I segni dei tempi raccontati dai mass-media

Rassegna di notizie scelte nella stampa di tutto il mondo

 

Queste notizie sono state raccolte con l'intento di fornire al lettore dei riscontri e degli spunti di riflessione su fatti di attualità che caratterizzano il nostro tempo e che in molti considerano come importanti "segni dei tempi". Il lettore potrà constatare la concordanza di molti di questi avvenimenti dei nostri giorni con gli eventi preannunciati in molte rivelazioni private e in alcune profezie bibliche.
Per meglio comprendere questi avvenimenti, analizzandoli alla luce della fede, attraverso le rivelazioni private, si consulti il capitolo: I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni.

 

LE NOTIZIE DELL’ANNO 2008

 

31/12/2008

Il 2008 si conferma come uno degli anni più drammatici per la storia moderna dell'India. Il 26 novembre una serie di 10 attacchi terroristici sono avvenuti simultaneamente a Mumbai, città conosciuta come il centro finanziario dell'India. In totale si contano più di 195 vittime, circa 300 feriti. Gli scontri sono durati circa 60 ore e sono finiti con il sanguinoso blitz per la liberazione dell'hotel Taj, dove si erano asserragliati gli ultimi terroristi. Il totale degli ostaggi liberati durante le operazioni è di 610 persone. I terroristi uccisi invece sono stati 15, mentre uno è stato preso vivo. Gli attentati sarebbero stati rivendicati dai Deccan Mujahideen, un'organizzazione fino a quel momento poco conosciuta. Molti esperti sono concordi nel dire che sia presente anche la mano di Al Quaida dietro a questi eventi.

Prima degli attentati di Mumbai, altre città sono state colpite da attacchi sincronizzati che hanno fatto più di 200 vittime. Della lunga serie di azioni violente che hanno sconvolto il paese, quelle che presentano le maggiori similitudini con l'attacco odierno a Mumbai sono quelli avvenuti a Jaipur, Bangalore, Ahmadabad e Delhi.

Il primo massacro si è compiuto a Jaipur, decima città indiana per popolazione, devastata lo scorso 13 maggio da nove esplosioni sincronizzate (un decimo ordigno fu scoperto e disinnescato): gli attentati - i primi a colpire la cittá, una delle destinazioni turistiche più popolari - fecero almeno 63 morti e più di 200 feriti. La responsabilitá della strage fu attribuita dalla polizia all'Harkat-ul-Jihad-al-Islami, il "Movimento Islamico per la Guerra Santa", che ha radici in Bangladesh.

Il 25 luglio ad essere devastata fu Bangalore dove nove bombe rudimentali furono fatte esplodere facendo 2 morti e più di 20 feriti.

Il giorno dopo fu la volta di Ahmedabad, devastata da ben 21 esplosioni nel giro di poco più di un'ora. Anche per questo massacro (il bilancio è di 56 morti e più di 200 feriti) la responsabilità è stata attribuita ai Mujahedin Indiani oltre che al "Movimento Islamico per la Guerra Santa".

Il 13 settembre a Delhi cinque bombe sincronizzate sono esplose nel giro di pochi minuti in diversi luoghi della città facendo più di 30 morti e oltre 100 feriti. Per questi ultimi attentati i reparti anti-terrorismo alla metà di novembre hanno arrestato un esponente di primo piano degli "Studenti Islamici" che avrebbe ammesso il suo coinvolgimento anche negli attacchi di Ahmedabad.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Corriere.it, Wikipedia

 

30/12/2008

Con la seduta odierna si chiude l'anno più nero nella storia delle Borse mondiali. Il 2008 ha cancellato circa 4.000 miliardi di euro dai listini del Vecchio Continente e ha portato Piazza Affari a valere la metà rispetto a un anno fa.

Per le Borse più importanti del globo questo 2008 da incubo - segnato da eventi inimmaginabili come il crac di Lehman Broters, la maxi-truffa dall'ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff, il massiccio intervento di Stati e Banche centrali a sostegno dell'economia - ha generato perdite comprese tra il -32% di Londra e l'oltre -60% degli indici cinesi.

Con l'eccezione della Grande Depressione degli anni '30, nei libri di storia non si ha traccia di una crisi con un impatto così devastante e duraturo sulle Borse mondiali come quella partita nell'estate di un anno fa con i mutui subprime negli Usa e propagatasi al mondo intero con il contagio all'economia reale e la recessione simultanea di Europa, Stati Uniti e Giappone.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Repubblica.it

 

29/12/2008

L'annus horribilis delle sciagure naturali

MILANO - Le calamità naturali hanno trasformato il 2008 in uno tra gli anni più funesti mai registrati finora: tra i cicloni tropicali che si sono abbattuti in Asia e il terremoto in Cina, sono morte negli ultimi 12 mesi oltre 220mila persone, mentre i danni sono saliti a circa 200 miliardi di dollari, un livello molto vicino al record di tutti i tempi del 2005. Il bilancio è del secondo colosso della riassicurazione mondiale, il gruppo tedesco Munich Re, che ha pubblicato il rapporto annuale sui costi delle calamità naturali nel mondo, sia in termini di vite umane, sia di danni materiali. In particolare, anche se durante l'anno il numero di calamità è diminuito da 960 a 750 rispetto al 2007, le singole catastrofi hanno provocato di gran lunga più danni e vittime, soprattutto in Asia e negli Stati Uniti. Tanto che il livello di danni del 2008 è di poco inferiore ai 232 miliardi di dollari registrati nell'anno record del 2005 (82 miliardi di dollari nel 2007).

TERREMOTO - «Questi dati confermano l'andamento di lungo periodo che stiamo osservando - ha commentato Torsten Jeworrek, membro del consiglio di amministrazione di Munich Re -. Il cambiamento climatico è già cominciato e molto probabilmente sta contribuendo alle sempre più frequenti condizioni atmosferiche estreme e alle conseguenti catastrofi naturali». Nel corso dell'anno, ancora una volta, è stata l'Asia l'area più colpita dalle calamità naturali. Il solo ciclone Nargis ha lasciato dietro di sé oltre 135mila vittime in Myammar, di cui 85mila sono state confermate ufficialmente (i restanti 50mila sono dispersi). L'altra grande calamità naturale è stato il terremoto del Sichuan, a maggio in Cina, che - secondo le statistiche ufficiali - ha fatto 70mila morti e 18mila dispersi, oltre a 374mila feriti e circa cinque milioni di senzatetto. Questo disastro ha provocato anche i danni più ingenti del 2008, stimati in 85 miliardi di dollari. In passato, solo il terremoto di Kobe, in Giappone, nel 1995, aveva provocato danni maggiori.

CICLONI - Nei mesi precedenti al terremoto, la Cina aveva già registrato danni per circa 21 miliardi di dollari, soprattutto in 18 province, a causa di un clima particolarmente freddo. Nel 2008, inoltre, il numero di cicloni tropicali che si sono abbattuti sull'area dell'Atlantico settentrionale è stato superiore alla media di lungo periodo: nel complesso ne sono stati registrati 16, contro una media di 14,7, che hanno fatto di quest'anno il quarto peggiore di tutti i tempi. Il 2008 è stato anche il 10° anno più caldo da quando l'Organizzazione mondiale della meteorologia ha cominciato a rilevare il dato. In Europa, conclude il rapporto, all'inizio di marzo l'uragano Emma ha colpito la Germania, la Danimarca, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Svizzera e l'Austria provocando danni per due miliardi di dollari.

Fonte: Corriere.it. Consulta inoltre: Mappa delle catastrofi naturali del 2008

 

28/12/2008

Un'ondata di attentati hanno insanguinato vari paesi asiatici: Pakistan, Sri Lanka, Afghanistan e Iraq.

In Pakistan, a Peshawar un'autobomba ha provocato 20 morti e 14 feriti in un attacco contro un edificio dove si stavano effettuando operazioni di voto per rinnovare un'assemblea provinciale.

In Sri Lanka un attentatore suicida ha ucciso 5 agenti in un assalto ad un posto di polizia nel quartiere periferico di Wattala presso la capitale Colombo.

In Afghanistan un attentatore suicida ha ucciso sedici persone, tra cui 14 bambini, e ferite altre 58 in un attacco nella provincia di Khost, nel sudest del paese.

In Iraq un ennesimo attacco suicida avvenuto a Molsul ha provocato un morto e 16 feriti. L'attentatore, a bordo di a una bicicletta, si è fatto esplodere in mezzo a un corteo di protesta contro l'offensiva israeliana a Gaza.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: WikiNotizie

 

21/12/2008

Christina Romer, l'economista di Berkeley studiosa della Grande Depressione degli anni '30, nominata alla guida dei consulenti economici della futura Casa Bianca, parlando della situazione economica negli Usa ha affermato che l'attuale recessione creerà una crisi economica "più seria di qualsiasi altra abbiamo vissuto nell'ultimo mezzo secolo". Senza interventi drastici, gli Usa rischiano di perdere altri 4 milioni di posti di lavoro nel 2009, il doppio di quelli andati persi nel 2008, e il tasso di disoccupazione schizzerebbe oltre il 9% (alla fine del 2008 era al 6,7%).

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Ansa

 

14/11/2008

Nel luglio 2008 la stampa ha rilanciato a livello mondiale il caso di Eluana Englaro, una donna di 37 anni in coma dal 1992. I giudici hanno stabilito all'epoca che i tutori di Eluana potessero interrompere l'idratazione e l'alimentazione della donna provocando in questo modo la morte per fame e sete. La sentenza è stata confermata in modo “definitivo” il 13 novembre.

Consulta l'articolo completo di Zenit

 

14/11/2008

In conclusione dell'Assemblea Plenaria del Comitato di Rappresentanti delle Conferenze Episcopali d'Europa (COMECE), celebrata in questi giorni a Bruxelles (Belgio), i Vescovi europei hanno dichiarato: “L'attuale crisi finanziaria esprime chiaramente una profonda crisi spirituale e un insieme sbagliato di valori”. Secondo l'analisi svolta dai presuli, la crisi attuale si riflette in Europa da tre punti di vista: “il risultato del referendum irlandese, che ha sospeso il Trattato di Lisbona e la riforma istituzionale dell'UE”, “la crisi geopolitica sorta dal conflitto del Caucaso” e “la crisi finanziaria ed economica”. Concentrandosi su quest'ultima, i Vescovi segnalano che “il senso e il valore del lavoro umano sono stati messi da parte dalla lotta generalizzata per il beneficio”. Il presidente della COMECE, monsignor Adrianus Van Luyn, ha esortato a non sottovalutare la crisi, perché ciò che è in ballo è tutto il modello della società occidentale.

Consulta l'articolo completo di Zenit

 

03/11/2008

Il consiglio comunale di Oxford ha deciso di abolire qualsiasi riferimento al Natale: tutti gli eventi del 25 dicembre e dei giorni successivi rientreranno nella cosiddetta “Festività della luce invernale”. L’obiettivo dichiarato dalle autorità del comune britannico è quello di ridimensionare l’eccessiva risonanza assegnata alla più importante festività cristiana a discapito delle altre religioni. Contro questa decisione hanno subito protestato non solo anglicani e cattolici, ma anche ebrei e musulmani.

Su questo argomento consulta il seguente articolo di Radio Vaticana: TotusTuus

 

Ottobre 2008

Secondo il “Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo 2008” presentato dall'Opera “Aiuto alla Chiesa che Soffre", aumenta la persecuzione religiosa nel mondo. Secondo la relazione ancora oggi, in circa 60 paesi si verificano gravi violazioni della libertà religiosa, specialmente in Asia. Tra questi paesi in alcuni si verificano gravi limitazioni legali alla libertà religiosa, in altri limitazioni meno gravi, in altri ancora episodi di repressione legale. Esistono paesi in cui si registrano violenze contro i cristiani animate dall'intolleranza sociale ed infine paesi nei quali si registrano conflitti locali.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Fides

 

24/10/2008

La California meridionale è stata devastata per giorni da spaventosi incendi con un bilancio di oltre 900 mila evacuati, cinque morti e decine di feriti. Gli incendi, sedici, hanno distrutto circa 1.300 abitazioni. Le fiamme si stima abbiano bruciato 170 mila ettari di terreno.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: La Stampa

 

16/10/2008

In Italia calano nel complesso gli omicidi ma aumenta in maniera vertiginosa il numero di quelli avvenuti in famiglia. Un delitto su quattro avviene tra le mura di casa. L'ultima analisi sull'andamento della criminalità da gennaio a giugno di quest'anno evidenzia come le esplosioni di violenza sempre più segnino i rapporti tra persone che appartengono ad uno stesso nucleo.

Il fenomeno dei delitti familiari è stato analizzato anche dal professor Paolo Albarello, nell'ambito di un master organizzato per conto dell'Università La Sapienza di Roma. Secondo il docente, esperto di medicina legale, «gli individui incontrano sempre più spesso difficoltà nel dover fornire continuamente risposte, in termini di adattamento, di integrazione e di affermazione sociale ad una serie di richieste e di aspettative sempre più alte e complesse, il che aumenta il senso di insoddisfazione e moltiplica le frustrazioni. Il nucleo familiare diviene sempre più di frequente il luogo di implosione delle spesso inconciliabili aspirazioni di affermazione sociale con il patrimonio di valori interiorizzato dagli individui fin dai primi anni di vita».

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

Agosto-settembre 2008

Quattro uragani (Fay, Gustav, Hanna et Ike) tra agosto e settembre, si sono abbattuti su Haiti. Il bilancio è di 800 morti, la maggior parte nella sola città di Gonaïves. Almeno 100.000 sono le case danneggiate dagli uragani.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

IL CONFLITTO TRA RUSSI E GEORGIANI IN OSSEZIA DEL SUD

Le aspettative dell'Occidente e quelle del mondo arabo

 

08/08/2008

Nella notte dell'8 agosto 2008, la Georgia ha avviato un'offensiva militare per riconquistare al suo controllo l'Ossezia del Sud. Poche ore dopo, la Russia ha contrattaccato e ne sono nati aspri scontri intorno alla capitale regionale. La Georgia ha dichiarato lo stato di guerra e chiesto l'aiuto internazionale contro l'intervento russo. La Svezia, gli Stati Uniti d'America, la Polonia e le tre repubbliche baltiche hanno preso posizione in difesa della Georgia, ma nessuno ha inviato aiuti militari a Tblisi, preferendo piuttosto un'azione diplomatica volta a contrattare un cessate il fuoco. La mattina del 10 agosto, terzo giorno di combattimenti, la Russia ha imposto un blocco navale alla Georgia, e ha sbarcato 10.000 soldati pronti ad attaccare la repubblica ex-sovietica. La situazione si è aggravata nel pomeriggio dell'11 agosto quando la Georgia ha accusato Mosca di aver iniziato un'invasione su larga scala del territorio georgiano mirante a sovvertire il governo del presidente Saakashvili e a occupare il paese.

Le motivazioni del conflitto sono di vecchia data. L'Ossezia del Sud è formalmente una provincia autonoma provvisoria della Georgia ma di fatto è una repubblica indipendente sotto tutela militare moscovita riconosciuta dalla Russia e dal Nicaragua. L'Ossezia del Sud, che aspira a ricongiungersi con la parte settentrionale che si trova in Russia, si autoproclamò indipendente dopo un referendum nel 1992; da allora la situazione tra Mosca e Tblisi è rimasta tesa, ma apparentemente sotto controllo.

Mentre si esasperano sempre più le tensioni fra Russia e Georgia, nel mondo arabo l’opinione pubblica tiene per Putin e non per la Georgia. La nuova grande tensione internazionale, l’atteggiamento aggressivo della Russia fa sognare che si ristabilisca un chiaro potere russo in Medio Oriente, che, come quello sovietico di un tempo, si contrapponga agli Usa e a Israele. Intriga non poco quasi tutti i giornali arabi la speranza di un alleato forte che l’America non osi contrastare più di tanto.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli e siti: Il Giornale, AMI, Wikipedia

 

Missili russi in Siria e nel Baltico. Un altro monito all'Occidente

La sindrome dell'accerchiamento ha fatto infuriare nuovamente l'orso russo. L'operazione Georgia, maturata nel tempo tra le gerarchie politiche e militari di Mosca, è un messaggio preciso all'Occidente e a Washington in particolare.

Infatti, la scelta di voler integrare Tbilisi nella Nato non è andata giù a Putin anche perché nel Caucaso la questione cecena è ancora aperta. Non solo. La Russia si è schierata apertamente contro qualsiasi opzione militare contro Teheran e il fatto che gli Stati Uniti, proprio sul finire del mese di luglio, abbiano rinforzato con due portaerei nucleari lo schieramento navale nel Golfo a difesa dello stretto di Hormuz è stato visto come una minaccia. E ancora, il Kuwait ha finanziato un piano d'emergenza in caso di guerra nel Golfo. La Russia non può permettersi che un'azione militare (di Israele), contro le centrali di Teheran indebolisca tutto il suo fronte sud. Quindi, l'avvertimento. La Turchia è nella Nato, l'Iraq è ormai nell'orbita americana e occidentale ma può bastare così.

E Mosca così pensa di installare missili a testata nucleare in Siria e nell'enclave baltica di Kaliningrad. Testate Iskander, SS26, missili balistici di nuova concezione che consentono di colpire in un vasto raggio d'azione. Una minaccia seria verso Israele e Polonia. Ma anche Germania e Paesi scandinavi. Del resto la flotta baltica di Mosca da tempo è nei programmi di rafforzamento dopo un certo abbandono degli ultimi anni.

Mosca e Putin vogliono il controllo delle risorse energetiche così vengano mostrati i muscoli all'Europa e agli Stati Uniti che con scaltrezza stanno entrando in partnership con le repubbliche del Caspio per lo sfruttamento del petrolio. E questo Mosca non lo gradisce più quando poi si cerca di allargare anche la Nato. Del resto viste le difficoltà di aumentare l'estrazione di petrolio in Iraq e le sanzioni esistenti contro l'Iran, è proprio la Russia e le sue ex repubbliche asiatiche a detenere il primato dei barili di greggio prodotti.

La guerra dell'energia è al fine scoppiata. E non sul fronte islamico bensì su quello antico, da secolo scorso, tra Mosca e Occidente. In mezzo, l'avvertimento anche all'Ucraina per le forniture di gas e alla Polonia. Monito più diretto questo: «Attenti rischiate un'azione militare». Dietro a tutto la rivincita per quell'indipendenza concessa dall'Europa al Kosovo a scapito dell'integrità della «slava» Serbia che a Mosca non è andata proprio giù.

Fonte: Il Tempo

 

Esperti e armi israeliane alla Georgia.

Esperti militari israeliani stanno attivamente aiutando le forze georgiane contro quelle russe nel Caucaso. Fonti israeliane hanno dichiarato che ex ufficiali dell'Esercito israeliano stanno offrendo "consigli militari" alle truppe georgiane che cercano di prendere il controllo del sud dell'Ossezia.

Molte armi usate dall'Esercito georgiano contro i russi sono state fabbricate in Israele e tecnici israeliani sono presenti a Tiblisi per addestrare i georgiani.

Sabato, i diplomatici russi in Israele hanno formalmente protestato contro il sostegno militare israeliano alla Georgia.

Preoccupati che la Russia possa vendicarsi di Israele sollevando le restrizioni al trasferimento di armi avanzata agli Stati arabi e all'Iran, la ministro degli Esteri ha raccomandato di fermare completamente la vendita di armi alla Georgia.

Ieri, il quotidiano israeliano Ha’aretz ha parlato di "fonti politiche anonime" al ministero degli Esteri che affermano che Israele non dovrebbe mettersi in antagonismo con la Russia.

Le armi israeliane vendute alla Georgia comprendono missili al laser anti-carro, droni militari e attrezzature a raggi rossi.

Fonte: InfoPal

 

Georgia: l'ombra di Israele e la politica del petrolio sul conflitto sud-osseto

Il sito internet Debka.com, specializzato in geopolitica, ha svelato alcune rivelazioni provenienti da fonti militari israeliane molto riservate: Tel Aviv nutre forti interessi negli oleodotti e gasdotti che attraversano la Georgia; Tbilisi è molto interessata alle armi, alle tecnologie e alle tecniche di combattimento israeliane.

La Georgia è un paese che spende moltissimo per la difesa nazionale. Lo scorso anno, il presidente filo-occidentale Michail Saakashvili, ha commissionato a una società di sicurezza israeliana l'addestramento delle proprie truppe, militari e di intelligence. Diverse centinaia di consiglieri israeliani sono sbarcate a Tbilisi per esportare il know-how delle avanzate tecniche e tecnologie in possesso della Stella di David. I circa 1000 istruttori sono stati impegnati nell'addestramento delle truppe impegnate in operazioni di terra, aria e mare. Tbilisi ha proceduto anche all'acquisto di ingenti quantità di armi e tecnologie belliche. Questi "preparatori" sarebbero dunque fortemente coinvolti nelle attività di preparazione all'invasione di Tshkinvali da parte dei soldati georgiani.

Trattative commerciali di un certo rilievo sono in corso d'opera tra Israele, Turchia, Georgia, Turkmenistan e Azerbaijan per far sì che le condutture che raggiungono il porto di Ceyhan in Turchia, possano da lì arrivare al terminal petrolifero di Ashkelon e al porto sul Mar Rosso di Eilat. Da qui le grandi petroliere trasporterebbero il prezioso carico in Estremo Oriente attraverso l'Oceano Indiano. Avvertita della suscettibilità russa sulla questione, Tel Aviv aveva offerto un accordo che Mosca ha però rifiutato.

Nelle settimane che hanno preceduto l'escalation della violenza, la Russia aveva più volte chiesto a Israele di non prestare assistenza militare alla Georgia, arrivando a minacciare una brusca crisi nelle relazioni bilaterali. Israele si è sempre limitata ad asserire che le sue prestazioni riguardavano la fase difensiva e non quella di attacco. La cosa non è andata giù al Cremlino che, stando all'opinione di alcuni analisti, non perdonerà a Israele il suo comportamento.

Fonte: Peace Reporter

 

Le profezie bibliche

Questa vicenda ha riacutizzato e posto all'attenzione del mondo le tensioni di vecchia data tra Georgia e Russia, rivelando quali sono le reali aspettative e i delicati equilibri in gioco in Occidente come nel mondo arabo. La natura degli schieramenti, a favore e contro l'una o l'altra parte, che sono emersi denota alcune stupefacenti consonanze con alcune profezie della Bibbia. Consulta a questo riguardo dal nostro sito: Gli eventi escatologici nella Bibbia e nella Tradizione - Introduzione

 

03/08/2008

Negli ultimi 15 anni, dal 1995 al 2005, divorzi e separazioni sono raddoppiati sforando la cifra di 120 mila procedimenti l'anno. Lo rende noto l'associazione Genitori Separati dai Figli, la Gesef, secondo la quale se nel 1995 si registravano tra divorzi (27.038) e separazioni (52.323) circa 80 mila casi, nel 2005 si è saliti a quasi 130, per l'esattezza 129.327, di cui 82.291 le separazioni e 47.036 i divorzi.

Oramai a partire dal 1999 (quando divorzi e separazioni sono stati 99.256, ossia 34.341 i primi e 64.915 le seconde) si è al di sopra dei 100 mila casi l'anno: 109 mila nel 2000, 115 mila nel 2001, 121 mila nel 2002, 125 mila nel 2003, 128 mila nel 2004 ed infine 129 mila nel 2005.

Se nel 1995 ogni mille matrimoni si verificavano circa 185 separazioni e 80 divorzi (23,8%), dieci anni dopo le proporzioni sono raddoppiate, arrivando rispettivamente a 272 separazioni e 151 divorzi ogni mille matrimoni (42,3%).

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Quotidiano.net

 

01/07/2008

L’Agenzia europea dei diritti fondamentali di Vienna ha diffuso un rapporto sull’omofobia nel quale si chiede l'equiparazione delle unioni gay a quelle eterosessuali. "L’uguaglianza di trattamento – ha affermato il direttore dell’agenzia Morten Kjaerum – è un diritto fondamentale ed il fatto che lesbiche, gay, bisessuali e transessuali non siano trattati in maniera uguale in Europa è una ragione di inquietudine». I matrimoni omosessuali sono legge in Olanda, Belgio e Spagna.

Su questo argomento consulta il seguente articolo di "Avvenire": Fattisentire.net

 

27/06/2008

La Commissione ambiente del Parlamento spagnolo ha approvato a larga maggioranza, escluso solo il Partito popolare, una risoluzione che invita il governo ad aderire entro quattro mesi al "Progetto Grandi Primati", iniziativa internazionale tendente a riconoscere il diritto alla vita e alla libertà alle scimmie antropoidi (orangutan, scimpanzé, gorilla, ecc.). Il Governo spagnolo dovrà farsi promotore del Progetto presso la Ue. Questa risoluzione viene vista da molti come la negazione di una fondamentale differenza fra uomo e animale e la sostanziale equiparazione delle scimmie antropoidi all’homo sapiens.

Su questo argomento consulta il seguente articolo di "Avvenire": Fattisentire.net

 

24/06/2008

Crescono i bilanci delle due catastrofi che a maggio hanno colpito l'Estremo Oriente: le ultime stime portano a 138mila le vittime del ciclone Nargis, che ha devastato la Birmania il 2 maggio, e a 80mila i morti per il terremoto che ha fatto tremare la Cina esattamente dieci giorni dopo. Cifre che sommate arrivano quasi allo stesso devastante bilancio dello tsunami che nel 2004 si abbatté sull'Oceano Indiano, uccidendo 220mila persone.

Le ultime stime relative a Nargis in Birmania dicono che oltre 84mila persone sarebbero morte mentre ancora 54mila risultano disperse. I feriti sono circa ventimila. L'Onu stima che poco meno di due milioni e mezzo di sfollati e senzatetto necessitino con urgenza di aiuti.

Anche in Cina, il terremoto del Sichuan ha provocato un disastro le cui dimensioni si rivelano sempre più gravi, giorno dopo giorno. Saranno 80mila i morti, secondo le ultime previsioni fatte dal vice-premier cinese Hui Liangyu: al momento il bilancio è di 69.181 morti, con 374.171 feriti e 18.498 dispersi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Repubblica

 

21/06/2008

Si stimano attorno al migliaio i morti causati del passaggio del tifone Fengshen sulle Filippine. Almeno 598 persone sono morte o risultano disperse, senza tenere conto delle vittime del naufragio del traghetto della Sulpicio Lines che trasportava più di 850 persone. Le inondazioni e gli smottamenti del terreno hanno causato 224 morti e 374 dispersi, essenzialmente nel centro del paese. Nella provincia di Iloilo una delle zone più toccate ieri dal ciclone, 101 persone sono morte. Nello stesso tempo, più di 200 persone risultano disperse nell’isola di Negros, dove 63mila persone evacuate dalle loro abitazioni sono tuttora in cerca di un riparo dalle forti inondazioni.

La nave "MV Princess of the Stars", partita da Manila in viaggio verso l'isola di Cebu ha incontrato gigantesche onde che l'hanno fatta inabissare al largo dell'isola di Sibuyan. Delle 862 persone a bordo solo 57 saranno ritrovate vive (pochi giorni dopo le autorità sospenderanno le operazioni di salvataggio perché scopriranno che sulla nave vi erano dei pesticidi altamente tossici).

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Il Giornale, Corriere.it

 

24/05/2008

In Cina il 12 maggio 2008 un sisma dell’ottavo grado della scala Richter ha devastato la regione occidentale del Sichuan. I morti accertati sarebbero oltre 60mila.

Ma i danni strutturali alle costruzioni minacciano ancora la popolazione: sono state danneggiate centinaia di dighe, 69 delle quali rischiano di cedere. Per far fronte alla grave minaccia le autorità hanno drenato i bacini idrici dei 69 sbarramenti più in pericolo, e ridotto il livello di altri 826.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Panorama, Panorama, Radio Vaticana

 

15/05/2008

Un aborto ogni 27 secondi. Un divorzio ogni 30 secondi. Quasi un milione di nascite in meno rispetto al 1980. L’aborto come principale causa di mortalità in Europa, insieme al cancro. Sono solo alcuni dei dati raccolti dalla Rete Europea dell’Istituto di Politica Familiare (IPF) e contenuti nella Relazione sulla “Evoluzione della Famiglia in Europa, 2008”.

Secondo il rapporto, in Europa, la fecondità è di 1,56 figli per donna, inferiore a quello di crescita zero che è di 2,1 figli per donna. In termini di confronto negli Stati Uniti la fecondità è di 2,09 bimbi per donna. A causa dell’aborto si perde ogni anno in Europa una popolazione equivalente a quella di Lussemburgo, Malta, Slovenia e Cipro. Uno ogni cinque bambini concepiti cioè il 20%, non vede la luce del giorno. Delle 6.390.014 gravidanze del 2006, 1.167.683 sono terminate in un aborto. Gli aborti di Francia, Regno Unito, Romania, Italia, Germania e Spagna rappresentano il 77% del totale. La Spagna da sola ha raddoppiato il numero di aborti tra il 1996 ed il 2006.

I matrimoni sono in caduta vertiginosa: tra il 1980 ed il 2006 ci sono stati 737.752 matrimoni in meno. Gli europei si sposano poco e sempre più tardi. La media è di 31 anni per l’uomo e 29 per la donna. Uno ogni tre bambini nasce fuori del matrimonio. Dei 5.209.942 nati nel 2006, 1.766.733 sono nati fuori dal matrimonio (33,9%). Ci sono più di un milione di divorzi all’anno, con una cadenza di un divorzio ogni trenta secondi. Dal 1996 al 2006 i divorzi sono stati circa 10,1 milioni, ed hanno coinvolto circa 15 milioni di bambini. Belgio, Lussemburgo e Spagna i paesi con il maggior numero in percentuale di divorzi; per ogni due matrimoni c’è un divorzio. Le famiglie sono sempre meno numerose: ci sono 2,4 membri per coppia, mentre 54 milioni di persone vivono sole.

Consulta l'articolo completo di Zenit

 

11/05/2008

E' di almeno 18 vittime il primo bilancio dei tornado che sabato hanno colpito Oklahoma e Missouri, negli Usa. Uno sciame di tornado ha investito i due stati, lasciando dietro di sé morte e distruzione.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

05/05/2008

Nel sud del Myanmar (ex Birmania) la furia del ciclone Nargis ha travolto interi villaggi, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e di morte (a qualche giorno dal suo passaggio si conteranno circa 29mila morti e 33mila dispersi). La velocità del vento era compresa fra 190 e i 240 km orari. Circa 5.000 chilometri quadrati di territorio rimangono sommersi nel delta del fiume Irawaddy, l'area più colpita dalla furia degli elementi che si estende nel sud-ovest dell'ex Birmania.  Il governo militare ha dichiarato lo stato di calamità in numerose regioni del Paese.

Secondo l'Onu sarebbero 102mila i morti e almeno 220.000 i dispersi. Si tratta di numeri di gran lunga superiori a quelli riferiti dalla televisione statale dell'ex Birmania.

"Non ho mai visto nulla di simile", ha detto alla Reuters un ex responsabile governativo che ha paragonato il ciclone Nargis al devastante uragano Katrina abbattutosi negli anni scorsi sugli Stati Uniti.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, Il Sole 24 Ore, TGCOM

 

03/04/2008

In Gran Bretagna è stato creato il primo embrione ibrido umano-animale, ottenuto iniettando il Dna prelevato dall'uomo nell'ovulo "svuotato" di una mucca. L’embrione, sopravvissuto appena tre giorni, è stato creato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Newcastle con il dichiarato obbiettivo di creare cellule staminali per la cura di malattie incurabili.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Radio Vaticana

 

27/03/2008

I ghiacciai italiani si sono ridotti del 40% in 150 anni. L’effetto più visibile dei cambiamenti climatici in corso sulle Alpi è la regressione dei ghiacciai. Nell’Italia centrale una prima vittima illustre è il ghiacciaio del Calderone, a 2800 metri di quota sul Gran Sasso d’Italia che si sta lentamente sciogliendo – si considera glaciologicamente morto – e con esso il suo primato, quello di essere il ghiacciaio più a sud d’Europa, proprio a causa del progressivo innalzamento della temperatura della Terra. In Lombardia nell'ultimo biennio si sono estinti 30 ghiacciai, tra quelli più piccoli, ma anche i ghiacciai più grandi non sfuggono alla tendenza generale. Modificazioni di questa portata nell'ambiente naturale, come è ovvio, cambiano anche le condizioni di vita di piante e animali. Le specie che vivono sulle Alpi e nell’Appennino centrale, nei cosiddetti ambienti "limite", sono in fuga verso altitudini maggiori, a caccia di freddo, neve, ghiaccio.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

02/03/2008

Da una ricerca pubblicata dal giornale britannico Independent emerge che con il cibo che in Gran Bretagna finisce nell'immondizia in un anno si potrebbe garantire 40 volte l'ammontare delle necessità alimentari mancanti al Burundi.

Vengono sprecati, nella sola Gran Bretagna, 20 milioni di tonnellate di alimenti all’anno, circa la metà delle importazioni alimentari dell’Africa. Lo studio conclude che queste 20 milioni di tonnellate sprecate risolverebbero il problema della fame in molti Paesi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: La Stampa

 

08/02/2008

L’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma ha deciso di mandare studenti, docenti e genitori a lezione di omosessualità. Il progetto coinvolge tre istituti superiori. L’obiettivo è combattere l’omofobia. Si comincia la prossima settimana e durerà fino ad aprile. Ma molte famiglie temono che ai ragazzi, nel delicato periodo dell’adolescenza, siano offerti dei modelli troppo alternativi rispetto a quelli tradizionali.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Il Giornale

 

07/02/2008

È di una cinquantina di morti e centinaia di feriti il bilancio della serie di tornado che a sorpresa ha colpito cinque Stati del Sud degli Usa (quattro dei quali interessati dalle elezioni primarie per la Casa Bianca), nella notte tra martedì e mercoledì. Gli Stati interessati dalle inattese e devastanti perturbazioni, decisamente inconsuete in inverno, sono Arkansas, Alabama, Mississippi, Tennessee e Kentucky.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Il Tempo

 

31/01/2008

Gli scienziati britannici dell'università di Newcastle upon Tyne affermano di esser pronti a trasformare le cellule del midollo osseo femminile in sperma, di fatto estromettendo il maschio dal processo riproduttivo. E' la rivista New Scientist a illustrare come si potrà arrivare a quell'obiettivo. Aggiungendo che però le donne potranno ottenere solo bambine. Perché nello sperma creato a partire dal loro midollo mancherebbe comunque il cromosoma Y. Il risultato possibile, che gli scienziati assicurano servirà per combattere i problemi di infertilità, potrebbe però essere usato in tanti altri modi, per esempio per consentire alle coppie omosessuali, sia femminili che maschili, di avere figli con il proprio Dna.

A San Francisco l'analista Greg Aharonian vuole brevettare la tecnica che consentirebbe di ottenere sperma femminile e ovuli maschili. "Così cadrà la presunzione di superiorità del matrimonio eterosessuale fondata sulla capacità di procreare", dice con l'intento di far discutere. Ma la scienza, nei laboratori e sugli animali, continua a cercare soluzioni. Tanto che gli scienziati brasiliani del Butant Institute hanno detto di essere riusciti a creare, a partire da cellule staminali embrionali di topi maschi, sia sperma che ovuli.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Adnkronos

 

22/01/2008

La Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha condannato la Francia per aver rifiutato a una lesbica l'autorizzazione ad adottare un bambino. Con dieci voti contro sette la Corte ha decretato che Parigi ha violato l'articolo 14 (divieto di discriminazione) e l'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. I giudici di Strasburgo hanno stabilito che le autorità francesi dovranno versare alla maestra elementare E.B., 45 anni, la somma di 10 mila euro per danni morali e dovranno impedire che simili discriminazioni si ripetano in futuro. E' una sentenza che potrebbe avere riflessi decisivi per altre adozioni gay in Europa.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Repubblica.it

 

13/01/2008

Ogni anno centinaia di giovanissimi perdono la vita a causa di «passatempi» pericolosi, talvolta ai limiti della follia. Recentemente è stato pubblicato su YouTube un video in cui un ragazzo si sdraia in mezzo ai due binari. Il treno sfreccia sopra la sua testa, ma il giovane ne esce indenne. Tutta la scena viene ripresa con un videofonino. Un'agghiacciante sfida contro la morte, che però ha molti emuli in Gran Bretagna, specialmente tra i ragazzini. Sono casi gravissimi e dilaganti denuncia la polizia ferroviaria britannica (BTP). Gli adolescenti inglesi, «annoiati» dalla quotidianità, usano i binari come dei campi da gioco. Benché queste esibizioni sono punibili anche col carcere, negli ultimi anni si sono verificati circa una sessantina di incidenti mortali; la maggior parte delle vittime aveva meno di 18 anni. Tra le imprese più pericolose c'è la «playing chicken» (fare il pollo): i ragazzi si mettono deliberatamente in piedi sui binari e scansano all'ultimo momento, prima che il treno in corsa li investa.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

11/01/2008

Il 2006 è stato un anno record per i divorzi nel nostro Paese: sono aumentati del 25% (15 mila in più), quanto negli ultimi 10 anni messi insieme. Dal 1995 al 2005 il numero dei divorzi in Italia è cresciuto sempre. In una lenta ma inesorabile progressione. Ciò ha creato un business miliardario: quello delle azioni legali per lo scioglimento del vincolo del matrimonio. E' un giro d'affari che ogni anno fattura dai 500 milioni al miliardo di euro, in media. E non è raro il caso di avvocati che invece di placare e sedare, fomentano gli animi turbolenti degli ex mariti e delle ex mogli.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

10/01/2008

Da un'indagine di Bbc News emerge che in tutto il Regno Unito sono in aumento gli uomini letteralmente «drogati di sesso», che manifestano la loro dipendenza soprattutto collezionando in maniera ossessiva immagini e filmati pornografici sui loro computer o telefonini. L'indagine è stata effettuata su 43 terapisti specializzati, l'80% dei quali assicura: si tratta di un fenomeno reale e in crescita, che spinge le persone a stare più di otto ore al giorno su siti vietati ai minori. La navigazione «a luci rosse» - spiegano gli esperti britannici - è oggi un sistema poco caro e sicuro per dare sfogo alle proprie manie di sesso, rispetto ai rapporti occasionali o al ricorso alla prostituzione, è un metodo che per così dire «tranquillizza» i sesso-dipendenti. Ma in realtà va a minare più a fondo i rapporti con la compagna, che si sente tradita e la maggior parte delle volte abbandona il partner per scarsa fiducia. Ancora diffusa è anche la «classica» dipendenza da sesso, che si manifesta con la necessità di avere più rapporti, fino a 10-12 al giorno: una mania a cui la pornografia sembra sempre più accostarsi, amplificandola con risultati ancora più negativi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere.it

 

08/01/2008

In Spagna i divorzi sono aumentati del 20% dal 2005, anno in cui è stata approvata la nuova legge sul “divorzio-express”, che facilita la procedura per la rottura del vincolo del matrimonio. E' quanto emerge dalle cifre fornite dal quotidiano “Abc”. Contro questi provvedimenti l'arcidiocesi di Madrid aveva indetto nel dicembre 2007 una manifestazione "per la famiglia cristiana", che aveva portato in piazza centinaia di migliaia di persone.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Virgilio Notizie

 

 

 

 

 


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