Le profezie di Giovanni di Vatiguerro

 

 

Questa profezia è stata tratta originariamente dal libro Liber Mirabilis (edizione del 1524, vol. I, in-12) e diversi autori che la riportano nelle loro opere la mettono in relazione con Jean de Vatiguerro, il probabile trascrittore. Alcuni studiosi ne attribuiscono la paternità a San Cesario di Arles ma non ve n'è certezza. Del vaticinio di Vatiguerro è stata qui riportata la parte in cui si parla degli avvenimenti riguardanti il Papa Santo e il Grande Monarca e dell'Era di Pace. È stata invece omessa la prima parte della profezia perché gli eventi descritti appaiono poco rilevanti.

 

"[...] la Chiesa universale e il mondo gemeranno per la presa, il saccheggio e la devastazione della più illustre e più famosa città, capitale e padrona di tutto il regno dei francesi. Tutta la Chiesa, in tutto l'universo, sarà perseguitata in maniera deplorevole e dolorosa; sarà spogliata e privata di tutti i suoi beni temporali, e non ci sarà eminente personaggio in tutta la Chiesa che non sia felice di avere salva la vita. Poiché tutte le chiese saranno insozzate e profanate, e ogni culto pubblico cesserà, a causa del terrore e del furore di una rabbia la più tremenda.

Le religiose, abbandonando i loro monasteri, fuggiranno qua e là smarrite e oltraggiate. I pastori della Chiesa e i grandi, cacciati e spogliati delle loro dignità e delle loro prelature, saranno crudelmente maltrattati; le pecore e i soggetti fuggiranno, e rimarranno dispersi senza pastore e senza capo.

Il capo supremo della Chiesa cambierà residenza, e questa sarà una benedizione per lui e per i suoi fratelli che saranno con lui, se riescono a trovare un luogo di rifugio dove ognuno possa, con i suoi, mangiare solo il pane del dolore in questa valle di lacrime. Perché tutta la malizia degli uomini si rivolgerà contro la Chiesa universale, e per il fatto sarà senza difensore per venticinque mesi e più, perché durante tale lasso di tempo, non ci sarà né papa né imperatore a Roma né reggente in Francia.

Il mondo apprezzerà solo coloro che saranno inclini al male e alla vendetta. Ahimè! i dolori causati da tutti i tiranni, gli imperatori e i principi infedeli saranno rinnovati da coloro che perseguitano la santa Chiesa. Infatti, la malizia e l'empietà degli Unni, e la crudele disumanità dei Vandali, saranno nulla in confronto alle nuove tribolazioni, calamità e dolori che in breve tempo opprimeranno la santa Chiesa poiché saranno distrutti gli altari della santa Chiesa, profanati i pavimenti dei templi, insozzati e spogliati i monasteri, perché la mano e l'ira di Dio faranno vendetta contro il mondo a causa della moltitudine e della continuità dei peccati. Tutti gli elementi saranno alterati, perché è necessario che l'intero stato del secolo sia cambiato; in effetti la terra, assalita dalla paura, sperimenterà in molti luoghi tremori spaventosi e inghiottirà i viventi; molte città, fortezze e castelli crolleranno e saranno abbattuti dai terremoti. I frutti della terra diminuiranno; a volte le piante mancheranno di umidità, e a volte i semi marciranno nei campi, e i germogli che spunteranno non daranno frutto. Il mare ruggirà e si innalzerà contro il mondo, e inghiottirà molte navi e i loro equipaggi. L'aria sarà infettata e corrotta a causa della malizia e dell'iniquità degli uomini.

Si vedranno nel cielo numerosi segni e molto sorprendenti: il sole si oscurerà e apparirà di un color sangue agli occhi di molte persone. Si vedranno una volta, durante circa quattro ore, due lune allo stesso tempo; vicino ad esse appariranno molte cose sorprendenti e degne di ammirazione. Delle stelle si scontreranno, sarà il segnale della distruzione e del massacro di quasi tutti gli uomini. Il corso naturale dell'aria sarà quasi completamente cambiato e pervertito a causa delle malattie pestilenziali. Gli uomini, così come gli animali, saranno colpiti da varie infermità e da morte improvvisa: ci sarà una pestilenza inenarrabile; ci sarà una carestia sorprendente e crudele che sarà così grande e di tale portata in tutto l'universo, e soprattutto nelle regioni dell'Occidente, che dall'inizio del mondo non se ne sono mai sentite di simili. La pompa dei nobili scomparirà, le scienze stesse e le arti periranno, e in un breve lasso di tempo l'intero ordine ecclesiastico rimarrà nell'umiliazione. La Lorena sarà spogliata e sprofondata nel lutto, e la Champagne implorerà invano l'aiuto dei suoi vicini; non le sarà accordato, ma sarà saccheggiata e rimarrà dolorosamente nella devastazione. Saranno l'Irlanda, la Scozia e l'Inghilterra che l'invaderanno e la devasteranno.

[...] queste province saranno salvate da un giovane esiliato che recupererà la corona del giglio e estenderà il suo dominio su tutto l'Universo. Una volta stabilito, distruggerà i figli di Bruto e la loro isola [secondo una legenda medievale Bruto di Troia fu il fondatore e primo re della Britannia, l'attuale Gran Bretagna; N.d.R.], così che non ne rimarrà più memoria per sempre. Queste sono le tribolazioni che devono avvenire prima del ristabilimento della cristianità.

Ma dopo che l'intero universo sarà stato preda di tribolazioni e miserie così grandi e numerose, affinché le creature di Dio non perdano completamente la speranza, sarà eletto per volere di Dio un papa tra coloro che saranno sfuggiti alle persecuzioni della Chiesa, e sarà un uomo santissimo e dotato di ogni perfezione, e verrà incoronato dai santi angeli e posto sulla Santa Sede dai suoi fratelli che, con lui, saranno sopravvissuti alle persecuzioni della Chiesa e all'esilio.

Questo Papa riformerà l'intero universo con la sua santità e riporterà tutti gli ecclesiastici all'antica maniera di vivere, conformemente ai discepoli di Cristo; e tutti lo rispetteranno a causa delle sue eminenti virtù; egli predicherà a piedi nudi e non temerà il potere dei principi. Inoltre, riporterà molti alla santa sede allontanandoli dai loro errori e dalla loro vita criminale. Convertirà quasi tutti gli infedeli, ma soprattutto gli ebrei.

Questo papa avrà con sé un imperatore, un uomo molto virtuoso, che avrà in sé del sangue molto santo dei re di Francia. Questo principe lo aiuterà e gli obbedirà in ogni cosa per riformare l'Universo, e sotto questo papa e questo imperatore l'Universo sarà riformato, perché l'ira di Dio si placherà. Così non ci sarà che una sola legge, una sola fede, un solo battesimo, un solo modo di vivere. Tutti gli uomini avranno gli stessi sentimenti e si ameranno reciprocamente, e la pace durerà per molti anni.

Ma dopo che il secolo sarà stato riformato, appariranno di nuovo diversi segni nel cielo e la malizia degli uomini si risveglierà. Torneranno alle loro vecchie iniquità e alla loro detestabile malvagità, e i loro crimini saranno peggiori dei primi: perciò Dio farà giungere e accelererà la fine del mondo. Ed è in questo modo che il tutto finirà".

 

 

Fonti:

"Prophéties: la fin des temps", Eugène Bareste, Lavigne éditeur. Parigi, 1840;
"I futuri destini degli stati e delle nazioni", 5a edizione, Tipografia Italiana di F. Martinengo e Comp., Torino, 1861;
"Le Grand Pape et le Grand Roi ou traditions historiques et dernier mot des prophéties", Ed. Privat, Tolosa, 1873;
"Catholic Prophecy" di Yves Dupont, Tan Books;
"The Prophets And Our Times" di Padre Gerald Culleton, Tan Books;
"Trial, Tribulation and Triumph" di Desmond A. Birch, Queenship Publishing.

 

A cura di Profezie per il Terzo Millennio - novembre 2018
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