Le profezie di padre Werdin d'Otranto

 

Le profezie che qui riportiamo vengono attribuite a padre Werdin (o Ubertin) d'Otranto. Il testo tradotto dal latino che vi proponiamo, preso dal libro I futuri destini degli stati e delle nazioni (cfr. nota in calce), in alcune parti è stato da noi adattato all'italiano moderno per rendere più intelligibili i termini antichi e desueti che altrimenti risulterebbero di difficile comprensione.

 

"Quando sulla cattedra di Pietro splenderà una stupenda stella, eletta contro ogni previsione degli uomini in mezzo ad una grande lotta elettorale, stella il cui splendore illuminerà la Chiesa universale, il sepolcro che custodisce il mio corpo sarà aperto.

Questo buon pastore, guardato dagli angeli, ricostituirà molte cose. Grazie al suo zelo e alla sua sollecitudine saranno edificati altari, e restaurate le chiese distrutte.

Allora un grazioso giovane della posterità di Pipino, che si trova in un paese straniero, verrà per contemplare la gloria di questo pastore, il quale pastore collocherà d'un modo mirabile tale giovane uomo sul trono di Francia fino a quel momento vacante. Egli lo incoronerà, e lo chiamerà in aiuto del proprio governo. Trascorsi pochi anni, questa stella si estinguerà, e il dolore sarà generale nel mondo, perché con essa in questo medesimo tempo sarà sepolta l'aquila settuagenaria dell'Occidente, che lascerà il suo aquilotto sotto la custodia dei responsabili della nazione. Da ciò tutto volgerà in rovina. La bestia la cui ferocia è inaudita, che porta una coda ripiena di veleno il più amaro, entrerà nella sua dimora, ed una quantità innumerevole di serpenti si moltiplicherà.

E perciò, quando sarà giunto il tempo, penetreranno in tutte le abitazioni degli ecclesiastici e annegheranno in flutti di sangue le dignità sacerdotali, e tali saranno in tutti gli angoli della terra la fame e le angosce, che la maggior parte degli uomini invocheranno la morte. In questi giorni molte città periranno vittime delle guerre civili e straniere, principalmente in Italia, tanto nel regno di Napoli che in Toscana. Malanni talmente spaventosi, malanni talmente orrendi, che l'immaginazione non può concepirne di più terribili!... Otranto, mia patria, sarà nuovamente devastata dal dragone maomettano. Roma sarà particolarmente scossa. Firenze ugualmente sarà colpita allora; essa attende la vendetta sotto il suo capo apostata.

Il nido dei filosofi sarà ugualmente agitato, e Genova sarà esposta alle incursioni del nemico. Così l'annuncia il Signore. I Turchi, con dei popoli che vi saranno in quei tempi, imbratteranno Venezia, e vi daranno inaspettatamente una battaglia. Tutto il regno di Sicilia perirà. Che Dio sia propizio ai suoi servitori! Molti monasteri saranno abbattuti sotto il veleno dell'aquila del Nord. Vi sarà un grande spargimento di sangue a causa di due combattimenti tra i francesi e gli olandesi. Oh quanto è da desiderarsi ardentemente che Dio allontani la sua collera!" [a, b, f, g]

 

"Dall'Oriente verrà un'aquila con le ali estese sul sole, seguita da una moltitudine di uomini per venire in appoggio del figlio dell'uomo. Allora cadranno le fortezze, e il mondo sarà nello spavento. In quel giorno avrà luogo nel paese del leone (la Fiandra) una guerra tra i principi, più crudele d'ogni altra che abbia desolato il mondo, e vi sarà un diluvio di sangue.

Il giglio perderà la sua corona, che l'aquila toglierà, e il figlio dell'uomo sarà ben presto coronato.

Durante lo spazio di quattro anni le nazioni si urteranno le une contro le altre, le sette spariranno ed una gran quantità di persone perirà. La testa del mondo (Roma) cadrà in rovina. Il figlio dell'uomo, attraversando i mari, porterà sul capo il segno meraviglioso di promessa. Ed il figlio dell'uomo e l'aquila prevarranno, e la pace regnerà nel mondo dopo la vittoria del figlio dell'uomo e dell'aquila." [a]

 

"Il Grande Monarca e il Grande Papa precederanno l’Anticristo.

Le nazioni saranno in guerra per quattro anni ed una grande parte del mondo sarà distrutta.

Tutte le sette scompariranno. La capitale del mondo cadrà.

Il Papa attraverserà il mare portando il segno della redenzione sulla fronte, e dopo la vittoria del Papa e del Grande Monarca la pace regnerà sulla terra.

Il Grande Monarca verrà per riportare la pace e il Papa prenderà parte alla vittoria." [c, d, e]

 

 

Fonti:

a) "I futuri destini degli stati e delle nazioni, ovvero profezie e predizioni riguardanti i rivolgimenti di tutti i regni dell'universo sino alla fine del mondo", Tipografia italiana di Fr. Martinengo e comp., 1860 [pag. 80];
b) "Le Grand Pape et le Grand Roi ou traditions historiques et dernier mot des prophéties", impr. de Hébrai, Durand et Cie (Toulouse), 1871 [pag. 73];
c) "Catholic Prophecy" di Yves Dupont, Tan Books;
d) "The Prophets And Our Times" di Padre Gerald Culleton, Tan Books;
e) "Trial, Tribulation and Triumph" di Desmond A. Birch, Queenship Publishing;
f) "Introduction generale a l'histoire sainte", Jean Baptiste de Rocoles, chez Pierre le Petit... Edme Couterot et Charles Angot, 1672 [pag. 439];
g) "Prophéties: la fin des temps", 6a ed. fr., Eugène Bareste, Lavigne éditeur. Parigi, 1840 [pag. 32].

 

Consulta anche le note biografiche su Padre Werdin d'Otranto

 

A cura di Profezie per il Terzo Millennio - novembre 2018; ultimo aggiornamento: aprile 2020.
Condizioni del copyright sui contenuti di questa pagina


 

Ritorna alla pagina principale