L'Avvertimento
parte quarta

 

 


DOMANI

 

 

Capitolo
Terzo

 

Il Miracolo

Poiché il Miracolo non si è ancora verificato, di esso sappiamo solo quello che ci ha detto la Madonna. Lei ci ha rivelato abbastanza per prepararci a questo avvenimento sconvolgente che avrà luogo a Garabandal entro un anno dall’Avvertimento. Possiamo pertanto aspettarci che accadrà presto giacché abbiamo già sentito e visto l’Avvertimento. Non sappiamo con esattezza quando, solo Conchita è a conoscenza della data. Ma la Madonna le ha proibito di rivelarla prima del tempo, lo farà otto giorni prima che il Miracolo si verifichi e a quel punto lo annuncerà al mondo intero. Conchita non ha mai rivelato a nessuno la data.

Per venti anni [al 1982, quando Padre Bebie scrisse il libro; N.d.T.] abbiamo atteso "il più grande miracolo che il Signore abbia mai operato per il mondo", durante il quale "gli ammalati" che si trovano nel sito delle apparizioni"saranno guariti" e "coloro che non credono si convertiranno". Questo lungo periodo di attesa differenzia, in maniera sorprendente, Garabandal da Fatima, dove il preannunciato miracolo del sole venne operato nel corso di quelle stesse apparizioni. Inoltre a Fatima non c’era stata la promessa di tante guarigioni e conversioni, ma questa promessa a Garabandal è stata fatta.

Solo una persona ha visto il Miracolo in una visione. Il suo nome è Padre Luis Andreu, un Gesuita professore di seminario che si recò nel villaggio nel 1961, meno di una settimana prima della festa dell’Assunzione. Dopo questa visita, che volle fare per esaminare il caso, non tornò più a casa. Venne portato inaspettatamente dentro la visione di Nostra Signora, la stessa avuta dalle bambine, e quindi proiettato nell’esperienza del futuro Miracolo. Naturalmente questo lo convinse dell’autenticità delle apparizioni. Il suo cuore era talmente pieno di gioia da esserne sopraffatto. Il giorno seguente, nelle prime ore del mattino, quando stava tornando al seminario, spirò silenziosamente. Non visse abbastanza per descrivere il Miracolo.

La Vergine assicurò ai bambini che nel giorno del Miracolo "non sarebbe accaduto niente di male". Con queste parole, presumibilmente, voleva garantire che nessun altro morirà nel vederlo, come accadde invece a Padre Luis. Ma la sua esperienza di grandissima gioia e i suoi commenti su ciò che aveva visto, assieme alle dichiarazioni degli altri veggenti nelle quali ripetevano ciò che Maria gli disse riguardo al Miracolo, rivelano che sarà una manifestazione gloriosa dell’amore e della misericordia di Dio per tutti noi.

Milioni di persone potranno vederlo quel giorno, perché Garabandal è situato fra le colline, a formare un ampio anfiteatro naturale in grado di ospitare la vasta moltitudine di persone che, quando arriverà il momento, si recherà in quel luogo remoto. In un modo o nell’altro, malgrado le circostanze disagevoli, si riuscirà a provvedere ai loro bisogni. Una grande assemblea proveniente da ogni dove si radunerà nel villaggio e tutti coloro che saranno riusciti a raggiungere i suoi dintorni osserveranno la stessa visione di gioia che portò Padre Luis al cielo.

Il Miracolo sarà una rivelazione. Le visite Mariane, alla stregua degli eventi biblici, sono a tutti gli effetti delle rivelazioni. Esse trasmettono un messaggio non soltanto attraverso la comunicazione verbale della Madre di Dio ma attraverso gli eventi stessi, le persone coinvolte, le circostanze e i luoghi. Per esempio, il simbolismo della Sorgente di Lourdes ovviamente suggerisce un messaggio battesimale, una rivelazione che rinforza gli insegnamenti della Chiesa rispetto a quel Sacramento. Il potere di guarigione di Dio è chiaramente evidente nei tanti miracoli che avvengono nella grotta. La Roccia di Lourdes è la Chiesa nella quale Maria dimora e dalla quale sgorgano le acque della vita che dissetano il mondo intero. Lo studio degli eventi mariani svela tanti significati, celati in ciò che a prima vista potrebbe sembrare insignificante.

Il Miracolo sarà una chiara rivelazione della misericordia di Dio. Dobbiamo prepararci a questo momento, in modo che quando accadrà coglieremo pienamente il suo significato e ne assimileremo la potenza. Persino ora possiamo iniziare a meditare fruttuosamente sulle informazioni riguardanti il Miracolo che Nostra Signora ci ha già offerto. Questi suggerimenti ci vengono dati per il nostro bene, così che quando accadrà saremo preparati ad apprezzare pienamente il Miracolo.

Il Miracolo sarà Eucaristico. L’enfasi sulla devozione alla Santissima Eucarestia a Garabandal è talmente forte che un tema eucaristico per il Miracolo sarebbe in perfetta consonanza con tutto ciò che è accaduto nel villaggio durante le apparizioni. Possiamo aspettarci un evento eucaristico anche perché è stato rivelato che il Miracolo avverrà alle 8.30 di giovedì sera (pressappoco la stessa ora dell’Ultima Cena) e che nel giorno del Miracolo la Chiesa celebrerà la festa di un giovane Martire dell’Eucarestia. Dobbiamo essere pronti per ricevere da Dio, attraverso il Miracolo, una prova innegabile che la Santa Eucarestia è il centro della nostra vita nella Chiesa e che Gesù è davvero presente con il Suo Corpo, per noi nell'Eucarestia. Dobbiamo servirci di questo Sacramento quanto più spesso possibile.

Il Miracolo sarà ecclesiale, ossia esso confermerà la verità che dal Corpo di Cristo, che è la Chiesa, Capo e membra, provengono tutte le grazie e che tutte le donne e gli uomini sono chiamati non solo a seguire Gesù personalmente ma anche ad entrare nella Sua Chiesa e a sottomettersi alla Sua disciplina, ai Suoi insegnamenti e ai Suoi Sacramenti. Per questa ragione il Miracolo avverrà in concomitanza con un "grande evento ecclesiastico". Il tempo di Dio è il tempo della Chiesa e l’autorità della Chiesa sarà rafforzata e confermata dal fatto che "l’evento ecclesiale" e il Miracolo avverranno nello stesso giorno, forse anche nello stesso momento. Anche il Papa, il capo visibile della Chiesa, dovunque si trovi vedrà il Miracolo.

Il Miracolo sarà mariano, mostrerà cioè la gloria della Madre di Dio, e tutti i cristiani sapranno che Dio sta ordinando loro di abbandonare ogni obiezione riguardo al ruolo di Maria nel Corpo di Cristo e di tributarle l’onore che Dio stesso le ha concesso. Verrà dato il giusto rilievo al messaggio di Fatima, vale a dire che solo quando il mondo darà al Cuore Immacolato di Maria l’onore e la devozione che gli sono dovuti e solo quando consacreremo i nostri cuori al suo Cuore come individui e come nazioni, la pace si diffonderà finalmente in tutto il mondo. Attraverso questo grande Miracolo tutti impareranno ad amare "Maria Santissima, Madre di Dio".

Il Miracolo convertirà il mondo intero. Questa affermazione venne fatta da Nostro Signore stesso a Conchita. Egli, rispondendo ad una domanda della bambina riguardo alla conversione della Russia, le assicurò che il Miracolo non era solo per la "conversione della Russia" ma "per la conversione del mondo intero", così tutti avrebbero amato i loro cuori (quelli di Gesù e Maria). Dalle Sue parole sembrerebbe che in qualche modo il Miracolo mostrerà a tutti noi quanto siano intimamente uniti i cuori di Gesù e Maria, come simbolo di quel tipo di amore portatore di pace che dovrebbe unire i nostri cuori. Forse i due cuori nel retro della "Medaglia Miracolosa" erano una profezia e una lezione al tempo stesso, che preannunciavano un’epoca futura in cui tutti i cuori saranno riconciliati come lo sono i cuori di Gesù e Maria.

La riconciliazione dei cuori ha a che vedere con la conversione e sembrerebbe che tutte le apparizioni mariane riguardino questo aspetto. Dio desidera unire tutti i cuori nella Sua Chiesa. Il Miracolo renderà questa verità chiara a tutti e ci radunerà da ogni parte del mondo per farci comprendere che ognuno di noi appartiene all’altro. Attraverso il potere del Miracolo saremo legati assieme nel medesimo ardente amore che genera la perfetta comunione fra i cuori di Gesù e Maria.

Il Miracolo sarà sacramentale. A Garabandal le guarigioni e le conversioni verranno attraverso l’esperienza del Miracolo. Non sarà solo uno spettacolo, qualcosa da guardare e raccontare quando torneremo a casa. Il Miracolo sarà colmo di potenza, e coloro tra noi che saranno abbastanza fortunati da assistervi porteranno con sé questa potenza al loro ritorno a casa. Saremo come i testimoni della Pentecoste. Dio ci manderà a casa col compito di raccontare alla gente di tutto il mondo la grande misericordia e l’amore che Egli ha per noi. Verremo trasformati dalle grazie del Miracolo in apostoli pieni di Spirito Santo con un messaggio che è cruciale per la salvezza del mondo.

Il Miracolo sarà un avvertimento. Una volta che il Miracolo sarà avvenuto l’umanità dovrà cambiare o altrimenti affronterà la più terribile catastrofe a cui il mondo abbia mai assistito: il Castigo.

Il Miracolo renderà evidente, anche se solo per il fatto che sarà stupendo, che questa è l’ultima possibilità che ci viene data. Non ci sarà un altro miracolo come questo. Sarà grandissimo perché il mondo ne ha un grande bisogno. Ma questa volta, se la gente non accoglierà il messaggio, il Castigo verrà sicuramente. Anche se alla fine ci attende un’Era di Pace, a meno che le persone non emendino le loro vite ora, il Castigo verrà. Non ci sarà nessuna possibilità di evitarlo. Il Miracolo avrà acceso la miccia. A meno che non riusciamo a spegnerla con il pentimento, il Castigo verrà.

Il Miracolo sarà per la gloria di Dio. La gloria di Dio sta nel nostro saperLo conoscere per come Egli è e nel rivolgerci a Lui nell’amore. Sperimenteremo la Sua gloria nel Miracolo perché conosceremo la Sua misericordia, il Suo smisurato amore per noi, la Sua bontà. Egli, che per noi non ha risparmiato il Suo unico Figlio, ci farà comprendere, attraverso il Miracolo, il Suo amore tenero e misericordioso. Ci ricorderà tutte le Sue promesse di perdonarci, guarirci, risuscitarci e glorificarci con la Sua gloria. Vedremo anche quanto sia meravigliosa la Madre che abbiamo in Maria e vedremo come la gloria di Dio risplenda meravigliosamente nella sua Assunzione. Comprenderemo la gloria di Dio nella Chiesa, simboleggiata dalle persone riunite attorno alle montagne a Garabandal. Quando ritorneremo dalle montagne avremo visto la gloria del Signore e saremo ansiosi di proclamare la Sua gloria a tutti gli altri. La gloria di Sion, la gloria della Nuova Pentecoste - per la quale Papa Giovanni XXIII aveva pregato mentre apriva il Concilio Vaticano Secondo e ancora Papa Paolo VI mentre lo portava a conclusione - scorreranno su tutta la Chiesa e sul mondo intero. "Così" - come Gesù rivelò a Conchita - "tutti ameranno i Nostri Cuori".

 

 

 

 

 

 

 

Traduzione dall’edizione originale a cura di "Profezie per il Terzo Millennio". E’ vietata la riproduzione totale o parziale (senza previa autorizzazione del Webmaster) sul Web dei contenuti di questa pagina .


 

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