Messaggi celesti e testimonianze per la fede

 

PARTE SECONDA

 

 

Il Santo Padre

"...Sta in mezzo al Mondo una Cattedra splendente e luminosa e su quella Cattedra siede un uomo uguale ma «diverso» da tutti gli altri uomini; è il Cristo in Terra, il Mio Vicario, il Romano Pontefice ed è il solo uomo sulla terra che quando parla alla Chiesa e al Mondo come Mio Vicario, ha il dono della infallibilità!". (9 dicembre 1978, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"Tutti fate parte del Corpo Mistico che è la Chiesa e di cui Cristo è il Capo. Nella terra, il Vicario di mio Figlio ha la responsabilità che questo Corpo continui a restare in piedi; perciò proseguite accanto al vostro Papa, seguendo i suoi insegnamenti, che sono in definitiva gli insegnamenti di Cristo...". (8 ottobre 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...Io sono in mezzo a voi, figlio, nella persona del mio Vicario. A lui è stata data ogni potestà per pascere gli agnelli e le pecore. Chi ama lui, ama Me; chi non ascolta lui, non ascolta Me; chi combatte lui, combatte Me; chi disprezza lui, disprezza Me... Figlio mio, bisogna stare vicini al mio Vicario, al dolce Cristo in terra, bisogna sostenerlo con la preghiera e con l'offerta della propria sofferenza. Bisogna amarlo e farlo amare...". (18 settembre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"I miei amati figli sacerdoti devono seguire il Papa, camminando assieme a lui, poiché ciò significa farlo con Cristo stesso. Giovanni Paolo II, fedele e consacrato al Cuore della Madre, nulla teme, va dove la Madre lo chiama, superando ogni ostacolo. Ha fiducia nella Madre e la sicurezza che nei momenti più difficili la Madre lo accompagna. Il suo cuore, colpito tante volte dagli avversari di Cristo, continua ad essere rafforzato da Cristo". (27 ottobre 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...riempitevi della forza e della grazia dello Spirito Santo, intraprendendo il cammino e seguendo la figura luminosa del mio amatissimo Figlio, che come vostro Maestro continua ad insegnare nelle aule della nostra Madre Chiesa in chi lo rappresenta sulla terra: il Sommo Pontefice, che saggiamente opera, con sano criterio e comprensione, nella sua missione di servire l'umanità, facendo capire a tutti quale è il dovere di ogni cristiano... ecco il suo lavoro, edificare e rinnovare la coscienza degli uomini". (8 dicembre 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"Non accettate mai una sola parola contro questo Papa, neanche se provenisse dai suoi amati, perché Io lo amo con un particolarissimo amore. Egli è la Vittima pura per la pace del mondo. Mediatore universale, assieme a Me, fra Dio e gli uomini." (25 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Giovanni Paolo, umile servo, il suo cuore trabocca di amore da tutti e per tutti, i suoi occhi trasparenti lasciano vedere la sua anima limpida. Sulle sue spalle grava la grande responsabilità della Chiesa e degli uomini in generale, la presenta a Cristo e la mette nelle mani di Cristo...". (28 ottobre 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...Siate tutti docili agli ammonimenti del Mio Vicario, che ho legato da molto tempo alla Mia croce. Egli vi dirà ciò che ora volete sapere e, senza la sua conferma, non prendete per veritiero e per buono niente che sia apparentemente santo. State nelle braccia della vostra Madre, nel Mio Cuore, nella volontà del nostro Padre Divino...". (18 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Mi si stringe il Cuore perché il Mio Vicario è circondato e assediato da nemici che, come fiere fameliche, desidererebbero spezzare il suo cuore, formato secondo il Mio... In questo cuore vorrebbero conficcare ancora una volta la lancia che Mi aprì il costato, per assicurarsi che Io, nella Mia Chiesa, sia morto per sempre...". (14 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Prega, figlia mia, per il Successore di Pietro, il Papa. Quanto dolore serba nel cuore il mio caro figlio! Sopporta molti attacchi, verso la Chiesa e verso la propria persona. Egli è avvolto nello splendore della mia Luce, riceve da me la protezione necessaria per andare avanti...". (29 giugno 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"[pregate] per il Papa, mio predilettissimo figlio, votato in corpo e anima al Signore e a Maria Madre di Cristo. Giovanni Paolo II, cammina con la sua croce, portando ai popoli la pace e la speranza di Cristo. Cosciente dei pericoli a cui è esposto, continua umilmente a gettare le fondamenta della Chiesa di mio Figlio". (12 luglio 1986, messaggio a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Tornate tutti sulla strada di una piena, docile, ubbidiente unità al Papa, se volete restare nella vera fede e nella fedeltà a Cristo ed al suo Vangelo". (8 febbraio 1990, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Il Papa succede a Pietro in questo suo ministero di essere fondamento della unità della Chiesa e custode infallibile della sua Verità". (22 febbraio 1994, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

I sacerdoti

"Se alcuni di voi sono oppressi e non sanno a chi far ricorso, rivolgetevi alla Chiesa, rivolgetevi ad un sacerdote, perché egli è allievo di Cristo, è collaboratore di Cristo e vi aiuterà a vedere quanto sia necessario rimanere vicini a Dio". (17 luglio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Pensa, figlio mio, che dignità, grandezza e potenza, ho dato ai miei sacerdoti! Il potere di transustanziare il pane e il vino in Me stesso: nel mio Corpo, nel mio Sangue, in tutto Me stesso. Nelle loro mani ogni giorno si ripete il prodigio dell'Incarnazione. Li ho costituiti depositari e distributori dei frutti divini del Mistero della Redenzione. Ho conferito a loro il potere divino di rimettere o di ritenere i peccati degli uomini. Come il mio Padre putativo, li ho costituiti miei custodi sulla terra...

Figlio, ai miei sacerdoti ho affidato il compito di annunciare la mia Parola... Ai miei sacerdoti è affidato il compito di combattere contro le forze oscure dell'Inferno... Per far questo bisogna tendere alla santità; così pure per guarire gli infermi occorrono preghiere e mortificazione.

Figlio mio, i miei sacerdoti li voglio santi perché debbono santificare...".  (5 maggio 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...parlo ai miei amati figli, sacerdoti, religiose e consacrati. Ho molto bisogno della preghiere di tutti loro, ho molto bisogno dell'amore di tutti loro. Devono condurre una vita esemplare e di sacrifici, una vita di dedizione e umiltà. Devono operare in modo che Dio dimori sempre in loro, e non si vedranno mai abbandonati da Lui". (10 dicembre 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Sacerdoti, figli Miei, rimanete come buone fondamenta. Se doveste arrivare ad incrinarvi, come potrebbero mai tenere i muri? Rinnovate i vostri voti, indietreggiate innanzi alla trappola infernale che è di fronte a voi". (23 gennaio 1996, messaggio della Madonna a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Prega specialmente per i sacerdoti, che molti di loro mi offendono e mi feriscono il cuore". (Dicembre 1941, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Figlia mia, come sono triste vedendo che tanti miei sacerdoti peccano anche sopra l'altare!". (27 maggio 1941, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"Da quando Dio mi mostrò il purgatorio in una visione, io prego ogni giorno per queste povere anime, e soprattutto per le anime dei sacerdoti, che devono sopportare delle sofferenze indescrivibili. Nel Suo Amore infinito, Egli si è abbandonato a loro, ad un punto tale che essi potevano, per così dire, disporre di Lui per mezzo del loro ministero sacerdotale. Essi erano gli amici più cari del Signore, nelle cui mani Egli si è abbandonato come un mite agnello. Queste anime dei sacerdoti abbandonati nel purgatorio bruciano di una tale nostalgia della patria celeste, che nessun dolore potrebbe essere più grande. La loro sofferenza è un dolore terribile, amareggiato dal pentimento di non aver amato maggiormente il loro carissimo Maestro". (19 maggio 1957, testimonianza di Maria Graf Suter)

 

"I miei amati figli sacerdoti devono seguire il Papa, camminando assieme a lui, poiché ciò significa farlo con Cristo stesso". (27 ottobre 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Dico ai miei consacrati: rinnovatevi con la preghiera, con intensa preghiera. Desidero perseveranza, desidero fedeltà, desidero autentici consacrati". (24 marzo 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Gli apostoli e i sacerdoti devono consacrarsi a me, in modo che i grandi sacrifici a loro richiesti da Dio possano, messi nelle mie mani, aumentare in santità e valore...". (1937-1940, messaggio della Madonna a Heede)

 

"...pregherai per le congregazioni religiose, affinché i consacrati rammentino l’ideale che si sono prefissi all’inizio, perché abbiano la forza necessaria per perseverare con coraggio ricordando che la pace della quale godono gli viene da Me. Chiedi che abbiano fede, speranza, una vita decorosa e caritatevole nella quale non si preoccupino dei beni e delle comodità della terra ma sappiano cercare quelle del Cielo...". (31 dicembre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...non ho bisogno di sacerdoti scienziati, non ho bisogno di teologi presuntuosi, ma ho bisogno di sacerdoti sapienti e santi che abbiano piena coscienza della loro grandezza sacerdotale e dei loro poteri sacerdotali...". (5 gennaio 1978, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...Quasi tutti i Miei sacerdoti sono dotti, ma non trovano la Mia scienza tanto soddisfacente da mettere in secondo piano la conoscenza umana. [...] Se Francesco era tanto semplice da rifuggire tutti gli studi non classici, i Miei attuali seguaci pensano a cose che molte volte sono umane e si confondono dicendo che la scienza umana è utile e persino necessaria al sacerdote. Ma dove hanno sepolto la preziosa perla del sacerdozio, della Mia dottrina? [...] Quanti dottorati nella terra, ma quante riprovazioni nel Cielo! Rifletteteci e non fatevi ingannare: chi ha sete venga a Me e beva...". (18 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Sono stato a visitare i Miei Sacerdoti per chiedergli anime, ma non ne ho ottenute molte. Essi si preoccupano più di loro stessi che di salvare anime. Dovrebbero lavorare instancabilmente per la salvezza delle anime, dovrebbero negare se stessi, però la maggioranza non lo fa...". (23 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Prega e fai sacrifici per loro, in modo che nel momento del giudizio finale non siano a mani vuote come li ho trovati ora. Ci sono poche anime di sacerdoti che amano la Croce. Molti non vogliono sentire parlare di sofferenza e abnegazione. Questo perché non Mi chiedono nemmeno di provare amore per la sofferenza.

Devono chiedere frequentemente l’amore per la Croce, tanto per essi come per le anime ad essi affidate. Se facessero questo, gli verrebbe data la grazia dell’amore per la sofferenza, diventerebbe per essi piacevole e potrebbero fare atti eroici e veri miracoli. Gli darei il dono dell’amore povero e umile. Riceverebbero la grazia mistica di poter comprendere i segreti del Mio Cuore". (15 maggio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Voglio che offri i tuoi dolori, i tuoi lavori, le tue preghiere, le comunioni di questa settimana in riparazione per le anime religiose, uomini e donne, per i Sacerdoti, perché non aumenti di più nel mondo il numero di queste anime che Mi onorano solo con le labbra, mentre il loro cuore è lontano da Me... Si, le anime religiose che vanno deviando come se niente fosse...

I Sacerdoti che prendono la coppa dei piaceri e non smettono di berne fino all’ultima goccia... Non era questa la riforma che proponeva la Chiesa!". (9 giugno 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...I Pastori di anime, i miei sacerdoti, debbono conoscere le mie vie e per esse devono camminare, non per quelle del mondo...". (4 giugno 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"Le Mie anime sacerdotali oggi reprimono i Miei eletti, li ostacolano con il loro scetticismo, i loro dubbi, la loro ipocrisia, e questo Mi fa soffrire. Perché vi sorprendete per la natura degli strumenti di cui Mi servo?". (19 luglio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...voglio sacerdoti coscienti e consapevoli della loro grandezza e dignità sacerdotale; voglio sacerdoti umili e ben disposti a seguirmi sulla via della Croce e non sulle vie del mondo...". (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"È necessario che i prescelti siano compenetrati e permeati della vita Divina della Grazia, siano permeati e compenetrati della conoscenza della grandezza, dignità e potenza sacerdotale... È necessario che i prescelti siano profondamente convinti del loro carattere sacerdotale che ne fa dei padri, dei maestri, dei condottieri del grande esercito di Cristo Redentore. È necessario ancora che i sacerdoti siano permeati e compenetrati da una fede profonda, inconcussa, salda come la roccia, nella reale presenza di Cristo nel mistero insondabile della sua presenza eucaristica in mezzo a noi... La presenza reale, personale e fisica di Gesù nel mistero eucaristico è realtà indiscussa, è mistero di infinita umiltà, di infinito amore, di infinita potenza e sapienza Divina; se un sacerdote non crede a questa presenza personale di Cristo nella sua Chiesa, non potrà mai essere corredentore...". (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"Se un sacerdote non si sente calamitato verso il Tabernacolo è un virgulto senza radice, è un ramo scisso dal fusto. Un sacerdote che non sente nessuna attrazione per il Tabernacolo ove risiede l'Amore, non può che avere un animo inaridito e infecondo...". (2 dicembre 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"Nella S. Messa il sacerdote con Gesù e con la Madre è protagonista del mistero della Croce, partecipe del sacerdozio regale ed eterno di Gesù, vive come non mai questo suo sacerdozio con Cristo e con la Madre, offrendosi come Cristo e come la Madre al Padre per la remissione dei peccati, e questa offerta così trascurata, così negletta, così incompresa è la sorgente vera ed efficace della salvezza per sé stesso e per le anime...

La S. Messa, celebrata in comunione perfetta con Cristo, con la Vergine SS., per le stesse finalità per cui Cristo continua ad immolarsi e la Vergine ad offrirsi, saranno per il sacerdote vero e santo, terrore dei demoni che vedranno strapparsi da loro innumerevoli anime.

Il sacerdote santo che celebra la sua Messa in unione con Me e la Madre, è oggetto dell'Amore di Dio e contemporaneamente calamita potente per tutte le anime bisognose di aiuto e di conforto spirituale.

Sentiranno in lui queste anime il profumo di Cristo, vedranno in lui un altro Cristo, emanerà da lui il buon odore di Cristo; è così che il sacerdote, conforme al Mio Cuore, diventa con Me corredentore.

Solo così sarà il sacerdote senza veli, vale a dire senza finzioni; la sua anima limpida e pura sarà lo specchio di tante e tante altre anime.

Il sacerdote veramente santo è e sarà convinto di non essere solo lui responsabile delle anime, della sua attività, del suo apostolato, ma lui sa bene e, con convinzione ritiene, che il Protagonista della Redenzione è Gesù; lui sa di essere un collaboratore prescelto, ben credendo alle parole «Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi»". (2 dicembre 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...come gli uomini in genere si scelgono essi i loro collaboratori, così Io, Verbo di Dio fatto Carne, mi scelgo i miei collaboratori, quindi guai agli intrusi, guai ai non chiamati, guai a coloro che come Giuda, per ragioni umane e per calcoli di interessi umani, si intrufolano fra i miei vocati... Sacerdoti si diventa solo per vocazione; ogni altra strada sarebbe non solo peccaminosa, ma sacrilega...". (23 novembre 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

“Il celibato nella Chiesa, figlia mia! Il celibato nella Chiesa! Raccomanda il celibato nella Chiesa, figlia mia, perché un cuore diviso non è per Gesù!”. (20 agosto 1968, messaggio di Gesù a Suor N.N, Italia)

 

“Raccomanda il celibato nella Chiesa, piccola mia, perché un cuore diviso non è per Gesù.”. (25 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"I miei messaggi [...] tanto più si moltiplicheranno, quanto più la voce dei miei Ministri si chiuderà all'annuncio della Verità. A motivo della prevaricazione di tanti Sacerdoti, quanti miei figli oggi soffrono una vera carestia spirituale della Parola di Dio!

Le verità più importanti per la vostra vita oggi non si annunciano più: il Paradiso che vi attende; la Croce di mio Figlio che vi salva; il peccato che ferisce il Cuore di Gesù e il mio; l'Inferno ove ogni giorno cadono innumerevoli anime; l'urgente necessità della preghiera e della penitenza. Quanto più il peccato si diffonde come una pestilenza e porta alla morte le anime, tanto meno se ne parla. Oggi anche da alcuni Sacerdoti lo si nega.

È mio compito di Mamma dare il cibo alle anime dei miei figli: se si spegne la voce dei Ministri, sempre più si aprirà il Cuore della Mamma...

Ora il Maligno, il mio avversario dal principio, sta seducendo un gran numero di Sacerdoti e agisce fra loro e li riunisce per schierarli contro mio Figlio, Me stessa e la Chiesa". (30 ottobre 1975, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Oggi hai sofferto nel vedere, in questo luogo a Me consacrato, quante sono le profanazioni, quanti sono i dolori recati al mio Cuore di Mamma. Figli che vengono a Me con vestiti così indecenti e riescono a passare persino ai piedi della mia venerata Immagine. Partecipa al mio dolore e ripara per queste vere profanazioni che ogni giorno si compiono in questo luogo a Me consacrato.

Purtroppo i maggiori responsabili sono i Sacerdoti. Vedi come loro stessi vestono in tutte le maniere, talvolta in modi così strani da essere persino di scandalo agli stessi fedeli. Eppure la vigente disciplina della Chiesa obbliga questi miei figli a vestire l'abito ecclesiastico. Ma chi ancora osserva questa disciplina? Pochi e questi vengono per lo più considerati dei retrogradi e dei sorpassati.

Questo dell'abito è solo un piccolo esempio, ma significativo di una triste realtà: oggi l'indisciplina, la disubbidienza, l'insofferenza verso ogni norma dilaga fra i Sacerdoti, che sono pur sempre i figli della mia materna predilezione". (3 luglio 1976, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

La Madonna si rivolge ai sacerdoti con queste parole: "La vostra vita sacerdotale deve essere in tutto conforme a quella di Gesù. Lui vuole vivere in voi fino alla sua pienezza. Dovete diventare la sua Parola vissuta e proclamata a tutti con coraggio e fedeltà, così che la luce del Vangelo possa illuminare la densa tenebra che avvolge la terra". (21 novembre 1997, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"i miei Sacerdoti dovranno essere puri, molto puri!". (16 ottobre 1973, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Vedete quanti vostri fratelli Sacerdoti tradiscono la Verità, nel tentativo di adattarla alla mentalità del mondo, spinti dalla fallace illusione di essere meglio compresi, più ascoltati e più facilmente seguiti? Nessuna illusione è più pericolosa di questa. Annunciate sempre con fedeltà e chiarezza il Vangelo che vivete. Il vostro parlare sia: «Sì, sì; no, no»".(2 febbraio 1976, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"... ho voluto farti provare solo una piccola goccia della grande amarezza che sommerge il mio Cuore di Mamma a motivo di tanti miei poveri figli Sacerdoti che Satana ormai si è completamente presi. Poveri figli miei, quanta pena mi fanno! Sacerdoti di mio Figlio e che in mio Figlio ormai più non credono e continuamente lo tradiscono. Sacerdoti chiamati ad essere Ministri della Grazia e che ormai abitualmente vivono nel peccato: la loro vita è una catena ininterrotta di sacrilegi. Sacerdoti mandati ad annunciare il Vangelo di salvezza e che ora essi sono divenuti propagatori dell'errore. Sacerdoti per salvare molte anime e quante, quante anime conducono sulla strada della perdizione! È questa l'ora in cui veramente l'abominio della desolazione è entrato nel tempio santo di Dio. Non più sale della terra, ma sale senza sapore, sale corrotto e nauseante, buono solo ad essere sparso per terra per essere calpestato da tutti. Non più luce sul candeliere, ma tenebra che rende più oscura la notte. Tutti questi miei poveri figli Sacerdoti sono ammalati, perché caduti sotto il dominio di Satana".(9 luglio 1975, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Ora vivete i momenti in cui il Dragone rosso, cioè l'ateismo marxista, si è diffuso in tutto il mondo e compie stragi sempre più grandi fra le anime. Riesce veramente a sedurre e a precipitare un terzo delle stelle del cielo. Queste stelle, nel firmamento della Chiesa, sono i pastori: siete voi miei poveri figli Sacerdoti".(13 maggio 1976, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"In questi tempi come la preghiera viene trascurata da tanti miei figli Sacerdoti! […] Non si prega più. Si è assorbiti dall'azione. Si ripone nella attività e nella programmazione pastorale tutta l'efficacia dell'apostolato. Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera".(8 settembre 1992, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Quanto soffre il mio Cuore di Mamma perché, di fronte al dilagare di errori e di eresie, di scandali e di cattivi esempi, si mantiene un grave silenzio, carico di indifferenza e di compromesso, da parte di coloro che hanno il dovere di parlare. Mai, come ai vostri giorni, molti Pastori sono diventati «cani muti», che non difendono il gregge a loro affidato dall'essere minacciato, sedotto e divorato da molti lupi rapaci. È per questo che il Vangelo di mio figlio Gesù viene lacerato e dilaniato in ogni sua parte".(5 agosto 1995, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Molti sacerdoti, nell'offrire il santo sacrificio, non si rendono conto abbastanza di questa cosa: non si comprende quanto è grande il potere di cui si dispone, che il sacrificio di Nostro Signore sulla croce ha un valore infinito". (XX secolo, testimonianza di Padre Lamy, Francia)

 

 

La Santa Messa

"...è molto importante che andiate frequentemente alla Santa Messa e riceviate l’Eucaristia in modo che l'Alimento del mio Figlio Divino vi aiuti in una maniera tale da sentirvi illuminati dentro, da una Luce sconosciuta, meravigliosa e sublime che è il grande segno che Dio, nostro Padre, desidera la salvezza di tutti coloro che umilmente si affidano, fedeli, al Suo Cuore". (28 marzo 1989, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"Amati figli, date valore alla Santa Messa, ogni buon cristiano deve impegnarsi a partecipare alla Sacra Cena nella Santa Messa, ogni giorno o per lo meno una volta alla settimana. E’ in questo momento che il mio addolorato Figlio vi trasmette l'Amore verso il Padre e la salvezza eterna. E inoltre è là che potete ricordare che Gesù Cristo si offre, in assoluta obbedienza a Dio Padre e confidando pienamente in Lui. Un grande esempio che dovete imitare...". (15 settembre 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Vi chiedo: andate in chiesa, assistete alla Santa Messa, mio Figlio Gesù vi aspetta in essa con tutto il Suo Amore... Chiedete al Signore che vi faccia vedere la necessità che ogni cristiano deve avere della Santa Messa e scoprirete quanto sia meravigliosa la vita nel Signore". (18 gennaio 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"ti amo tanto tanto, però ti chiedo un favore, ed è di farmi amare da tante anime che ogni giorno vanno in Chiesa, ascoltano la Messa, fanno la Comunione; però tante lo fanno per abitudine e non per amore". (Gennaio 1945, messaggio di Gesù alla Beata Edvige Carboni)

 

"La santa Messa sia per voi vita..."; "Desidero che ogni vostra Messa sia esperienza di Dio..."; "Gesù nella Santa Messa vi da le sue grazie. Perciò vivete coscientemente la Santa Messa e la vostra venuta sia piena di gioia...". (16 maggio 1985, 3 aprile 1986 e 25 aprile 1988, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"Molti di voi hanno fretta, molti vanno a Messa per stare in pace con la coscienza, con il sentimento che disobbedendo alla Chiesa commettereste peccato grave. E Cristo? Chi pensa a Lui? Chi vede che si sacrifica e si annulla sotto le specie del pane e del vino? Chi Lo nota desideroso di raccogliere in Sé tutte le volontà per fare un solo amore?

Che tristezza vedere queste cose e assistere alla mancanza di considerazione di quasi tutti i cristiani, compresi alcuni celebranti!".  (22 gennaio 1996, messaggio di San Paolo a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...Dio fa tanto per voi, e vi ricolmerà della Sua Grazia se voi sarete perseveranti... nell’essere presenti anche con il vostro cuore alla S. Messa: confessatevi, comunicatevi...". (1 maggio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

 

L’Eucarestia

La Madonna a Betania riferisce le parole di Gesù: "Chi mangia il Mio Corpo e beve il Mio Sangue sarà sano e salvo... e dimorerà per sempre nella Casa di Mio Padre". (21 giugno 1987, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

A Belpasso la Madonna ha detto: "...correte da Gesù nell’Eucarestia: Egli è la vostra Salvezza...". (18 giugno 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Accostatevi all’Eucarestia: non si ringrazierà mai abbastanza Dio per questo immenso e meraviglioso dono...". (1 marzo 1988, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Non rifiutate più i SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione, perché così rifiutate di salvarvi. Il Signore è la vostra gloria, voi siete il Suo popolo e dovete amarLo ed obbedirLo come il vostro unico Padre: rimettetevi alla Sua Santa Volontà". (1 giugno 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Ogni volta che si offre il Mio Corpo nell’Altare, si concede a chi lo offre - Ministro o fedele che sia - un aumento di Grazia e una conferma nel libro d’oro dei futuri beati. Ma l’offrire Me stesso al Padre non è così semplice come potrebbe sembrare. In effetti, per rendere accettabile l’offerta è condizione essenziale la purezza della coscienza e la retta intenzione. Se vuoi, puoi offrirmi per te e per altri; cerca di essere puro da ogni macchia. Quanto Mi onora l’anima che, riconoscendosi priva di ogni bene, Mi offre al Padre per diminuire i sui peccati e quelli degli altri! E’ un atto di fede, speranza e carità al tempo stesso, un atto nel quale vengo veramente glorificato dalla creatura e da Mio Padre. Dalla creatura, perché Mi riconosce come suo Redentore; dal Padre, perché apprezzando infinitamente l’offerta, Mi dà il frutto in proporzione alla speranza che pone nella Mia opera di Mediatore tra l’uomo e Dio". (9 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Vi invito a far sì che la Comunione diventi un dovere, ma un dovere compiuto con grande amore verso il Signore". (15 settembre 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Il Mio corpo fatto Eucaristia, entra nei cuori aperti, alimentandoli, saziandoli". (27 marzo 1986, messaggio di Gesù a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Nella Santa Messa, non si riceve il Corpo e il Sangue di Cristo solo simbolicamente, Gesù Cristo è presente e si offre veramente. Che tutti i miei figli vedano nella Comunione il Salvatore; che sentano questa comunicazione intima con Cristo e che Cristo entra in loro. Figli, apprezzate il tesoro inestimabile che il Signore mette a vostra disposizione". (9 giugno 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Ma Gesù, come è in Cielo, così si trova sulla terra realmente presente nella Eucaristia: con il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Anima, la sua Divinità. Il suo regno glorioso risplenderà soprattutto nel trionfo di Lui Eucaristico, perché l'Eucaristia tornerà ad essere il cuore e il centro di tutta la vita della Chiesa.

Gesù nella Eucaristia diventerà vertice di ogni vostra preghiera, che deve essere preghiera di adorazione, di ringraziamento, di lode e di propiziazione.

Gesù nella Eucaristia tornerà ad essere il centro di tutta l'azione liturgica, che si svolgerà come inno alla Santissima Trinità, attraverso la perenne funzione sacerdotale di Cristo che si attua nel mistero eucaristico.

Gesù nella Eucaristia tornerà ad essere il centro delle vostre riunioni ecclesiali, perché la Chiesa è il suo tempio, la sua casa che è stata costruita, soprattutto, perché possa rifulgere in mezzo a voi la sua divina presenza.

Figli prediletti, purtroppo in questi tempi la tenebra ha oscurato anche il Tabernacolo: attorno vi è tanto vuoto, tanta indifferenza, tanta negligenza. Ogni giorno aumentano i dubbi, le negazioni e i sacrilegi. Il Cuore Eucaristico di Gesù è nuovamente ferito dai suoi, nella sua Casa, nello stesso luogo ove ha posto la sua divina dimora fra voi.

Tornate ad essere gli adoratori perfetti, i ministri [la Madonna si rivolge ai sacerdoti; N.d.R.] ferventi di Gesù Eucaristico che, per mezzo di voi, ancora si rende presente, ancora si immola e si dona alle anime.

Portate tutti a Gesù nella Eucaristia: alla adorazione, alla comunione, ad un amore più grande.

Aiutate tutti ad accostarsi a Gesù Eucaristico in maniera degna, con il coltivare nei fedeli la coscienza del peccato, con l'invitarli a presentarsi alla Comunione sacramentale in stato di grazia, con l'educarli alla confessione frequente, la quale diventa necessaria, a chi si trova in peccato mortale, per ricevere l'Eucaristia.

Figli prediletti, fate argine al dilagare dei sacrilegi: mai come in questi tempi si fanno tante comunioni e in maniera tanto indegna". (14 giugno 1979, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"Se mai vi capitasse di cadere nel peccato mortale, è necessaria la Confessione sacramentale, prima di ricevere la Comunione Eucaristica. Oggi il mio Cuore sanguina nel vedere come si diffondono sempre più le comunioni sacrileghe, a causa di molti che si accostano a ricevere Gesù nella Eucarestia, in stato di peccato mortale, senza confessarsi. Siano pertanto le vostre anime ripiene di grazia e di santità, così da ricevere in maniera degna Gesù quando si dona a voi nel sacramento del suo amore". (8 dicembre 1997, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La Confessione

"Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa confessione..."; "Che la santa confessione sia per voi il primo passo della conversione..."; "Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù. Perciò vi invito alla confessione affinché Gesù sia la vostra verità e pace". (25 gennaio 1995, 25 novembre 1998, 25 novembre 2002, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"...dovete liberarvi da qualsiasi oppressione che soffre il vostro cuore, in una confessione dalla quale la vostra anima uscirà così pura che sentirete che Cristo dimora in essa. A questo serve la Chiesa, per questo è necessario ricorrere ad essa, là si trova il Signore". (3 novembre 1984, messaggio a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...desidero che vi comunichiate, che vi confessiate, in modo da essere sempre più degni dell’amore di Cristo...". (1 gennaio 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

A Belpasso la Madonna ha detto: "...Non rifiutate più i SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione, perché così rifiutate di salvarvi. Il Signore è la vostra gloria, voi siete il Suo popolo e dovete amarLo ed obbedirLo come il vostro unico Padre: rimettetevi alla Sua Santa Volontà". (1 giugno 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Cercate di pentirvi realmente e sentire un grande dolore dei vostri peccati, non siate orgogliosi, non provate vergogna dinanzi al Confessore, alla fine vi sentirete sereni e colmi di gioia...". (1 dicembre 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"La salvezza non dipende da oggi, da domani o da ieri ma dall’ultimo momento. Ecco perché dovete pentirvi e confessarvi costantemente..." (23 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Figlia amata, confessatevi con frequenza. Quando vi confessate, Io apro le Mie ferite e il Mio sangue scorre, goccia a goccia, mentre il Sacerdote dà l’assoluzione" (23 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"Figli Miei, affrettatevi a convertirvi, venite al Sacramento della Penitenza, al sacramento dell’Amore Redentore, venite adesso, oggi è il giorno per perdonarvi. Sono ansioso di purificarvi." (23 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...nel confessore parla Dio secondo come l'illumina lo Spirito Santo. è lo Spirito Santo che parla in lui". (Gennaio 1942, messaggio di Don Bosco alla Beata Edvige Carboni)

 

"...un Angelo con una spada in mano, faceva da guardia. In mezzo alla stretta strada, io mi avvicinai e dissi: Perché quella fiumana di gente si tuffano in mezzo a quell'immondezza? E Lui: Questo è figura del mondo d'oggi, che si tuffano in mezzo ai brutti piaceri, sozzi e disonesti, come i maiali immondi.

La via stretta è la via del S. Paradiso, ove poca gente ci vuol passare, perché stretta. Il mondo cerca i piaceri impuri e brutti; questi se non si puliscono col sacramento della confessione, verranno da Dio puniti per l'eternità, perché davanti al divin tribunale non si può nessuno salvare se prima non si sia pulito dalle sozzure con una confessione e contrizione di mai più immergersi in quei pantani sporchi". (Aprile 1943, visione della Beata Edvige Carboni)

 

"Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia, in modo che io possa versare sulla tua anima l'abbondanza delle Mie grazie. Quando vai alla confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell'anima. Lì la miseria dell'anima s'incontra col Dio della Misericordia. Dì alle anime che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la Mia generosità non avrà limiti. I rivoli della Mia grazia inondano le anime umili. I superbi sono sempre nell'indigenza e nella miseria, poiché la Mia grazia si allontana da loro e va verso le anime umili". (Messaggio di Gesù a Santa Faustina Kowalska)

 

"Col pensiero e nella confessione non si deve tornare sulle colpe accusate nelle confessioni precedenti. Per la nostra contrizione Gesù le ha perdonate al tribunale di penitenza. Là egli si è trovato dinanzi a noi e alle nostre miserie come un creditore di fronte a un debitore insolvibile. Con un gesto d'infinita generosità ha lacerato, ha distrutto le cambiali da noi sottoscritte peccando, e che non avremmo certo potuto pagare senza il soccorso della sua clemenza divina. Tornare su quelle colpe, volerle riesumare soltanto per averne ancora il perdono, soltanto per il dubbio che non siano state realmente e largamente rimesse, non sarebbe forse da considerare come un atto di diffidenza verso la bontà della quale aveva dato prova, lacerando egli stesso ogni titolo del debito da noi contratto col peccare?... Torni, se ciò può esser motivo di conforto alle anime nostre, torni pure il pensiero alle offese arrecate alla giustizia, alla sapienza, alla infinita misericordia di Dio: ma solo per piangere su di esse le lacrime redentrici del pentimento e dell'amore". (San Pio da Pietrelcina)

 

"Date una mano ai miei poveri figli peccatori, per condurli alla osservanza della Legge di Dio. Fate comprendere a loro la necessità della Confessione frequente, che diventa indispensabile a chi si trova in stato di peccato mortale, per fare la Comunione eucaristica". (dicembre 1986, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"In questi anni il sacramento della Riconciliazione è sempre più trascurato; anzi viene attaccato in maniera subdola e perversa. Così si diffonde la cattiva abitudine di commettere il peccato con leggerezza, di giustificarlo, di non pentirsi per averlo commesso e di non più confessarlo. In tante parti della Chiesa la Confessione sacramentale è del tutto sparita. Sono sempre più rari i Sacerdoti che si rendono disponibili per questo indispensabile Sacramento. In questa maniera la Chiesa viene tutta paralizzata nella sua azione apostolica, è ferita e ricoperta di piaghe profonde come una lebbrosa. Lavatevi alla fontana. Oggi vi manifesto l'ardente ed appassionata richiesta della vostra Mamma Celeste che, in questi ultimi tempi della grande tribolazione, il sacramento della Riconciliazione nella mia Chiesa ritorni in tutto il suo splendore".(11 febbraio 1995, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La Sacra Bibbia

"Sapete poco del Signore, figli miei. Leggete le Sacre Scritture e imparerete a conoscerlo". (29 marzo 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Dico ai tuoi fratelli: non rifiutate mai le Sacre Scritture, perché contengono la Parola di Dio. Siano per voi il timone in questi tempi" (13 aprile 1986, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Credete nelle Scritture..."; "Se non conoscete le Sacre Scritture col vostro cuore non potete capire il tempo in cui vivete". (13 settembre 1993, 13 luglio 1995, messaggi della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"Vi invito a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie leggendo la Sacra Scrittura...", "...Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di questo tempo". (25 agosto 1993 e 25 settembre 1999, messaggi della Madonna a Medjugorje)

 

"La Madonna in questo momento ci raccomanda di pregare di più, soprattutto per le sue intenzioni e i suoi piani e ci invita anche a prendere in mano ogni giorno la Bibbia, a leggerne qualche riga e poi a cercare di viverla nel corso della giornata..." (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic)

 

La Madonna a Belpasso ha raccomandato: "...Leggete spesso la Sacra Bibbia, capirete molte cose sulla vita santa e sul timor di Dio". (11 maggio 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Vi invito a mettere la Sacra Bibbia in un luogo che si noti e che faccia capire che deve essere letta quotidianamente, e soprattutto un passo del Vangelo. Che la Parola di Dio sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che sia soprattutto scrittura nei vostri cuori...". (1 ottobre 1987, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"Mettete la Sacra Scrittura in un luogo visibile nelle vostre famiglie, leggetela, meditatela e imparate come Dio ama il suo popolo...". (25 gennaio 1999, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Io, Dio Uno e Trino sono per natura infinitamente semplice e ... perciò tutto quello che Io faccio e dico riflette questa mia natura, come ogni libro, ogni opera d'arte riflette il temperamento artistico e letterario dell'autore, anche la mia Bibbia, pur manifestando il temperamento artistico, poetico e letterario di coloro che come strumenti furono scelti per scriverla, lascia in una meravigliosa trasparenza intravvedere l'infinita semplicità del Suo vero autore, lo Spirito Santo.

La Sacra Bibbia poi è il libro voluto dalle Tre Persone Divine in perfettissima comunione di Volontà, per comunicare la Parola eterna ed immutabile di Dio al popolo eletto, per prepararlo al più grande avvenimento della storia del genere umano, alla venuta sulla terra di Me, Verbo di Dio da sempre generato dal Padre, col mandato divino del Padre di provvedere al ripristino dell'equilibrio infranto da Satana col peccato originale, mediante la Seconda Creazione col mistero dell'Incarnazione, Morte e Resurrezione mia.

La S. Bibbia prima, ed il Vangelo poi, sono diretti al popolo e per il popolo di Dio, per illuminarlo e trarlo dall'oscurità calata sul genere umano col peccato originale, il Suo contenuto di Luce e di Sapienza è accessibile a tutte le anime non intossicate e avvelenate dal fumo dell'inferno che oscura ed inquina... Nessuno ha il diritto di interpretare la Parola di Dio, cioè la Rivelazione, se non colei che da Dio a questa è stata deputata, cioè la sua Chiesa e nella Chiesa solo Colui a cui è stata data la chiave del Regno dei cieli cioè a Pietro, il Vicario mio, e ai successori dei miei Apostoli che vivono in comunione con Pietro...". (8 marzo 1978, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...immutato ed intoccabile deve restare il patrimonio della Rivelazione, che presunzione e orgoglio umano vorrebbero modificare, amputare, trasformare, questo è delitto imperdonabile, questa è superbia pari solo a quella di Satana e questa superbia sta nell'animo di pseudo teologi, di parecchi Vescovi, d'innumerevoli sacerdoti e miei consacrati i quali si arrogano l'assurdo diritto di interpretare secondo il loro arbitrio la parola di Dio, di piegarla e di asservirla all'esigenza dei tempi, per cui ciò che ieri era, oggi non è più per il mutare degli avvenimenti umani, non è nuova questa eresia, quanti se ne fecero paladini soprattutto i Protestanti con la controriforma. Figlio, ciò che è da Dio, né si tocca né si muta, chi osa farlo sfida Dio, e, chi è l'uomo da porsi contro Dio e osare di sfidarlo?...". (4 dicembre 1977, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"[...] le menti affamate di tanti miei figli non sono più nutrite col pane della Parola di Dio. Vi domando di donare con abbondanza questo cibo spirituale e soprattutto, a voi miei prediletti e figli a Me consacrati, chiedo che diventi ancora più grande lo sforzo di comunicare a tutti la Luce del Vangelo.

Predicate il Vangelo con coraggio e senza paura; donatelo nella chiarezza della sua integrità; annunciatelo con la stessa forza con cui mio figlio Gesù ve lo ha predicato". (26 febbraio 1991, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

I Comandamenti

"Vi invito ad aprirvi a Dio e a vivere con Dio nel vostro cuore, praticando il bene e testimoniando i miei messaggi. Io vi amo e desidero proteggervi da ogni male, ma voi non volete! Cari figli, non posso aiutarvi se non vivete i comandamenti di Dio, se non vivete la messa, se non rigettate il peccato". (25 ottobre 1993, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Chi vuole stare con Lui [con il Signore] deve agire in accordo con i Suoi Comandamenti...".  (30 gennaio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Colui che cammina sulle Mie orme erediterà la Vita Eterna e colui che osserva i Miei Comandamenti mi avrà come compagno per il resto dei suoi giorni...". (2 febbraio 1984, messaggio di Gesù a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Onorate il Signore, obbedendo ai Suoi Comandamenti...". (5 maggio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Figlio mio, scrivi: «Io sono il Signore Dio Tuo; non avrai altro Dio fuori che Me!». Scrivi ancora: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente».

Questi Comandamenti vi siete abituati ad ascoltarli, come si ascolta il suono delle campane che ogni giorno fanno sentire i loro rintocchi. Tutti li sentono ma quasi nessuno più vi fa caso; così anche i Comandamenti rimangono lettera morta, mentre dovrebbero essere vivi nei vostri cuori...". (5 febbraio 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...coloro che hanno ignorato i Miei Comandamenti, d’ora in poi devono osservarli; se no, non c’è una vera conversione." (25 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

 

"...Per vivere una vita ordinata nella Famiglia, nella Chiesa, nella Società civile, per il raggiungimento del fine di ciascuna di queste società, ho dato comandamenti e precetti, ho insegnato agli uomini che cosa devono quotidianamente chiedere a Dio Creatore, Redentore e Santificatore...". (31 dicembre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...Ho dato agli uomini un comandamento nuovo, sintesi di tutta la legge. Ho dato all'umanità la chiave della felicità; infatti se gli uomini mettessero in pratica il mio comandamento, la terra sarebbe trasformata nell'anticamera del Paradiso. In Paradiso v'è il trionfo dell'amore...". (14 dicembre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"I dieci Comandamenti del Signore sono continuamente e pubblicamente violati". (31 dicembre 1990, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

 

La Fede

"...Figlioli, la vostra fede è piccola e voi non siete nemmeno coscienti di quanto; nonostante questo, non siete pronti a cercare da Dio il dono della fede...". (25 agosto 2002, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"...senza la fede è impossibile piacere a Dio, perciò se non si crede non ci si salva. Credere, fermamente credere alle verità e misteri rivelati...". (18 giugno 1978, messaggio di S. Teresa del Bambino Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...pregate che il Padre vi accresca la fede...". (25 aprile 1988, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Pregate ogni giorno per avere la grazia di una fede più grande...". (13 aprile 1993, messaggi della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...solo con la preghiera potete diventare anche voi veri apostoli della fede, vivendo nella semplicità e nella preghiera la fede che è un dono...". (25 marzo 1997, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"...La vostra fede sia un'esortazione per gli altri affinché credano e amino di più...". (25 dicembre 2001, messaggio della Madonna a Medjugorje)

 

"Facciano attenzione quegli uomini di poca fede o gli atei: la vera vita beata sta in cielo...". (18 giugno 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...Questo dico agli increduli: voi che credete solo a ciò che vedete, credete per mezzo della fede, perché solo così si arriva al Signore". (10 luglio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"...non abbandonate la fede in Dio, deve essere sempre come una brace ardente, conservatela perché non si spenga". (7 giugno 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Rafforzate la vostra fede partecipando sempre, ma con tutto il cuore, alla Santa Messa". (1 maggio 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

 

"...la Fede è il fondamento del Cristianesimo e l'aumento di quella stessa Fede farà sì che [gli uomini] cerchino con amore sincero il Padre Nostro e il Cuore del mio Figlio Divino unito al mio...". (22 agosto 1976, messaggio della Madonna a Maria Esperanza de Bianchini, Betania)

 

"...Edificate la vostra vita spirituale nella fede nel Signore, questa sarà la vostra risposta al Signore, poiché la fede è il fondamento della speranza". (25 giugno 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Avere fede significa immergersi nel tempio dello Spirito Santo, vuol dire lasciarsi guidare dallo Spirito e soprattutto amare lo Spirito. Tutto ciò che chiedo ai miei figli - preghiera, conversione, vita puramente cristiana - tutto questo, se non si ha fede, sarà stato chiesto invano e purtroppo rimarrà dimenticato. È Dio che mette negli uomini la fede, gli uomini devono chiedere a Dio la fede e che Lui la depositi nei loro cuori". (14 febbraio 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

 

"Si avvicinano rapidamente i giorni in cui la vostra fede verrà messa grandemente alla prova. Siate forti in mio Figlio...". (13 settembre 1991, messaggi della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

 

"...Il male di cui soffre la Chiesa e il mondo è uno solo: crisi di fede! Che vuol dire crisi di fede ? Vuol dire crisi di speranza, crisi d'amore. Vuol dire crisi di sapienza e di prudenza, di fortezza, di giustizia e di temperanza; crisi di obbedienza, di purezza, di pazienza, di pietà e di mitezza. Vuol dire crisi di fame e di sete di Dio, vuol dire crisi di pentimento, di umiltà, di mortificazione. Questi sono i mali di cui soffre la Chiesa...". (15 ottobre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...Molti sono i cristiani e i sacerdoti che, anziché attingere direttamente dal mio Vangelo e dissetarsi alle acque pure e limpide della mia Parola - la mia è Parola di vita, è Parola eterna come eterno sono Io, è Parola che non muta perché vera e la verità è immutabile come immutabile Io sono - preferiscono attingere a rivoli inquinati. Così facendo, danno luogo nell'intimo del loro animo ad una erosione che li porta lontani dalla fede, verso lo sfacelo interiore del loro cuore...". (16 luglio 1976, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

 

"...la vera fede sta scomparendo in un numero sempre più grande di miei figli. Le cause della perdita della fede sono:

1) La diffusione degli errori che sono propagati e spesso insegnati da professori di teologia nei Seminari e nelle scuole cattoliche ed acquistano così un certo carattere di veridicità e di legittimità.

2) La ribellione aperta e pubblica al Magistero autentico della Chiesa, soprattutto a quello del Papa, che ha da Cristo il compito di mantenere tutta la Chiesa nella verità della fede cattolica.

3) Il cattivo esempio dato da quei Pastori, che si sono lasciati possedere completamente dallo spirito del mondo e diventano propagatori di ideologie politiche e sociali, anziché annunciatori di Cristo e del suo Vangelo, dimenticando così il mandato". (13 marzo 1990, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

"La fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di oscurità, e vi consumi solo lo zelo per l'onore e la gloria di mio figlio Gesù". (31 dicembre 1997, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

 

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Note tecniche:

1) In questa pagina, le citazioni tra virgolette sono la trascrizione esatta dei messaggi di Gesù e della Madonna e di quanto dicono i veggenti, mentre tutte le parti non racchiuse da virgolette sono delle nostre sintesi di messaggi e di testimonianze dei veggenti.

2) Il simbolo indica recenti aggiunte o modifiche.

3) Abbreviazioni: N.d.R. nota del redattore; N.d.T. nota del traduttore.

 

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