che recitiate il Rosario tutti i giorni [...] Voglio che lo recitiate permanentemente, in famiglia...compresi i bambini che hanno l’uso della ragione...ad un’ora fissa, quando non ci sono problemi con le faccende di casa". (7 maggio 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa)

 

"Per favore, pregate il Rosario per la pace, vi prego. Pregate il Rosario per ottenere forza interiore. Pregate contro i mali di questo tempo. Tenete viva la preghiera nelle vostre case e dovunque andate". (13 ottobre 1998, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario"; "...il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia...". (25 giugno 1985 e 12 giugno 1986, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

A Fatima e in altre apparizioni la Madonna afferma che recitando il Rosario tutti i giorni con devozione, si può ottenere la pace nel mondo e la fine delle guerre. (13 maggio e 13 luglio 1917, messaggi della Madonna ai bambini di Fatima; 13 ottobre 1997, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...recitate sovente il santo Rosario, arma potente ed unica per attirare le benedizioni celesti"; "Vi raccomando di recitare ogni giorno il S. Rosario, catena [che] vi unisce a Dio". (Ottobre 1943, messaggio della Madonna alla Beata Edvige Carboni)

 

"...Questa è l'arma più potente; e più potente arma di questa l'uomo non può trovare". (Gennaio 1942, messaggio della Madonna alla Beata Edvige Carboni)

 

"Ogni volta che [la Madonna] apparve, ci ha mostrato e messo in mano un'arma. Quest'arma, la più potente contro le potenze delle tenebre, è il Rosario. Chiunque recita il Rosario con devozione, meditando i misteri, resta sulla buona via, poiché questa preghiera fortifica la fede e la speranza; essa accende continuamente l'amor di Dio. Che cosa c'è di più bello, di più sublime per un cristiano, che meditare continuamente i S. misteri dell'Incarnazione, le sofferenze di Cristo e la Sua Ascensione, e l'Assunzione della Madonna? Chiunque reciti il Rosario, meditandone i misteri, ottiene tutte le grazie per sé e per gli altri". (Testimonianza di Maria Graf Suter)

 

"Il Rosario che Le [alla Madonna] è così caro, e che Lei stessa ci portò dal cielo, questa preghiera che Ella ci esorta a recitare ogni volta che appare qui sulla terra, è il mezzo di salvezza e l'unica arma contro gli assalti dell'inferno. Il Rosario è il saluto di Dio a Maria, e la preghiera di Gesù a Suo Padre: esso ci mostra il cammino che Ella percorse con Dio. Il Rosario è il gran dono che il Cuore della Madonna diede ai Suoi figli, e ci indica il cammino più corto per arrivare a Dio". (Primo venerdì di febbraio 1961, testimonianza di Maria Graf Suter)

 

"Figli miei, recitate con più frequenza il Santo Rosario, però fatelo con devozione e con amore; non fatelo per abitudine o per timore..." (23 gennaio 1996, messaggio della Madonna a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Recitate il Santo Rosario, meditando prima ogni mistero; fatelo molto adagio, perché arrivi alle mie orecchie come un soave sussurro d’amore; fatemi sentire il vostro amore di figli in ogni parola che recitate; non lo fate per obbligo, né per compiacere i vostri fratelli; non fatelo con gridi da fanatici, né in forma sensazionalistica; tutto ciò che fate con allegria, pace e amore, con umile abbandono e semplicità da bambini, sarà ricevuto come un balsamo soave e rinfrescante per le piaghe del mio grembo". (23 gennaio 1996, messaggio della Madonna a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Diffondete la sua devozione perché è la promessa di Mia Madre che se almeno un membro della famiglia lo recita tutti i giorni, Lei salverà quella famiglia. E questa promessa ha il sigillo della Divina Trinità". (15 ottobre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Le Ave Maria del Rosario che voi dite con fede e con amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù... Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unità dei cristiani". (12 aprile 1947, messaggio della Madonna a Bruno Cornacchiola, Tre Fontane)

 

"Meditate sulle sofferenze di Nostro Signore Gesù e sul profondo dolore di Sua Madre. Pregate il Rosario, specialmente i Misteri Dolorosi per ricevere la grazia di pentirvi". (Marie-Claire Mukangango, Kibeho)

 

"Il Rosario deve essere un momento di colloquio con Me: oh, devono parlarmi ed ascoltarmi, perché Io parlo loro dolcemente, come fa la mamma con i suoi bambini". (20 maggio 1974, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Quando recitate il Rosario voi mi invitate a pregare con voi ed Io veramente, ogni volta, mi associo alla vostra preghiera. Così voi siete i bimbi che pregano assieme alla Mamma Celeste. Ed è per questo che la corona del Rosario diventa l'arma più potente da usare nella terribile battaglia che siete chiamati a combattere contro Satana e il suo esercito del male". (11 febbraio 1978, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"... vi ripeto di continuare con più generosità e con perseveranza nella recita del santo Rosario. Il Rosario è la preghiera che dal Cielo Io stessa sono venuta a domandarvi. Con essa riuscite a scoprire le insidie del mio Avversario; vi sottraete a tanti suoi inganni; vi difendete dai molti pericoli che vi tende; essa vi preserva dal male e vi avvicina sempre più a Me, perché Io possa essere veramente la vostra guida e la vostra protezione. Come è già avvenuto in altre decisive occasioni, così anche oggi la Chiesa sarà difesa e salvata dalla sua Madre vittoriosa, attraverso la forza che mi viene da voi, miei piccoli bimbi, con la frequente recita della preghiera del santo Rosario". (7 ottobre 1979, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"La preghiera che Io prediligo è il Santo Rosario. Per questo, nelle mie numerose apparizioni, Io invito sempre a recitarlo, mi unisco a coloro che lo dicono, lo domando a tutti con ansia e preoccupazione materna. Perché il Santo Rosario è così efficace? Perché è una preghiera semplice, umile e vi forma spiritualmente alla piccolezza, alla mansuetudine, alla semplicità di cuore. Oggi Satana riesce a conquistare ogni cosa con lo spirito di superbia e di ribellione a Dio e ha terrore di coloro che seguono la vostra Mamma Celeste sulla strada della piccolezza e dell'umiltà. Mentre questa preghiera è disprezzata dai grandi e dai superbi, essa viene recitata, con tanto amore e tanta gioia, dai miei piccoli: dai poveri, dai bambini, dagli umili, dai sofferenti, dai moltissimi fedeli che hanno accolto il mio invito.

La superbia di Satana sarà ancora vinta dall'umiltà dei piccoli e il Dragone rosso si sentirà definitivamente umiliato e sconfitto, quando Io lo legherò non servendomi di una grossa catena, ma di una fragilissima corda: quella del Santo Rosario. È una preghiera che voi fate insieme con Me. [...]

La vostra Mamma Celeste oggi vi domanda di usare il Santo Rosario come l'arma più efficace per combattere la grande battaglia agli ordini della «Donna vestita di sole»". (7 ottobre 1983, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Siete vicini al più grande castigo; allora vi dico: affidatevi a Me e ricordate che l'arma da usare in questi terribili momenti è quella del Santo Rosario".(8 settembre 1985, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La penitenza; il digiuno

"L'umanità deve fare penitenza". (4 dicembre 1987, messaggio di Gesù a Suor Anna Ali)

 

"I tempi sono gravi. Facciano penitenza gli uomini per i loro peccati...". (1945, messaggio di Gesù a Heede)

 

"Figlia Mia, prega e fa’ penitenza perché il popolo corre veloce verso un orribile precipizio...". (31 agosto 1953, messaggio della Madonna a Teresa Musco)

 

"Lasciate, figliuoli miei, di offendere Dio, e plachiamolo col far penitenza; amatevi e perdonatevi". (Dicembre 1944, visione della Beata Edvige Carboni)

 

"Il mondo è divenuto un lago di corruzione, di putredine; li ho chiamati a far penitenza, ma mi corrispondono con insulti e bestemmie; son pochi quei che ascoltano la mia voce". (Gennaio 1944, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

La Madonna in moltissimi messaggi in tutto il mondo ci chiede di digiunare. A Medjugorje, Maria Santissima raccomanda il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì. (14 agosto 1984, messaggio della Madonna a Medjugorje; vari messaggi della Madonna a Patricia Talbot, El Cajas)

 

"...Che si faccia il digiuno per la conversione dei peccatori e per fare penitenza...". (8 dicembre 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...fate sacrifici per la conversione dei peccatori, digiunate per la pace nel mondo...". (1 novembre 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Dio fa tanto per voi, e vi ricolmerà della Sua Grazia se voi sarete perseveranti nella preghiera, nella penitenza, nel digiuno...". (1 maggio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Ritornate al digiuno e alla confessione, affinché possiate vincere il male in voi e attorno a voi".  (25 ottobre 2016, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Se col digiuno desiderate ottenere grazia presso Dio, che nessuno sappia che digiunate". (28 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Non è sufficiente digiunare a pane e acqua. Il digiuno deve includere anche l’astinenza dall’ira, dalle maldicenze, dalle offese perché senza di questo il vostro digiuno e le vostre preghiere saranno vane e io non le ascolterò, neanche se pregate con le braccia tese. Spesso le vostre labbra sono ancora bagnate del Mio Sangue nella Comunione e nonostante ciò voi Mi ferite, Mi oltraggiate. E’ per questo che i vostri digiuni non sortiscono effetto". (24 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

La Madonna ha rivelato a Catalina Rivas: "Con la preghiera, la penitenza e il digiuno, potete fare in modo che non si determini la Terza Guerra Mondiale...". Un messaggio analogo è stato dato anche a Civitavecchia e a El Cajas. (6 luglio 1996, messaggio della Madonna a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"In questi tempi la Mamma Celeste vi domanda opere di penitenza e di conversione. La preghiera sia sempre accompagnata anche da interiore e feconda mortificazione. Mortificatevi nei sensi, perché possiate esercitare il dominio sopra voi stessi e sulle vostre passioni disordinate". (4 marzo 1981, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

La Madonna disse: "Fate penitenza! Fate penitenza!... Quanto alla penitenza, deve consistere soprattutto nell'astenersi dal male e nel fare il bene". La Madonna disse anche che la penitenza non è solo per i peccatori ma per tutti. (1 giugno 1958, messaggio della Madonna a Matúš Lašut, Turzovka)

 

"Mortificatevi con la penitenza e il digiuno corporale. Il digiuno che Io preferisco è quello dal male e dal peccato; della rinuncia al fumo, all'alcool, al cinema e alla televisione...". (13 maggio 1984, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Vi domando il digiuno corporale come mezzo per mortificare i vostri sensi, per riparare il diffuso inganno con cui oggi vengono sedotti tanti miei figli, sospinti a ricercare la felicità solo nella piena soddisfazione dei piaceri sensibili e materiali". (16 marzo 1985, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Vi domando allora anche opere quotidiane di mortificazione e di penitenza. La penitenza venga da voi offerta al mio Cuore in tre diverse maniere.

Anzitutto datemi la penitenza interiore, che dovete esercitare per giungere al dominio di voi stessi, delle vostre passioni e per diventare veramente docili, umili, piccoli, disponibili al mio disegno. Talvolta il mio Cuore si addolora nel vedere come opponete resistenza ai miei inviti materni e così non riuscite a giungere a quella misura di docilità, di umiltà, di vero annientamento di voi stessi, che Io vi domando, perché mi è indispensabile per adoperarvi alla realizzazione del mio disegno di salvezza e di misericordia.

Poi offritemi la penitenza silenziosa e quotidiana, che vi deriva dal fare bene, in ogni circostanza della vostra vita, la sola Volontà del Signore, con l'umile, fedele e perfetto adempimento di tutti i vostri doveri. Se fate così, quante preziose occasioni di soffrire e di offrire vi si presentano durante il corso di una intera giornata! Il vostro sorriso, la serenità, la calma, la pazienza, l'accettazione, l'offerta sono vere penitenze silenziose, che danno più valore e luce ad ogni circostanza della vostra esistenza.

Vi domando anche la penitenza esteriore, che si esercita sempre nel dominare le passioni, nel mortificare i vostri sensi, specialmente quelli degli occhi, della lingua, dell'udito e della gola. Non guardate al grande male che vi circonda e a tanta impurità che ammorba le vostre strade. Rinunciate a guardare la televisione, per conservare nell'anima la Luce e per dare, nella vostra vita, maggiore spazio al raccoglimento, alla meditazione e alla preghiera. Sappiate tenere a freno la lingua e fare silenzio dentro di voi ed attorno a voi, perché possiate parlare solo per la diffusione del bene, in spirito di amore e di umile servizio verso tutti". (4 marzo 1987, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La pace

La Madonna nei Suoi messaggi in tutto il mondo ci esorta alla pace. A Conyers ha detto: "Desiderate la pace in voi stessi, nelle vostre famiglie, nelle vostre comunità e nelle nazioni. La pace arriva solo quando siete uniti a mio Figlio. Lontano da mio Figlio non ci può essere pace...". (13 agosto 1991, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"Mia cara figlia, è necessario che tutti comprendano che la Pace viene soltanto da Cristo. Voglio dire che soltanto dove dimora Dio c’è pace. Un buon cristiano vive in pace. Un cuore umile ha la pace. L'anima incontrerà la Pace, se incontra Dio". (1 agosto 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"La pace del mondo è molto importante in questo momento, e anche la preghiera per la pace è importante. Preghiera e comportamento da buoni cristiani faranno dei vostri giorni, giorni di pace e prosperità". (4 maggio 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Non ci sarà pace nel mondo a meno che non torniate a Dio...". (13 ottobre 1994, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"La pace viene dall’amore, sappiatevi amare, ma soprattutto perdonate, abbiate dei cuori di fanciulli...". (18 settembre 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

La Madonna a Cuapa spiega che è inutile chiedere a Dio la pace se noi, a nostra volta, non ci facciamo portatori di pace: "Fate pace, perché diversamente non avrete pace. Non ricorrete alla violenza. Non ricorrete mai alla violenza". (13 ottobre 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa)

 

"Amatevi. Amatevi gli uni gli altri. Perdonatevi. Fate Pace. Non limitatevi solo a chiederla, fatela!". (8 settembre 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa)

 

"La Madonna ci ripete più volte che questi sono tempi di grande grazia, nei quali siamo chiamati ad accogliere i suoi messaggi e a viverli. Lei ci invita ad essere i portatori della sua pace e del suo amore e a pregare per la pace nel mondo. Prima, però, dobbiamo conseguire la pace nel nostro cuore, realizzare la pace nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità e così, ricolmi di pace, possiamo pregare per la pace nel mondo. «Ma se voi - afferma la Madonna - pregate per la pace nel mondo e non avete la pace nel vostro cuore, questa preghiera non ha molto valore»". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

"Figlioli, tramite la preghiera ricevete gioia e pace..."; "...senza preghiera non c'è pace. Perciò vi raccomando, cari figli, di pregare per la pace davanti alla Croce..."; "...desidero invitarvi tutti alla pace del Signore. Desidero che ognuno di voi sperimenti nel proprio cuore quella pace che Dio dà...". (6 settembre 1984, 25 giugno 1987 e 25 agosto 1989, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"...se nelle famiglie non ci sarà sempre la recita del Rosario e la frequenza dei Sacramenti, né la pace, né l’amore ci sarà mai in esse...". (Messaggio di Gesù a Teresa Musco)

 

Mentre Catalina sta pregando per la pace Gesù le dice: "Questa pace, figlia Mia, non sarà ottenuta finché gli uomini non vorranno comprendere che si trova solo nell'osservanza dei Miei comandamenti. Fintanto che i cuori di coloro che si riuniscono per trovarla sono pieni di odio, malvagità e orgoglio, brama di potere e di sovranità, interessi egoistici, pensieri di morte e distruzione, tutti questi falsi intenti di pace non daranno alcun frutto". (15 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Quanti figli desiderano riuscire ad ottenere la pace del Signore, e agiscono deliberatamente contro la Sua Legge. Miei cari, come potete pretendere la Misericordia di Dio, se non venite a Lui? Andate da Cristo, perché Cristo è la Luce". (4 gennaio 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Se rifiutate la pace di mio Figlio, allora sarete in guerra. Avrete guerre fra nazioni, nelle vostre comunità, nelle vostre famiglie e in voi stessi". (13 maggio 1993, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

A Conyers la Madonna ci avverte che in questo momento c’è una falsa pace nel mondo, e aggiunge: "Badate di non farvi ingannare da tutto ciò". (13 settembre 1993, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"È la pace del cuore che Io voglio concedervi, se però voi farete ciò che Io vi chiedo. La pace dei popoli potrà essere costruita solo su questa pace. Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di Pace". (25 maggio 1946, messaggio della Madonna a Bärbel Ruess, Marienfried)

 

"Donerò pace all’umanità solo quando ci sarà il trionfo del mio Cuore e così di quello di mio Figlio...". (1 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Figli, coraggio e siate tutti disponibili a dare la vostra semina di pace e amore...". (22 febbraio 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"Non lasciatevi illudere. La pace non verrà al mondo dagli incontri di coloro che voi chiamate i grandi di questa terra, né dai loro reciproci patteggiamenti. La pace può giungere a voi solo dal ritorno dell'umanità al suo Dio per mezzo della conversione, alla quale in questo mio giorno ancora vi chiamo, e per mezzo della preghiera, del digiuno e della penitenza. Altrimenti, nel momento in cui si griderà da tutti alla pace ed alla sicurezza, piomberà all'improvviso la sciagura". (8 dicembre 1987, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Oggi invocate la pace con una giornata, che raccoglie i Rappresentanti di tutte le religioni, in una comunione di preghiera e di digiuno. Questa è la via che Io vi ho indicato: la pace può giungere a voi come dono di Dio. Quanto più vorrete costruire la pace solo attraverso umane discussioni e reciproci patteggiamenti, tanto più essa da voi si allontanerà. [...] Solamente Gesù Cristo vi può portare alla pace. Occorre predicarlo a tutti, senza paura e senza compromessi, attuando il suo divino mandato: «Andate in tutto il mondo ed annunciate il mio Vangelo a tutte le creature: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo». Il tentativo di raccogliere tutte le religioni, anche quelle che adorano dèi falsi e bugiardi, nella prospettiva di una unione religiosa mondiale per la difesa dei valori umani, è vano, pericoloso e non conforme al desiderio del mio Cuore Immacolato. Esso può, anzi, condurre all'aumento della confusione, alla indifferenza religiosa ed a rendere persino più difficile il conseguimento della vera pace. Per questo oggi vi dico: annunciate a tutti Cristo; siate fedeli solo a Cristo ed al Suo Vangelo e diventerete veri costruttori di Pace".(27 ottobre 1986 - Giornata mondiale di preghiera per la pace ad Assisi, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"La incapacità di costruire la pace, per gli uomini di oggi, dipende dalla loro ostinata negazione di Dio. Finché l'umanità continua a percorrere la strada del rifiuto di Dio e della ribellione alla sua legge, non vi sarà la pace. Anzi l'egoismo e la violenza aumenteranno e si succederanno guerre sempre più crudeli e sanguinose. Si potrà giungere alla, molte volte prevista, possibilità di una terza guerra mondiale, che avrà la terribile capacità di distruggere grande parte dell'umanità, se gli uomini non si propongono seriamente di ritornare a Dio".(1 gennaio 1981, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

Le sofferenze e le prove; l'importanza della croce

La Madonna a Cuapa spiega che le persone che si rivolgono a lei per chiederle la grazia di essere liberate dalle sofferenze devono imparare piuttosto ad accettarle e a comprenderne il valore: "Chiedano la fede, affinché abbiano la forza di portare ciascuno la sua croce. Le sofferenze di questo mondo non possono essere tolte. Le sofferenze sono la croce che voi dovete portare". (13 ottobre 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa)

 

"Chi vuole essere glorificato con i Santi, deve soffrire in questa vita come soffrirono i Santi. Nessuno di loro è stato trattato bene né benvoluto dal mondo, ma furono tutti perseguitati.

Bene, ora vi dirò come dovete comportarvi nella sofferenza. Colui che si vede tormentato dalle pene in questo mondo ha bisogno, prima di ogni altra cosa, di allontanarsi dal peccato e cercare di mettersi in grazia di Dio. Diversamente tutto ciò che soffre stando nel peccato sarà perduto per lui. Vale a dire che, senza la grazia, la sofferenza non vi servirà a niente. Invece colui che soffre con Me e per Me con rassegnazione, tutte le sue sofferenze diventeranno consolazione e gioia. Per questo i Miei Apostoli dopo essere stati ingiuriati e maltrattati dai giudei si ritirarono pieni di gioia dalla presenza del consiglio, perché erano stati degni di soffrire in Mio Nome.

Così quando Io vi mando una sofferenza è necessario che diciate come Me: il calice che mi ha dato il Mio Padre celeste, devo allontanarlo da me? Perché, oltre a dover ricevere la tribolazione come viene dalla Mia mano, quale è il patrimonio del cristiano in questo mondo se non le sofferenze e le persecuzioni? Io sono morto su una Croce e i Miei Apostoli soffrirono crudeli martiri. Potete voi chiamarvi Miei imitatori quando non sapete soffrire con pazienza e rassegnazione le tribolazioni?". (22 settembre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Credetemi, figli Miei, i Santi e i Martiri dicono di aver fatto poco per guadagnare il Cielo. Cosa vale tutto quello che hanno sofferto paragonato con quel mare di gioie eterne nel quale rimarrete per sempre? Decidetevi, figli Miei, a soffrire con pazienza quanto vi tocca soffrire in questo tempo che rimane, perché tutta la vostra sofferenza è poca, e niente è paragonabile alla gloria del Cielo. Quando i dolori della vita vi affliggono, alzate gli occhi al Cielo e consolatevi con la speranza del Paradiso. Là vi aspetta Mia Madre, là vi aspetto Io, con la corona in mano per incoronarvi re di quel Regno che non ha fine...

Chiedete, figli Miei, la grazia della perseveranza nella conversione. Chi si raccomanda a Mia Madre otterrà questa grazia. Meditate la Mia Passione e chiedete che il Mio Angelo vi consoli e vi dia forza...". (30 ottobre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...Voi completerete la Mia Passione, voi sarete glorificati perché soffrite per Me che soffrii per voi; inoltre vi dico che se Mi amate veramente, Io continuerò a soffrire in voi e vi trasformerò in una tale maniera che ciascuno di voi arriverà ad essere una parte di Me stesso, in modo che di Me vivrà il dolore come parte viva della Mia Umanità". (11 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

A Betania la Madonna a proposito della sofferenza dice: "Non dimenticate che più soffrirete, più Noi vi saremo vicini lenendo e guarendo le ferite del vostro cuore". (22 febbraio 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"Figlia...il mio Padre, per placare la sua giustizia, vuole delle anime vittime, che si offrano volentieri a soffrire tante pene e disagi per, così soffrendo,...calmare il mio Padre sdegnato". (Dicembre 1941, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Soffrite tutte le pene per Gesù: umiliazioni, disprezzi ed indifferenze, sia da qualsiasi persona vi venga presentata. Io nel mondo ho sofferto disprezzi ed anche bastonate; pensate che la vita è breve: tutto passa e passa presto". (Dicembre 1943, messaggio di San Francesco alla Beata Edvige Carboni)

 

"Pregate, figliuole, e soffrite per amore e la salvezza di tanti vostri fratelli peccatori...soffrite per salvare tante anime che stanno nella via della perdizione". (1 dicembre 1948, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Mi si presentò due corone, e l'angelo mi disse: Di queste due corone, quale vuoi? Io guardai, e non sapevo quale scegliere; rimasi incerta sulla scelta. E l'angelo mi ripeté: Chi sceglie in vita quella di rose, nell'altra avrà quella di spine". (17 maggio 1941, visione della Beata Edvige Carboni)

 

"Tutti siete figli di Dio, ma dovete saperlo dimostrare. Quando vi manda una difficile prova dovete affrontarla con amore e fede nel Signore". (7 luglio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Amati figli, non chiedete di non soffrire nel cammino verso Gesù Cristo, poiché non si può portare la croce senza soffrire..."; "...Egli vuole che anche voi godiate della Vita Eterna. Sappiate portare la vostra croce; accettatela come Egli l'accettò". (28 novembre 1983, 12 settembre 1984, messaggi della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Figli, non vi lamentate quando attraversate momenti di dolore, poiché senza dolore non potete riparare a nulla, dovete accettarlo come offerta al Signore per le vostre colpe..."; "Non troverete mai lacrime negli occhi dei veri credenti in Cristo, perché il Signore non è tristezza ma gioia". (18 gennaio 1985, 12 maggio 1984, messaggi della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Dio manda prove, perché le prove fortificano le debolezze". (23 settembre 1985, messaggio di Gesù a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Stai attenta a non scoraggiarti mai nel vederti circondata da infermità spirituali. Se Iddio ti lascia cadere in qualche debolezza non è per abbandonarti, ma solo per stabilirti in umiltà e renderti più attenta per l'avvenire..."; "Le anime più afflitte sono le più predilette del Divin Cuore". (San Pio da Pietrelcina)

 

"Comprendo bene, o mio Gesù, che come una malattia si misura col termometro ed una febbre alta indica la gravità della malattia, così nella vita spirituale la sofferenza è il termometro che misura l'amor di Dio di un'anima". (Santa Faustina Kowalska)

 

"Il Signore ha preparato, figlia mia, ad ognuno la propria strada. Una grandissima verità è che in ogni strada c’è una croce, ed è questa stessa croce che va portata con amore e offrendola al Signore. Non si arriva a Dio se non per mezzo della sofferenza...". (19 agosto 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...sono molti i figli che cercano la Via della Salvezza, molti di più sono quelli che vanno sulla via della perdizione. Sono coloro che fuggono la sofferenza e si distruggono; poveri i miei figli, perché evitando la sofferenza, evitano la Luce e vivono nella più completa oscurità". (4 dicembre 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Gesù nella vita non ti chiede di portare con lui la pesante croce, ma un piccolo pezzo della sua croce; pezzo che si compendia nei dolori umani". (San Pio da Pietrelcina)

 

"Non vogliamo persuaderci che la sofferenza è necessaria all'anima nostra; che la croce deve essere il nostro pane quotidiano. Come il corpo ha bisogno di nutrimento, così l'anima ha bisogno della croce, giorno per giorno, per purificarsi e distaccarsi dalle creature. Non vogliamo comprendere che Dio non vuole, non può salvarci né santificarci senza la croce e più egli attira a sé un'anima, più la purifica per mezzo della croce". (San Pio da Pietrelcina)

 

"...Donate sempre le vostre sofferenze a Dio. Donarle vuol dire ricevere grazia e meritare la salvezza, avvicinarsi a Dio, riconciliarsi con Dio...". (1 luglio 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

La Madonna a Medjugorje ci invita ad essere perseveranti nelle prove, e spiega: "Considerate quanto l'Onnipotente ancor oggi soffre a causa dei vostri peccati. Per questo quando avrete delle sofferenze, offritele in sacrificio a Dio...". (29 marzo 1984, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

La Madonna a Belpasso ha spiegato: "...Le sofferenze sono spine, ma se offerte a Gesù sono rose. Non bisogna mai lamentarsi, perché Gesù ha sofferto più di chiunque, e poco si è lamentato.

Gesù vi dona il Suo amore, quando gli offrite le umiliazioni che ricevete.

Gesù vi dona il Suo amore, quando gli offrite gli insulti che ricevete.

Offrite ogni male che ricevete a Gesù, e ditegli che è per amor Suo che lo ricevete, e che glielo offrite per la conversione dei peccatori, e che in Lui avete conforto". (18 giugno 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

In molte apparizioni la Madonna sottolinea che le nostre sofferenze, se accettate ed offerte in sacrificio a Dio, sono molto importanti perché possono riparare ai peccati con cui Egli è offeso ed ottenere la conversione di tanti peccatori. (13 maggio 1917, messaggio della Madonna ai veggenti di Fatima; 3 agosto 1973, messaggio della Madonna a Suor Agnese Sasagawa, Akita) 

 

"Quando vi arriva, figli miei, una grande sofferenza corporale o spirituale e voi l'accettate con spirito di oblazione, ciò può essere fonte di innumerevoli grazie. Potete pagare con essa i peccati, le omissioni di tutta la vostra vita e quando avete già cancellato tutto il vostro debito, potete ottenere, con la sofferenza rimanente, portata con pazienza, la conversione dei peccatori induriti e dare gloria a Dio. Le anime salvate, grazie alle sofferenze da voi accettate, possono raggiungere anche la santità". (XX secolo, messaggio della Madonna a Suor Natalia Magdolna, Ungheria)

 

"Voglio che tutte le sofferenze vengano unite volontariamente a quelle che soffrì il Mio Cuore, così che questa immolazione sia il miglior sacrificio attraverso il quale l’uomo trova il perdono dei suoi peccati e dei crimini davanti a Dio.

Considerate che così facendo, avendo come finalità quella di liberare il mondo dalla sua imminente distruzione, tutti gli atti umani saranno diretti razionalmente e spiritualmente all’unico e Supremo Bene." (10 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

Gesù spiega a Catalina: "Soffri per un’anima che ha perso la fede. Prega molto per essa perché alla fine si salvi. Poi offri queste sofferenze per un'altra e un’altra e un’altra ancora...

Ricorda che in una maniera o nell’altra devi soffrire sempre unita alle Mie sofferenze per salvare tante anime che si perderebbero se non avessero anime generose disposte ad espiare per esse. Poi esse stesse espieranno per altre, unendosi alla Comunione dei Santi. Questa è la vera carità divina: redimere, espiare in silenzio, ignorando per cosa e per chi si soffre; muovendosi solamente nel circolo dell’Amore Divino senza titubare, confidando nella Giustizia Divina e nel Mio Cuore, fonte di fortezza". (10 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Se vi metterete completamente a mia disposizione, a tutto il resto provvederò Io. Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti, profonde come il mare, perché Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinché venga presto la pace". (25 giugno 1946, messaggio della Madonna a Bärbel Ruess, Marienfried)

 

"...vi invito ad offrire le vostre croci e le vostre sofferenze per le mie intenzioni... Figlioli, offrite le vostre sofferenze come dono a Dio perché diventino un bellissimo fiore di gioia. Perciò figlioli, pregate per poter capire che la sofferenza può diventare gioia e la croce la via della gioia". (25 settembre 1996, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Quante anime sono preda di Satana, nemico del bene e della verità! Soltanto la sofferenza gliele può strappare...". (24 marzo 1965, messaggio di Gesù a Madre Carolina Venturella, Italia)

 

"...nella sofferenza sta la salvezza delle anime, e nella salvezza delle anime, la gioia del mio Cuore e il trionfo del mio Amore... Oh, se tu comprendessi quale tremenda passione tormenta continuamente il mio Cuore! L'amara perdita di tanti miei figli, per i quali ho versato tutto il mio Sangue!...". (24 agosto 1965, messaggio di Gesù a Madre Carolina Venturella, Italia)

 

"Accogliete con amore tutte le sofferenze che il Signore vi manda". (15 settembre 1989, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Unisco i dolori del mio Cuore a tutte le sofferenze dei buoni, che portano con pazienza la croce di questi tempi della grande tribolazione. I dolori dei poveri e degli sfruttati, dei piccoli e degli emarginati, dei peccatori e dei lontani, degli ammalati e dei disperati, degli abbandonati e degli oppressi sono raccolti nel giardino del mio materno patire ed offerti alla divina Giustizia in segno di riparazione e di perenne intercessione". (29 settembre 1995, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

Aspirare all'umiltà, alla semplicità e alla piccolezza

"E’ una grazia desiderare la semplicità e la piccolezza. Chiedete [a Dio] la grazia di vivere semplicemente e di essere umili...". (13 febbraio 1992, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...Bisogna fare le opere di bene, sì, ma educate pure i vostri pensieri, siate umili con i vostri pensieri: l’umiltà è benedetta da Dio". (11 maggio 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Un cuore umile è quello che sempre vuole e accetta la Mia Volontà - ciò che è più accettabile per Me, quello che più Mi piace - con rassegnazione e abbandono totale". (27 ottobre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...figlia, molte strade conducono a Dio ma nessuna è così sicura come l’umiltà. Dio stesso, diventato uomo, si fece umile fino a morire in Croce. Io stessa fui esaltata come Madre di Dio per amare l’umiltà. Nessuna creatura può vanagloriarsi del bene che può esserci in essa né delle capacità della sua mente, essendo una creatura di Dio deve a Lui quello che è e ciò che possiede e pertanto solo a Lui deve essere diretto tutto ciò, come supremo e unico fine.

Sii sempre umile e semplice, sforzati di esserlo ed avrai con te e in te Dio".  (9 gennaio 1996, messaggio della Madonna a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Non ingannatevi pensando: «io sono buono, ma il mio fratello che mi sta accanto non vale nulla», non sareste nel giusto". (28 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"L’umiliarsi davanti al prossimo è un mezzo efficace di avanzamento che produce vigorosi effetti nell’Amore Divino. Ma umiliarsi vuole dire conoscere la propria insignificanza, non con parole vuote ma per come essa è realmente.

Chi tenta di umiliarsi sentirà una grande resistenza a farlo e troverà mille ragioni per non farlo. La resistenza è una buona cosa, perché il valore dell’umiliazione consiste precisamente nel vincerla; sbagliato è al contrario ragionare sull’umiliazione. Si può dire che meno si ragiona su questo argomento, migliori sono i frutti derivanti dall’umiliazione che si raccolgono". (11 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"La superbia governa il mondo e da tale superbia scaturiscono tutti i vizi che impediscono di acquisire l’umiltà, virtù che farebbero guadagnare la benevolenza Divina e i frutti della carità". (11 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Tu non sai, figliuola, quanto io ami le anime umili! E sappi che l'umiltà è il fondamento di tutte le altre virtù. Io amo tutte le anime, ma specialmente con le anime umili io mi delizio". (6 agosto 1941, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Siate umile; l'umiltà è il fondamento della santità". (Ottobre 1943, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Che il Signore non veda superbia in voi, perché degli umili è il Suo Regno". (9 marzo 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Il Signore non è Dio dei superbi né degli arroganti, è Dio degli umili e dei giusti". (4 dicembre 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"La cognizione della propria deformità interiore pone l'anima al riparo dalla vanità e dall'orgoglio..."; "Le imperfezioni ci fanno conoscere la nostra grande miseria". (San Pio da Pietrelcina)

 

"Umiliati sempre ed amorosamente davanti a Dio e agli uomini, perché Dio parla veramente a chi tiene il suo cuore umile dinanzi a Lui". (San Pio da Pietrelcina)

 

"...State allegri, l’umiltà non è abbattimento. Godete del Mio Amore Divino, senza tristezza ma contenti per la vostra condizione di miseri che godono di tutte le Mie infinite ricchezze". (19 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Siate amante e praticante della semplicità e dell'umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio". (San Pio da Pietrelcina)

 

"I rivoli della Mia grazia inondano le anime umili. I superbi sono sempre nell'indigenza e nella miseria, poiché la Mia grazia si allontana da loro e va verso le anime umili". (Gesù a Santa Faustina Kowalska)

 

"...desidero invitarvi all'umiltà..."; "...non vi insuperbite per il fatto di vivere i messaggi. Non andate in giro, dicendo: noi li viviamo! Se porterete nei vostri cuori i messaggi e li vivrete, tutti se ne accorgeranno e non ci sarà bisogno di parole, le quali servono soltanto a coloro che non ascoltano...". (28 giugno 1985 e 20 settembre 1985, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

La Madonna a Conyers ha detto: "Siate umili davanti a Dio e davanti agli altri". La Madre di Dio nei suoi messaggi spiega che Egli è Creatore e Sovrano di tutta la creazione. Nessun uomo è più grande di Lui, nessuna nazione è più grande di Dio. (13 ottobre 1998, 13 maggio 1992, messaggi della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...vi invito a camminare con Me sulla strada della piccolezza e della umiltà". (6 agosto 1997, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

L’amore verso il prossimo

"Amatevi. Amatevi gli uni gli altri. Perdonatevi a vicenda. Fate pace...". (13 ottobre 1980, messaggio della Madonna a Bernardo Martínez, Cuapa)

 

"Cari figli, vi esorto all'amore verso il prossimo, e soprattutto all'amore verso chi vi procura del male... con l'amore potrete fare anche ciò che vi sembrava impossibile..."; "Se amerete il vostro prossimo, sentirete di più Gesù...". (7 novembre 1985 e 19 dicembre 1985, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"Il Signore realizza in ogni figlio una buona opera e spera che volontariamente un figlio operi in favore del suo prossimo. Il Signore cerca di risvegliare la pietà nei Suoi figli, perché colui che non ha pietà del suo fratello non può amare Dio. Fare un atto di pietà, è realizzare un atto di amore". (17 marzo 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Senza amore non potete accettare né me né mio Figlio. Senza amore non potete trasmettere agli altri le vostre esperienze. Perciò vi invito, cari figli, a cominciare a vivere l'amore nei vostri cuori". (27 marzo 1986, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"Dico ai miei figli: colui che maledice, che odia, sta solo avvelenando il suo cuore. Che nessuno maledica, che nessuno odi, che non ci sia fra i vostri pensieri un solo pensiero cattivo. Perdonate come il Signore perdona, amate come il Signore vi ama, cercate la perfezione in Lui". (3 aprile 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Colui che vive lontano da Cristo, vive lontano dalla carità. Colui che odia, non ha carità. Colui che non ama il suo prossimo, manca di carità. La carità proviene dall'amore e l'amore proviene da Dio". (8 luglio 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

A Belpasso Rosario Toscano, spiegando i messaggi della Madonna, ha detto: "...Dimentichiamo i rancori, i pregiudizi; non guardiamo i peccatori, i non credenti, con distacco e superbia. Agli occhi di nostro Signore siamo tutti uguali, siamo tutti suoi figli, siamo tutti fratelli". (11 maggio 1991, relazione di Rosario Toscano, Belpasso)

 

La Madonna a Conyers ha detto: "Iniziate ad amare Dio. Iniziate ad amare voi stessi come Dio vi ama e iniziate ad amarvi l’un l’altro a questo stesso modo". (13 ottobre 1996, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

La Madonna a Betania chiede che gli uomini "si diano la mano secondo il Comandamento «amatevi gli uni gli altri». E’ l’unica Verità che può salvare l'uomo da una guerra fra fratelli... finché non si uniranno vivranno una vita di angoscia, pena, tenebra e afflizione". La Madonna ha fatto un appello analogo anche a El Cajas. (16 febbraio 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania; 3 marzo 1990, messaggio della Madonna a Patricia Talbot, El Cajas)

 

"Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo! E anche Dio aiuterà voi... Non ingannatevi pensando: «io sono buono, ma il mio fratello che mi sta accanto non vale nulla», non sareste nel giusto. Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco... Se, con un dono ad un povero, desiderate ottenere grazia presso Dio, che nessuno lo sappia all'infuori di voi e del Signore". (28 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Amate col mio Cuore tutti i vostri fratelli, in particolare quelli che oggi si sono smarriti e si trovano in così grande pericolo di perdersi eternamente. Amate soprattutto i più lontani, i peccatori, gli atei, quelli che sono rifiutati da tutti; amate anche i persecutori e i carnefici. Dite, col vostro amore: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Per chi odia, per chi uccide, per chi fa violenza, per chi opera il male, per chi bestemmia, per chi dà scandalo, amate sempre e dite: «Padre, perdona!»". (28 novembre 1979, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Amate i lontani e gli atei; amate anche coloro che vi perseguitano e vi rifiutano; amate tutti, senza alcuna distinzione di lingua, di razza e di religione".(8 maggio 1986, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

Come piacere a Dio; i mezzi per progredire nel cammino verso la santità (pagina successiva)

 

 


 

Note tecniche:

1) In questa pagina, le citazioni tra virgolette sono la trascrizione esatta dei messaggi di Gesù e della Madonna e di quanto dicono i veggenti, mentre tutte le parti non racchiuse da virgolette sono delle nostre sintesi di messaggi e di testimonianze dei veggenti.

2) Il simbolo indica recenti aggiunte o modifiche.

3) Abbreviazioni: N.d.R. nota del redattore; N.d.T. nota del traduttore.

 

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