Marienfried:

le apparizioni della Madonna a Bärbel Ruess

 

 

 

LA VEGGENTE

La veggente
Bärbel Ruess

Bärbel (Barbara in italiano) Ruess nacque il 15 giugno 1924 a Pfaffenhofen, in Germania. Era la maggiore di sei figli di Hans Ruess, un uomo d'affari di successo, e Helene Köhl.

Dopo la morte prematura della madre, suo padre si risposò e Bärbel venne mandata in collegio.

Nel 1940 e nel 1946 ebbe alcune apparizioni della Madonna.

Nel 1947 e nel 1948 lavorò nell'ufficio parrocchiale di Pfaffenhofen.

In questi anni iniziò a lamentare dei dolori alle mani, ai piedi e vicino al cuore (le stigmate). Il 21 febbraio 1947, le ferite iniziarono a sanguinare e il Venerdì Santo andava in estasi vivendo la Passione di Cristo.

Nel maggio del 1947, il vescovo Kumpfmüller ordinò al gesuita P. Heinrich Bleienstein di esaminare il suo caso.

Nel 1948, Bärbel si laureò insegnante di religione e impartiva lezioni alla periferia di Monaco.

Nel 1950, durante un viaggio a Roma, visitò Assisi e pregò presso la tomba di San Francesco perché le sue stimmate non rimanessero visibili.

Sposò Anton Rehm il 15 agosto 1952 con il quale ebbe cinque figli.

Bärbel è deceduta il 4 novembre 1996 (dieci anni prima le era stata diagnosticata la sclerosi multipla).

 

IL RESOCONTO DEGLI EVENTI

Antefatto

Il 13 maggio 1940 era il lunedì di Pentecoste e l'anniversario della prima apparizione di Fatima. Bärbel, decise di andare nel bosco ai margini del villaggio di Pfaffenhofen. A quel tempo la ragazza aveva 16 anni e faceva volentieri delle belle passeggiate nel bosco mentre recitava il Rosario.

Quel giorno stava appunto domandandosi quali misteri del Rosario recitare, i gloriosi o i gaudiosi, quando una Signora improvvisamente la raggiunse sul cammino, le si avvicinò e dopo un breve saluto le disse: «Tu stai pensando che corona devi recitare. Io ti voglio insegnare un altro Rosario così preghiamo insieme».

Bärbel allora le chiese: «Scusi, come mai conosce il mio pensiero? Chi è lei?». La Signora rispose: «Non è importante saperlo, ma se tu reciterai con diligenza questo Rosario imparerai a conoscermi meglio».

Così la Signora le insegnò il Rosario dell'Immacolata dove, dopo i soliti misteri, vengono recitate queste altre invocazioni: "Per la tua Immacolata Concezione, salvaci! Per la tua Immacolata Concezione, guidaci! Per la tua Immacolata Concezione, santificaci! Per la tua Immacolata Concezione, governaci!". La Signora aggiunse anche che secondo la necessità si poteva scegliere l'intenzione sia per una singola persona che per una comunità intera.

Bärbel aveva notato, che durante la recita del santo Rosario, la Signora non pronunciava una parte del Padre Nostro e del Gloria. Appena ebbero finito, la straniera si allontanò seguendo una strada laterale. Bärbel rimase fortemente impressionata dalla vicenda e desiderò profondamente incontrare di nuovo quella così buona Signora dal volto e dall'abito semplici. Da quel giorno la ragazza recitò sempre più spesso questo Rosario e non parlò con nessuno della vicenda.

 

Prima apparizione

Il giorno della prima apparizione, il 25 aprile 1946, erano presenti il ​​parroco del villaggio, don Martin Humpf, e sua sorella Anna Humpf, ma non furono in grado di ascoltare il dialogo della veggente con la SS. Vergine. I tre erano andati nella vicina foresta per cercare un posto adatto alla costruzione di una cappella votiva. Il luogo di culto era un omaggio in segno di ringraziamento alla Santa Vergine Maria per lo scampato pericolo della guerra appena passata. La Madonna apparve a Bärbel, sotto le sembianze della donna che le aveva insegnato il Rosario dell'Immacolata 6 anni prima.

Bärbel chiese alla Madonna chi fosse e dove abitasse, Ella rispose: "Se non avessi il velo, tu mi riconosceresti!". Bärbel disse che era la medesima signora che aveva incontrato il lunedì di Pentecoste del 1940, mentre stava incamminandosi verso il bosco. Bärbel non la conosceva, ed Ella pronunciò le seguenti parole che lei non capiva: "Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il Segno sulla fronte dei miei figlioli. La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella.

Io stabilirò la pace là dove la fiducia è maggiore, e là dove si insegna agli uomini che Io posso tutto presso Dio. Poi, quando tutti gli uomini crederanno nella mia potenza, verrà la pace".

Congedandosi, Ella disse: "La pace di Cristo sia con tutti voi e con tutti coloro che qui pregano".

 

Seconda apparizione

Maria Mediatrice
delle Grazie

Il mattino del 25 maggio 1946, Bärbel fu invitata dall'Angelo che le appariva spesso e che si era chiamato l'Angelo della Grande Mediatrice delle grazie, a recarsi quel giorno a Marienfried. Ella vi andò. Lì improvvisamente Bärbel vide l'Angelo vicino all'albero che indicava con il dito verso destra. Là c'era la misteriosa Signora in piedi. Più tardi la descrisse così: "Era vestita tutta di bianco. Portava un mantello bianco, simile ad uno scialle. I suoi capelli erano scuri, divisi in mezzo, e i suoi occhi erano pure scuri. Dagli occhi e da tutto il viso irradiava una tale chiarezza, una luminosità, un candore e una grande bontà".

A questo punto la Signora incominciò a parlare con lei: "Sì, Io sono la Grande Mediatrice di tutte le grazie. Allo stesso modo in cui il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il sacrificio del Figlio, così voi non potete essere ascoltati da mio Figlio che per mezzo della mia intercessione. Cristo è così poco conosciuto, perché Io non sono conosciuta. Per questo motivo il Padre riversa la sua ira sui popoli, poiché essi hanno rifiutato suo Figlio. Il mondo è stato consacrato al mio Cuore Immacolato, ma questa consacrazione è diventata per molti una terribile responsabilità. Io chiedo al mondo di vivere questa consacrazione. Abbiate una fiducia illimitata nel mio Cuore Immacolato! Credetemi, Io posso tutto presso mio Figlio!

Mettete al posto del vostro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, ed allora sarò Io che attirerò la forza di Dio, e l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'Immagine perfetta di Cristo. Esaudíte la mia preghiera, affinché Cristo possa presto regnare come Re di Pace!".

Poi fu detto a Bärbel qualcosa che essa doveva tenere come un segreto. Dopo la Signora riprese a dire: "Il mondo deve bere fino all'ultima goccia il calice dell'ira divina a causa degli innumerevoli peccati dai quali viene offeso il suo Cuore. La Stella dell'Abisso s'infurierà sempre più ferocemente e farà sempre maggiori distruzioni, perché sa che il suo tempo è breve, e perché vede che ormai molte anime si sono schierate sotto il mio Segno. Su costoro la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza, e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo. Alcuni hanno già accettato di lasciarsi imprimere il mio Segno, e il loro numero aumenterà continuamente.

A voi Io voglio dire, miei figlioli diletti: non dimenticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringraziate sempre il Padre per questa grazia! Pregate e sacrificatevi per i peccatori! Offrite, per mezzo mio, voi stessi e ogni vostra azione al Padre! Mettetevi totalmente a mia disposizione! Recitate il Rosario! Non chiedete tante grazie d'ordine materiale! Ora si tratta di pregare per qualcosa che vale molto di più.

Non aspettatevi né segni, né miracoli! Io voglio agire nel nascondimento, come la Grande Mediatrice di grazie! È la pace del cuore che Io voglio concedervi, se però voi farete ciò che Io vi chiedo. La pace dei popoli potrà essere costruita solo su questa pace. Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di Pace".

In relazione all'incarico affidato a Bärbel, la Signora le disse ancora quanto segue: "Il demonio potrà manifestare una tale potenza apparente, che tutti coloro che non saranno profondamente ancorati a Me, si lasceranno ingannare. Verrà un tempo in cui tu sarai proprio sola e ti calunnieranno, poiché il demonio è abilissimo nell'accecare gli uomini, tanto che anche i migliori si lasceranno ingannare. Ma è assolutamente necessario avere una fiducia cieca in me. Là dove gli uomini non avranno fiducia nel mio Cuore Immacolato il demonio potrà dominare. Ma là dove gli uomini metteranno il mio Cuore Immacolato al posto del loro cuore macchiato dal peccato, egli non avrà nessun potere. Tuttavia egli perseguiterà i miei figlioli diletti, essi saranno disprezzati, ma il demonio non potrà far loro alcun male".

Dopo il colloquio, l'Angelo, che era presente, recitò una preghiera alla Madonna, con diverse invocazioni, di cui alcune erano queste: "Opera come Madre di grazie! Opera come meravigliosa Madre di meravigliose grazie!... Tu, via della pace!... Tu, Madre degna di fiducia!... Salvezza della cristianità!... Tu, grande! Tu, fedele! Tu, Mediatrice di tutte le grazie!". Ad ogni invocazione Bärbel rispondeva: "Prega per noi".

Quando l'Angelo incominciò a pregare, la Madonna divenne splendente e luminosa, indescrivibilmente bella. Allargò le braccia. Lo splendore che appariva prima sul suo viso si rifletté su tutta la sua persona. Sul capo si vedevano tre cerchi radiosi, che formavano come una corona. Mentre dava la sua benedizione, Ella divenne tutta trasparente, e molto più luminosa di un lampo di luce. Bärbel dovette distogliere lo sguardo, perché era rimasta come abbagliata da quella visione. Quando alzò di nuovo gli occhi, l'apparizione era scomparsa.

 

Terza apparizione

Il 25 giugno 1946, Bärbel era in compagnia del parroco, don Martin Humpf, e di sua sorella Anna quando le apparve la Madonna, dandole il seguente messaggio: "Io sono la Grande Mediatrice delle grazie. Il Padre vuole che il mondo riconosca questo compito alla Sua Ancella. Gli uomini devono credere che Io, continuando ad essere la Sposa dello Spirito Santo, sono la fedele Mediatrice di tutte le grazie. Il mio Segno sta per apparire. Così vuole il Signore. Solo i miei figli diletti lo riconoscono, perché esso si manifesta in segreto, e perciò essi glorificano Dio. Io non posso manifestare adesso la mia potenza nel mondo. Ora devo ritirarmi assieme ai miei figli. Io compirò miracoli nel segreto delle anime, finché il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre. Le vostre preghiere ed i vostri sacrifici distruggeranno l'immagine della Bestia. Allora Io mi potrò manifestare al mondo intero a gloria dell'Onnipotente. Scegliete il mio Segno, affinché presto il Dio Uno e Trino sia adorato ed onorato da tutti.

Pregate e sacrificatevi a Dio per mezzo mio! Pregate sempre! Recitate il Rosario! Al Padre domandate tutto quanto vi occorre per mezzo del mio Cuore Immacolato! Egli concederà quanto chiedete, se questo sarà a Sua maggior gloria. Recitate quel Rosario, così ricco di grazie, dell'Immacolata, come io ti ho insegnato. Con questo Rosario non chiedete beni materiali, ma chiedete grazie per ogni anima, per le vostre comunità, per i popoli, affinché tutti amino ed onorino il Divin Cuore. Continuate ad onorare il sabato a me dedicato, come Io ho chiesto. È necessario che gli apostoli ed i sacerdoti si consacrino particolarmente a Me, affinché i grandi sacrifici che l'Imperscrutabile vuole appunto da loro, venendo posti nelle mie mani, aumentino in santità e valore.

Offritemi molti sacrifici! Fate che la vostra preghiera sia un sacrificio! Non siate egoisti! Oggi la cosa che solo vale è questa: offrire all'Eterno gloria e riparazione. Se vi metterete completamente a mia disposizione, a tutto il resto provvederò Io. Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti, profonde come il mare, perché Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinché venga presto la pace. Sceglietevi il mio Segno, perché presto sia onorato il Dio Uno e Trino.

Io esigo che gli uomini esaudiscano presto i miei desideri, perché questa è la volontà del Padre Celeste, e perché questo è necessario oggi e sempre alla Sua maggior gloria e onore. Il Padre annuncia uno spaventoso castigo per coloro che non si vogliono sottomettere alla Sua volontà".

Poi la Madonna incaricò Bärbel di far conoscere quanto aveva comunicato. Questo infatti era il Suo messaggio per il mondo e bisognava farlo conoscere. Ella le disse: "Io voglio che gli uomini lo accolgano esattamente come Io l'ho dato, parola per parola. Notalo bene".

Bärbel chiese come avrebbe potuto farlo. La Madonna disse: "Di' agli uomini che Io ho un nuovo messaggio per il mondo. Non è necessario svelare le circostanze esteriori ed i dettagli. La cosa importante è solo questa, che si conosca la mia volontà, che è la volontà del Padre. Gli spiriti si divideranno a causa di questo messaggio. Moltissimi si scandalizzeranno, ma una piccola schiera lo capirà esattamente e lo apprezzerà. Queste persone riconosceranno in esso la mia volontà, e ne saranno felici. Questa schiera ha riconosciuto il mio posto nei tempi attuali, e mi ha dato una gran gioia; essa ha i suoi rappresentanti in molti paesi, e questi provvederanno a diffondere il mio messaggio. Molti, fra questa mia schiera, hanno già potuto vedere i miei miracoli nascosti. Essi hanno riconosciuto che Io sono la «Madre ammirabile», e mi onorano con questo titolo".

La Madonna disse pure a Bärbel che proprio nella sua patria si erano visti i primi gruppi, e ciò Le aveva fatto molto piacere.

Poi, conformemente a quanto aveva richiesto il parroco, Bärbel pregò la Madonna di voler dare un segno visibile, affinché gli uomini prestassero fede al Suo messaggio. La Madonna rispose: "Io darò i segni solo se gli uomini eseguiranno la mia volontà. Allora Io compirò dei miracoli molto più grandi di quanto non ne abbia mai fatto, e precisamente miracoli nelle anime. Io ho già dato spesso dei segni esteriori, e molte persone sono venute qui soltanto per questi segni esteriori. Ci troviamo di fronte a un tempo in cui tutti coloro che credono solo ai segni esteriori saranno ingannati. I segni saranno per loro solo un motivo di maggior responsabilità".

Allora Bärbel Le chiese se era la Sua volontà che la cappella venisse costruita in quel luogo. La Madonna rispose: "Io ho esaudito il vostro desiderio, ora voi adempite la vostra promessa".

Bärbel chiese che quadro si dovesse scegliere per ornare la cappella. L'apparizione le indicò il quadro lì vicino, dicendo di prendere il quadro della "Madre tre volte ammirabile", poiché Lei avrebbe raccolto anche qui una piccola schiera che aveva già pregato molto ed offerto sacrifici.

"Io ho accettato questi sacrifici, e voglio che vengano condotte davanti a questo quadro ancora molte persone che, essendo «vittime consacrate» a me, mi diano il potere di creare il Regno del Re di pace. Se questo gruppo sarà disposto a fare la mia volontà, allora Io comincerò a fare i primi e più grandi miracoli. Là dove gli uomini riconosceranno e seguiranno il mio messaggio, là Io farò i primi e più grandi miracoli, che saranno però visibili solo ai miei figli diletti, perché essi si compiranno solo nel nascondimento".

Poi la Madonna invitò Bärbel a pregare, dicendo: "E' necessario che i miei figlioli lodino, glorifichino e ringrazino di più l'Eterno. Egli li ha creati proprio per questo, per la sua Gloria". Alla fine di ogni Rosario, disse che si devono recitare queste invocazioni: "Tu grande, Tu fedele Mediatrice di tutte le grazie!". "Si deve pregare molto per i peccatori. Per questo è necessario che molte anime si mettano a mia disposizione, in modo che Io possa dar loro l'incarico di pregare. Ci sono tante anime che stanno aspettando solo la preghiera dei miei figli".

Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fece intorno una sterminata schiera di Angeli. Essi indossavano vesti lunghe e bianche, erano inginocchiati a terra e si inchinavano profondamente. Recitavano una preghiera speciale, una "preghiera di lode al Padre". In principio fu espressa come un "cantico nuovo". Poi una parte degli Angeli fece un'altra preghiera al Padre. Un gruppo ripeté ogni invocazione come un'eco. Poi di nuovo un altro gruppo, ed erano moltissimi, intonarono: "Santo, santo, santo".

Quando finirono di pregare, l'Angelo che era lì fin da principio, disse a Bärbel di ripetere la preghiera. Essa ubbidì, recitandola con lingua scorrevole, senza intoppi. Dopo l'Amen, l'Angelo disse: "Tu, grande Mediatrice di grazie". Bärbel rispose: "Prega per noi".

Poi seguì allo stesso modo una lode al Figlio. I personaggi vestiti di bianco recitarono una magnifica preghiera, che iniziava anche con le parole "un cantico nuovo".

Seguì poi un'altra preghiera recitata allo stesso modo come quella in onore del Padre. Bärbel ripetè nuovamente la preghiera. Seguì la invocazione: "Tu, fedele Mediatrice di grazie". Bärbel rispose: "Prega per noi".

Poi ci fu una lode alla SS. Trinità con l'invocazione: "Tu Mediatrice di tutte le grazie". Bärbel rispose: "Prega per noi". Questo inno di lode alla SS. Trinità, Bärbel lo recitò a voce alta. Mentre il parroco e sua sorella, durante il colloquio con l'apparizione non sentirono nulla, ma osservarono solo Bärbel che muoveva le labbra, essi udirono Bärbel recitare la preghiera di lode, parlando chiaramente con ritmo scorrevole. Il parroco Humpf ebbe modo di stenografarla. Essa suona così:

1. Ave, o Eterno Sovrano, Dio vivente, che esisti dall'eternità! Giudice tremendo e giusto, Padre sempre buono e misericordioso!

A te sia resa nuova ed eterna supplica, lode, onore e gloria, per mezzo della Tua Figlia vestita di sole, Nostra ammirabile Madre! Amen.

Tu, grande Mediatrice di grazie, - "Prega per noi!"

2. Ave, o Uomo - Dio immolato Agnello sanguinante, Re della pace, Albero della vita, Tu nostro Capo, Porta di ingresso al Cuore del Padre, Figlio eterno del Dio vivente, che con Colui che è, regni in eterno!

A Te sia data potenza, ora e nei secoli, e gloria e grandezza, e adorazione e riparazione e lode, per mezzo della Tua Immacolata Genitrice, nostra ammirabile Madre! Amen.

Tu, fedele Mediatrice di grazie, - "Prega per noi!"

3. Ave, o Spirito dell'Eterno, Sorgente inesauribile di santità, operante in Dio dall'eternità! Torrente di fuoco dal Padre al Figlio, uragano impetuoso, che spiri forza, luce e fuoco nelle membra del Corpo mistico! Tu eterno incendio d'amore, Spirito di Dio che operi nei viventi, Tu rosso torrente di fuoco che scorri eternamente vivo nei mortali.

A Te sia data gloria, potenza e bellezza ora e in tutta l'eternità per mezzo della Tua Sposa coronata di stelle, nostra ammirabile Madre! Amen.

Tu, Mediatrice di tutte le grazie, ­ "Prega per noi!".

Poi la Madonna diede la sua benedizione come in maggio. Ella allargò le braccia per benedire, e disse una preghiera alla SS. Trinità. Pregò pure per la Chiesa, perché riconoscesse questo suo titolo, e rispettasse la volontà del Padre. Ella pregò il Dio Uno e Trino, affinché benedicesse per mezzo suo la Chiesa, e volesse accordare la pace.

Già fin da principio la Madonna appariva molto più bella e gloriosa che in maggio, era tanto buona ed amabile. Sul suo volto però c'era qualcosa come un grande dolore. Si lamentò anche perché i suoi figli l'abbandonavano e perciò Lei non poteva condurli al Signore. E questo era un grande dolore per Lei.

Quando la schiera cominciò a pregare, Ella apparve ancor più bella, irradiata da una luce tutta chiara e brillante. La triplice corona radiosa sul suo capo era così luminosa e così grande che copriva il cielo.

Bärbel racconta: "Quando Ella diede la benedizione allargò le braccia come il sacerdote prima della consacrazione, ed io allora vidi uscire dalle sue mani soltanto raggi che passavano attraverso quelle figure e attraverso noi. I raggi venivano dall'alto alle sue mani. Per questo le figure e anche noi divenimmo tutti luminosi. Allo stesso modo i raggi uscivano dal suo corpo, attraversando tutto ciò che era lì attorno. Ella era diventata tutta trasparente e come immersa in uno splendore che non si può descrivere. Era così bella, pura e luminosa, da non poter trovare parole adatte per descriverLa. Io ero come accecata. Avevo dimenticato tutto ciò che era lì attorno. Non sapevo che una cosa: che Ella era la Madre del Salvatore.

Improvvisamente, gli occhi incominciarono a farmi male per il chiarore. Io distolsi il mio sguardo, ed in quell'attimo Ella disparve con tutto quel chiarore e quella bellezza".

 

LA RISPOSTA DELLA GENTE E LA POSIZIONE DELLA CHIESA

La cappella a Marienfried

Il 18 maggio 1947 la cappella venne consacrata, il santuario mariano di Marienfried era affollato. Fu esposto come oggetto di culto il quadro della «Madre tre volte ammirabile», come Maria aveva chiesto.

Padre Humpf informò delle apparizioni dell'estate del 1946 il vescovo di Augsburg. Allora venne istituita una commissione che nel 1950 avviò l'inchiesta. La commissione ecclesiastica non trovò nulla in contrasto con la dottrina cattolica, ma poiché non vi fu alcun miracolo (come per esempio l'improvvisa guarigione da un male incurabile), non si poté giudicare come soprannaturale il carattere del fenomeno (la Madonna aveva detto: «Non aspettatevi né segni, né miracoli.», «Io compirò miracoli nel segreto delle anime»). Per questo motivo, anche i messaggi non poterono essere diffusi. Al parroco Humpf fu proibito parlare e dedicare prediche a quest'argomento, o comunque divulgare messaggi.

La cappella poteva essere frequentata per la preghiera e restava perciò aperta giorno e notte a disposizione dei fedeli. Nel foglio diocesano di Augsburg non apparve alcuna proibizione ufficiale. Così il messaggio di Marienfried non fu riconosciuto dalla Chiesa, ma nemmeno negato; ognuno ha quindi diritto a crederci.

Dopo i primi tempi, intorno alle apparizioni scese il silenzio, ma più tardi, i pellegrini affluirono da tutte le parti. Il 20 maggio 1966, lunedì di Pentecoste, giunsero numerosi devoti da vicino e da lontano per celebrare il ventesimo anniversario della cappella e del messaggio di Marienfried. Nell'anno giubilare 1970-1971, l'afflusso dei devoti fu ancor più grande. Per poter accogliere queste moltitudini si costruì una chiesa-santuario che fu consacrata il 23 luglio 1972 dal vescovo ausiliario di Augsburg, monsignor Schmidt.

Tutte le restrizioni da parte delle autorità ecclesiastiche furono sospese a partire dal 1966. Da questa data fu possibile celebrare la santa Messa nella cappella e conservare il SS. Sacramento e si ottenne inoltre il permesso ecclesiastico per la stampa del Rosario dell'Immacolata e dell'Inno alla SS. Trinità. Ufficialmente però non venne fatto alcun riferimento alle apparizioni e venne mantenuto l'atteggiamento del non riconoscimento da parte del Magistero ecclesiastico.

Il vescovo, Viktor Josef Dammertz, creò due commissioni: la prima per esaminare le pratiche pastorali in Marienfried, che portarono Marienfried a diventare una fondazione ecclesiastica chiamata "Maria, madre della Chiesa"; la seconda, per esaminare le apparizioni (1995-2000), sulle quali venne emesso alla fine un giudizio di "non constat".

 

 

Fonti:

"Nostra signora di Marienfried", autori vari, Le Vie della Cristianità, 2019;
"Dizionario cronologico delle apparizioni della Madonna", Gottfried Hierzenberger e Otto Nedomansky, Edizioni Piemme;
Articolo di La nuova Bussola Quotidiana del 12-07-2015: "A Marienfried dove la Vergine apparve tre volte".

Altri spunti, notizie e immagini per la realizzazione di questa pagina sono tratti dai siti riportati nella pagina dei link (alla voce Marienfried).

 

 

A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Maggio 2020
Condizioni del copyright sui contenuti di questa pagina


 

Ritorna alla pagina principale