I segni dei tempi raccontati dai mass-media

Rassegna di notizie scelte nella stampa di tutto il mondo

 

Queste notizie sono state raccolte con l'intento di fornire al lettore dei riscontri e degli spunti di riflessione su fatti di attualità che caratterizzano il nostro tempo e che in molti considerano come importanti "segni dei tempi". Il lettore potrà constatare la concordanza di molti di questi avvenimenti dei nostri giorni con gli eventi preannunciati in molte rivelazioni private e in alcune profezie bibliche.
Per meglio comprendere questi avvenimenti, analizzandoli alla luce della fede, attraverso le rivelazioni private, si consulti il capitolo: I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni.

 

 

LE NOTIZIE DELL’ANNO 2000 (luglio - dicembre)

 

01/07/200

Un forte terremoto di 6.1 gradi Richter ha colpito oggi, alle 16.02, alcune isole del Giappone nelle quali recentemente si era verificato un aumento dell’attività vulcanica. Il sisma è stato avvertito con notevole intensità soprattutto a Niijima e Kozushima, a circa 130 chilometri a sud-ovest di Tokyo. Il sisma avrebbe provocato alcune frane e l’interruzione di diverse condutture idriche.

Una persona è rimasta sepolta sotto una delle frane. Si sta cercando di determinare se ci sono feriti e la portata dei danni.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNN.com

 

04/07/2000

Il Consiglio centrale dell'Olp (l'Organizzazione per la liberazione della Palestina), riunito a Gaza in seduta plenaria, ha annunciato l'intenzione di proclamare la nascita ufficiale del loro nuovo Stato indipendente il 13 settembre, "con o senza il consenso di Israele" – è stato affermato.

Il CCP ha approvato una risoluzione che stabilisce la data dell'indipendenza nel giorno esatto in cui scade il termine fissato da Israele e Palestinesi per il raggiungimento di un trattato di pace definitivo.

Barak e Arafat si erano formalmente impegnati, lo scorso settembre a Sharm El-Sheikh, in Egitto, a raggiungere un accordo definitivo di pace entro il prossimo 13 di settembre ma i tempi della trattativa si sono però allungati di rinvio in rinvio e da mesi i negoziati non fanno progressi visibili, mentre si sono accumulati motivi di tensione e sfiducia.

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di essere contrari alla proclamazione unilaterale di uno Stato indipendente palestinese.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

05/07/2000

Nell'arcipelago delle Molucche è esplosa di nuovo la violenza inter-religiosa tra estremisti cristiani e musulmani. Gli scontri più recenti sono avvenuti ad Ambon, capoluogo e principale città della provincia indonesiana. Sono almeno cinque le persone rimaste uccise. Inoltre, nel capoluogo, bande armate di musulmani hanno dato fuoco agli edifici dell’Università.

Sono tuttora in corso le ricerche del relitto del "Cahaya Bahari", il traghetto affondato giovedì nel mare in tempesta con a bordo circa cinquecento sfollati cristiani in fuga dalle Molucche e dagli attacchi dei fanatici musulmani.

In un anno sono state circa 4000 le vittime - tra cristiani e musulmani - del conflitto etnico-religioso; oltre mezzo milione i profughi.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Agenzia Italia Online, Ansa

 

05/07/2000

Secondo quanto dichiarato dal geologo Shi Yafeng, dell'Accademia cinese delle Scienze, il Tibet sarebbe minacciato da un riscaldamento climatico che rischia di farne sciogliere i ghiacciai e di prosciugare a breve i grandi fiumi cinesi. L'innalzamento della temperatura sui ghiacciai supera la media mondiale, raggiungendo 0,16 gradi centigradi per decennio dalla metà degli anni '50. Il ritmo dovrebbe accelerarsi nei prossimi anni.

Verso il 2100 la temperatura media dell'altopiano potrebbe infatti misurare tre gradi in più rispetto ad oggi. Si tratterà del riscaldamento più veloce verificatosi in migliaia di anni.

I ghiacciai rischiano di sciogliersi anche del 45% nel corso dei prossimi cento anni, riducendo la principale fonte di approvvigionamento d'acqua dei fiumi Yangtsé e Giallo, i due più grandi corsi d'acqua della Cina.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

07/07/2000

Su proposta della coalizione che sostiene il regime del presidente Slobodan Milosevic, il parlamento federale jugoslavo ha approvato giovedì a larga maggioranza una serie di emendamenti alla Costituzione per eleggere direttamente il capo dello stato e i deputati della camera alta.

Con questo ennesimo colpo di scena, il presidente jugoslavo è riuscito a scongiurare le inevitabili dimissioni del giugno prossimo rivoluzionando le elezioni legislative federali che si devono tenere entro il 2000. Gli emendamenti prevedono che il presidente resti in carica per quattro anni, con la possibilità di venire rieletto una seconda volta.

Per il presidente del Montenegro Milo Djukanovic è un duro colpo poiché l'elettorato della piccola repubblica costiera - che conta 650.000 abitanti contro gli oltre nove milioni di serbi - non avrà voce in capitolo sull'elezione del presidente e sulla composizione del parlamento.

Gli emendamenti costituzionali daranno ora voce a quanti chiedono da tempo un referendum per la secessione da Belgrado, una mossa che sia il governo che la comunità internazionale ritengono estremamente rischiosa perché foriera di possibili nuove crisi militari o guerre civili.

Il parlamento di Podgorica ha convocato per venerdì una riunione straordinaria per decidere come rispondere a quella che viene definita come una nuova provocazione di Belgrado.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

07/07/2000

Gli Stati Uniti si apprestano ad effettuare il test missilistico nell'Oceano Pacifico che servirà per provare il sistema di difesa missilistica nazionale.

E' il terzo e decisivo test prima dell'eventuale via libera alla costruzione del sistema. Delle due precedenti prove, una è riuscita e una è fallita.

Russia, Cina ed Europa assistono con molta preoccupazione al piano del Pentagono. Il test, dal costo di 100 milioni di dollari (circa 200 miliardi di lire), viene considerato determinate per una rapida decisione di dare forma al sistema di difesa missilistica. Contro questo progetto c'è la netta opposizione di Mosca e Pechino. Ma la proposta americana suscita molta preoccupazione anche nei governi europei.

Russia e Cina temono che anche un sistema di difesa missilistico limitato possa diventare uno strumento in grado di neutralizzare i loro armamenti a testata nucleare e hanno fatto sapere che, se gli Stati Uniti costruiranno il loro sistema di difesa, aumenteranno la potenza degli arsenali atomici. Il primo ministro cinese Zhu Rongji, in visita a Roma, ha affermato che il progetto americano rappresenta "una grossolana ingerenza negli affari interni cinesi''.

Mercoledì 50 premi Nobel americani avevano scritto una lettera al presidente Clinton affermando che ogni iniziativa in direzione dello scudo missilistico "è prematura, pericolosa e rappresenta uno spreco di risorse".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

07/07/2000

Un forte terremoto ha colpito il Nicaragua alle 13.28 di giovedì (ora locale), provocando la morte di quattro persone e il ferimento di altre 45 (il bilancio è ancora provvisorio).

L’intensità del sisma è stata di 5.9 gradi sulla scala Richter e il suo epicentro è stato localizzato vicino alla Laguna di Apoyo, una zona poverissima a circa 30 chilometri dalla capitale Managua.

Una donna ha raccontato ad una radio locale: "Ci sono letti rotti, è la distruzione totale, muri sbriciolati, cancelli usciti dai cardini".

Il terremoto è stato avvertito soprattutto nella città di Masaya, dove sono crollate almeno 200 case, ma la scossa è stata avvertita un po’ in tutto il paese.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

08/07/2000

Il tifone "Kai-Tak" si è abbattuto con violenza nel nord delle Filippine causando quaranta morti, ma il bilancio è ancora provvisorio. A questi dovrebbero aggiungersi le vittime di un'imbarcazione con 30 passeggeri naufragata in una zona di mare a sud di Manila.

Emergenza anche in Giappone, dove il tifone "Kirogi" sta provocando allagamenti, smottamenti e black-out dell'energia elettrica. Due le vittime finora accertate e decine di feriti. Nella parte centrale del Giappone e nell'area di Tokio, 20.000 case sono rimaste per 4 ore senza luce. Sono stati annullati oltre 100 voli interni e sospesi i collegamenti ferroviari su 11 linee della capitale.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Agenzia Italia Online, Televideo Rai

 

08/07/2000

Continuano gli scontri e le violenze nelle Molucche. Sarebbe di almeno 22 morti e 57 feriti tra gli abitanti - tutti di fede cristiana - il bilancio provvisorio dell'assalto in corso da giovedì scorso. La situazione è talmente grave che le autorità ecclesiastiche hanno chiesto una forza d'interposizione per separare gli estremisti islamici e i fanatici cristiani che li combattono e per permettere l’evacuazione della popolazione inerme e terrorizzata: addirittura centomila persone secondo l'agenzia di stampa vaticana "Fides".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia Online

 

08/07/2000

A Roma si è tenuta oggi la marcia del Gay Pride, già definita "storica" dagli organizzatori e dai partecipanti.

La marcia, a cui hanno partecipato circa 70 mila persone, è partita alle 15.42 da Piazzale Ostiense in un'atmosfera allegra all'insegna di rivendicazioni e slogan più o meno irriverenti e punteggiata qua e là da sberleffi e ostentazioni volutamente trasgressive. 

Alla manifestazione hanno partecipato anche la presidente del circolo "Mario Mieli" Imma Battaglia, il senatore verde Luigi Manconi, il ministro per le Pari Opportunità Katia Bellillo, e la deputata dei Comunisti Italiani Maura Cossutta. In prima fila anche Walter Veltroni, Grazia Francescato, Marco Taradash, e Armando Cossutta. Più indietro Fausto Bertinotti e la moglie.

Molti dei partecipanti venivano da Stati Uniti, America Latina, Europa.

Alcuni manifestanti sventolavano striscioni o indossavano magliette fortemente critiche nei confronti di palazzo Chigi e del Comune di Roma. La testa del corteo ha scandito qualche slogan contro Storace, Ruini, Wojtyla, Amato e il Vaticano.

Tante sono state le scritte su cartelli e magliette che riguardavano i temi cari agli omosessuali: "La paura rende ciechi coloro che si credono vedenti, firmato: un comunista ateo", "L'unica cosa contronatura è il voto di castità", "Abbiamo il diritto di essere atei e lo Stato ha il dovere di non discriminare", "Discriminare non è cristiano", "Ruini unisciti a noi", "Rutelli sei un gesuita".

Un gruppo di persone giunte dall'Olanda vestite da prete scrivevano su alcuni cartelli: "Anche noi siamo la Chiesa". Su un'altra maglietta era scritto: "Visto da vicino nessuno è normale" e accanto una lente di ingrandimento.

E poi bikini e topless a volontà all'insegna della trasgressione esibita, tutù inamidati, tutine tigrate, e appariscenti abiti da drag queens.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Mediaset Online, Avvenire Online

 

09/07/2000

Il Papa, all’Angelus domenicale, pur senza nominarle mai direttamente, si è espresso con parole dure nei confronti delle manifestazioni del "Gay pride" tenutesi nei giorni scorsi. Il riferimento alla marcia che si è svolta ieri per le strade della capitale è stato chiarissimo: "Un accenno, ritengo poi, doveroso - ha detto il pontefice davanti ai 30.000 fedeli presenti in piazza San Pietro - fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi. A nome della Chiesa di Roma, non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato al Grande Giubileo dell’anno duemila e per l’offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo".

La folla ha applaudito.

Giovanni Paolo II è poi entrato nel merito del giudizio morale che la Chiesa cattolica dà della pratica omosessuale. "Vorrei - ha spiegato - a tale riguardo, limitarmi a leggere quanto dice il catechismo della Chiesa cattolica, il quale, dopo aver rilevato che gli atti di omosessualità sono contrari alla legge naturale, così si esprime: ‘un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali, profondamente radicate’. Questa inclinazione oggettivamente disordinata costituisce per la maggior parte di loro, una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone - ha concluso - sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione".

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Mediaset Online, CNNItalia

 

09/07/2000

Un forte terremoto di 6.1 gradi Richter ha colpito oggi, nelle prime ore del mattino, le isole Izu, situate a circa 170 chilometri a sud di Tokyo.

Il sisma si è verificato a poche ore dall’eruzione di un vulcano situato a sud di Kozushima.

Proprio ieri il Giappone era stato colpito da un violento tifone che aveva provocato la morte di 4 persone e il ferimento di altre 4, inondazioni in numerose città, frane che avevano letteralmente sepolto interi edifici e danni alle linee elettriche.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: BBC Online

 

10/07/2000

In un sobborgo di Manila una montagna di rifiuti è crollata su una bidonville uccidendo almeno 31 persone e ferendone una trentina. La frana ha interessato un lato della discarica, alta 15 metri e grande tre volte un campo di calcio, coinvolgendo oltre 3.000 persone.

All’origine del crollo vi sono le forti piogge che nei giorni scorsi si sono abbattute nella zona a conseguenza del il passaggio di due tifoni. L’acqua piovana ha impregnati d’acqua la montagna di rifiuti che si sono rovesciati su circa 70 alloggi di fortuna provocando la tragedia..

A rendere più drammatica la situazione, un incendio scoppiato fra l'ammasso di spazzatura e di rottami di plastica subito dopo la frana, provocato probabilmente dalla scintilla di un filo elettrico scoperto.

La discarica di Payatas - che sovrasta il sobborgo di Lupang Pangako ("Terra Promessa" in lingua tagalog) situato alla periferia della capitale Manila e abitato da 80.000 persone - è la più grande di tutte le Filippine. Le moltissime famiglie che la abitano vivono in condizioni disumane e fanno della discarica stessa la loro unica fonte di sostentamento.

(Ultimo aggiornamento del 15/07/2000: recuperati 144 cadaveri, ma si stima ci siano altri 150 corpi ancora sepolti).

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Mediaset Online, CNNItalia, CNN.com

 

11/07/2000

L'esplosione di un oleodotto nella Nigeria meridionale ha provocato la morte di almeno 250 persone. L'oleodotto, che trasporta greggio dalle regioni del Sud a quelle del Nord del paese, era stato deliberatamente forato da persone che intendevano rubare il petrolio.

I furti di petrolio sono una pratica consueta in Nigeria e causano a loro volta la dispersione sul terreno di grandi quantità di petrolio che la gente poi raccoglie con mezzi di fortuna.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Mediaset Online,

 

12/07/2000

Si chiama "Carnivore" il nuovo sistema avanzato di intercettazione che l'Fbi sta utilizzando per cercare prove di attività criminali negli scambi di messaggi che avvengono su Internet. Il sistema, che sarebbe attivo ormai da mesi, è in grado di individuare nell'enorme flusso delle comunicazioni sulla rete quelle che riguardano una singola persona e di monitorarle in diretta, controllando la sua posta elettronica.

La sua esistenza è venuta alla luce grazie ad un servizio del "Wall Street Journal" che riportava anche le preoccupazioni da parte dei difensori della privacy.

La rivelazione dell’esistenza di "Carnivore" allarma soprattutto gli Internet provider, che hanno scoperto con quale facilità l'Fbi può entrare nei loro computer ed analizzare, almeno in linea teorica, e-mail, conti bancari online e altri dati.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

12/07/2000

Secondo quanto emerge dall'ultimo Rapporto Unicef sul "Progresso delle Nazioni" circa 30.500 bambini che potrebbero essere facilmente curati sono invece destinati a morire ogni giorno, 11 milioni l'anno.

Altri 40 milioni in tutto il mondo vivono in condizioni terribili di miseria e di degrado, non registrati alla nascita, bambini soldato, prostituiti, costretti a lavorare in condizioni drammatiche mettendo a serio rischi la loro salute, derubati dell'istruzione e qualche volta anche della vita.

Il rapporto mette in luce una situazione raggelante: su un miliardo e 200 milioni di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno, la metà sono bambini sotto i cinque anni.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia Online

 

12/07/2000

Un'équipe di scienziati americani che ha il compito di monitorare l'attività del sole attraverso il satellite SOHO, ha fatto sapere che due forti eruzioni di gas sulla sua superficie potrebbero dar luogo nei prossimi giorni sulla terra a intense aurore boreali e a occasionali problemi alle comunicazioni satellitari.

Gli esperti della NASA sostengono che le prime forti "ondate" di venti solari potrebbero arrivare sulla terra nelle giornate fra mercoledì e venerdì.

L'attività potrebbe causare aurore boreali molto più intense del normale in regioni come Canada, Scandinavia e Russia.

Ma c'è la possibilità che questa volta le aurore possano essere visibili – cosa questa piuttosto insolita - anche in aree che si trovano molto più a sud come la regione mediterranea e il sud degli Stati Uniti.

Il sole si trova attualmente al massimo della sua attività ciclica che dura 11 anni e dell'attività delle macchie solari.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNN.com

 

12/07/2000

La peggiore invasione di locuste degli ultimi 25 anni sta flagellando vaste aree nella parte settentrionale, occidentale e orientale della Cina. Enormi sciami di locuste hanno già distrutto più di 4.1 milioni di acri di raccolti in 11 province e 9.6 milioni di acri di terreno adibiti a pascolo. Gli insetti si stanno ora dirigendo verso Pechino.

La Cina attualmente sta vivendo una situazione di grave crisi idrica che tende a favorire la diffusione di questi insetti.

Persino i leader comunisti più conservatori ammettono che la Cina è vittima di una vera e propria catastrofe ambientale poiché il paese è colpito da inondazioni, siccità e invasioni di insetti.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: The London Telegraph

 

13/07/2000

A Bombay, in India, un gigantesco smottamento, causato dalle piogge incessanti dei giorni scorsi, ha sepolto innumerevoli baracche addossate ai fianchi della collina di Balbati, alla periferia nord-orientale della città.

Sarebbero almeno 42 i cadaveri già recuperati dal fango, mentre i feriti sono 38, molti dei quali con sintomi di asfissia per essere rimasti per lungo tempo sotto i detriti. I dispersi ammontano tuttavia ad almeno 25 e si teme dunque che il bilancio sia destinato ad aggravarsi.

Si teme che almeno un centinaio di persone siano rimaste intrappolate sotto l'enorme massa di terra e fango. La polizia afferma che intere famiglie sarebbero state letteralmente spazzate via.

(Dati aggiornati al 14/07/2000: recuperati 63 cadaveri. Nessuno sa dire quanti mancano all'appello, ma nella baraccopoli si danno 300 dispersi).

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Agenzia Italia Online, BBC online, Ansa

 

13/07/2000

Il vulcano Copahue, situato a circa 500 chilometri a sud di Santiago in Cile, non lontano dalla frontiera argentina, si è risvegliato dopo circa trent'anni di completa inattività.

Le autorità hanno comunicato che dalla sommità del vulcano fuoriesce una colonna di gas e ceneri alta centinaia di metri e che ogni tre o quattro minuti vengono registrate forti esplosioni provenienti dall’interno della montagna.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

14/07/2000

Si fa di ora in ora sempre più drammatica la situazione in Grecia, dove da una decina di giorni il clima torrido e il forte vento stanno provocando e alimentando una serie di gravi incendi. Case, foreste e persino i monumenti dell'Acropoli, come il Partenone, sono assediati dalle fiamme. Le autorità locali hanno dichiarato da giorni lo stato d'emergenza.

Quasi tutte le aree principali del Paese sono di fatto coinvolte, da grandi incendi o da piccoli focolai che minacciano di degenerare.

Nell'Egeo decine di incendi come questo minacciano le abitazioni. Anche le note isole dell'Egeo, Chio e Rodi, hanno fatto registrare i propri focolai, anche se per il momento le zone maggiormente frequentate dai turisti sembrano al sicuro.

A Samo un incendio protrattosi per una settimana intera è stato arginato solamente grazie all'intervento di ben 1.000 pompieri e 70 autopompe.

Temperature torride, clima secco e forti venti stanno colpendo in questi giorni un po' tutti i Balcani e anche gli altri Paesi della regione si trovano attualmente in stato d'allerta.

In Bulgaria, le fiamme sono già divampate in modo preoccupante sia a Haskovo, 235 chilometri a sudest di Sofia, che a Plovdiv, la seconda città più grande dell'intero Paese. Come in altre località bulgare, è stato dichiarato lo stato d'emergenza.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

15/07/2000

Un violento tornado, che si è abbattuto questa notte su un'affollata area di campeggio a Pine Lake, nello stato di Alberta in Canada. E' di 7 morti e 38 feriti il bilancio della sciagura. L’uragano, che non era stato previsto dal servizio meteorologico, è rimasto sul posto un tempo lunghissimo (circa 20 minuti) causando danni ingentissimi. Le prime testimonianze dei cronisti parlano di "auto e camper rovesciati e persone sanguinanti che si aggirano nel campeggio devastato". Numerosi detriti e pezzi di roulotte galleggiano sulle acque del lago.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

15/07/2000

Un forte terremoto di 6.2 gradi Richter ha colpito questa mattina le isole dell'arcipelago di Miyakejima, in Giappone. Il sisma ha provocato danni abbastanza ingenti e il ferimento di due persone. L'isola di Niijima è rimasta parzialmente senza corrente elettrica e circa 400 persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni per recarsi in zone dell'isola più sicure.

Il terremoto è stato provocato dall’eruzione, la seconda eruzione nel giro di cinque giorni, del vulcano del Monte Oyama.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

14/07/2000

Negli Stati Uniti i primi sei mesi del 2000 sono stati i più caldi del secolo.

Le temperature di quest'anno - nei mesi da gennaio a giugno - sono state le più alte mai registrate dal 1895, cioè da quando ha avuto inizio il monitoraggio delle temperature negli USA.

Le previsioni per i prossimi mesi preannunciano un estate più calda del normale nel Southeast, nel Southwest e nel Midwest settentrionale.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNN.com

 

15/07/2000

Un'organizzazione omosessuale olandese ha sporto querela contro il Papa per quelle che vengono definite come "osservazioni discriminatorie contro gli omosessuali".

Le osservazioni del Santo Padre messe sotto accusa dall'organizzazione gay sono state pronunciate da Giovanni Paolo II il giorno dopo la manifestazione del Gay Pride.

Il Papa avrebbe sostenuto che l'omosessualità è "contraria alla legge naturale" e queste affermazioni, afferma il gruppo, darebbero luogo a "odio o discriminazione verso certi gruppi di persone".

L'organizzazione inoltre lamenta il fatto che la Chiesa Cattolica in Olanda non ha preso le distanze dalla presa di posizione anti-gay del Papa.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ananova

 

16/07/2000

Il vulcano messicano Popocatepetl, che si trova a soli 65 chilometri da Città del Messico, ha dato nelle ultime ore molteplici segni di attività, con ripetute emissioni di fumo ed una lieve attività sismica.

Nell’area intorno al vulcano vivono circa 100.000 persone, ma le autorità non vedono pericoli immediati per la popolazione e per il momento hanno decretato semplicemente uno stato "giallo" di preallarme.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

17/07/2000

La Cina in questi giorni è colpita dalle inondazioni più violente degli ultimi venti anni. I morti sarebbero finora 127 mentre 52 persone risultano ancora disperse, ma il bilancio è ancora provvisorio. Le inondazioni hanno colpito la provincia dello Shaanxi, nel nord della Cina. Il livello dell'acqua dello Han è di tre metri superiore a quello del 1983, quando ebbe luogo una delle più distruttive inondazioni che la Cina ricordi. Secondo fonti ufficiali sono ormai 550 le vittime delle inondazioni dall'inizio dell'anno.

Secondo gli esperti, le piogge di questa stagione sono anomale. Solitamente le inondazioni più violente arrivano al termine di luglio, mentre quest'anno già alla metà del mese è piena emergenza.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: RaiNews24, Ansa

 

18/07/2000

Nella sua prima visita di stato in Cina, il presidente russo Putin ha incontrato il presidente cinese Jiang Zemin.

Il presidente russo ha ritrovato con il collega cinese una totale sintonia di linguaggio condannando, senza mezzi termini, la nuova strategia militare degli Stati Uniti incentrata sul controverso progetto di scudo antimissilistico.

Putin ha affermato che se gli USA attuassero il progetto, violando l'equilibrio garantito dal trattato Abm del '72, "naturalmente vi sarà una reazione" da parte di Russia e Cina.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Agenzia Italia Online, Mediaset Online

 

18/07/2000

L'Afghanistan è minacciato dalla più grave siccità degli ultimi 30 anni.

Il paese ha una popolazione di 21.9 milioni di persone. Circa 12 milioni di persone subiscono le conseguenze di questo disastro ambientale ma tre o forse quattro milioni di afghani sono particolarmente in pericolo.

Secondo gli esperti il paese non è in grado di sopportare una piaga di simili proporzioni. Dopo ventuno anni di guerra e di crisi economica, l'Afghanistan non dispone più di risorse per superare una tale crisi.

Quest'anno si registra un deficit di 2.3 milioni di tonnellate di cereali pari a più della metà delle 4.1 milioni di tonnellate necessarie al fabbisogno alimentare.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

18/07/2000

L'ondata di freddo che in questi giorni ha investito l’Argentina ha causato finora la morte di almeno venti persone.

Tra le vittime delle basse temperature vi sono molti bambini che vivevano in condizioni precarie. A Buenos Aires la temperatura è scesa a 4.2 gradi centigradi ma vento freddo e umidità danno una sensazione termica simile a quella avvertita a 5 gradi sotto zero.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia Online

 

18/07/2000

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi in Corea del Nord per l'atteso vertice con il leader nordcoreano Kim Jong Il. Si tratta di un avvenimento storico: per la prima volta un leader russo visita questo paese.

I temi principali della discussione tra i due leader saranno le questioni economiche, il processo negoziale appena avviato dalle due Coree e il progetto di scudo antimissilistico americano.

I media nordcoreani hanno accolto Putin come l'eroe anti-Usa soprattutto per l'impegno del presidente russo contro lo scudo spaziale.

L'agenzia di stato Kcna ha dato il benvenuto a Putin ringraziando la Russia per resistere all' "egemonismo e alla lunga mano degli imperialisti" e per opporsi al progetto di scudo spaziale americano.

Proprio ieri Putin ha sottoscritto un appello comune con la Cina contro questo progetto.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

19/07/2000

Nel Sud degli Stati Uniti per il settimo giorno consecutivo le temperature medie sono state superiori ai 38 gradi centigradi. Lunedì scorso in Mississippi si è registrata una temperatura record di oltre i 50 gradi centigradi.

Dall'Alabama all'Arizona il caldo record ha già provocato otto vittime e sta progressivamente riducendo le riserve di acqua. E nel Sud degli Stati Uniti non è prevista ancora una diminuzione del caldo.

Le autorità sanitarie di Dallas hanno dichiarato lo stato d'emergenza, sollecitando i cittadini a bere molto e a evitare l’esposizione al sole. Qui due persone sono morte a causa del caldo.

In Alabama le guardie forestali hanno stabilito il divieto di accendere fuochi all'esterno.

"Entreremo nella storia per il caldo record", dice un funzionario dell'assessorato all'agricoltura della Contea di Henry, Jimmy Jones. Lo stesso aggiunge che alcuni proprietari di ranch sono stati costretti a vendere il bestiame a causa dei danni enormi riportati alla pastura e la conseguente mancanza di fieno per le bestie.

Una delle conseguenze del clima torrido è che cresce la domanda di elettricità per tenere accesi i condizionatori d'aria 24 ore su 24. I fornitori di elettricità in questi giorni registrano un aumento dei consumi che supera di gran lunga i picchi massimi raggiunti nell'agosto dello scorso anno. Le stesse compagnie elettriche hanno ricevuto l'ordine di non interrompere mai i servizi, neanche nel caso in cui vi siano clienti inadempienti nei pagamenti.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

19/07/2000

In Brasile un'enorme marea nera si sta estendendo lungo il fiume Iguazù in seguito alla fuoriuscita, avvenuta domenica, di oltre quattro milioni di litri di greggio dal condotto di una raffineria dell'ente petrolifero statale Petrobras. Ad essere minacciata è attualmente un'area di circa 220 chilometri in cui acqua potabile, animali e terreni coltivabili, sono a rischio di contaminazione.

Il disastro ambientale, che non ha precedenti per gravità in questo Paese, sta uccidendo molti mammiferi, pesci e uccelli.

Centinaia di persone, tra tecnici, pompieri e volontari, stanno lavorando in queste ore per impedire che la chiazza raggiunga la località di Uniao de Vitoria, il che comprometterebbe i rifornimenti d'acqua per ben 73.000 persone.

C’è la possibilità che la macchia di petrolio nei prossimi giorni possa raggiungere anche l'Argentina, il Paraguay e l'Uruguay.

Il presidente della Petrobras, Henri Phillipe Reichstul, ha sottolineato che la sua società si farà carico di tutti gli oneri e che metterà a disposizione "risorse illimitate" per cercare di rimediare al disastro.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

19/07/2000

Il ministro della Funzione Pubblica Franco Bassanini ha presentato la nuova carta di identità intelligente affermando che dal 2003 tutti gli italiani dovranno averla in tasca, anche chi tra tre anni avrà il documento di identità ancora valido.

''Siamo infatti l'unico Paese - ha detto Bassanini - a riconoscere la validità giuridica della firma digitale''.

Da oggi, tutte le amministrazioni potranno fare richiesta di stock di tesserini "grezzi", che dovranno poi riempire nei propri uffici. Salta così la fase sperimentale che si era pensato di avviare in un primo tempo, coinvolgendo una decina di città. La "CIE" è grande 53,98 x 85,6 millimetri, è antigraffio, resistente, in grado di integrare nel supporto fisico sia una banda a memoria ottica (2,5 mbyte) che un microprocessore.

La banda ottica a lettura laser, in particolare, garantisce la sicurezza mentre l'elevata capacità di memoria associata alla capacità elaborativa del microchip, può consentire l'utilizzo anche per la fruizione di servizi locali o nazionali. Il microchip invece consente di fare della "CIE" una carta servizi per consentire l'identificazione in rete e quindi l'erogazione di servizi telematici.

La carta ha caratteristiche di sicurezza più alte di quella cartacea sia sul fronte del rischio falsificazione che su quella del furto. La nuova carta di identità avrà validità di cinque anni.

Il ministro ha anche aggiunto che la carta di identità elettronica significa anche "la morte del certificato" con un conseguente risparmio, secondo una stima dello stesso ministro della Funzione Pubblica, "di circa 6.500 miliardi" visto che la sola autocertificazione, che ha permesso di sostituire il 60% dei certificati "ha fatto registrare un risparmio di circa 4.000 miliardi".

La carta darà anche la possibilità di accesso a tutti i servizi della pubblica amministrazione e privati. Sarà anche carta sanitaria, ma anche bancomat e carta di credito (previe convenzioni tra comuni e banche), tesserino per pagare multe e parcheggi, tasse o biglietti per teatri, spettacoli, musei o mostre.

Per chi la perdesse o fosse vittima di furto verrà predisposto un call-center che su segnalazione del titolare provvederà ad inibire il documento fino alla presentazione della denuncia. In caso questa non venga effettuata la carta tornerà ad essere attiva.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: La Stampa, Ansa

 

20/07/2000

Ben sessanta milioni di persone sarebbero state colpite dalla grave siccità che sta interessando la parte centrale e meridionale del continente asiatico. In alcuni paesi la siccità ha causato la morte del bestiame e distrutto i raccolti e questa grave situazione sta spingendo molte persone ad abbandonare le loro zone di origine in cerca di cibo e acqua.

Il paese finora maggiormente interessato è l’Afghanistan dove la siccità, che qui è la peggiore da trent’anni a questa parte, ha colpito gravemente da 3 a 4 milioni di persone. Altri paesi a rischio sono l’Iran, il Pakistan e il Tajikistan.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: USA Today

 

21/07/2000

Il maltempo sta flagellando la Svezia. Da cinque giorni nelle zone centrali del paese scandinavo si stanno abbattendo intense piogge torrenziali.

Ponti crollati, villaggi allagati e isolati, interrotte le linee ferroviarie, strade e principali vie di comunicazione bloccate da frane. Anche le telecomunicazioni sono state ostacolate dal maltempo.

Centinaia di uomini della protezione civile e dell'esercito sono impegnati nelle operazioni di evacuazione degli abitanti delle regioni meridionali.

Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni non lasciano sperare nulla di buono: sono attese nuove piogge. Se anche smettesse di piovere, quello del 2000 sarebbe il luglio più piovoso della storia. Ci sono forti timori ora per i fiumi in piena che potrebbero straripare.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNN.com, Euronews, Televideo Rai

 

21/07/2000

A Città del Messico, all'1.15 ora locale (le 8:15 in Italia), si è verificato un sisma di 5.9 gradi della scala Richter. Numerose persone si sono riversate terrorizzate nelle strade, memori del terremoto che nel 1985 provocò migliaia di vittime. Al momento non risultano danni gravi né vittime. In numerosi quartieri della città, tuttavia, è stata interrotta l'erogazione di energia elettrica.

L'epicentro del terremoto, secondo le rilevazioni del servizio sismologico nazionale, era localizzato in una zona 160 km a sud della capitale tra gli stati di Puebla e di Guerrero. Si tratta di una regione scarsamente popolata e difficile da raggiungere.

Anche l’Indonesia è stata colpita alle 9.00 locali da un forte terremoto di 5.5 sulla scala Richter L'epicentro è stato localizzato 200 km a ovest della capitale. Il terremoto ha provocato scene di panico, specie negli uffici e nei grandi magazzini. Anche in questo caso non si segnalano danni.

Più o meno nelle stesse ore un altro forte terremoto, con varie scosse, ha colpito il Giappone, nell'area di Tokyo. Qui la magnitudo della scossa più forte è stata di 6.1 gradi. Fonti ufficiali hanno affermato che non vi sono stati né danni né vittime.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Mediaset Online, Ansa

 

21/07/2000

Secondo uno studio condotto dalla NASA pubblicato il 21 giugno sul giornale "Science" i confini della Groenlandia si starebbero ritirando ad un ritmo di un metro all'anno a causa dello scioglimento dei ghiacci, con gravi conseguenze per il resto del pianeta. Il dossier dimostra come le lastre di ghiaccio presenti nelle aeree costiere dell'isola si stiano progressivamente sciogliendo mentre il cuore della Groenlandia subisce il processo inverso: si ispessisce (in alcuni punti raggiunge uno spessore di 3, 2 chilometri).

La Groenlandia è coperta per l'85 % da ghiaccio e copre una superficie totale di 1.344.000 chilometri quadrati; perde approssimativamente 51 chilometri cubici di ghiaccio ogni anno e il livello dell'acqua che la circonda si alza di 0,127 millimetri all'anno.

Il fatto che il perimetro di ghiaccio della Groenlandia si scioglie velocemente potrebbe indicare che questa area del mondo è in grado di rispondere più rapidamente di quel che si poteva pensare ai cambiamenti esterni, come il cambiamento della temperatura globale.

Il polo sud già perde ogni anno 227 miliardi di litri di ghiaccio, e questo già di per sé può causare un certo aumento del livello degli oceani.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

24/07/2000

In Cambogia dieci persone sono morte e centinaia di migliaia sono rimaste senza tetto in seguito alle più gravi inondazioni registrate negli ultimi quarant'anni nel paese. Numerosi villaggi sono stati allagati, è incalcolabile il numero di coloro che hanno perso le abitazioni.

In questa regione dell’Asia il periodo delle inondazioni è di solito alla fine di settembre.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

24/07/2000

Secondo un recente rapporto stilato dalla FAO, l'organizzazione alimentare delle Nazioni Unite, nel 2015 ben 580 milioni di persone vivranno in condizioni di povertà estrema e soffriranno la fame.

Benché per i prossimi quindici anni sia previsto un miglioramento delle condizioni alimentari generali, saranno ancora troppe le persone che soffriranno la fame, se si tiene conto che il numero attuale è di circa 790 milioni.

Nel 2030, secondo il rapporto, la popolazione mondiale crescerà presumibilmente fino a 8 miliardi di persone. Sarà più facile accedere al cibo, ma la fame nel mondo non sarà stata debellata.

La fonte primaria di nutrimento continuerà ad essere legata alla produzione di cereali, che nel 2030 arriverà a circa due miliardi di tonnellate.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

25/07/2000

Un’ondata di caldo con temperature eccezionalmente elevate sta interessando in questi giorni la Romania. Oggi a Bucarest e nel sud del paese sono previste temperature sino a 42 gradi.

I medici hanno raccomandato alla popolazione di evitare gli spostamenti e di assumere molti liquidi.

Un'altra ondata di caldo torrido aveva colpito la Romania all'inizio di luglio, causando numerose vittime. A causa della siccità erano scoppiati numerosi incendi in tutto il paese che avevano distrutto parecchi ettari di colture e foreste. La superficie totale colpita dalla siccità era stata di 7,1 milioni di ettari, cioè il 29,8% della superficie del paese. Il 19 giugno era stata anche registrata la maggiore escursione termica della storia: da 37 gradi si era passati in un giorno a mezzo a 5.1 gradi.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

25/07/2000

Legambiente ha lanciato un allarme sui rischi legati ai mutamenti climatici che minacciano la salute della popolazione del pianeta. Nei prossimi decenni il rischio di contrarre la malaria potrebbe interessare 6 persone su 10, mentre i raggi del sole, sempre meno protetti dalla fascia di ozono, potrebbero causare 250 mila nuovi casi di cancro alla pelle ogni anno. Sono inoltre in costante aumento in tutte le grandi città del mondo le morti dovute alle temperature elevate.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

25/07/2000

Nell'estremo oriente russo è stato di emergenza a causa degli incendi che stanno devastando vaste aree della regione. Oltre 25 mila ettari di tundra sono stati investiti dalle fiamme che hanno distrutto le linee telefoniche in un'area di circa 40 km. Alcuni villaggi sono stati sgomberati. Squadre di soccorso sono al lavoro per combattere il fuoco, con l'ausilio di autopompe ed elicotteri. Incendi sono stati segnalati anche in altre regioni del nord-ovest. Quest'anno sarebbero finiti in fiamme già 428 mila ettari di foreste.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

25/07/2000

Central Park, il famoso parco di New York, è stato chiuso a causa di un’infestazione di zanzare portatrici del morbo del Nilo. Le autorità sanitarie hanno dato il via alle operazioni di disinfestazione, che saranno estese a tutti i quartieri del centro della metropoli.

La scorsa estate il virus diffuso dalla zanzara uccise sette persone. Quest'anno le vittime sembrano essere soprattutto gli uccelli.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

25/07/2000

Dopo quindici giorni di febbrili trattative il vertice di Camp David si è concluso senza alcun accordo di pace tra israeliani e palestinesi. E’ così fallito il tentativo voluto dal presidente americano Bill Clinton di trovare un'intesa sullo status di Gerusalemme, la costituzione dello Stato palestinese e il rientro dei rifugiati palestinesi.

Resta comunque aperto qualche spiraglio sul fatto che le trattative possano proseguire fino del 13 settembre, la data finale stabilita dagli accordi di Oslo per la firma dell'accordo. Alcune settimane fa Arafat aveva annunciato l'intenzione di proclamare in questa data, anche unilateralmente se fosse necessario, la sovranità dello Stato Palestinese.

Gadi Baltiansky, portavoce del premier israeliano Ehud Barak, ha detto che il vertice è fallito "perché i palestinesi non hanno ammorbidito le loro posizioni e sono rimasti fermi nelle loro posizioni estremiste e irragionevoli su questioni che riguardano i nostri interessi nazionali. Per questo motivo il presidente Clinton è giunto alla conclusione che non ha senso per ora continuare le discussioni". Il portavoce ha detto che tra alcune settimane un inviato americano arriverà in Medio Oriente per verificare se ci sono le condizioni per una ripresa dei negoziati.

Baltiansky ha aggiunto che le concessioni che Israele ha fatto a Camp David ai palestinesi "avevano senso solo se si arrivava a un'intesa sulla fine del conflitto". Poiché tale intesa non si è rivelata possibile, ha affermato, tutte le concessioni fatte ora non sono più valide.

In Israele le forze armate si trovano già da stamattina in stato di allerta proprio in vista di possibili incidenti in caso di fallimento del summit di Camp David.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

30/07/2000

Una forte scossa di terremoto di 6.1 gradi Richter ha colpito ieri la parte centrale di Taiwan. Alcuni edifici sono stati investiti da frane e una donna anziana è rimasta ferita. Altre frane hanno causato l’interruzione di un’autostrada. Il sisma è stato seguito da altre tre scosse di 4.6, 4.4 e 4 gradi di magnitudo.

Un altro forte terremoto di magnitudo 5.8 sulla scala Richter ha interessato stamani l’arcipelago a sud di Tokyo già colpito nelle scorse settimane da varie scosse sismiche. Non sono state segnalate né vittime né danni.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNN.com, Televideo Rai

 

30 luglio – 5 agosto 2000

La parte occidentale degli Stati Uniti, a causa del caldo, si trova di fronte ad una emergenza incendi che, per la protezione civile, è la peggiore dell’ultimo mezzo secolo. "Non esistono precedenti nella storia recente degli Stati Uniti", hanno sottolineato gli esperti, precisando che sono 50 anni che non si hanno esplosioni così violente di incendi. Le condizioni meteorologiche non accennano a migliorare: caldo, siccità e il rischio che i fulmini si abbattano sulle zone interessate rendono il lavoro dei pompieri ancora più duro. Sono 70 in tutto gli incendi che stanno devastando l'Ovest, e 747.000 gli acri di terreno già distrutti.

"Siamo nelle mani di madre natura - dice Mike Dombeck, il capo delle guardi forestali - se non cambia miracolosamente il tempo, le prossime settimane saranno dure". Alcuni esperti prevedono che le fiamme continueranno la loro corsa fino alle prime nevi d'ottobre.

Per far fronte alla grave emergenza è stato chiesto l’aiuto del Messico e dell'Australia dove le unità antincendio sono state già allertate e pronte ad effettuare un possibile intervento. I pompieri canadesi sono già intervenuti in un incendio di identiche proporzioni a questo della California, nello stato del Connecticut.

Il Pentagono ha mobilitato inoltre le forze armate. Militari dell'esercito e dei marines affiancati da 200 pompieri canadesi, si sono arrampicati oggi sulle colline dell'Idaho, lo stato dove le fiamme hanno divorato con maggior avidità alberi e cespugli.

Il governo federale sta spendendo 15 milioni di dollari al giorno per sostenere i 20.000 vigili del fuoco provenienti da 46 stati del Nord America e dal Canada.

Intanto la California, lo Stato più popoloso degli USA, è vicino al black-out. Le aziende elettriche hanno messo in guardia che se l'ondata di caldo continuerà, saranno costrette a staccare la spina in alcune aree critiche per evitare che l'intera rete vada in tilt.

A causa della temperatura, gli americani tengono i condizionatori accesi 24 ore su 24 e le autorità federali - compreso il presidente Clinton - hanno rivolto alla popolazione l'invito a limitare il consumo di energia almeno del 5 per cento. Le autorità nella zona di Silicon Valley, il regno del industria informatica, hanno dichiarato l'allarme di "primo grado", cioè il preannuncio di un'ondata di block-out che paralizzerà uno dei luoghi tecnologicamente avanzati del pianeta.

Le riserve elettriche, ossia il margine di corrente disponibile in caso di ondate di caldo o guasti che provocano la chiusura di una centrale, sono arrivate al livello più basso degli ultimi tre decenni.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, CNNItalia, CNNItalia, CNNItalia, Televideo Rai

 

01/08/2000

Il presidente russo Vladimir Putin ha accettato l'invito libico a visitare la Libia. L'invito era stato fatto durante un incontro avvenuto al Cremlino tra il ministro degli esteri libico Shalgam e il presidente russo nei giorni scorsi. Nessuna data per il viaggio sembra però essere stata ancora fissata.

Era la prima volta che un ministro degli esteri libico era presente a Mosca per una visita ufficiale. Shalgam è arrivato domenica scorsa, ha avuto seguito tre giorni di intenso colloquio con la dirigenza moscovita.

Mosca è stata la maggior fornitrice di armi convenzionali alla Libia nel periodo sovietico e da molto tempo spinge per una definitiva cancellazione dell'embargo che da diversi anni pesa sul paese nord-africano. In questo modo la Libia potrebbe estinguere il suo debito per gli armamenti forniti, una cifra che sfiora i 4.800 miliardi di lire italiane.

L'invito russo a Gheddafi rappresenta un altro passaggio nella costruzione della politica estera del neo-presidente Putin, misurata sul tentativo di riaffermare davanti agli Stati Uniti il ruolo della Russia come grande potenza.

La Russia post-sovietica ha cercato di riallacciare i rapporti con i paesi in passato suoi alleati e ha assunto atteggiamenti via via più critici nei confronti della politica estera statunitense.

La Russia ha accusato ripetutamente gli Stati Uniti di imporre sanzioni più per motivi di ordine economico e politico internazionale che per motivi reali di sicurezza.

Finora dagli Stati Uniti non è arrivato alcun commento sugli scambi di inviti tra Putin e Gheddafi.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

01/08/2000

Il settimanale "Newsweek", in un suo servizio, si è occupato delle temperature record che si stanno registrando in molte parti del pianeta, in una delle estati che può essere considerata ormai fra le più calde del secolo. Nell’articolo si sottolinea come caldo e siccità siano destinati ad essere ormai fenomeni stabili nella nuova meteorologia della terra.

Quest’anno temperature record si sono registrate in Europa, dove hanno raggiunto i 54 gradi in Grecia, Turchia, Romania, Bulgaria e i 48 gradi in Sardegna. La siccità sta interessando il sud degli Stati Uniti, l'Atlantico e tocca Italia e Grecia, colpisce aree africane, asiatiche e arriva fino all'Australia. In Europa e nel sud degli Stati Uniti ci sono stati finora decine di morti per il caldo. In Texas a luglio il termometro è stato per più di 10 giorni sopra ai 38 gradi e il caldo e la siccità, pur in uno stato abituato a questi fenomeni, ha scatenato eventi biblici: 10.000 pesci sono morti e insetti di tutti i generi (zanzare, mosche, cavallette, ecc.) hanno invaso il territorio causando 190 milioni di dollari di danni ai raccolti. I climatologi affermano che il riscaldamento globale sta contribuendo al verificarsi con maggior frequenza di eventi estremi. Secondo uno studio fatto negli Stati Uniti il caldo fa annualmente più vittime di altre catastrofi climatiche come uragani e alluvioni.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

02/08/2000

Un miliardo e duecento milioni di persone, un quarto della popolazione mondiale, vive con meno di un dollaro al giorno. Lo mette in evidenza una ricerca della Banca Mondiale pubblicato martedì. I frutti dell'economia globale sono distribuiti ancora in maniera assolutamente disuguale. Sotto accusa, ancora una volta, le nazioni più ricche del pianeta, che continuano a trascurare gli interventi sul debito dei paesi meno sviluppati, mentre il numero dei poveri è rimasto invariato per tutti gli anni '90.

Secondo lo studio della Banca, il consumo privato pro capite è cresciuto del 2,6% all'anno dal 1990 al 1997 nei paesi con piccole e medie entrate. Ma nell'area sub-sahariana, i consumi sono invece diminuiti dell'1,2% all'anno e il numero dei poveri è salito da 217,33 milioni nel 1987, a 290,87 nel 1998.

Oltre all'Africa, altri segnali allarmanti giungono da altre aree del mondo, come l'Europa dell'Est, l'Asia centrale e soprattutto l'Asia meridionale, che si classifica al secondo posto tra le regioni più povere, dietro l'Africa sub-sahariana, e dove vivono in condizioni di povertà 522 milioni di persone

Si registra inoltre un aumento della povertà anche in America latina e nei Caraibi, dove il numero dei meno abbienti è passato da 63,33 a 78,16 milioni.

Tendenza positiva invece, per l'Asia orientale, il Medio Oriente e l'Africa settentrionale dove la povertà sembra stia avendo un significativo declino.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

02/08/2000

Sono almeno 90 le vittime delle inondazioni che hanno colpito il nord dell'India, ma alcune fonti parlano di addirittura di 150 morti, annegati nel fango lungo i 200 chilometri delle sponde del fiume Sutlej. Sono oltre un migliaio le abitazioni spazzate via dalla piena del fiume; danneggiati anche una trentina di ponti.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

03/08/2000

Per 5 giorni consecutivi le piogge torrenziali hanno colpito pesantemente la costa nord-est del Brasile, provocando inondazioni e straripamenti di fiumi. Almeno 47 persone sono morte e oltre 120.000 sono rimaste senza tetto. A causa di uno smottamento del terreno 12 bambini sono rimasti uccisi in una favela.

E' la peggiore alluvione degli ultimi 25 anni: 50 finora le città e i villaggi disastrati, negli stati di Pernambuco e Alagoas.

Si temono epidemie. L'esercito è stato mobilitato per distribuire cibo, acqua e medicine e soccorrere gli abitanti intrappolati in aree isolate. Il governo di Brasilia ha decretato lo stato d'emergenza in tutta la zona. Nello stato del Pernambuco, un unico temporale durato due giorni ha provocato 17 vittime, molte delle quali morte affogate. Il presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso, che ha sorvolato le zone più colpite dagli allagamenti, ha definito "drammatica" l'anomala situazione delle aree desertiche del "sertao", solitamente aride.

Sono in atto i primi soccorsi alle centinaia di famiglie salite sui tetti delle case semisommerse dalle inondazioni. Le comunicazioni con il resto del Brasile sono interrotte a causa dell'acqua che ha sommerso strade e autostrade.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa

 

04/08/2000

Più di un milione di persone sono rimaste senza casa nello stato dell'Assam, in India, per le devastanti inondazioni causate dalle abbondanti piogge monsoniche. Nella capitale dello stato sono morte due persone, una delle quali era un bambino di quattro anni. E’ la terza serie di inondazioni che sconvolge l'Assam nell'ultimo mese, con un bilancio totale di 35 vittime. Situazione drammatica anche in un altro stato dell'India settentrionale, l'Himachal Pradesh, dove 111 persone sono morte per le inondazioni.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Ansa, Ansa

 

06/08/2000

In Germania, nella cittadina bavarese di Marktheidenfeld, due avvocati tedeschi (Christian Sailer e Gert-Joachim Hetzel) hanno presentato un esposto al ministro della Famiglia Christine Bergmann nel quale si chiede che la Bibbia venga messa all'indice tra le pubblicazioni non adatte ai minori per i suoi passi "sanguinari e contrari ai diritti umani". I due avvocati sostengono che la Bibbia "predica il genocidio, il razzismo, l'antisemitismo, le esecuzioni crudeli di adulteri e omosessuali, l'assassinio dei propri figli e molte altre perversioni".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Adnkronos

 

10/08/2000

Continua a crescere la tensione in Kashmir e crescono di pari passo anche i timori per una possibile guerra fra India e Pakistan; in molti ritengono che un’eventuale guerra potrebbe persino assumere i contorni drammatici del conflitto nucleare. Almeno 11 persone sono rimaste uccise e 27 ferite per l'esplosione di un'autobomba verificatasi oggi a Srinagar nel primo grave attentato compiuto in Kashmir da quando i guerriglieri di Hezb-ul Mujahedeen, un'organizzazione estremista filo-islamica, hanno messo fine alla tregua stabilita per i colloqui di pace con il governo indiano.

Secondo alcune testimonianze oculari la maggior parte delle vittime erano membri della polizia indiana.

La scorsa settimana più di cento persone, fra le quali un gruppo di pellegrini indù che stavano visitando un luogo sacro, sono morti in una serie di massacri compiuti ancora nella parte del Kashmir amministrata dall'India.

L'India ha accusato i guerriglieri musulmani di essere i mandanti degli attentati, e che dietro c'era il Pakistan. Il Pakistan ha replicato di aver dato soltanto un sostegno "morale" ai guerriglieri, e ha accusato l'esercito indiano di aver fomentato i massacri.

Ancora all'inizio di questa settimana, tra India e Pakistan c'era stato un duro scambio di accuse. La regione è stata divisa fra i due Paesi più di 50 anni fa, e a questa divisione sono seguite due guerre. L'India controlla i due terzi della regione e il rimanente è di competenza del Pakistan. Entrambi gli Stati rivendicano la sovranità sull'intero Kashmir.

Il ministro degli esteri pakistano, Abdus Sattar, intervistato dall'emittente del Qatar Al Jazira, ha affermato che il rischio di esplosione di una guerra nucleare fra India e Pakistan può essere evitato solo se si giungerà a una "soluzione giusta" per il conflitto in Kashmir.

"Ci sorregge la speranza che non si arrivi alla guerra e che si giunga a una soluzione della contesa nei suoi vari aspetti sulla base della giustizia, del diritto e dei meccanismi previsti dalla carta delle Nazioni unite", ha detto il ministro. Al di fuori di questa prospettiva, ha aggiunto, "restano le vie spaventose. I due paesi posseggono strumenti nucleari e ogni conflitto aperto può degenerare in una guerra distruttiva totale con l'impiego di armi spaventose".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

10/08/2000

Nell'isola giapponese di Miyakejima, situata a 180 chilometri a sud di Tokyo, è tornato a eruttare il vulcano Oyama. Una colonna di fumo e di cenere si è alzata dal vulcano raggiungendo i 3.000 metri di altezza e si è poi riversata sul versante nord-orientale della montagna. Nella zona è stata disposta l’evacuazione di 630 persone.

Nel mese di luglio si erano già verificate tre eruzioni: nessuna aveva provocato danni. Nello stesso periodo, l'isola di Miyakejima è stata interessata da ripetute scosse di terremoto, legate all'attività vulcanica.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

19/08/2000

Gli scienziati americani sono in allarme: secondo due esperti la calotta di ghiacci che per milioni di anni ha ricoperto il Polo Nord si sta sciogliendo. Un’apertura nel ghiaccio larga almeno un miglio si sarebbe formata al Polo: è un fenomeno che non si ricorda a memoria d’uomo e la prova tangibile che l'effetto serra sta agendo più velocemente del previsto sul riscaldamento della terra.

"Siamo stati colti completamente alla sprovvista", ha dichiarato al "New York Times" James McCarthy, oceanografo di Harvard e uno dei capi della commissione intergovernativa sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite. Secondo gli scienziati l’ultima volta che la calotta polare artica si è sciolta è stata 50 milioni di anni fa. Lo scienziato ha trovato uno strato di ghiaccio così sottile che la luce del sole poteva attraversarlo, invece dei "muri" di 2 metri di soli 6 mesi fa. McCarthy ha detto che il capitano dell'unità russa, che ha fatto dieci volte il viaggio in anni recenti, non aveva mai visto nulla di simile. Un altro partecipante alla spedizione, il paleontologo dell'American Museum di Natural History di New York Malcolm McKenna, ha confermato l'allarme. "Non credo che mai nessuno nella storia sia arrivato qui per essere salutato da acqua, non da ghiacci'', ha detto McKenna che ha documentato il fenomeno con fotografie.

Non è d'altra parte la prima volta che gli scienziati lanciano l'allarme sugli effetti al Polo del riscaldamento della Terra: alcuni mesi fa un gruppo di scienziati norvegesi aveva affermato che l'effetto serra avrebbe portato allo scioglimento dei ghiacci del Polo entro la fine del secolo.

Alcune ricerche effettuate con l’ausilio dei satelliti hanno già messo in luce che il ghiaccio che ricopre l’Artico si è assottigliato di più del 40% negli ultimi 50 anni.

"Stavolta però deve suonare davvero come un campanello d'allarme: l'ultima volta che il Polo si è sciolto è stato nell'Eocene", ha detto McKenna.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Ansa, BBC Online

 

20/08/2000

Entro l’anno 2050 un computer del costo di poche centinaia di dollari avrà la capacità di elaborazione paragonabile a quella della mente umana, mentre quelli che li seguiranno, nella seconda metà del 21 secolo, la supereranno ampiamente. Lo ha affermato Hans Moravec, uno scienziato di Pittsburgh esperto di robotica.

Al momento l’uomo può creare macchine con la potenza di calcolo di un insetto, ma con la potenza di calcolo dei processori che raddoppia ogni anno o ogni anno e mezzo, i robot "evolveranno" in breve tempo da insetti a animali fino a raggiungere l’intelligenza umana.

Lo scienziato Bill Joy, uno dei fondatori della Sun Microsystems, una delle più importanti industrie di computer nel mondo, ha lanciato un allarme sui pericoli legati a un cattivo impiego delle nuove tecnologiche che si stanno affermando in questi anni. Lo scienziato punta il dito sul progetto genoma, e sulle cosiddette nanotecnologie, che consentono di costruire microscopiche macchine capaci di replicare se stesse, tanto piccole da non potere essere osservabili a occhio nudo.

Il risultato, afferma Bill Joy, potrebbe essere la capacità di creare nuove piaghe elettroniche e biologiche che potrebbero minacciare il futuro del genere umano.

Con la mappatura del genoma portata a termine recentemente attraverso l’impiego di potenti computer, ogni individuo sarà presto in grado di scegliere gli attributi fisici che più desidera per i propri bambini. Presto il genoma del vaiolo potrà essere facilmente disponibile per chiunque voglia servirsene.

Il messaggio di Bill Joy alla comunità scientifica è insomma: fermatevi a pensare alle conseguenze. Lo scienziato è così preoccupato da un possibile uso improprio di queste scoperte scientifiche che chiede limitazioni, vincoli volontari o imposti, per stabilire a che punto gli scienziati dovrebbero fermarsi e cosa la scienza dovrebbe fare o non fare.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: BBC Online

 

20/08/2000

Con la grande messa che si è celebrata a Tor Vergata si è chiusa la Giornata Mondiale della Gioventù. Oltre due milioni di giovani di tutto il mondo, seimila sacerdoti, 650 tra vescovi e cardinali hanno partecipato all'evento di maggior richiamo del giubileo del 2000. Il Pontefice è stato accolto all’arrivo dallo stesso caldissimo entusiasmo che lo aveva salutato il giorno prima alla veglia di preghiera.

Di fronte alla folla entusiasta, Giovanni Paolo II ha chiamato i giovani del mondo a "cambiare direzione" a impegnarsi per gli altri e a testimoniare la propria fede, anche a rischio di essere minoranza: "Celebrare l'Eucarestia - ha detto il papa - significa accettare la logica della croce e del servizio. Significa testimoniare la propria disponibilità a sacrificarsi per gli altri".

I giovani, dopo la veglia, avevano ripreso i loro posti nei settori assegnati.

L'enorme palco, 150 metri, sovrastato da una croce di 36, era affollato da sacerdoti con gli stessi paramenti a strisce gialle, arancioni e rosse su fondo bianco. Ai piedi un mare di giovani ora in silenzio ora festosi, i volti sono stanchi, gli occhi pesti, ma ancora desiderosi di incontrare il Pontefice. Alcuni hanno letto il vangelo fino a pochi minuti prima dell'arrivo del Papa.

A tutti si è rivolto Giovanni Paolo II durante l'omelia: "La stagione che state vivendo - ha detto tra gli applausi e le interruzioni - vi impone alcune scelte decisive: la specializzazione nello studio, l'orientamento nel lavoro, lo stesso impegno da assumere nella società e nella Chiesa. E' importante rendersi conto che, tra le domande affioranti al vostro spirito, quelle decisive non riguardano il 'che cosa'. La domanda di fondo è 'chi': verso 'chi' andare, 'chi' seguire, 'a chi' affidare la propria vita. Voi pensate alla vostra scelta affettiva e immagino che siate d'accordo: ciò che veramente conta nella vita è la persona con la quale si decide di condividerla. Attenti, però! Ogni persona umana è inevitabilmente limitata: anche nel matrimonio più riuscito, non si può non mettere in conto una certa misura di delusione (…). Solo Gesù è in grado di soddisfare le aspirazioni più profonde del cuore umano".

Infine ha esortato i giovani: "Carissimi, ritornando alle vostre terre, mettete l'eucarestia al centro della vostra vita personale e comunitaria. (…)Vivete l'eucarestia testimoniando l'amore di Dio per gli uomini".

Il discorso del Papa è stato interrotto più volte dagli applausi dei ragazzi, come era successo la sera prima durante la veglia. "Ti amiamo, ti amiamo" scandiscono i giovani in polacco al termine dell'omelia.

Alla messa hanno assistito le massime cariche dello Stato: il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Consiglio Giuliano Amato e il presidente del Senato Nicola Mancino.

Giovanni Paolo II ha dato appuntamento a tutti per la prossima Giornata mondiale della gioventù: si terrà a Toronto, in Canada nell'estate del 2002.

Al di là della loro provenienza coloro che hanno partecipato alla veglia di preghiera e alla messa, sono estasiati di essere insieme a tanti altri giovani che credono nei loro stessi valori. ''Per i giovani non è detto che servano preti giovani - spiega una ragazza argentina di 24 anni, molto emozionata -, va benissimo un vecchietto di quasi cento anni che sa dire loro le cose giuste''. Per una cilena di 19 anni la felicità è tale, ''che quasi mi sento male. Quando lo vedo e lo ascolto il mio spirito diventa più forte''. Per una donna della Guadalupa di 23 anni, che vede il Papa per la prima volta, essere oggi a Tor Vergata vuol dire ''aumentare la mia fede. Il Papa per me è tutto''.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNN.com, CNNItalia, CNNItalia, Ansa

 

21/08/2000

Una forte scossa di terremoto è stata registrata alle 19.14 in Piemonte. L'intensità del sisma è stata valutata in 4.6 gradi della scala Richter, pari a 7 della Mercalli. La scossa è stata avvertita oltre che in Piemonte, anche in Lombardia ed in Liguria. Le sole conseguenze accertate della scossa sono per ora: lievi danni segnalati ad una torre medioevale in Liguria, tra Andora e Borghetto Santo Spirito; una casa rurale disabitata parzialmente crollata nell'Astigiano; qualche cornicione pericolante; la congestione del traffico telefonico in alcune zone, effetto di centomila chiamate in un quarto d'ora che hanno di fatto isolato telefonicamente l'Astigiano.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa, Ansa, Ansa

 

23/08/2000

Una forte scossa di terremoto di 5.8 gradi Richter ha colpito alle 16.41 ora locale (le 15.41 in Italia) la parte occidentale della Turchia, nella zona già devastata l'anno scorso da un sisma che provocò circa 17.000 vittime. La scossa ha provocato il ferimento di 22 persone e scene di panico nella popolazione.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia

 

23/08/2000

Il tifone Bilis ha colpito con estrema violenza Taiwan, provocando 11 morti, 80 feriti e un disperso, e una tempesta con onde alte dieci metri. Un terremoto di scarsa entità ha colpito Taiwan durante il passaggio del tifone, ma senza causare vittime.

Bilis è stato il tifone più forte dell'anno in Asia. I venti hanno raggiunto i 235 chilometri all'ora. "Non ho mai visto un tifone tanto potente", ha detto alla CNN il meteorologo Jeff Mackley.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

24/08/2000

Non accenna a migliorare la situazione negli Stati Uniti dove 11 stati combattono da mesi con i gravissimi incendi che hanno già distrutto più di 2 milioni di ettari di vegetazione.

Anche nell'Europa centrale e meridionale il caldo torrido che da giorni attanaglia diversi paesi sta causando incendi a ripetizione. Dalla Bulgaria alla Grecia, migliaia di vigili del fuoco sono impegnati nel tentativo di spegnere le fiamme e ridurre i danni.

Anche in Italia è stata un'altra giornata difficile a causa della raffica di incendi che stanno mettendo a dura prova Protezione civile, Vigili del fuoco, prefetture e volontari.

Vari Incendi sono in corso nella provincia di Terni, in undici località in Abruzzo, in Calabria (nelle province di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro), in Sardegna, in Molise e in Puglia.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: RaiNews24, Ansa

 

24/08/2000

Almeno 94 persone sono morte nelle alluvioni causate dalle piogge monsoniche che cadono senza tregua da due giorni sullo stato dell'Andhra Pradesh, nel sud dell'India. Migliaia di persone sono rimaste senza tetto. Secondo il premier, la situazione più allarmante è quella sanitaria: le condutture dell'acqua potabile potrebbero essere invase da quella piovana e dal fango.

35.000 persone sono state evacuate dalla città di Hydebarad.

Le piogge torrenziali sono causate da una depressione atmosferica sul Golfo del Bengala. "La depressione si sposterà verso l'interno e porterà altre piogge. Abbiamo allertato la popolazione e chiuso le scuole", ha dichiarato un portavoce del governo.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: RaiNews24

 

25/08/2000

Secondo un rapporto dell'organizzazione Population Action International (Pai) il numero di persone che vivono in paesi afflitti da cronica mancanza d'acqua potabile potrebbe più che quadruplicarsi nei prossimi 25 anni. Se la crescita della popolazione non rallenterà nel 2025 ci saranno tra i 2,4 e i 3,2 miliardi di "assetati", rispetto ai 505 milioni di oggi

La mancanza di acqua, sostengono i ricercatori, sarà particolarmente grave nei Paesi del Medio Oriente e in gran parte dell'Africa.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

27/08/2000

In Bangladesh circa 25 milioni di persone rischiano malattie o in alcuni casi la morte a causa dell'arsenico che ha contaminato l'acqua che bevono.

Alcuni esperti l'anno definito il più grande avvelenamento di massa della storia. Il veleno si trova di solito nelle rocce e nei sedimenti ma si presume che la sua concentrazione si sia innalzata in ampie zone del Bangladesh per complesse ragioni geologiche. I funzionari locali, per evitare ulteriori rischi, raccomandano il filtraggio dell'acqua e la raccolta di acqua non contaminata dall'arsenico per uso potabile.
Fino ad ora sono stati individuati ottomila casi da avvelenamento da arsenico, ma gli esperti ritengono che si tratti solo della punta dell'iceberg.

L'avvelenamento si manifesta con grosse macchie e indurimento della pelle fino alla creazione di noduli - specialmente sui palmi delle mani e le punte dei piedi - che possono portare al cancro e alla morte.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

27/08/2000

Un rapporto redatto dalla Federal Trade Commission (FDC) - la commissione federale con funzioni di controllo sul commercio americano - ha concluso che film, musica e videogiochi dal contenuto violento e inadatto al pubblico più giovane vengono invece pubblicizzati con particolare intensità in modo da raggiungere ragazzi e ragazze.

La commissione ha messo sotto accusa:

- film violenti e vietati ai minori vengono pubblicizzati nel corso di programmi per ragazzi;

- pubblicità di videogiochi destinati a un pubblico adulto appaiono su riviste per adolescenti;

- i limiti d'età imposti a film, musica e videogiochi non sono applicati rigidamente.

L'inchiesta è stata commissionata un anno fa dal presidente americano Bill Clinton sull'onda degli episodi di violenza tra teenager che hanno scosso la cronaca statunitense.

L'intento dell'indagine era di cercare di comprendere in qualche modo le ragioni e le modalità che spingono gli adolescenti d'oltreoceano a diventare protagonisti di fatti come la strage della Columbine High School, una scuola superiore del Colorado, in cui due studenti hanno sparato all'impazzata uccidendo 13 loro compagni e poi si sono suicidati.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

29/08/2000

Il Papa ha dettato le regole guida della Chiesa su ciò che non è moralmente ammissibile negli studi sulla biogenetica e nella medicina in genere. Ma la presa di posizione del Papa sembrava anche una risposta ai si agli esperimenti di clonazione dati in questi giorni da Blair e da Clinton.

La ricerca sugli embrioni è balzata all'ordine del giorno con la decisione del governo di Tony Blair, seguita a ruota dall'amministrazione Usa, di dare il via libera alla sperimentazione sulle cellule staminali dell'embrione, ovvero sulle origini stesse della vita umana.

In Italia, l'argomento ha spaccato il mondo politico, con i partiti di ispirazione cattolica nettamente contrari. La presa di posizione del ministro della Sanità Umberto Veronesi, che si è detto a favore della sperimentazione, ha fatto scalpore, e così la proposta di un ministro di indire un referendum popolare in materia.

Gli scienziati ritengono che la ricerca sulle cellule staminali - le cellule indifferenziate che sviluppandosi dando vita ai vari tessuti di cui è fatto il corpo - è fondamentale per l'avanzamento della medicina, in particolare per evitare il rigetto degli organi trapiantati, e per curare malattie come il morbo di Parkinson e di Alzheimer.

Il Pontefice ha dichiarato il suo netto no alla clonazione umana e al commercio di organi, ma si è dichiarato favorevole alla donazione, ma con la necessità del consenso informato e della certezza della morte del donatore. Il Papa ha proclamato il "rispetto della scienza" ma "soprattutto dell'ascolto della legge di Dio". E a chi invoca la tecnologia, ha opposto i diritti della teologia e della filosofia per la "difesa e promozione del bene integrale dell'uomo", con le quali ha motivato i paletti che oggi ha messo. Giovanni Paolo II ha cominciato sottolineando il "grande valore etico" e la "nobiltà del gesto" di offrire una parte del proprio corpo. "Non si dona semplicemente qualcosa di proprio, si dona qualcosa di se". Proprio il concetto di "dono" rende "moralmente inaccettabile ogni prassi tendente a commercializzare gli organi umani o a considerarli come unità di scambio o di vendita". "La verità umana di un gesto tanto impegnativo richiede inoltre che la persona sia adeguatamente informata sui processi in esso implicati, così da esprimere in modo cosciente e libero il suo consenso o diniego". Il prelievo, poi, se riguarda organi vitali può essere fatto solo da un cadavere. E se "nessuna tecnica scientifica o metodica empirica" può accertare il momento nel quale l'anima lascia il corpo, la "cessazione totale e irreversibile di ogni attività encefalica" - alla quale la scienza fa riferimento per stabilire la morte di una persona – "non appare in contrasto con gli elementi essenziali di una corretta concezione antropologica". Nel nome della tutela della dignità della persona Giovanni Paolo II ha sostenuto che la scarsità degli organi da trapiantare deve far si che nello stabilire le priorità per sottoporre una persona al trapianto si usino solo "valutazioni immunologiche o cliniche" e non "logiche di tipo discriminatorio (età, sesso, razza, religione, condizione sociale, eccetera) oppure di stampo utilitaristico (capacità lavorativa, utilità sociale, eccetera)".

Secondo il Papa non costituisce un problema, né per l'uso di organi di animali, purché non incida sull'identità fisica e psicologia della persona, né per quelli artificiali.

Il Santo Padre ha anche aggiunto che "occorrerà comunque evitare sempre quei sentieri che non rispettano la dignità e il valore della persona; penso in particolare ad eventuali progetti o tentativi di clonazione umana, allo scopo di ottenere organi da trapiantare: tali procedure, in quanto implicano la manipolazione e distruzione di embrioni umani, non sono moralmente accettabili, neanche se finalizzate ad uno scopo in sé buono. La scienza lascia intravedere altre vie di intervento terapeutico, che non comportano né la clonazione né il prelievo di cellule embrionali, bastando a tale scopo l'utilizzazione di cellule staminali prelevabili in organismi adulti. Su queste vie dovrà avanzare la ricerca, se vuole essere rispettosa della dignità di ogni essere umano, anche allo stadio embrionale". In questa materia che mette in gioco la persona umana Giovanni Paolo II ha infine rivendicato l'apporto dei filosofi e dei teologi e chiesto a quanti hanno responsabilità sociali, politiche ed educative un rinnovato impegno nel promuovere un'autentica cultura del dono e della solidarietà.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa

 

29/08/2000

A New York si è aperto lunedì il Millennium World Peace Summit, il vertice mondiale dei leader religiosi. Mille esponenti religiosi di tutto il mondo e di ogni confessione sono riuniti nella sede dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per discutere quale contributo ogni religione possa dare agli sforzi dell'Onu per avviare un duraturo processo di pace nel mondo.

Il segretario generale dell'Onu Annan ha detto che nel ventunesimo secolo non c'è spazio per il bigottismo e l'intolleranza. "I leader religiosi - ha detto Annan - a volte non si sono pronunciati in momenti in cui la loro voce avrebbe aiutato a combattere odio e persecuzioni".

"E' importante - ha aggiunto Annan - cercare la pace. Oggi dobbiamo riaffermare il diritto fondamentale della libertà di religione per ogni uomo e ogni donna. E' importante combattere il lato oscuro della religione.

"Gli estremisti - ha concluso il segretario generale dell'Onu - hanno spesso oppresso le donne e le minoranze. Spesso la religione ha portato al nazionalismo e a guerre fra diversi gruppi. Gli errori non si nascondono nella religione o nella fede, ma nel comportamento dei fedeli".

Fra i tanti partecipanti, il cardinale Francis Arinze in rappresentanza del Vaticano; Samdech Preah Maha Gosananda, un buddista in odore di premio Nobel; Abdullah Salaih al-Obaida, segretario generale della Lega Mondiale Musulmana; il caporabbino israeliano Meir Lau; e Mustafa Ceric, il grande muftì della Bosnia.

Oltre a loro, capi religiosi da dozzine di Paesi e regioni, inclusi i Balcani, l'Asia centrale, l'Etiopia, l'Eritrea, l'Indonesia, Israele, Filippine, Russia, Rwanda, Sierra Leone, Siria e Sudan.

La gran parte dei finanziamenti per il summit vengono dall'U.N. Foundation/Better World fund, creato da Ted Turner, vicepresidente della Time Warner.

Turner, che è stato nominato presidente onorario dell'incontro, in passato ha avuto qualche problema con le religioni istituzionali. Nel 1990 affermò che il cristianesimo è "per i perdenti".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

29/08/2000

Nello stato americano del Texas continua la grave siccità che non dà tregua ormai da due mesi e che sta interessando soprattutto la parte settentrionale dello stato. I meteorologi prevedono che la mancanza di precipitazioni possa continuare anche nel mese di settembre. Quest’anno non sono cadute piogge per un periodo che è il più lungo dal 1950.

E’ la terza estate consecutiva con temperature elevate e siccità estesa con gravi danni all’agricoltura stimati quest’anno sui 595 milioni di dollari.

La scarsità di precipitazioni sta anche causando, indirettamente, danni a molte abitazioni a seguito di cedimenti strutturali alle fondazioni.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNN.com

 

31/08/2000

Diverse zone della Corea del nord sono state colpite in questi giorni da intense piogge torrenziali. Finora sono stati sommersi o distrutti centinaia di edifici, alcuni tratti ferroviari e stradali e le linee elettriche e telefoniche sono completamente fuori uso in alcune zone del paese. I danni sono ingenti anche per l’agricoltura. Le piogge si abbattono rapidamente e inaspettatamente e si teme che anche nei prossimi giorni il fenomeno – assolutamente anomalo per il mese di agosto – possa continuare. Il livello del fiume Tuman, nella provincia di Hamgyong, è cresciuto molto rapidamente e più di 400 case sono state sommerse insieme a centinaia di ettari di terreno. Purtroppo in molte zone del paese si lamenta anche la perdita di vite umane, ma non se ne conosce per ora il numero.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

01/09/2000

Sull'isola giapponese di Miyake è stata disposta l’evacuazione entro tre giorni di tutti i residenti ancora presenti sull’isola. Il provvedimento è stato deciso a causa dell'intensificarsi delle eruzioni del vulcano Oyama che durano da mesi accompagnate da un’interminabile serie di scosse sismiche. Circa il 60 per cento dei 3.800 residenti se n'erano già andati nelle scorse settimane. La cosa che in questo momento gli esperti ritengono più probabile è il verificarsi di una colata lavica che potrebbe mettere a rischio la vita degli abitanti.

E intanto cresce la paura che il fenomeno possa accrescere la probabilità di un terremoto di proporzioni catastrofiche, tanto che oggi quasi sei milioni di giapponesi hanno preso parte alle annuali esercitazioni antisismiche. L'arcipelago nipponico è attraversato da 98 faglie attive. Alcuni esperti hanno avvertito che l'attività sismica scatenata dalle eruzioni potrebbe provocare un terremoto molto grave nella baia di Suruga, a sud di Shizuoka, 150 chilometri a ovest della capitale.

Il vulcano Oyama si è risvegliato nel giugno scorso, dopo 17 anni di quiete.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

01/09/2000

Continuano in Cina le persecuzioni contro i cattolici che si riconoscono nella Chiesa di Roma. La polizia ha fermato nei giorni scorsi a Gongtou, nella regione del Fujian, 24 cattolici della chiesa clandestina fedele al Papa. Fra questi vi erano padre Liu Shaozhang e altri venti religiosi. Secondo fonti della polizia gli arresti sono avvenuti durante la celebrazione di una messa "illegale" in una fabbrica alimentare.

In Cina ci sono dieci milioni di cattolici divisi tra la chiesa clandestina perseguitata per la fedeltà al Papa e quella patriottica controllata dal partito comunista.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

01/09/2000

A dare una mano ai 25.000 esausti vigili del fuoco che da settimane stanno combattendo gli incendi in 13 stati del West degli Stati Uniti, è arrivata finalmente la pioggia. Le prime precipitazioni sono cadute nel Montana, lo stato che il presidente Clinton aveva dichiarato zona disastrata. I meteorologi prevedono ancora piogge a partire da domani, con maggiore umidità e un calo delle temperature, per cui cresce la speranza di una imminente fine della peggiore stagione di incendi negli ultimi 50 anni: sono stati distrutti dalle fiamme oltre 6 milioni di ettari.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia

 

03/09/2000

ROMA -- Giovanni Paolo II ha proclamato oggi beati Papa Pio IX e Giovanni XIII di fronte a una folla che, con una partecipazione al di sotto delle previsioni, secondo alcuni ha evidenziato tutte le divisioni suscitate dalla decisione di elevare alla gloria degli altari due pontefici fra di loro molto diversi.

La folla ha interrotto per tre volte con forti applausi la lettura della vita di Giovanni XXIII, fatta dal cardinale Camillo Ruini, l'unico applauso per Pio IX è stato invece appena accennato.

Nell'omelia Giovanni Paolo II, riferendosi a Pio IX, ha detto: "Fu molto amato, ma anche odiato e calunniato". Con un chiaro riferimento alle polemiche scatenate in questi giorni dalla sua beatificazione, Giovanni Paolo II ha precisato che quando proclama un beato, la Chiesa, "non celebra particolari opzioni storiche", ma "lo addita all'imitazione e alla venerazione per le sue virtù, a lode della grazia divina che in esse risplende".

Di Pio IX sono stati ricordati anche la convocazione del Vaticano I e la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione.

"Tu sei buono e pronto al perdono". Con queste parole Giovanni Paolo II ha introdotto la sua riflessione su Giovanni XXIII, il Papa della "ventata di novità". "Di papa Giovanni - ha detto Giovanni Paolo II - rimane nel ricordo di tutti l'immagine di un volto sorridente e di due braccia spalancate in un abbraccio al mondo intero. Quante persone sono restate conquistate dalla semplicità del suo animo, congiunta ad un'ampia esperienza di uomini e di cose. La ventata di novità da lui portata non riguardava certamente la dottrina, ma piuttosto il modo di esporla; nuovo era lo stile nel parlare e nell'agire, nuova la carica di simpatia con cui avvicinava le persone comuni e i potenti della terra. Fu con questo spirito che egli indisse il Concilio Vaticano II, col quale aprì una nuova pagina nella storia della Chiesa: i cristiani si sentirono chiamati ad annunciare il Vangelo con rinnovato coraggio e con più vigile attenzione ai ‘segni dei tempi’. Il Concilio (al quale l'attuale Papa prese parte, n.d.r.) fu davvero un'intuizione profetica di questo anziano pontefice che inaugurò, pur tra non poche difficoltà, una stagione di speranza per i cristiani e per l'umanità".

Gli altri tre proclamati beati questa mattina sono l'arcivescovo di Genova Tommaso Reggio, il monaco benedettino irlandese Columba Marmion e il sacerdote francese Giuseppe Guglielmo Chaminade.

Pio IX a tutt’oggi, a più di un secolo di distanza, è oggetto di critiche da parte di storici, teologi e discendenti di quelle persone che vengono oggi considerate "vittime del suo zelo". Tra questi la famiglia Mortara, discendenti dei genitori di Edgardo, il bambino ebreo bolognese che a sei anni venne sequestrato dall'esercito del papa per essere educato nella fede cristiana alla quale, secondo Pio IX, aveva diritto essendo stato battezzato di nascosto da una domestica.

La beatificazione di papa Mastai Ferretti, ha detto ieri Elena Mortara nel corso di una manifestazione organizzata dalla comunità ebraica, è "la riapertura di una ferita". E' stato anche letto nel corso della protesta un documento nel quale Pio IX definirebbe gli ebrei "cani".

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa, CNNItalia, CNNItalia

 

03/09/2000

Lo Stato di Israele ha espresso ufficialmente il suo "profondo rammarico" per la beatificazione Papa Pio IX ed il rabbino Michael Melchior, ministro delle relazioni con la diaspora ebraica, si è detto profondamente dispiaciuto per il fatto che il Vaticano abbia legato la beatificazione di Papa Roncalli a quella di Pio IX. L'evento era stato preannunciato da tutti i giornali israeliani, che hanno dato ampia eco alle proteste della comunità ebraica.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

03/09/2000

Panico in California per un terremoto di intensità 5.2 gradi Richter che nella notte ha colpito la Napa Valley, famosa regione a nord dello stato americano. I feriti fino ad ora sono 25 tra cui un bimbo di 5 anni e un uomo di 41 anni che versano in gravi condizioni. Non vi sono notizie di crolli, ma si registrano in diverse zone danni alle condutture del gas e dell'acqua, mentre quasi metà dell'area è rimasta senza corrente. La scossa è stata avvertita fino alla Silicon Valley (San Francisco), distante 80km dall'epicentro.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

03/09/2000

L'isola di Sandwip in Bangladesh è stata colpita da violente inondazioni che hanno ucciso almeno 6 persone, ferite una novantina e lasciato migliaia di senzatetto. 140 persone, disperse da cinque giorni, si presume siano annegate dopo essere state spazzate via dalla furia delle acque. Le autorità dell'isola hanno riferito che circa due terzi della superficie (250 kmq) sono sommersi e che almeno 100.000 persone sono in gravi difficoltà. Le acque ora cominciano a ritirarsi.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

03/09/2000

Nelle isole dell'arcipelago Svalbard, nel mar glaciale Artico, alcuni scienziati hanno scoperto che più del 1% degli orsi polari sono ermafroditi, hanno cioè ambedue gli organi sessuali maschile e femminile. La causa dell'ermafroditismo, caratteristica questa non naturale in questa specie, sarebbe la presenza di un tipo di agenti inquinanti - i policlorofenili (PCB), sostanze chimiche usate soprattutto come isolanti elettrici, nei materiali per l'edilizia, nelle colle, nelle sostanze plastificanti e negli inchiostri - che influirebbero sul sistema endocrino degli animali facendo nascere femmine con una sorta di pene.

Nelle isole artiche situate tra la Norvegia e il Polo Nord il fenomeno era sconosciuto fino a dieci anni fa. Ma ora l'1,2% dei 3.000 orsi ne soffre.

L'allarme degli scienziati riguarda per il momento orsi polari e gabbiani, nei quali sono stati registrati cambiamenti simili, ma potrebbe presto interessare gli uomini: un altro studio scientifico ha dimostrato una riduzione fino al 50 per cento del numero di spermatozoi dei giovani danesi che vivono nei pressi del mare del Nord, pericolosamente inquinato.

Svalbard è poco inquinata ma i venti trasportano sull'Artico le sostanze nocive dell'Europa industrializzata.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Mediaset Online

 

04/09/2000

In Russia, nel territorio marittimo dell'Estremo Oriente, una serie di disastrose inondazioni hanno costretto le autorità all'evacuazione di quasi 1.500 abitazioni. In un mese la zona è stata colpita da tre tifoni che hanno danneggiato 49 ponti e 280 km di strade. Un migliaio di uomini stanno lavorando al di ripristino delle strutture inondate.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

04/09/2000

L'uragano "Maring" si è abbattuto sulle Filippine. Finora il primo bilancio dell'inondazione che ha colpito Manila è di almeno due morti e migliaia di senzatetto, 1.500 famiglie sono state evacuate. Sono stati registrati danni ingenti anche alla rete elettrica. L'uragano sta allagando molte strade, in alcuni punti l’acqua ha raggiunto i due metri di altezza. Si prevede che il maltempo continuerà ad infuriare per altre 24 ore.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia

 

05/09/2000

29 morti e danni ingenti a causa delle piogge torrenziali che hanno inondato case e coltivazioni: questo il bilancio provvisorio del passaggio del tifone "Maria" nelle province meridionali della Cina. Il governo della provincia di Guangdong (al confine con Hong Kong) ha dichiarato lo stato di emergenza. Nella provincia di Hunan il tifone ha provocato frane e smottamenti.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

06/09/2000

Da uno studio reso noto dal prof. Giampiero Maracchi, direttore dell'Istituto fiorentino del Cnr Iata, emerge che nei prossimi dieci anni in Italia aumenterà la frequenza e l'intensità delle alluvioni. Le cause sarebbero legate alla tropicalizzazione del clima dovuta all'aumento della quantità di energia nel bacino del Mediterraneo.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Agenzia Italia

 

06/09/2000

Dopo le recenti polemiche scatenate dalla beatificazione di Pio IX, ora il Vaticano viene nuovamente investito da un’ondata di pesanti critiche a causa dei contenuti del documento "Dominus Jesus" presentato dal prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Joseph Ratzinger.

Con questa dichiarazione di 36 pagine il Vaticano riafferma che il pluralismo religioso può essere ammesso "di fatto", ma non "di principio", che il valore dell'incarnazione di Gesù Cristo è "esclusivo e assoluto" nella storia dell'umanità e sarebbe contrario alla fede cattolica considerare la Chiesa come una via di salvezza accanto a quelle costituite dalle altre religioni.

Il documento mette alcuni paletti contro il relativismo dilagante tra quei teologi secondo i quali tutte le religioni sono vie ugualmente valide per salvarsi.

Inoltre si afferma che sebbene i libri sacri delle altre religioni alimentino il rapporto religioso con Dio, non hanno il valore ispirato dell'Antico e del Nuovo Testamento che la Chiesa ritiene rivelati da Dio.

Sul fronte ecumenico la dichiarazione ribadisce che esiste un'unica Chiesa di Cristo che sussiste nella Chiesa cattolica. "Vere chiese particolari - dice Ratzinger - sono le chiese che pur non essendo in piena comunione con la Chiesa Cattolica restano unite a essa per mezzo della successione apostolica e la valida Eucarestia"; la definizione, secondo alcuni commentatori, sembrerebbe applicarsi solo agli ortodossi e, forse, agli anglicani.

Il commento della chiesa protestante tedesca è stata particolarmente duro: "Noi non ci facciamo togliere il diritto all'esistenza come chiesa dalla Chiesa di Roma, proprio nel momento in cui in Germania ci stiamo avvicinando con passo deciso" ha commentato il vescovo Margot Kaessmann, responsabile della diocesi regionale della chiesa luterana di Hannover. Il vescovo ha poi aggiunto che "per gli evangelici chi sia la chiesa di Gesù Cristo non lo decide la Congregazione per la Dottrina della Fede, ma la Bibbia".

Il presidente del consiglio delle chiese evangeliche tedesche, Manfred Koch, ha invece affermato che in seguito alla dichiarazione del Vaticano "il rapporto tra le grandi Chiese risulta perturbato".

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa, Agenzia Italia

Consultare inoltre la versone integrale e la sintesi della dichiarazione "Dominus Iesus".

 

06/09/2000

Stando alle informazioni fornite dall’osservatorio della Cornell University di Porto Rico, un asteroide di circa mezzo chilometro di diametro avrebbe letteralmente sfiorato la Terra passando a poco meno di 4 milioni di chilometri da questa, una distanza piccolissima in termini astronomici. Gli astronomi lo hanno battezzato 2000 QW7 e classificato nella categoria dei "potentially hazardous asteroids" (asteroidi potenzialmente pericolosi) o PHA.

L’asteroide è arrivato per l’esattezza a 3,84 milioni di chilometri dalla Terra, dodici volte la distanza tra il nostro pianeta e la Luna. "E’ come se qualcuno in un campo da tennis vi tirasse un sasso e mancasse la vostra testa di un palmo" ha commentato Lembit Opik, un esperto contattato da The Times. Gli scienziati hanno fatto intendere che stavolta abbiamo davvero sfiorato una vera e propria apocalisse. Opik ha tenuto a precisare che se l’asteroide fosse entrato in collisione con la terra si potrebbe stimare che "un quarto della popolazione mondiale avrebbe perso la vita".

Gli scienziati non sanno spiegarsi come mai l'asteroide non sia stato avvistato in precedenza da nessun osservatorio.

Ora gli astronomi continueranno a seguire la traiettoria di questo asteroide, insolitamente luminoso.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Il messaggero, The Times, BBC Online, Mediaset Online

 

06-08 settembre 2000

Si è aperta al Palazzo di Vetro di New York, l'Assemblea Speciale delle Nazioni Unite per "il Millennio". Il discorso di apertura è stato tenuto dal Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, seguito da quelli di altri 30 tra capi di stato e di governo, tra i quali Vladimir Putin, Jacques Chirac, Tony Blair, e Gerhard Schroeder. I lavori del vertice dovranno permettere, secondo gli auspici di molti, un rilancio del ruolo delle Nazioni Unite e una ridefinizione di alcuni suoi organismi, primo tra tutti il Consiglio di Sicurezza.
Il segretario generale, Kofi Annan, nel suo discorso ha affermato la necessità di colmare il divario nord-sud costituendo nuove joint- ventures tra ONU e settore privato con l'obiettivo di dimezzare entro il 2015 il miliardo di poverissimi che oggi vivono con meno di un dollaro al giorno.

"Che senso ha andare su Marte quando in molte zone del pianeta si soffre ancora la fame?", ha chiesto dal podio René Preval, presidente di Haiti, il paese più povero dell'emisfero occidentale.

Il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, uno dei leader africani più autorevoli, ha chiesto al mondo industrializzato di cancellare il debito dei paesi in via di sviluppo.

Al documento finale si è accompagnata la dichiarazione del vertice dei capi di stato e di governo del Consiglio di Sicurezza che si è concluso con un impegno a rafforzare e finanziare il peacekeeping. Nella dichiarazione del vertice si afferma l’importanza di promuovere la democrazia, rafforzare il rispetto dei diritti umani e combattere la marcia inesorabile di epidemie come quella dell'AIDS. I due testi, a giudizio di Annan, costituiscono le pietre angolari su cui costruire l'architettura dell'ONU nel ventunesimo secolo.

Il summit ha visto anche la storica stretta di mano tra il presidente Clinton e Fidel Castro. Il presidente Clinton ha anche espresso la sua delusione per il nuovo insuccesso nei negoziati per il Medioriente. "Questo Medio Oriente fa impazzire", ha detto allargando le braccia il capo della Casa Bianca.

Un incidente diplomatico ha turbato la vigilia dell'Assemblea Speciale. La Corea del Nord ha bruscamente cancellato la sua partecipazione dopo che la sua delegazione è stata oggetto di una perquisizione da parte dei servizi di sicurezza statunitensi. La Casa Bianca ha espresso ieri il proprio rammarico per l'incidente.

Al termine dell'Assemblea Speciale per "il Millennio", martedì prossimo verrà inaugurata al Palazzo di Vetro la 55ª Assemblea generale delle Nazioni Unite. All'ordine del giorno dei lavori ci saranno oltre centocinquanta punti, i più importanti dei quali riguardano il disarmo nucleare, la lotta alla povertà, la difesa dell'ambiente e, appunto, la riforma del Consiglio di Sicurezza.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: La Stampa, Ansa, Ansa, Ansa

 

10/092000

La NASA ha reso noto che quest’anno il buco dell’ozono sopra l’Antartico ha raggiunto un’estensione di 28.3 milioni di chilometri quadrati (tre volte la superficie degli Stati Uniti). Si tratta delle dimensioni maggiori mai raggiunte dal buco dai primi anni ’70, da quando cioè si è iniziato a monitorare il fenomeno. Gli scienziati sono sconcertati dalle proporzioni del fenomeno.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: BBC Online

 

10/09/2000

Lo straripamento di un torrente tra Soverato e Montepaone, nella zona ionica catanzarese, ha letteralmente spazzato via un camping che ospitava una colonia di disabili, oltre ad almeno tre famiglie di turisti in vacanza. I morti accertati sono finora 12 e 22 i feriti.

Intanto nelle province colpite dal maltempo continuano i lavori per ripristinare l'energia elettrica e le linee telefoniche. Le contrade di diversi comuni sono isolate da diverse ore e le abitazioni sono senz'acqua. Diverse centinaia gli ettari di terreni coltivati, uliveti e vigneti sono stati distrutti.

Il Comitato operativo per le emergenze ha deciso di dare la massima priorità al ripristino delle comunicazioni ferroviarie e stradali che ancora risultano interrotte in seguito all'ondata di maltempo.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Ansa, Ansa

 

11/09/2000

Il Consiglio Centrale dell’OLP ha approvato una risoluzione con la quale si rinvia la proclamazione dello Stato palestinese, che era in programma per il 13 settembre, a data da stabilirsi.

Il rinvio, che non dovrebbe superare i due o tre mesi, lascia ancora un po’ di tempo agli sforzi per portare a buon fine i negoziati di pace con Israele.

Con questa risoluzione è stato anche affidato al comitato esecutivo dell’OLP, diretto da Yasser Arafat, e al presidente del Consiglio nazionale palestinese il compito di prendere le misure necessarie per proclamare uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme.

Tali misure sono da completare entro il 15 novembre e comprendono non solo la stesura della Costituzione, ma anche l’indizione di elezioni locali, legislative e presidenziali.

Il primo ministro israeliano Ehud Barak ha detto che il rinvio è visto da Israele come un "segnale positivo". Il premier ha però aggiunto "di non essere sicuro" che un accordo con i palestinesi sia possibile in poche settimane.

Israele ha avvertito che una proclamazione dello Stato palestinese che non sia frutto di un accordo tra le parti provocherà la fine del processo di pace. In questo caso Israele reagirà con misure unilaterali, come l’annessione di territori palestinesi sotto il suo controllo.

La decisione del Consiglio Centrale dell’OLP è stata accolta con critiche dall’opposizione palestinese, soprattutto quella islamica, che rifiuta ogni trattativa con Israele e ritiene che uno Stato palestinese potrà nascere solo con la forza.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

12/09/2000

Dopo le eruzioni vulcaniche di questi ultimi mesi ora un altro violento fenomeno naturale si è abbattuto sul Giappone.

Il tifone Saomai ha investito le regioni centrali del paese, colpendo soprattutto la città industriale di Nagoya e causando morti, feriti e ingenti danni. Il primo bilancio parla di sette morti e di quattro dispersi. Tre dei morti hanno perso la vita sotto il fango, altri due sono annegati. Il governo ha dovuto chiedere a 400.000 persone di lasciare le proprie abitazioni. Piogge torrenziali si sono abbattute sulle prefetture di Aichi, Mie e Gifu, tagliando in due il Giappone. Finora si ha notizia di più di 400 frane.

Sono caduti ben 93 mm di pioggia in un'ora, una quantità record. In Giappone piogge di questa portata non si vedevano da almeno un secolo. Le zone più colpite sono quelle che circondano la città di Nakota, dove le autorità locali hanno chiesto di evacuare 200.000 abitazioni.

Per affrontare l'emergenza è stata costituita una cellula di crisi in un edificio annesso alla sede del primo ministro, Yoshiro Mori. Lo stesso premier ha invitato l'esecutivo e i responsabili dei soccorsi a compiere il massimo sforzo, poiché gli effetti del tifone potrebbero estendersi nelle prossime ore verso Est, verso Tokyo.

Quest'anno il Giappone è stato particolarmente colpito dai disastri naturali. Prima dell'arrivo del tifone, il paese ha dovuto affrontare l'eruzione di tre diversi vulcani.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Ansa, BBC Online, BBC Online

 

12/09/2000

Il maltempo oltre al Giappone sta flagellando gravemente anche altri paesi del sud est asiatico, causando numerose vittime e danni molto estesi.

In Vietnam il Mekong ha superato il livello di 4.87 metri, provocando inondazioni che hanno devastato più di 100.000 ettari di risaie, compromettendo metà del raccolto nazionale e causando danni per 20 milioni di dollari. Tre sono i morti accertati fino a questo momento e circa 28.000 le abitazioni danneggiate.

In Thailandia ieri un tifone ha provocato danni e inondazioni nella città di Phetchabun, nel nord-est del paese aggiungendo quattro morti alle 16 vittime del maltempo dall'inizio della stagione delle piogge a metà agosto. Nella zona più di 200.000 ettari di coltivazioni sono andati distrutti. A Bangkok, inoltre, il fiume Chao Phraya minaccia di inondare interi quartieri, mettendo a rischio 20.000 abitazioni.

In Cambogia nelle ultime settimane si sono avute le inondazioni più gravi registrate negli ultimi 40 anni. I morti sino a questo momento sono 74 e i danni a case e coltivazioni molto estesi.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

13/09/2000

Una spedizione del National Geographic ha fatto agli inizi di settembre una scoperta archeologica che se confermata potrebbe essere una delle più importanti di questo secolo.

Il 9 settembre del 2000 l'archeologo Robert Ballard (celebre per aver ritrovato i resti del Titanic) ha individuato a circa 20 km dalla coste della Turchia "una struttura rettangolare", forse quella d'un edificio, oltre 100 metri sotto la superficie del Mar Nero.

La struttura, di circa 15 metri per quattro, presenta travi di legno e utensili di pietra agglutinati insieme in una massa di fango, con strutture architettoniche e manufatti risalenti al Neolitico.

Fredrik Hiebert, dell'Università della Pennsylvania, capo archeologo nel National Geographic, definisce l'insediamento appena scoperto una "Pompei sotto il mare" e parla della speranza di trovare resti anche organici.

Lo stesso Robert Ballard afferma che si tratta di una "scoperta incredibile" che potrebbe gettare nuova luce sul racconto biblico del diluvio universale e dell'Arca di Noè. Ballard non ha dubbi: "Abbiamo la prova che qui sotto c'era una sorta di villaggio e, dunque, possiamo sostenere che l'uomo viveva qui prima della grande inondazione" che creò il Mar Nero, fino ad allora un lago chiuso d'acqua dolce.

La scoperta di Ballard potrebbe dare nuova forza a una teoria esposta lo scorso anno da William Ryan e Walter Pitman, due geologi della Columbia University, in un libro intitolato "Il diluvio di Noè", secondo cui circa 7500 anni fa i ghiacciai si sciolsero, alla fine della glaciazione, provocando un aumento del livello del Mar Mediterraneo all'altezza del Bosforo.

L'afflusso di acqua salata nel bacino del Mar Nero avrebbe così trasformato un lago d'acqua dolce in un mare salato, aumentando il volume delle acque e spazzando via le città e i villaggi lungo la costa. Un tale stravolgimento naturale avrebbe provocato un'alluvione apocalittica dalle conseguenze catastrofiche per la civiltà che si era insediata in queste zone.

Il ricordo della tragedia sarebbe quindi rimasto nella memoria collettiva e avrebbe costituito la base, migliaia di anni più tardi, per la leggenda dell'arca di Noè, raccontata dalla Bibbia e comune a molte civiltà antiche dell'area mediorientale, che tramandano la storia di una gigantesca inondazione.

Ballard, però, non si fa prendere da facili entusiasmi: "Stiamo verificando questa teoria – dice - e, per il momento, non abbiamo trovato contraddizioni in essa. Ma continuiamo a vagliare i dati".

Se la teoria dovesse essere confermata la sua portata sarebbe tale da "riscrivere la storia delle civiltà nella regione compresa tra l'Asia e l'Europa e l'antico Medioriente", spiega Hiebert.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

15/09/2000

La "febbre del Nilo" ha fatto ancora un’altra vittima in Israele, si tratta della nona dalla comparsa dell’epidemia iniziata il mese scorso. Il numero complessivo dei ricoverati è salito così a 140, ma sono molte centinaia gli israeliani colpiti in modo lieve dal morbo.

Le autorità sanitarie sono state mobilitate per debellare gli insetti che sono responsabili della trasmissione della malattia. Alcuni esperti ritengono che l'effetto delle massicce operazioni di disinfestazione in corso sia di pochi giorni appena. Alcuni di questi avvertono che il fenomeno potrebbe aggravarsi nelle prossime settimane, con le prime piogge autunnali.

La diffusione della febbre, prevedono, dovrebbe comunque arrestarsi con l'inizio dell'autunno e con la diminuzione della temperatura.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

15/09/2000

Sale la tensione nel Golfo dopo che ieri l'Iraq ha accusato il Kuwait di rubare petrolio dai suoi giacimenti. Il Kuwait ha respinto le accuse irachene affermando che non si può certo parlare di furto per pozzi che sono situati al confine ma nel proprio territorio.

Alle ennesime accuse lanciate dall'Iraq, il Kuwait ha replicato lanciando un appello alla comunità internazionale perché prenda delle serie misure per "contenere" il Paese confinante.

Fu proprio grazie a questo pretesto che nell'agosto del 1990 Saddam ordinò l'invasione e pure stavolta Baghdad ha annunciato non meglio precisate misure contro il vicino.

Gli Stati Uniti hanno avvertito Baghdad di non minacciare i propri vicini. "Abbiamo una forza credibile nella regione e siamo pronti a utilizzarla in modo appropriato nel momento in cui lo ritenessimo opportuno", ha detto il segretario di Stato americano Madeleine Albright.

Una fonte ufficiale del ministero della Difesa kuwaitiano ha spiegato all'agenzia di stampa Reuters che dalla fine della guerra del Golfo il Kuwait ha mantenuto le forze navali, aeree e di terra in stato di costante allerta: "Siamo sempre pronti, e in continuo contatto con i nostri alleati. La fiducia in noi stessi è alta e siamo convinti delle disposizioni e delle precauzioni assunte".

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Agenzia Italia

 

15/09/2000

Morti, feriti e notevoli danni in Russia a causa del passaggio del tifone Saomai nell'estremo oriente del paese. 9 morti e 76 feriti: questo il primo bilancio. Il tifone ha causato inondazioni e problemi con la rete elettrica (colpita la maggiore miniera di carbone a Louchegorsk). Circa sessanta le persone evacuate da abitazioni sommerse dall'acqua.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

15/09/2000

Alcuni scienziati hanno reso noto i risultati di una ricerca effettuata su campioni di ghiaccio prelevati nei ghiacciai Himalayani. Dallo studio, condotto dalla "Ohio State University" e pubblicato da "Science", emerge che quello degli anni '90 è stato il decennio più caldo del millennio.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Electronic Telegraph

 

17/09/2000

L'Australia si trova ad affrontare la peggiore invasione di locuste che si ricordi in questo paese. Le locuste hanno "colpito" contemporaneamente la parte occidentale del paese, il Queensland, il Nuovo Galles del Sud e lo stato di Victoria. Gli esperti affermano che è la prima volta a memoria d'uomo che si verifica un'invasione di locuste contemporaneamente in due zone opposte del paese. E' allo studio una soluzione che eviti che milioni di altre locuste possano diffondersi distruggendo vaste aree coltivate.

Kevin Walden, del Dipartimento dell'Agricoltura, ha dichiarato: "L'infestazione più grave è avvenuta nel 1990, fu la peggiore mai registrata. Il nostro lavoro, fino a questo momento, ci suggerisce che questa (di quest'anno) sarà due volte più grave di quella del '90".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Electronic Telegraph

 

19/09/2000

L'ombra del caro petrolio si allunga pericolosamente sulla possibile evoluzione della congiuntura economica internazionale.

Il Fondo Monetario Internazionale lancia l'allarme sugli effetti che i prezzi attuali del greggio (i più alti dai primi anni ’90) potrebbero avere sul quadro economico mondiale.

Il capo economista del FMI, Michael Mussa, ha detto che l'impatto del caro greggio sulla crescita mondiale (prevista dal Fondo pari al 4,2 per cento nel 2001) potrebbe essere nel 2001 di mezzo punto percentuale, sempre che i prezzi scendano dagli attuali livelli. Se invece le quotazioni restassero intorno ai 35 dollari, "l'impatto sulla crescita sarebbe maggiore".

I record del greggio si fanno inevitabilmente sentire anche sui prezzi del carburante alle pompe: in Italia Agip e IP hanno annunciato nuovi aumenti per le benzine super e verde.

In tutta Europa continua a montare la protesta dei consumatori per gli aumenti del carburante.

In Germania, mentre i politici discutono su possibili forme di compensazioni per le fasce sociali più deboli e per i pendolari, gli autotrasportatori sono tornati a manifestare: almeno 300 fra camion, autobus e taxi hanno bloccato stamani il centro di Amburgo, provocando forti rallentamenti nel traffico cittadino. Altre decine di tir e grossi automezzi hanno causato file chilometriche su tutta la rete autostradale della zona.

In Spagna, dopo il blocco del porto di Barcellona, camionisti e agricoltori hanno allargato la protesta a decine di città capoluogo di provincia, mentre una colonna di cinquanta trattori è in marcia verso la sede del ministero dell'Economia, al centro di Madrid.

I pescatori catalani stanno trattando con il governo agevolazioni fiscali sul prezzo dei carburanti ma hanno già minacciato che se queste dovessero fallire tornerebbero a farsi sentire con un nuovo blocco del principale porto spagnolo. Ma le minacce di blocchi vengono anche dai cittadini: un gruppo di consumatori ha avvertito di essere pronto a chiudere molte pompe di benzina.

Blocchi e proteste anche in Norvegia, Finlandia e Svezia dove gli autotrasportatori stavano decidendo se riprendere il blocco del terminal petrolifero di Göteborg per convincere il governo a cancellare il previsto aumento delle tasse sul carburante.

In Slovenia, dove i camionisti avevano bloccato ieri per quattro ore le arterie principali del Paese, il governo ha accettato di concedere un sgravio del 7,7 per cento delle tasse sul gasolio.

In Israele centinaia di camionisti stanno adottando azioni di protesta contro il progressivo aumento della benzina diesel. Gli autotrasportatori israeliani sostengono che la lievitazione dei prezzi del combustibile rischia di provocare il collasso nel settore degli autotrasporti.

Il premier Ehud Barak ha invitato i camionisti ad "arrendersi alla realtà". I prezzi del diesel in Israele, secondo Barak, sono contenuti (l'equivalente di 1.363 lire al litro). "E in ogni modo - ha aggiunto - il nostro governo non li può influenzare".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

19/09/2000

Allarme in Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam, dove più di un milione di persone sono minacciate dalla piena del fiume Mekong. Il livello dell'acqua nel delta del fiume, dove vive mezzo milione di persone, è cresciuto di altri tre centimetri ed è a un passo dal record storico di 40 anni fa.

Il fiume ha già causato decine di vittime, rovinando raccolti e distruggendo molte abitazioni.

La piena, che nelle scorse settimane aveva investito la Cambogia minacciando anche la capitale Phnom Penh, oggi si sta spostando con tutta la sua violenza verso il basso corso del fiume.

In Cambogia, paese dove sono già decedute 116 persone dall'inizio della stagione delle piogge a luglio, il livello delle acque è in calo, tuttavia la situazione rimane critica per le oltre 680.000 persone che hanno visto l'acqua inghiottire case e raccolti.

Le inondazioni hanno distrutto quasi 100.000 ettari di riso, la derrata cambogiana più importante, e decine di migliaia di ettari di altri importanti raccolti come sesamo e granturco.

I danni ai raccolti, al bestiame e alle abitazioni sono, secondo la protezione civile cambogiana, pari a 50 milioni di dollari, escludendo i fondi necessari a riparare tutte le infrastrutture ancora sepolte dall'acqua

Ora sono invece fortemente minacciati la Thailandia centrale e il Vietnam, che ospita il delta del grande fiume e che già può contare 400.000 persone da sfollare. Le vittime accertate in Thailandia sono già almeno 28. I danni hanno raggiunto oltre 47 miliardi di lire. Il paese, che è il maggior esportatore di riso del mondo, ha visto più di mezzo milione di ettari di raccolto distrutti dalle acque.

Molte dighe sono ormai arrivate al limite e secondo le previsioni meteorologiche, esiste il rischio che la pioggia incessante finisca con l'inondare anche le pianure centrali del Paese.

John Geoghegan, delegato per la Cambogia della Croce Rossa Internazionale, ha dichiarato: "E' emergenza in Vietnam, in Cambogia e in Laos. L'entità dell'alluvione sta raggiungendo livelli record…".

In Vietnam, secondo le autorità, è necessario evacuare almeno altre 55.000 famiglie (tra le 300 e le 400.000 persone), tutte residenti nella zona del delta del Mekong. Dalla fine del mese scorso sono state già evacuate in Vietnam 120-140.000 persone.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: RaiNews24, CNNItalia

 

20/09/2000

Nello Yemen le vittime dell’epidemia di "Rift Valley fever" sarebbero ormai almeno 50. Dopo la "febbre del Nilo" che nelle scorse settimane aveva ucciso 10 persone in Israele, ora è la RVF a causare forti preoccupazioni nello Yemen e in Arabia Saudita. Nelle settimane scorse la malattia aveva fatto circa 30 morti nel sud dell'Arabia Saudita ed ora sta colpendo duramente anche lo Yemen dove in soli due giorni ha fatto quasi 50 vittime. Secondo fonti sanitarie di Sana'a l'epidemia ha già decimato anche circa la metà del bestiame presente nella zona. Il virus colpisce uomini ed animali attraverso la puntura di una zanzara infetta e in pochi giorni attacca il fegato, provoca disidratazione, gravi emorragie ed infine la morte.

Intanto anche le autorità sanitarie giordane hanno dichiarato lo stato di emergenza nel regno hashemita e diffuso avvertimenti alla popolazione per prevenire il diffondersi del virus della "febbre del Nilo" presente nel confinante Stato ebraico.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

20/09/2000

Un diluvio di pioggia, con devastanti trombe d'aria e forti venti, ha sconvolto Marsiglia e gran parte del sud della Francia. Il bilancio è di sei i morti, decine le auto distrutte, molte le case danneggiate dagli allagamenti.

A Marsiglia l'inferno si è scatenato a sorpresa nel tardo pomeriggio di ieri dopo giorni di eccezionale bel tempo. E' scoppiato un violento temporale e nel giro di un'ora e mezza è caduta un'enorme quantità d'acqua: 210 millimetri, la quantità che in autunno cade generalmente in tre mesi. Parecchie vie si sono trasformate in fiumi, il traffico al centro e sull'autostrada A7 per Parigi si è bloccato e quarantamila case sono rimaste senza elettricità fino all'alba di oggi. Sconvolto anche il traffico ferroviario. Al teatro dell'Opera la fossa dell'orchestra è stata allagata, proprio mentre erano in corso le prove di uno spettacolo lirico.

Il sindaco di Marsiglia ha chiesto al governo Jospin di dichiarare lo stato di emergenza per la città, in modo da poter avere accesso a speciali fondi per gli interventi di ricostruzione.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

24/09/2000

Salgono ancora le acque del fiume Mekong che hanno provocato in Vietnam le peggiori inondazioni degli ultimi 40 anni. Il bilancio dei morti continua a crescere: si parla di 94 vittime, in gran parte bambini. (Vedi anche le notizie del 19/09/2000).

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Ansa

 

26/09/2000

La carta d’identità elettronica comincerà a essere distribuita in Italia dal mese di ottobre. Lo ha confermato il ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, durante una tavola rotonda sulle nuove tecnologie nella pubblica amministrazione.

La nuova carta elettronica sarà plurifunzionale e pluriservizi e svolgerà funzioni di pagamento, bancomat, borsellino elettronico e carta di credito e, rispetto al documento cartaceo, sarà cento volte più difficile da falsificare.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Mediaset Online

 

29/09/2000

E’ salito a 73 morti il bilancio delle vittime nel naufragio del traghetto "Express Samina", affondato due giorni fa vicino all'isola di Paros, in Grecia. Il traghetto, con a bordo 500 persone, è naufragato dopo aver sbattuto contro un piccolo ma banco di rocce situato proprio all'imboccatura del porto dell'isola delle Cicladi.

Il procuratore delle Cicladi ha ordinato l'arresto del capitano del traghetto Samena, Vassilis Giannakis. Insieme al capitano sono stati arrestati il vice comandante Antonis Psichoghios e altri tre membri dell'equipaggio.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: RaiNews24, CNNItalia, Ansa

 

26-29 settembre 2000

(Giorno 26) Dopo le elezioni jugoslave in pochi hanno dubbi sul trionfo dell'opposizione (il Dos) guidata da Vojislav Kostunica che dovrebbe aver raggiunto il 54 % contro il 37% di Slobodan Milosevic, ma tutti in Jugoslavia e all'estero sanno bene che il presidente uscente difficilmente riconoscerà la sconfitta e cederà il potere.

Nella guerra di cifre che imperversa neppure il dato dell'affluenza è chiaro. Eppure sarebbe fondamentale, perché se verrà confermata la cifra del 78% fornita dal Dos, da altri partiti e dalle organizzazioni indipendenti, sarà minimo lo spazio per macroscopici brogli.

Nella capitale, si moltiplicano piccoli segnali di mutamento del clima politico.

Tutto questo fa pensare che, fra la strada della violenza e della sopraffazione del voto (difficile da intraprendere per mille motivi) e quella della democratica accettazione di quanto è successo, Milosevic cerchi di battere una terza via: quella di prendere tempo, "aggiustare" per quanto possibile il risultato (basta che Kostunica non arrivi al 50% al primo turno) e puntare sul ballottaggio che gli consentirebbe di trovare qualche altra soluzione in grado di favorirlo.

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(Giorno 29) Dopo l’annuncio che si procederà al ballottaggio (dallo spoglio delle schede effettuato dalla commissione elettorale - organo questo controllato dal regime - era emerso che nessuno dei due partiti ha raggiunto il 50 per cento) migliaia di persone si stanno riversando nelle strade del centro di Belgrado per sostenere la campagna di disobbedienza civile lanciata dall'opposizione. Il leader della coalizione che si oppone a Slobodan Milosevic, Vojislav Kostunica, ha rivolto un appello per la ripetizione della conta dei voti. Kostunica ha chiesto "ai personaggi eminenti della società serba e internazionale" di sbloccare l'impasse convincendo il regime a rifare lo spoglio dei voti. "E' chiaro che i risultati della commissione elettorale e quelli dell'opposizione sono diversi - ha detto Kostunica - per cui chiedo una nuova conta. Si tratta di un gesto di buona volontà, una concessione da parte dell'Opposizione democratica serba".

Non è chiaro quale possa essere la reazione di Milosevic, che continua a non rilasciare dichiarazioni.

La coalizione che si oppone al regime (Dos) ha ribadito oggi in una conferenza stampa il suo diniego all'ipotesi di un ballottaggio fra il suo candidato e il presidente Milosevic.

L'organizzatore della campagna elettorale della coalizione, Zoran Djindjic, ha denunciato 150.000 voti fasulli provenienti dalle urne del Kosovo. Voti fantasma attribuiti a Milosevic. Il Dos ha già presentato ricorso alla commissione elettorale.

Il Dos si è rivolto anche a Mosca. Il portavoce della coalizione, Cedar Jovanovic ha detto che la documentazione raccolta dall'opposizione sulle elezioni è stata inviata al presidente Vladimir Putin: "Crediamo che la Russia possa avere un ruolo importante nella soluzione della crisi".

Mosca è storicamente legata alla Serbia ma Putin, già martedì, aveva aderito alla linea europea che dava la piena vittoria elettorale a Vojislav Kostunica.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

30/09/2000

In Cisgiordania, Gaza e a Gerusalemme migliaia di palestinesi si stanno confrontando in queste ore con le truppe israeliane, determinati a difendere i luoghi sacri all'Islam. I violenti scontri sono stati scatenati dalla visita alla Spianata delle Moschee, nella Città Santa, del leader dell'opposizione Likud, Ariel Sharon, interpretata dai palestinesi come una grave provocazione. Il bilancio provvisorio è di 6 palestinesi uccisi, tra cui un quattordicenne, e 325 feriti. Si tratta del più violento scoppio di violenza avvenuto in Cisgiordania e nella striscia di Gaza negli ultimi quattro anni, e cade in concomitanza con il capodanno ebraico e con la giornata di sciopero generale proclamata dall'Autorità nazionale palestinese in ricordo delle vittime degli scontri degli ultimi giorni nella città santa.

Con quelli di oggi sale ad almeno dieci il numero dei morti accertati tra i palestinesi negli ultimi tre giorni, a cui vanno aggiunti anche due israeliani. Un bilancio che getta una pesante ombra sugli sforzi per raggiungere un accordo che ponga fine al conflitto che da 52 anni divide Israele e palestinesi.

Sulla grave situazione è intervenuto anche il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, che ha invitato i leader della regione a intensificare gli sforzi per fermare la violenza.

Annan ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Ehud Barak e con il presidente dell'Autorità palestinese Yasser Arafat per esprimere la sua preoccupazione per le violenze seguite alla visita di Sharon alla spianata delle Moschee.

Sulla spianata delle Moschee sorgono due dei santuari più sacri dell'Islam: la moschea di Al Aksa e quella di Omar, nel luogo dove, secondo la tradizione, il profeta Maometto ascese al cielo. Su quella stessa collina sorgeva anche il tempio degli ebrei distrutto dalle truppe romane nel 70 d.C. e il poco che resta di esso (il muro occidentale, detto anche "muro del pianto") è il luogo più sacro dell'ebraismo mondiale.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: CNNItalia, Agenzia Italia

 

30/09/2000

Dal 1° ottobre in Olanda la prostituzione verrà depenalizzata. La prostituzione diventerà a tutti gli effetti un’attività commerciale, con tanto di libri contabili. I gestori dovranno rivolgersi ai comuni per ottenere l'autorizzazione. Secondo una stima le "attività" inquadrabili in questa categoria che dovranno essere registrate sarebbero circa 2.000 in tutto il paese. La legge impone il rispetto di norme sanitarie e una dura lotta contro la prostituzione illegale e minorile.

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: Televideo Rai

 

30/09/2000

"Gli islamici nella stragrande maggioranza vengono da noi risoluti a restare estranei alla nostra umanità, in ciò che ha di più essenziale e di più laicamente irrinunciabile. Essi vengono ben decisi a rimanere sostanzialmente diversi, in attesa di farci diventare tutti sostanzialmente come loro". Lo ha affermato il cardinale di Bologna Giacomo Biffi intervenendo a un seminario.

Già due settimane fa, in un altro intervento che aveva sollevato molte polemiche, il cardinale aveva invitato le autorità italiane a non far entrare nel paese immigrati di religione musulmana.

Biffi ha anche detto: "Hanno un diverso giorno festivo, un diritto di famiglia incompatibile col nostro, una concezione della donna lontanissima dalla nostra, fino alla poligamia. E hanno una visione rigorosamente integralista della vita pubblica, sicché la perfetta immedesimazione tra religione e politica fa parte della loro fede, anche se aspettano prudentemente a farla valere di diventare preponderanti. Non sono gli uomini di Chiesa, ma gli stati occidentali moderni a dover far bene i loro conti".

Per Biffi, il solo modo efficace di promuovere il principio di reciprocità da parte di uno Stato davvero laico e interessato alle diffusione delle libertà umane sarebbe "di consentire in Italia per i musulmani, sul piano delle istituzioni da autorizzare, solo ciò che nei paesi musulmani è effettivamente consentito per gli altri. Il cattolicesimo rimane la religione storica dell'Italia e occorre preoccuparsi di salvaguardare l'identità nazionale".

"I cattolici - ha aggiunto - hanno la fortuna di possedere immensi tesori di verità e di sapienza: è un'effusione divinizzante di luce, assolutamente inconfrontabile con i pur preziosi barlumi offerti dalle varie religioni e dall'Islam".

Gli appartenenti alle religioni non cristiane vanno amati e aiutati nelle loro necessità, ha spiegato Biffi: "Da alcuni di loro, segnatamente dai musulmani, possiamo tutti imparare la fedeltà ai loro esercizi rituali e ai loro momenti di preghiera ma non tocca a noi prestare positive collaborazioni alla loro pratica religiosa". Un approccio, quindi, "realisticamente differenziato".

"La speranza è che la gravità della situazione possa portare a un efficace risveglio sia della ragione sia dell'antica fede", ha detto il cardinale, per il quale il fenomeno dell'immigrazione ha "colto di sorpresa lo Stato, che dà tuttora l'impressione di smarrimento, e pare non abbia ancora recuperata la capacità di gestire razionalmente la situazione, riconducendola entro le regole irrinunciabili e gli ambiti propri dell'ordinata convivenza civile. Ogni auspicabile progetto di pacifico inserimento suppone ed esige accessi vigilati e regolamentati".

Su quest'argomento consultare il seguente articolo: CNNItalia

 

30/09/2000

Si fa sempre più drammatica la situazione in India e Bangladesh a causa delle alluvioni che hanno causato finora 650 morti, centinaia di dispersi e devastato quasi un quarto del Bangladesh.

In India l'area più colpita è quella del Bengala occidentale. Dopo un'alluvione che ha colpito più di 15 milioni di persone, il conto ufficiale delle vittime ha superato oggi le 800, mentre fonti non ufficiali affermano che il bilancio finale supererà le mille vittime. I dispersi sono più di 200 e cinque milioni di case sono rimaste distrutte. I senza tetto sarebbero in totale almeno 17 milioni, secondo il governo provinciale.

In Bangladesh si contano almeno un milione di senza tetto. In molti villaggi la popolazione è bloccata sui tetti delle abitazioni, circondate dall'acqua. Nel paese migliaia di famiglie stanno abbandonando i distretti più colpiti dalle alluvioni di fiumi che per la maggior parte hanno le sorgenti in India.

I danni, secondo i primi bilanci, sono ingenti: 100.000 ettari di coltivazioni distrutte, 1.000 km di strade e 400 scuole danneggiate.

Sui sopravvissuti incombono la fame e soprattutto la morte per malattie infettive, data la mancanza di acqua potabile.

La situazione è pesante anche in altre aree dell'Asia. In Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam lo straripamento del Mekong ha provocato oltre 300 morti. Le alluvioni hanno interessato zone in cui vivono almeno quattro milioni di persone.

In Vietnam sono state contate finora almeno 120 vittime; circa 100 sono bambini. I morti in Cambogia sono stati 170, in Thailandia 30 e in Laos 8.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Agenzia Italia, CNNItalia, Ansa, Ansa

 

01/10/2000

Rischiano di sfociare in una guerra gli scontri in corso da 4 giorni tra militari israeliani e dimostranti palestinesi. Elicotteri israeliani avrebbero colpito con razzi le sedi della sicurezza palestinese a Gaza, lo riferiscono le stazioni radio palestinesi. I danni sarebbero ingenti. Non si ha per ora notizia di vittime.

Carri armati israeliani hanno preso posizione stasera alla periferia di Nablus (Cisgiordania), sul monte Gerizim.

Negli scontri di oggi con i militari israeliani a Ramallah sono stati uccisi altri due palestinesi, portando a cinque il bilancio delle vittime odierne in questa località della Cisgiordania. Sale così a 11 il totale dei palestinesi uccisi oggi, tra i quali due bambini di 10 anni e un arabo israeliano.

Intanto cresce la rabbia dei palestinesi per l’uccisione di Muhammad ad-Dara, 12 anni, il bambino palestinese colpito mortalmente ieri in uno scontro a fuoco ripreso in tutte le sue fasi da una telecamera. Anche oggi sono morti altri due bambini palestinesi di 10 anni, uno a Rafah e l'altro a Nablus.

Su quest'argomento consultare i seguenti articoli: Televideo Rai, Ansa

 

 

 

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Crediti alle testate giornalistiche linkate in questa pagina

 


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