L'Avvertimento
parte terza

 

 


IERI

 

 

Capitolo
Secondo

 

Rassegna delle apparizioni mariane

1830-1986

Parigi: La Medaglia Miracolosa (1830)

Il 1980 ha segnato il 150° anniversario dell’inizio delle prime apparizioni moderne della Beata Vergine Maria. Il 18 luglio 1830, la Madonna parlò a Santa Caterina Labouré, allora giovane novizia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli a Parigi, dicendole queste parole: "i tempi sono cattivi…il mondo intero sarà sconvolto da ogni specie di mali". In quell’istante aprì a Caterina e a noi il lungo corridoio della storia moderna, nel quale tanti eventi calamitosi hanno colpito il nostro mondo. Attraverso ciò che ha detto a Caterina, ci ha insegnato chiaramente a mettere in rapporto queste sventure con la nostra vita di peccato. Lei era ritornata per ricondurci a suo Figlio, Gesù, lontano dall’oscurità.

Proprio come condusse Caterina dal sonno di mezzanotte alla cappella in cui la Luce del Mondo risiedeva nell’Eucarestia, così lei ci stava chiamando dal nostro sonno a una nuova vita nel Signore.

In seguito, Maria apparve di nuovo a Caterina per presentarsi con l’immagine che ora ci è familiare nella "Medaglia Miracolosa". Su una delle facce si erge sulla terra dominandola - Satana stesso è sotto il suo tallone - con le sue mani che riversano luce su tutto il mondo. Disse che i raggi sono il simbolo delle grazie concesse attraverso la sua intercessione a coloro che gliele domandano. Attorno al perimetro ovale dell’immagine possiamo leggere le parole: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi". La sua vittoria sul male è rappresentata da questa preghiera, poiché la sua Immacolata Concezione è una vittoria totale sul peccato nei cuori degli uomini. Lei ci conduce alla stessa vittoria attraverso il suo esempio e ci aiuta attraverso le sue preghiere a conquistarla.

In questa medaglia, Maria ci ha delineato la battaglia finale fra Satana e la Chiesa che a quel tempo stava per avere inizio negli eventi storici dei tempi moderni. La Chiesa era stata già indebolita in Europa dalle tenebre dell’Illuminismo. La Rivoluzione Francese l’aveva sconvolta e aveva strappato tanti credenti dalle sue braccia. Il sangue stava per scorrere in tutto il continente in un'ulteriore rivoluzione (nel 1848); e più tardi ci furono altre tribolazioni nella guerra franco-prussiana del 1870, senza parlare poi degli ulteriori conflitti nel 1914-1918 (Prima Guerra Mondiale) e di tutte le guerre più recenti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Davvero questi tempi sono stati molto cattivi, se i dolori e le angosce valgono come indicatori di questo.

La Madonna venne di nuovo in una cittadina di nome "La Salette" nella Francia meridionale. Questa volta apparve a due bambini decisamente sfortunati e nemmeno particolarmente religiosi. Questi erano intenti a badare al bestiame quando lei si rivelò a loro, in una visione rifulgente di luce, come una regina addolorata. Era la Festa di Nostra Signora dei Dolori, il 19 di settembre. La Vergine piangeva e gemeva per i peccati dei suoi "figli", lamentandosi di non riuscire più a "trattenere la mano" di suo Figlio. Vestita con abiti regali, la sua veste era adorna degli strumenti della Passione e aveva come dei ricami luminosi. Trovando corrispondenza con le sue profezie, una grande carestia flagellò l’Europa Occidentale e una malattia convulsiva colpì i bambini, i quali morivano in braccio alle loro madri.

In questa visita le sue parole affermano ancora una volta in maniera chiara che sono i peccati degli uomini a causare queste disgrazie. Maria domanda penitenza. Il suo popolo deve obbedire a Dio e ai Suoi comandamenti o il castigo scenderà su di loro.

 

Lourdes: 1858

Nel 1854, Pio IX stabilì il dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Quattro anni più tardi Bernadette Soubirous, una ragazza di quattordici anni la cui famiglia era la più povera di Lourdes (Francia), dichiarò di aver visto una Signora nella discarica del villaggio, dove lei ad altre due ragazze stavano raccogliendo legna da ardere. La visione era comparsa nel centro di una massiccia formazione rocciosa vicina al fiume Gave, in un luogo chiamato"Massabielle" che significa letteralmente "roccia antica". Dopo varie visite la Signora chiese a Bernadette di ritornare in quel luogo per 15 volte, cosa che lei fece diligentemente, dopo di che lei e il mondo intero ricevettero un messaggio ed un dono. Il messaggio era semplice e diretto: "Penitenza! Penitenza! Penitenza!". Il dono era una bellissima sorgente d’acqua che sgorgava dalla base della roccia in un punto dove Bernadette, ubbidientemente, aveva scavato a mani nude nel fango, perché la Signora le aveva chiesto di bere da quella Sorgente. Presto l’acqua mostrò di avere miracolose proprietà curative e i pellegrini iniziarono a recarsi a Lourdes per immergersi in quelle acque e bere da quella Sorgente. Da quando la sorgente è comparsa, svariati milioni di persone hanno trovato l’acqua della vita in questo luogo dove la Beata Vergine parlò ad una "insignificante" ragazzina. Quando Bernadette finalmente chiese alla bellissima Signora chi era, quella visione le rivelò con grande semplicità: "Io sono l’Immacolata Concezione!". Senza peccato fin dall’inizio, la Vergine alla fine mostrò cosa vuole il Signore da noi. La sua battaglia è la nostra, una lotta contro il peccato. Se solo noi ci pentissimo dei nostri peccati le calamità che minacciano l’umanità non si verificherebbero. Ci sarebbero guarigioni e pace che sgorgherebbero dal cuore di Dio come l’acqua sgorgò da quella Roccia. Come Maria, noi dimoriamo nella "roccia antica" della Chiesa, la Roccia di Cristo. L’acqua che sgorga da essa nel mistero del Battesimo ci purificherebbe e ci rinfrescherebbe con la Grazia.

Il miracoli di Lourdes continuano anche oggi a metterci dinanzi al messaggio di Maria e alla costante disponibilità di Dio alla guarigione e al perdono. La sorgente ci ricorda che le sorgenti di "acqua viva" attendono tutte le persone del mondo, perché vengano a bere liberamente e gratuitamente. Il peso del peccato che grava sopra di noi sarà sollevato, le sue macchie lavate via. Con Lourdes il messaggio diventa più pressante. Il peccato è il cuore del problema. Il mondo deve cambiare. Le Tenebre stanno avanzando.

 

Fatima: 1917 (dal 13 maggio al 13 ottobre)

Ancora una volta la Vergine si rivolge a dei bambini, questa volta a Fatima in Portogallo. Nel 1916, ricevono la visita di un angelo che prepara i loro cuori ad entrare in comunione con la Madre di Dio. Quando la Signora arriva, più luminosa del sole nella sua bellezza, li introduce nel segreto del suo Cuore Immacolato, che lei offre come soluzione per i problemi che il mondo sta vivendo. Nel suo Cuore non c’è peccato e lì dentro si trova la vittoria che lei predice: "il Mio Cuore Immacolato trionferà!". Indica ai bambini (e a noi) le conseguenze del peccato e mostra loro "l’Inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori". Questa visione mostra ai loro occhi innocenti un mare di fuoco nel quale vedono i dannati.

Segue una terribile profezia che predice cosa succederà sulla terra se gli uomini non correggeranno la loro vita: carestie, guerre e persecuzioni della Chiesa e del Santo Padre, il martirio di molte persone buone e persino la distruzione di alcune nazioni. La Russia continuerà a diffondere i suoi errori in tutto il mondo. Ma la Vergine afferma con autorità: "se faranno quello che chiedo ci sarà la pace". Dichiara ai bambini che la pace del mondo è stata affidata nelle sue mani. E malgrado ciò che potrebbe capitare all’umanità se ci rifiutassimo di ascoltare, annuncia: "Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace".

"Nostra Signora del Rosario" (così si identifica la Vergine), alcuni mesi prima dell’evento, anziché una sorgente come quella che aveva lasciato a Lourdes, promette che il 13 ottobre, nell’ultima apparizione, opererà un grande miracolo "così che tutti possano credere". Quando il giorno arriva, 70.000 pellegrini sono radunati alla "Cova da Iria", un anfiteatro naturale che sembra progettato apposta per un tale spettacolo. A mezzogiorno, dopo un temporale che è durato tutta la notte, le nuvole si ritirano e gli occhi di tutti sono in grado di guardare il sole direttamente, senza averne alcun danno.

Raggi di luce di tutti i colori si muovono attorno alla sua sfera, sbalordendo e deliziando gli spettatori. Ma improvvisamente la moltitudine rimane turbata quando il sole sembra perdere la sua posizione nel cielo e dirigersi verso il basso, minacciando di annientare tutte quelle persone. Tutti sono convinti che sia la fine del mondo.

Quando il sole ritorna nella sua posizione originaria nel firmamento il loro sollievo è impossibile da esprimere a parole. Ma essi lo fecero. Alcuni di quelli che erano presenti a quell’evento prodigioso sono ancora viventi, essi continuano ancor oggi a rendere la loro toccante testimonianza. Non tutti quelli che lo videro erano credenti ma persino gli scettici più convinti si sentirono obbligati a parlare. Le cronache secolari e atee del tempo raccolsero le testimonianze di quelli che vennero per deridere e se ne tornarono a casa sbalorditi di quanto era accaduto alla Cova da Iria.

Fatima è di fondamentale importanza perché pone il messaggio di Maria nella sfera degli eventi di portata mondiale. Non è più solo la Francia o qualche altro paese a ricevere un’attenzione particolare. Il mondo intero deve ascoltare. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale le profezie di Fatima vennero divulgate, e quel conflitto era stato previsto in queste profezie già nel 1917. Poco tempo dopo, l’ormai famosa statua della Vergine Pellegrina iniziò a viaggiare in ogni angolo del mondo. Alla fine degli anni ‘50 in ogni parte del mondo si ascoltava il messaggio di Fatima. Su questo evento venne realizzato anche un importante film. Anche i programmi televisivi contribuirono a diffondere la storia di Nostra Signora di Fatima. Tutti aspettavano con trepidazione che il "segreto" di Fatima fosse rivelato, circolavano infatti voci riguardo ad una lettera sigillata che conteneva un segreto che non poteva essere svelato fino al 1960.

Quando gli eventi di Fatima erano ormai divenuti noti in tutto il mondo cattolico, la Seconda Guerra Mondiale era già iniziata. Non era necessaria nessuna ulteriore prova della loro autenticità perché quella guerra era stata preannunciata come un castigo e noi ci trovavamo proprio nel bel mezzo di questa. Era chiaro che non avevamo corretto le nostre vite come ci era stato chiesto dalla Madonna. Non c’era stata una sufficiente risposta in termini di preghiera e penitenza perché si realizzasse quella pace che Nostra Signora del Rosario aveva promesso se le persone avessero fatto quello che lei chiedeva. La pace non era arrivata. La guerra terminò con l’esplosione di due potenti bombe che ci introdussero nell’era nucleare della distruzione totale. La situazione stava peggiorando anziché migliorare e il tessuto morale della società iniziava a disgregarsi in maniera sempre più grave. Enormi spaccature si aprirono fra il Terzo Mondo e le nazioni ricche, e il Comunismo continuò a "diffondere i suoi errori in tutto il mondo".

Cosa conteneva il "Segreto di Fatima"? La curiosità di tanti fu delusa quando Papa Giovanni XXIII, secondo quanto si racconta, aprì nel 1960 la lettera sigillata di Lucia (la sola veggente di Fatima vivente) e scelse di non rivelare ciò che era scritto su di essa. Solo un anno prima, il 25 gennaio 1959, aveva annunciato la convocazione di un Concilio Ecumenico in Vaticano. E mentre si svolgeva questo storico incontro dei vescovi del mondo, il "segreto" di Fatima veniva gradualmente dimenticato. Nonostante la solenne esortazione del Concilio dei Sacerdoti a mantenere la devozione alla Madre di Dio, e benché Papa Paolo VI l’avesse proclamata "Madre della Chiesa" (con l’immediata acclamazione del Consiglio), non soltanto la devozione alla Beata Vergine andò declinando ma quando vennero emanati dal Consiglio i cambiamenti nella teologia, nella liturgia e nelle pratiche di devozione ne risultò una generale scomparsa delle manifestazioni dell’amore per Maria.

 

Garabandal: 1961

Lucia di Fatima ha testimoniato che la Madonna le è apparsa una settima volta alla Cova da Iria, dove il sole aveva volteggiato in maniera prodigiosa nel cielo. Nostra Signora del Rosario stava adempiendo ad una promessa che le aveva fatto durante le apparizioni del 1917, quando c’erano tutti e tre i bambini: Lucia, Francesco e Giacinta. Ma ormai gli ultimi due erano andati "in cielo", come la Signora aveva promesso, e Lucia si apprestava a lasciare Fatima per andare a scuola e iniziare una nuova vita. Visitò ciascuno dei luoghi sacri dove essi avevano incontrato i loro visitatori celesti: l’Angelo della Pace e Nostra Signora. Era notte e la mattina seguente, prima del sorgere del sole, avrebbe lascito Fatima per sempre. Quando finalmente giunse alla "Cova" la Madonna mantenne la sua promessa, Lucia la vide in quel luogo una settima volta, era il 18 giugno 1921.

Quarant’anni più tardi, nello stesso giorno, la sera del 18 giugno 1961, ebbero inizio le apparizioni di Garabandal. Come a Fatima e a Parigi, un angelo preparò la strada. In questo caso si identificò come San Michele Arcangelo. Poco tempo dopo arrivò Nostra Signora del Monte Carmelo, il 2 luglio, la festa della Visitazione.

Era tempo di rammentare nuovamente a tutti noi il messaggio. Dopo quarant’anni di tumulti nella storia e nella vita della Chiesa, Fatima non stava riuscendo a mantenere vivo l’interesse delle nuove generazioni. Nostra Signora del Monte Carmelo si ripete con drammatica intensità in un piccolo villaggio della Spagna. Lei chiama questi: "gli ultimi avvertimenti" e predice catastrofi in questa ora finale se il mondo si rifiuterà ancora di ascoltare.

Le apparizioni di Garabandal continuarono per quattro anni con una gran profusione di fenomeni mai visti prima nelle precedenti visite che aveva fatto. Alla fine le apparizioni si fecero via via sempre meno frequenti, fino a cessare definitivamente nel 1965. In quell’anno venne dato al mondo un messaggio finale, ancora una volta in quella misteriosa data del 18 giugno. Si stima che in quegli anni ci fossero stati circa 2000 incontri fra Nostra Signora del Monte Carmelo e le quattro giovani veggenti: Conchita, Loli, Jacinta e Mari Cruz. La Signora, secondo la loro descrizione, era bellissima e molto materna: baciava le bambine ogni volta che le incontrava, specialmente prima di andar via. Insegnava loro a pregare guidandole nella recita del Rosario, le rimproverava per la loro condotta, chiacchierava e giocava con loro come farebbe una madre con i suoi bambini. Gli permise perfino di giocare con Gesù Bambino, che portava spesso con sé.

Confermò in vari modi quelle dottrine e devozioni che presto sarebbero state attaccate o abbandonate, come per esempio la devozione alla sua persona, che per tanto tempo aveva costituito una tradizione, l’amore per l’Eucarestia e le visite al SS. Sacramento, l’importanza della preghiera, la validità e il potere delle benedizioni, particolarmente di articoli religiosi che lei baciava e restituiva ai suoi proprietari per portarli a casa.

Inoltre pose l’accento sull’importanza del ricevere frequentemente, persino quotidianamente, la Santa Comunione, il potere e la dignità dei sacerdoti e della Messa, la necessità dell’obbedienza all’autorità della Chiesa (sottolineandola come un aspetto fondamentale), e il credere ed aver fiducia nel ministero degli angeli e dei santi. Soprattutto ripropose l’esortazione a pentirci dei nostri peccati e a cercare il perdono, specialmente nella Confessione. Ci raccomandò di fare molta penitenza e molti sacrifici. Disse che avremmo dovuto sacrificarci di più. Ci avvertì di un prossimo castigo che sarà peggiore di qualsiasi altro mai verificatosi in precedenza, se non emenderemo le nostre vite.

Molti in tutto il mondo ricevettero la fede per credere nelle apparizioni e nel messaggio di Garabandal e emendarono sinceramente le loro vite. Gli articoli religiosi portati di città in città, dopo che erano stati "baciati" dalla Madonna, producevano guarigioni e conversioni.

Quelli che attraverso il bacio di Nostra Signora si sentirono toccati dalla potenza del suo amore non dubitarono mai della realtà delle apparizioni e dell’importanza del suo messaggio.

Ma Nostra Signora del Monte Carmelo aveva anche rivelato la confusione che avrebbe assalito la Chiesa e aveva anticipato che "alla fine in pochi crederanno". Questa sua affermazione sembra essere stata ampiamente adempiuta nel momento in cui scriviamo questo libro (1982). Si ha l'impressione che tutte le visite ed i messaggi di Maria siano stati praticamente dimenticati o che vengano ignorati dalla maggior parte dei cattolici, compreso il clero. Finché l’Avvertimento non ci ha portati inesorabilmente a confrontandoci con la verità delle sue parole sembrava che neanche le volessimo prendere in considerazione, quasi che si trattasse solo di storia passata e senza senso.

L’Avvertimento toglie dai nostri occhi il velo dell’inganno di Satana. Dio ora ci chiede di ascoltare. Fino ad ora abbiamo scelto di non farlo, specialmente quando Maria ci ha chiamati a cambiare la nostra vita. L’Avvertimento è la misericordia di Dio verso di noi, che ci mostra che dobbiamo cambiare, dobbiamo pentirci, dobbiamo ascoltare o altrimenti periremo.

L’importanza decisiva della serie di apparizioni di Garabandal è sottolineata dalle sue parole pronunciate ai veggenti: "Questi sono gli ultimi avvertimenti!". Garabandal riassume tutte le precedenti apparizioni mariane e si focalizza sulla "fine dei tempi". La sua auto-designazione come Nostra Signora del Monte Carmelo ci riporta indietro di 730 anni, al suo incontro con San Simon Stock. Lei gli donò lo Scapolare Marrone, divenuto da quel momento un simbolo tradizionale che associava la salvezza con la sua protezione. A Guadalupe (Messico: 1531) si presenta come colei che schiaccia la testa del serpente. La sua intercessione dispensa grazie per la conversione del mondo.

La Medaglia Miracolosa, donata nel 1830, la raffigura come "Maria concepita senza peccato" e lei ancora una volta ci raccomanda di cercare grazie attraverso la sua intercessione in modo da combattere i tempi di peccato nei quali stavamo entrando allora. La Salette nel 1846, Lourdes nel 1858, Fatima nel 1917, ognuna di queste identifica esplicitamente nel peccato la causa dei problemi che, secondo quanto la Vergine predisse a Santa Caterina Labouré, avrebbero afflitto tutto il mondo. Quando inizia ad apparire a Garabandal, ci ricorda tutte le lezioni che ci ha insegnato nelle epoche precedenti e poi le mette in relazione in maniera precisa con i mali di quel momento che presto avrebbero infettato la vita della Chiesa. Il momento culminate di questi incontri, nel minuscolo villaggio di Garabandal, è un incontro di mezzanotte nel 1962 tra Conchita e l’Arcangelo Michele il quale le dà la Santa Comunione in strada, nella più completa oscurità. E’ il 18 luglio 1962, l’anniversario della prima visita della Beata Vergine a Santa Caterina Labouré nel 1830. L’Eucarestia è visibile sulla sua lingua ed è luminosa, tanto che i presenti, raccolti al buio attorno a lei, possono vedere l’ostia miracolosa. Ancora una volta Maria ribadisce l’insegnamento che l’Eucarestia è la luce che conquista l’oscurità che sta inghiottendo il mondo e ripete ciò che era stato dato a conoscere a Santa Caterina Labouré quando venne condotta all’altare nella cappella splendidamente illuminata, a mezzanotte.

 

 

 

 

 

 

 

Traduzione dall’edizione originale a cura di "Profezie per il Terzo Millennio". E’ vietata la riproduzione totale o parziale (senza previa autorizzazione del Webmaster) sul Web dei contenuti di questa pagina .


 

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